Longiano: La Romagna da Scoprire | Video Ufficiale | Italia
Video prodotto dal Comune di Longiano (FC) e realizzato in 4K da Sara Canducci di Creative Studio 24, marzo 2017.
Longiano, borgo storico nel cuore della Valle del Rubicone in provincia di Forlì-Cesena, Comune Bandiera Arancione del Touring dal 2005, è uno dei luoghi più suggestivi della Romagna. Arte, cultura, un'ottima tradizione enogastronomica, uno splendido territorio collinare si uniscono in perfetta armonia.
Nel Centro storico, dotato di una doppia cinta muraria ben conservata, è presente il Castello Malatestiano, sede della Fondazione Tito Balestra, ovvero una delle collezioni d'arte del Novecento italiano più originali d'Italia. Completano il quadro altri quattro piccoli musei: Museo della Ghisa, Museo del Territorio, Museo d'Arte Sacra e Galleria delle Maschere.
Una vita culturale intensa, ricca di eventi e iniziative, grazie a anche al Teatro Petrella, splendido teatro ottocentesco, una produzione agricola d'eccellenza - olio extravergine d'oliva, vino Sangiovese, frutta come ciliegie, pesche, susine - e un panorama che abbraccia la pianura fino al vicino mare Adriatico ne fanno una meta privilegiata per un turismo di qualità.
Longiano Fondazione Neri museo della ghisa 2012
Longiano Fondazione Neri museo della ghisa 2012
La Fondazione Neri - Museo Italiano della Ghisa è un centro di ricerca sull'arredo urbano, sulle sue forme e le sue espressioni in 150 anni di storia. Conserva pezzi di sofisticata fattura, spettacolari nelle loro dimensioni e preziosi nella loro plasticità: pali per l'illuminazione a gas o elettrica, fontane, panchine, mensole, balaustre, battenti, scansaruote. La sede, ospitata dal 1998 presso l'antica chiesetta di Santa Maria delle Lacrime di Longiano, espone, nel contesto di un ambiente particolarmente suggestivo, alcuni tra i pezzi più pregiati della raccolta, provenienti da città italiane ed europee, per lo più acquisiti mediante donazioni da parte di amministrazioni pubbliche. Grazie anche al corredo di immagini d'epoca appese alle pareti, i manufatti permettono di ripercorrere la storia delle città e di cogliere quanto fossero ricche l'attenzione al progetto e la perizia di realizzazione di un'arte minore come la fusione di ghisa. Il resto della collezione, nata su iniziativa di Domenico e Antonio Neri, titolari di una importante ditta produttrice di elementi per l'illuminazione e l'arredo urbano in ghisa, è visitabile presso l'azienda, situata in territorio longianese, lungo l'asse della Via Emilia, dove sono esposti anche i modelli che negli anni sono stati utilizzati dalla Neri s.p.a. per l'attività di restauro di manufatti originali. La Fondazione dispone inoltre di un ricco archivio costituito da testi specialistici, cataloghi d'epoca delle ditte produttrici, disegni, fotografie, cartoline storiche riguardanti i modelli prodotti in Italia e all'estero a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Un appuntamento ormai fisso è la pubblicazione della rivista semestrale Arredo & Città, dedicata alle iniziative, i dibattiti e le ricerche sulle evoluzioni stilistiche e progettuali dei manufatti in ghisa nel tempo. Nata nel 1988, esce dal 1995 in edizione bilingue (italiano-inglese).
Fondazione Neri -- Museo Italiano della Ghisa
Via Emilia 2450 - 47020 - Longiano (FC) - tel. 0547 652111; 0547 652171 - fax 0547 54074
Testo da :
info@museoitalianoghisa.org
staff@museoitalianoghisa.org
Piccoli musei, grandi storie - Museo dell'Aria e dello Spazio. Due Carrare (PD)
Longiano Collegiata S Cristoforo 2012
Longiano Collegiata S.Cristoforo - La Chiesa Collegiata di San Cristoforo sorge all'imbocco di Via Borgo Fausto, all'ingresso del centro storico di Longiano. Le prima vestigia di un edificio sacro in questo luogo, probabilmente una Pieve, risalgono a poco prima dell'anno Mille. Viene ricordata nella Bolla papale di Lucio II del 1144 e fu consacrata il 6 Agosto 1195 dal Vescovo di Rimini, Ugone.
La Chiesa attuale, riedificata alla fine del 1600 venne consacrata il 23 luglio 1712 ed elevata a Collegiata Insigne da Papa Benedetto XIV, il 21 settembre 1744. L'interno è arricchito da preziose opere di artisti operanti nel territorio della Valle del Rubicone tra la fine del '600 e il '700, quali il Centino, Benedetto Coda, Andrea Lilio e Gian Gioseffo del Sole. Degno di nota anche il bassorilievo in terracotta del 1853, rappresentate San Cristoforo, patrono della Collegiata, del Graziani. Il campanile che affianca la Chiesa fu costruito nel 1711.
Testo da
SANTUARIO DI MONTEVERGINE ( Mercogliano - Irpinia - Italy ) - Mostra presepi antichi -
La mostra si compone di pregevoli esempi di presepi regionali italiani, nonché di alcune riproduzioni di presepi di altre nazioni. Negli anni si è andata sempre più arricchendo, e costituisce oggi una delle più ricche e pregevoli collezioni italiane. Nell'atrio in sei vetrine si trovano alcuni presepi regionali. La mostra si compone di nove sale nelle quali si trovano rispettivamente: - nella prima sala un presepio con episodi della vita di Gesù, donato da Alfredo Marzano; - nella seconda sala un presepe romano del Primo Ottocento; - nella terza sala si trovano collocati la Notte di Greccio, un presepe abruzzese e uno pugliese di Alberobello; - nella quarta sala un presepio raffigurante un paesaggio siciliano con i ruderi del tempio greco, il Golfo di Taormina ed un altro tipico della produzione calabrese; - nella quinta sala una vigilia di Natale in una famiglia dell'Ottocento e un mirabile presepio con effetti di luce; - nella sesta sala un presepio veneziano del secolo XVIII; - nella settima sala sono presenti esempi di presepi di varie nazioni tra cui l'Argentina, il Perù, il Portogallo, la Danimarca e l'Andalusia; - nella sala ottava il presepio esquimese, quello vietnamita ed infine una riproduzione di quello giapponese; - nella nona sala un presepe palestinese. Si aggiungono ai citati altri centinaia di piccoli presepi che arricchiscono di fascino questa mostra, certamente unica nel suo genere.L'abbazia di Montevergine si trova in Irpinia,nel comune di Mercogliano su un pianoro a circa 1270 metri di altitudine e domina la citta' di Avellino e la valle del Sabato.L'Abbazia è stata eretta nel 1126 per volere di San Guglielmo da Vercelli di cui le spoglie mortali sono conservate nella cripta della basilica..Con un breve editto dell'8 agosto 1879 papa Leone XIII sancì l'esenzione dell'abbazia da qualsiasi giurisdizione episcopale.È noto che all'interno dell'abbazia di Montevergine fu segretamente nascosta dal 1939 al 1946 la Sindone di Torino. Per un accordo fra Vittorio Emanuele III e papa Pio XII, la reliquia fu trasferita nel santuario, sia per proteggerla dai bombardamenti, sia per nasconderla ad Adolf Hitler che ne era ossessionato e che la voleva sottrarre.Nel 2005 ha ceduto le 9 parrocchie del suo territorio alla diocesi di Avellino in seguito alla rimozione d'autorità dell'abate Tarcisio Giovanni Nazzaro per profondi dissesti finanziari che hanno scosso l'amministrazione del santuario.La Basilica della cattedrale e la basilica antica,l'altare maggiore,il coro,l'organo,il baldacchino,le cappelle,la sala ex voto,la cripta di San Guglielmo,la mostra permanente dei presepi,il museo,la biblioteca .
1-Pieve di San Giovanni in Compito, Savignano sul Rubicone, (FC - Italia)
Per altri video e avventure nel medioevo cercate #noverocche - sconfinato medioevo
(noverocche.it)
Per Nove Rocche in Pillole ci siamo fermati alla pieve di ... un passo indietro.... ecco cosa è successo:
la via Emilia con i suoi rettilinei fa correre, presto e bene, da un posto ad un altro, proprio come i romani desideravano quando la costruirono nel II secolo a.C..
I romani però non potevano sapere che un gioiello romanico sarebbe sorto dove la via Emilia, vicino a Savignano sul Rubicone, si dirama verso Longiano, oppure offre la possibilità di fermarsi in un luogo, a pochi metri dai motori che sfrecciano.
La crisi dell'impero romano, la nascita di nuovi poteri insieme a vecchi sistemi di gestione del territorio, diedero vita alle pievi. Luoghi di culto che elargivano gli oli sacri per il battesimo ed altri sacramenti, le pievi erano anche il punto fisso per le divisioni catastali del territorio.
Sorte molto spesso in punti favoreli della centuriazione romana, l'antica divisione regolare del territorio, le pievi portavano avanti in Romagna l'antica funzione del catasto.
Grazie a questo la ritroviamo come indicazione di proprietà in un documento del VII quando ancora non era pieve. Nei secoli la sua storia continuò...
Siete curiosi? Nel video spiegheremo il resto della storia... buona visione.
Come raggiungere San Giovanni in Compito:
Sant arcangelo Documentario - Cosa Vedere nei dintorni di Rimini
Sant'Arcangelo di Romagna: Santarcangelo di Romagna (Santarcanzal in romagnolo), è un comune italiano di 21.899 abitanti della provincia di Rimini, a 10 km da Rimini
Santarcangelo è bagnata da due fiumi: l'Uso e il Marecchia, da cui prende origine l'omonima vallata: la Val Marecchia. Il paese si sviluppa attorno al colle Giove alto circa 90 metri s.l.m.
La collina di Santarcangelo di romagna conserva il fascino e il mistero delle oltre 200 grotte scavate nel tufo,
Deve il suo nome a Santo Arcangelo Michele, ma per distinguersi da altre località che portano lo stesso nome dal 1862, in seguito a delibera comunale, il suo nome lo si scrive per intero.
Non molti sanno che a Santarcangelo, un tempo, il carnevale si festeggiava in modo alquanto singolare. La città “vantava” la famosa corsa dei tori come a Pamplona.
A Pamplona però i tori inseguono le persone, qui a Santarcangelo avveniva il contrario.
Tra gli eventi estivi piu importanti c’è Calici di Stelle: 2 serate in cui la città si riempie di profumi e sapori dei migliori vini del Territorio.
L’Altro evento estivo è il Festival Internazionale del Teatro in Piazza (una delle più importanti manifestazioni teatrali d’Italia).
cosa vedere nei dintorni e nell'entroterra di Rimini.
Fontanellato e Zanetto
Dal 5 al 20 dicembre 2009 Fontanellato ospiterà, per la prima volta inh italia, la Mostra dei Calendari realizzata dall'editore bresciano Vittorio Zanetti, meglio conosciuto come Zanetto. In questo video, realizzato a Fontanellato (18 km da Parma, nel Territorio Verdiano) davanti alla Rocca dei Sanvitale, intervistiamo Alberto Copercini, assessore alla cultura del comune, e l'editore Vittorio Zanetti di Montichiari, autore di numerosi volumi di rilievo con contenuti culturali, storici ed artistici. Dopo questa mostra è intenzione di Zanetti la realizzazione del Museo del Calendario.
La frana interrompe la SP 150 Guilmi-Carpineto Sinello
FERRARA CASTELLO ESTENSE E CATTEDRALE
FERRARA CASTELLO ESTENSE CATTEDRALE
Museo diffuso di Arte Sacra di Signa
Oltre alle Chiese di cui vi sono i video presntiamo anche vecchie Chiese, Tabernacoli che fanno anche essi parte del Museo di Arte Sacra di Signa
Il Museo della Civiltà Contadina e Il Relais Villa Roncuzzi di San Pancrazio, Ravenna
Per far conoscere un territorio si parte dal Museo Etnografico. Il Relais Villa Roncuzzi accompagna Tour Operator degli Stati Uniti e dell'Inghilterra al Museo della Civiltà Contadina di San Pancrazio alla scoperta delle radici della Romagna
Forma e immagine al Gruppo Donatello Firenze | 19-09-15 Toscana Cultura per incontri con l'arte
Bellissima mostra di scultura e fotografia di Simone Biliotti e Daria Orlandini presso la sede dello storico Gruppo Donatello Firenze. E' stata inaugurata dalle telecamere di Toscana Cultura per la rubrica dedicata a incontri con l'arte curata da Fabrizio Borghini presidente dell' Accademia Medicea Internazionale. Presentazione critica Dott.ssa Daniela Pronestì. Riprese d Maria Grazia Dainelli