Il museo del Risorgimento ed il sacrario Oberdan
Il Museo del Risorgimento e sacrario di Oberdan. a Trieste
Il Museo del Risorgimento e sacrario di Oberdan è uno spazio espositivo situato a Trieste che è dedicato al Risorgimento. Le sue esposizioni coprono un arco temporale che va dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale, con particolare attenzione ai cimeli legati alla Venezia-Giulia. Il complesso architettonico comprende anche un sacrario dedicato a Guglielmo Oberdan, patriota ed esponente dell'irredentismo italiano giustiziato nel 1882 dalle autorità austroungariche.Sull'area dove è situato il museo, fino al 1927, sorgeva una vecchia caserma costruita nel XVIII secolo dagli austriaci. In questa struttura militare fu imprigionato e ucciso Guglielmo Oberdan, patriota ed esponente dell'irredentismo italiano fautore di un mancato attentato all'imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo.
Il complesso architettonico che ospita il museo è stato realizzato tra il 1931 e il 1935. Esso comprende il sacrario dedicato ad Oberdan e un altro edificio inaugurato nel 1934 che è stato progettato da Umberto Nordio e che è stato adibito a museo del Risorgimento. La struttura è completata da una torre quadrata, che si stacca dal complesso, su cui è collocata una bandiera italiana.
Le collezioni conservate nel museo provengono in parte dal museo di Storia Patria di Trieste, ora non più esistente, che fu inaugurato nel 1925.Lo spazio espositivo comprende reperti legati al Risorgimento, con particolare attenzione ai cimeli che si riferiscono alla Venezia Giulia, all'Istria e a Trieste. La datazione dei reperti va dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale.
Tra i cimeli più antichi ci sono delle copie originali del giornale locale La Favilla, che venne distribuito nel 1848 a Trieste. Altri reperti importanti sono i cimeli legati ai garibaldini originari del territorio: divise originali, fotografie, armi e oggetti di uso quotidiano appartenenti ai volontari. È anche presente una sezione dedicata a Guglielmo Oberdan: questi reperti vennero donati al museo dalla madre del patriota.
Completano le esposizioni i cimeli legati ai volontari triestini, giuliani e istriani che disertarono l'esercito austro-ungarico per combattere con il Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Nel museo sono anche conservati alcuni documenti originali che si riferiscono all'annessione di Trieste e della Venezia Giulia all'Italia.
Civico Museo del Risorgimento - Trieste
museodelrisorgimentotrieste.it
l Museo del Risorgimento è ospitato nell'edificio appositamente costruito dall'architetto Umberto Nordio nel 1934, e decorato con affreschi di Carlo Sbisà.
Conserva documenti, fotografie, divise, cimeli, dipinti relativi a fatti e personaggi delle vicende risorgimentali locali, dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale.
All'esterno si trova il Sacrario dedicato alla memoria di Guglielmo Oberdan (patriota triestino impiccato per aver attentato alla vita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1882) con la cella del martire e il monumento opera di Attilio Selva.
Comune di Trieste
Video Realizzato da TCD
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia
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Civico Museo del Risorgimento - Trieste [ENG]
The 'Civico Museo del Risorgimento' is situated on the first floor of the building in Via XXIV Maggio no. 4, where the 'Casa del Combattente' occupies the second to the fifth floors. The edifice was designed by architect Umberto Nordio, and solemnly inaugurated on 29th April 1934.
The Civico Museo Sartorio is a museum in Trieste, northern Italy. Set in an urban villa, it exhibits ceramics, majolica, porcelain and pictures, typical equipment of Trieste's villas at the end of the 19th century.
Comune di Trieste
Video by TCD
With the contribution of Friuli Venezia Giulia
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Civico Museo del Risorgimento Trieste
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(LEX & Storia) 20 dicembre 1882 Trieste: Guglielmo Oberdan muore sottoposto alla pena di morte
dicembre, iL Mese & La Storia
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(LEX & Storia) 20 dicembre 1882 Trieste: Guglielmo Oberdan sottoposto alla pena di morte - patriota
:wp-it: Guglielmo Oberdan, nato Wilhelm Oberdank (Trieste, 1º febbraio 1858 – Trieste, 20 dicembre 1882), è stato un patriota irredentista italiano. È considerato il primo martire dell'irredentismo.
(...)
Il 20 ottobre 1882, davanti all'imperial-regio tribunale della guarnigione di Trieste, Oberdan venne condannato a morte per impiccagione dalla giustizia austriaca per alto tradimento, diserzione in tempo di pace, resistenza violenta all'arresto e cospirazione, avendo confessato le intenzioni di attentare alla vita dell'imperatore Francesco Giuseppe.
Vi furono appelli alla grazia da tutto il mondo intellettuale dell'epoca, tra cui lo scrittore francese Victor Hugo e anche la madre del giovane chiese clemenza.
Nonostante ciò, il 4 novembre la condanna venne confermata e solo all'alba del 20 dicembre venne impiccato nel cortile interno della caserma grande di Trieste.
Caserma di fanteria di Roiano
La caserma dove avvenne l'esecuzione, divenuta poi Piazza Oberdan.
Mentre il boia Willenbacher, venuto direttamente da Vienna gli metteva il cappio al collo, secondo un rapporto ufficiale Oberdan esclamò: Viva l'Italia, viva Trieste libera, fuori lo straniero!. Immediatamente dopo la sua morte Oberdan fu elevato al rango di martire. In conseguenza di ciò aumentarono le adesioni al movimento irredentista, e la lotta contro la supremazia austriaca raggiunse il suo picco. Giosuè Carducci scrisse un aspro articolo intitolato semplicemente XXI decembre, nel giornale Don Chichotte di Bologna il 22 dicembre 1882, contro l'imperatore austriaco definendolo «imperatore degli impiccati» e concludendo: «Riprendemmo Roma al Papa, riprenderemo Trieste all'imperatore».
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I monumenti del colle di San Giusto
1913 Trieste in fotografia. Introduzione alla mostra
Com'era la Trieste del 1913, l'anno prima dello scoppio della prima guerra mondiale? La mostra 1913. Trieste in fotografia organizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste nella sede di Palazzo Gopcevich ci fa scoprire, attraverso molti inediti trovati nella ricchissima Fototeca dei musei, l'aspetto urbano, momenti di vita sociale, le attività sportive, le cerimonie, i personaggi di quell'anno. Ci introduce alla mostra un intervento di Adriana Casertano, una delle curatrici della mostra assieme a Claudia Morgan ed Elisa Vecchione.
Nel cuore cittadino, sui luoghi della Massoneria
Inno A Oberdan: testimonianze dal fronte italiano
testo della canzone:
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Le bombe, le bombe all'Orsini,
il pugnale, il pugnale alla mano;
a morte l'austriaco sovrano,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Vogliamo formare una lapide
di pietra garibaldina;
a morte l'austriaca gallina,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Vogliamo spezzar sotto i piedi
l'austriaca odiata catena;
a morte gli Asburgo Lorena,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
La devastazione della Sinagoga, 1942 - Le vie della memoria
Le vie della memoria. Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trieste.
Soggetto e scenneggiatura: Raoul Pupo, Roberto Spazzali.
Con la partecipazione di: Raoul Pupo, Roberto Spazzali, Fabio Todero, Silva Bon, Marina Rossi, Milan Pahor, Tristano Matta.
Documentario
Lingua: Italiano
Durata: 60' circa
Italia, 2010
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
Provincia di Trieste
Parliamo con - Memoriale divisione Alpina Cuneense
Guglielmo Oberdan
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Guglielmo Oberdan, was an Italian irredentist.He was executed after a failed attempt to assassinate Austrian Emperor Francis Joseph, becoming a martyr of the Italian unification movement.
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