Alfredo Campi, sindaco di uno de I Borghi più belli d'Italia: il Comune di Pontechianale
Chianale: Benvenuti in Occitania, nel Comune di Pontechianale (Provincia di Cuneo)
A 1800 metri d'altitudine, al confine con la Francia, in fondo alla Val Varaita di cultura occitana, si trova questo villaggio dal cuore d'ardesia, con i suoi tetti di lose, le sue pietre, i suoi legni, le vecchie travi. Les montagnards sont là. La posizione è magnifica, al riparo delle valanghe. A Chianale si respira tutto il profumo delle Alpi, quando l'aria di neve spazza via i pensieri sotto un cielo color dell'acciaio; quando il silenzio scende sulle case intorpidite che sembrano stringersi tra loro come a tenersi caldo. I larici riposano come carezze nella neve e l'allegria scaccia la solitudine vicino al fuoco amico del camino. La cultura provenzale, orgogliosamente esibita dai pochi abitanti rimasti, riporta al tempo dei trovatori, che forse nella bella stagione componevano versi e musica nell'Alevé, il bosco di pini cembri più grande d'Europa, sulle pendici del Monviso. Attraversato dallo Chemin Royal che portava in Francia, il villaggio fu solo sfiorato dalle guerre di religione, dato che il tempio calvinista e la chiesa cristiana stavano senza problemi l'uno di fronte all'altra.
The Francesco Bianchini's Meridian line in Santa Maria degli Angeli (manortiz)
La Merdidiana di Bianchini, lo strumento scientifico della misurazione del tempo più prezioso del mondo
Dettero luogo all'esecuzione della Meridiana gli studi che Papa Albani, cioè Clemente XI, fece compiere verso il 1700 da una Commissione presieduta dal Cardinale Norris e della quale era segretario il Canonico Francesco Bianchini, matematico, astronomo, archeologo e storico, allo scopo di verificare ulteriormente la validità della Riforma Gregoriana del Calendario, anche ai fini della determinazione della data della Pasqua
I At the beginning of the eighteenth century, Pope Clement XI commissioned the astronomer, mathematician, archaeologist, historian and philosopher Francesco Bianchini to build a meridian line, a sort of sundial, within the basilica. Completed in 1702, the object had a threefold purpose: the pope wanted to check the accuracy of the Gregorian reformation of the calendar, to produce a tool to predict Easter exactly, and, not least, to give Rome a meridian line as important as the one Giovanni Domenico Cassini had recently built in Bologna's cathedral, San Petronio. This church was chosen for several reasons: (1) Like other baths in Rome, the building was already naturally southerly oriented, so as to receive unobstructed exposure to the sun; (2) the height of the walls allowed for a long line to measure the sun's progress through the year more precisely; (3) the ancient walls had long since stopped settling into the ground, ensuring that carefully calibrated observational instruments set in them would not move out of place; and (4) because it was set in the former baths of Diocletian, it would symbolically represent a victory of the Christian calendar over the earlier pagan calendar.
Diagram of Bianchini's meridian in Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, from his De Calendario... (1703). The ray on the right comes from the sun, and hits the line at solar noon through the year. The ray on the left is from Polaris.
Bianchini's gnomon projects the sun's image onto his line just before solar noon, around 11:54 in late October
Bianchini's sundial was built along the meridian that crosses Rome, at longitude 12° 30' E. At solar noon, which varies according to the equation of time from around 10:54 a.m. UTC in late October to 11.24 a.m. UTC in February (11:54 to 12:24 CET), the sun shines through a small hole in the wall to cast its light on this line each day. At the summer solstice, the sun appears highest, and its ray hits the meridian line at the point closest to the wall. At the winter solstice, the ray crosses the line at the point furthest from the wall. At either equinox, the sun touches the line between the these two extremes. The longer the meridian line, the more accurately the observer can calculate the length of the year. The meridian line built here is 45 meters long and is composed of bronze, enclosed in yellow-white marble.
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La Meridiana fu costruita con esattezza scientifica e inaugurata dallo stesso Clemente XI il 6 ottobre del 1702; è una grande linea di bronzo inserita in una fascia di marmo imezio, a sua volta contornata da una cornice di giallo di Verona, distesa quasi diagonalmente per circa 45 metri se si considera come punto virtuale di partenza quello su cui cade la perpendicolare proveniente dal centro del foro gnomonico. A destra della linea sono rappresentate, con intarsi di antichi marmi policromi, i segni zodiacali delle costellazioni estive e autunnali; a sinistra quelli delle costellazioni primaverili e invernali. Alle due estremità figurano i segni delle costellazioni del Cancro e del Capricorno. I segni zodiacali furono realizzati su cartoni di Maratta, tratti da immagini di Uranometria Nova di Mayer.
L'immagine del Sole, penetrando per il centro dello stemma araldico di Clemente XI, percorre durante l'anno, a mezzogiorno solare vero, tutta la Linea, partendo dal Cancro al Solstizio d'Estate, raggiungendo il Capricorno al Solstizio d'Inverno e compiendo successivamente il percorso inverso.
L'immagine del Sole, in forma di ellisse, si allunga, nel suo asse maggiore, da circa 21 centimetri al solstizio estivo a circa 111 centimetri al solstizio invernale, compiendo il percorso tra i due tropici, i limiti entro i quali il ministro maggior della natura, come dice Dante, allunga o restringe il suo apparente corso perenne.
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