Inaugurata a San Giovanni di Malta la mostra: “Omaggio a Maria”
Sabato 27 Maggio, in occasione dei festeggiamenti cittadini in onore della Madonna della Lettera, Patrona della Città e dell'Arcidiocesi di Messina, nella Chiesa di San Giovanni di Malta è stata inaugurata una mostra in onore del particolarissimo titolo mariano venerato in riva allo Stretto dal 42 d. C. La mostra, allestita presso i prestigiosi locali del Museo del Tesoro di San Placido, è curata dall'Associazione Aura e dalla Compagnia di San Placido con il supporto di Mons. Angelo Oteri Rettore della Chiesa di San Giovanni di Malta. L'esposizione è visitale tutti i giorni secondo gli orari di apertura della Chiesa e del Museo di San Giovanni di Malta. Il visitatore potrà ammirare una selezionata campionatura di vari oggetti devozionali legati al culto di Maria SS. della Sacra Lettera, concessi da vari collezionisti privati. Dalle particolari medaglie ombelicali, a rare incisioni, per passare ad antiche pubblicazioni ed a piccoli dipinti. Di particolare interesse un reliquiario che custodisce la reliquia di un capello della Vergine Maria, da sempre in possesso della Chiesa di San Giovanni di Malta. Una iniziativa promossa in uno dei monumenti più importanti della Città per rendere “Omaggio a Maria”, avvocata del Popolo Messinese.
M'Arte 12^ punta: La Cappella delle Reliquie della Chiesa di San Giovanni di Malta - Messina -
In questa suggestiva puntata speciale di M'Arte Stefania Barbuscia e Marco Grassi visitano la Cappella delle Reliquie dei Santi Martiri ubicati nel Sacello della Chiesa di San Giovanni di Malta a Messina
Natale a San Giovanni di Malta
In occasione delle festività natalizie il Comitato Anno Placidiano, presieduto dal Dott. Marco Grassi e l’Associazione Aura, guidata dalla Dott.ssa Francesca Mangano, in sintonia con Mons. Angelo Oteri, hanno stilato un ricco programma di iniziative religiose e culturali per la storica Chiesa di San Giovanni di Malta, sede dallo scorso mese di Marzo di uno speciale Anno Giubilare concesso dalla Santa Sede per il 1500° anniversario della nascita del Martire San Placido, nella cui Chiesa si conservano le insigni reliquie. Il ricco calendario di eventi, dal titolo “Natale a San Giovanni di Malta, è iniziato Lunedì 14 con la cerimonia inaugurale della Mostra sul Natale allestita nei prestigiosi spazi del Museo del Tesoro di San Placido, con installazioni presepiali a cura di Antonio Calabrese e Luca Maurotto e antichi manufatti delle Collezioni Riccobono, Grassi e Sorrenti, con la collaborazione scientifica dell'Associazione Amici del Museo di Messina. La serata è stata aperta dal concerto del Soprano Graziella Quartarone e della Pianista Ata Virzì. Gli appuntamenti sono continuati Giovedì 17 Dicembre con il Concerto di Natale dei “Free Song” e di Gabriele Papalia. L'evento è stato promosso dal Leo Club Messina Peloro nell’ambito del Progetto “#culTOURa” per il restauro dell’altare maggiore della Chiesa di San Giovanni di Malta. I giovani del Lions Club, presieduti da Giulia La Spina, raccoglieranno fondi per il restauro conservativo dell'apparato decorativo in stucchi del primo Seicento che decora l'Altare Maggiore della Chiesa fondata da San Placido. Il programma prevede poi per Lunedì 21 Dicembre alle ore 18 il concerto per chitarra solista del Maestro Nicola Oteri. Martedì 22 Dicembre alle ore 18 “Il Natale di Tradizione a Messina” conferenza del Dott. Marco Grassi. Sabato 26 Dicembre alle ore 18.30 Concerto-Meditazione Tu sei bellezza della Corale Resonare Christum diretta da Padre Giuseppe Di Stefano. Sabato 2 Gennaio alle ore 18.30 spettacolo offerto dall’Associazione Musicale “I Cantustrittu”. Lunedì 4 Gennaio alle ore 18 Concerto dell’ensemble “Etherium”, otto chitarre e due violini diretti dal Maestro Nicola Oteri. Inoltre ogni sabato e nei giorni del 25 e 31 Dicembre verrà celebrata la Santa Messa alle ore 17.30. La Chiesa e il Museo potranno essere visitati tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 20.00 grazie anche alla collaborazione delle Comunità MASCI di Messina.
La Chiesa di San Giovanni di Malta dal punto di vista storico, artistico e religioso risulta uno dei più importanti complessi monumentali della città di Messina. Nonostante i danni della natura e degli uomini e malgrado le gravi mutilazioni architettoniche, è uno dei pochi monumenti che è rimasto indenne della Messina pre terremoto del 1908. La fondazione del primo nucleo risale al VI secolo, quando San Placido discepolo di San Benedetto fonda nelle rovine di una vasta necropoli romana il primo monastero benedettino di Sicilia. Lo stesso San Placido, insieme ai fratelli Eutichio e Vittorio, alla sorella Flavia e a circa trenta monaci, subirà qualche anno dopo, il 5 Ottobre del 541, il Martirio per mano di alcun pirati di religiose ariana. Nel XII secolo, dopo la lunga occupazione araba, il ruderi di quello che fu il monastero di San Placido furono affidati dal Gran Conte Ruggero ai Cavalieri Giovanniti che ne fecero il loro primo Gran Priorato. Da quel momento fino al XIX secolo il complesso di San Giovanni divenne la prestigiosa sede siciliana dei Cavalieri detti poi di Malta e per qualche anno anche del loro Gran Magistero. Sul finire del XVI secolo la Chiesa e l’annesso Ospedale subirono dei radicali rifacimenti che comportarono nel 1588 il casuale ritrovamento delle reliquie di San Placido e dei Compagni Martiri. Da allora il Tempio di San Giovanni divenne anche luogo di particolare culto ai Santi Martiri Messinesi tanto da modificarne le strutture con la realizzazione di ampia cripta ipogeica affidata alla Confraternita di San Placido, di una basilica superiore sede del Gran Priorato dei Cavalieri di Malta e di un sacello sommitale per la custodia delle reliquie realizzato dal Senato di Messina. Da quest’anno la Chiesa di San Giovanni di Malta è sede di un significativo anno giubilare concesso dalla Santa Sede dal 21 Marzo fino al 4 Agosto 2016 per ricordare solennemente il 1500° anniversario della nascita del Martire Messinese San Placido. Tempo di grazia ma anche momento per far riscoprire all’intera cittadinanza questo importante monumento, scrigno di fede, storia, arte e cultura.
Servizio tratto da Percorsi, trasmissione dell'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela, andata in onda su Tremedia il 19 dicembre 2015
Secondo appuntamento con In giro per...
Dopo il primo appuntamento dello scorso 13 Maggio, Domenica 3 Giugno si è svolto il secondo tour nel centro della Città di Messina nell'ambito delle iniziative In giro per... promosse per conoscere, promuovere e valorizzare il patrimonio storico ed artistico del nostro territorio. L'evento, promosso in sinergia con le Associazioni Bios, Noema e Amici del Museo di Messina, ha visto una buona partecipazione fin dalla partenza programmata alle ore 9.00 da Piazza Casa Pia. Dopo il saluto del Presidente Mauro Viscuso, è iniziato il giro alla scoperta della Città sotto guida di Marco Grassi con la visita di importanti monumenti uniti da un unico filo conduttore: la grande storia di Messina ed il suo legame con la Vergine Maria. Una suggestiva escursione, libera e totalmente gratuita, che ha dato l'opportunità di conoscere e visitare posti poco noti che andrebbero maggiormente valorizzati. Prima tappa la Chiesa della Madonna di Portosalvo dei Marinai accolti dal Rettore Mons. Eugenio Foti. Nel tempio in cui si custodisce il celebre Vascelluzzo d'argento si è avuto modo di approfondire questa particolare tradizione messinese riscoprendo anche il grande Santo Alberto degli Abati grazie anche all'intervento di Daniele Bernava. A seguire, dopo aver osservato un tratto dell'antico tessuto ottocentesco e alcuni brani della cinta muraria cinquecentesca con il Bastione San Vincenzo, la nutrita comitiva si è spostata nella Chiesa del Monastero di Montevergine dove si è avuto modo di conoscere meglio la figura di Santa Eustochia grazie all'intervento di Rosa Gazzara Siciliano e di Letizia Costantino. Dopo aver reso omaggio alle spoglie dell'illustre concittadina, i giovani si sono spostati nel monumentale Tempio di San Francesco all'Immacolata dove, accolti dal Rettore Padre Pasquale Lima, si è avuto modo in particolare di venerare la famosa mattonella macchiata dal sangue di Sant'Antonio di Padova e l'antico e venerato simulacro argenteo dell'Immacolata. A concludere l'interessante percorso nella zona centro-nord della Città, visita al Tempio di San Giovanni di Malta e al tesoro di San Placido. Guida al monumento è stato Elio Tavilla che in modo particolare ha sottolineato ed approfondito la storia del grande Martire Messinese. Un percorso, quello effettuato da SiAmo Messina, che ha fatto riscoprire interessanti luoghi legati a grandi personaggi della storia di Messina ma anche all'antico legame che unisce da sempre la Città dello Stretto alla Vergine Maria. Nei prossimi mesi altri appuntamenti con In giro per... che toccheranno anche alcune località della Provincia. Il futuro di Messina passa anche attraverso la riscoperta del suo grande patrimonio storico, artistico e religioso.
Virgin Mary of the port of Messina
La Statua della Madonnina del Porto di Messina, in bronzo dorato, eseguita dallo scultore Tore Calabrò, è alta 7 metri. Venne inaugurata con una solenne cerimonia nel 1934 dal pontefice Pio XI che azionò da Roma il congegno che venne ideato e messo a punto da Guglielmo Marconi, con il quale si accesero le luci che illuminarono la stele, l'iscrizione sul muraglione del San Salvatore e l'aureola della Madonna.
Ormai divenuta uno dei simboli della Messina moderna e punto di riferimento per i naviganti sullo Stretto
BENEDICIAMO VOI E L'ISTESSA CITTA'
VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS
Madonna della Lettera è uno degli appellativi utilizzati dalla religione cattolica nella venerazione di Maria, madre di Gesù.
La Madonna della Lettera è venerata particolarmente come santa patrona di Messina, di Palmi (provincia di Reggio Calabria), di Finale (provincia di Palermo) e di Pannaconi (provincia di Vibo Valentia).
Secondo la tradizione, san Paolo, giunto a Messina per predicare il Vangelo, trovò la popolazione ben disposta a lasciarsi convertire: ben presto molti cittadini aderirono all'invito convertendosi al Cristianesimo, e nel 42, quando Paolo si accingeva a tornare in Palestina, alcuni messinesi chiesero di accompagnarlo per poter conoscere la Madonna di persona. Così una delegazione di messinesi si recò in Palestina con una missiva, nella quale i molti concittadini convertiti alla fede di Cristo professavano la loro fede e chiedevano la protezione di Maria.
Maria li accolse e, in risposta alla missiva, inviò indietro una sua lettera, scritta in ebraico, arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli. La delegazione tornò a Messina l'8 settembre del 42 recando l'importante missiva: in essa Maria lodava la loro fede, diceva di gradire la loro devozione ed assicurava loro la sua perpetua protezione. La ciocca di capelli è custodita presso il Duomo di Messina ed esposta nel giorno del Corpus Domini incastonata nell'albero di un piccolo galeone costruito in argento, che rappresenta uno degli esempi della protezione della Madonna per Messina.
Il culto della Madonna della Lettera, comunque, si affermò solo nel 1716, anno in cui il monaco Gregorio Arena portò a Messina una traduzione dall'arabo della lettera di Maria. Da allora la città di Messina celebra la festa il 3 giugno, con una affollata processione del fercolo argenteo della Madonna.[1] Dal culto della Madonna della Lettera viene la tradizione, diffusa soprattutto a Messina e provincia, dei nomi Letterio e Letteria.
Il testo della lettera consegnata alla delegazione di messinesi recita:
Una fase della processione sulla via Garibaldi. Si notino i drappi sui balconi, secondo l'antica tradizione
La varetta della Madonna della Lettera e della reliquia del Sacro Capello, esce dal Duomo di Messina per la processione in occasione della festività del 3 giugno
Icona di Maria Santissima della Sacra Lettera, venerata a Palmi
«Umilissima serva di Dio,
Madre di Gesù crocifisso,
della tribù di Giuda,
della stirpe di Davide,
salute a tutti i messinesi
e Benedizione di Dio Padre Onnipotente.
Ci consta per pubblico strumento che voi tutti con fede grande
avete a noi spedito Legati e Ambasciatori,
confessando che il Nostro Figlio,
generato da Dio sia Dio e uomo
e che dopo la sua resurrezione salì al cielo:
avendo voi conosciuta la via della verità
per mezzo della predicazione di Paolo apostolo eletto
per la qual cosa benediciamo voi e la vostra città
della quale noi vogliamo essere perpetua protettrice..
Conferenza Stampa di Presentazione dell'Anno Placidiano
Venerdì 20 Marzo 2015 a Messina, presso la Chiesa di San Giovanni di Malta, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’Anno Placidiano nel 1500° anniversario della nascita di San Placido. I dettagli dell’anno giubilare sono stati annuncianti da Mons. Angelo Oteri, Rettore della Chiesa di San Giovanni di Malta, dal Dott. Marco Grassi portavoce del Comitato Anno Placidiano, dal Prof. Biagio Ricciardi, della Delegato Granpriorale del Sovrano Militare Ordine di Malta, da Giacomo Chillè della Discover Messina e dalla Dott.ssa Francesca Mangano dell’Associazione Aura.
Il Comitato Anno Placidiano, appositamente costituito, in sinergia con il Rettore e l’Ordine di Malta, ha stilato un ricco programma di attività religiose e culturali che coinvolgerà le varie località ove il martire messinese è venerato come patrono. Altresì è stata richiesta, tramite S. E. l’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, alla Penitenziaria Apostolica di Roma la concessione di speciali indulgenze che a giorni verranno comunicate ai fedeli. Non poteva passare inosservato questo importante anniversario che riporterà all’attenzione cittadina e nazionale questa splendida figura di consacrato e di martire, tra i primi discepoli di San Benedetto, che visse ed operò a Messina. L’evento gode del patrocino della Delegazione di Messina del Sovrano Militare Ordine di Malta e della fattiva collaborazione della Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, della Discover Messina e dell’Associazione Aura.
Placido nacque a Roma nel 515, dalla nobile ed antica famiglia degli Anicii, da Tertullo e dalla messinese Faustina. Primo di quattro fratelli, fu introdotto in tenera età, insieme a Mauro, nel cenobio di Subiaco ove Benedetto da Norcia aveva iniziato la sua opera monastica. La tradizione vuole che Placido, ormai formato ed ordinato Abate, fosse inviato a Messina a fondare il primo monastero benedettino di Sicilia. In riva allo Stretto, subirà il martirio il 5 Ottobre del 541 insieme alla sorella Flavia, ai fratelli Eutichio e Vittorino e a circa trenta monaci, che, insieme con lui, abitavano il monastero di San Giovanni, alla foce del torrente Boccetta. Il culto a San Placido e Compagni Martiri ebbe un suo rinnovato fervore con il ritrovamento a Messina delle loro reliquie, il 4 Agosto 1588, in occasione di lavori di restauro intrapresi dall’Ordine di Malta alla Chiesa di San Giovanni di Malta, ove ancora oggi si conservano. La sentita devozione al Martire, autorizzata da apposita Bolla di Sisto V, fu costantemente sostenuta e difesa per secoli dal Sovrano Militare Ordine di Malta, dal Senato di Messina e dall’Arciconfraternita di San Placido.
L’Anno Placidiano avrà inizio Domenica 22 Marzo 2015 alle ore 18.00 con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal benedettino S. E. Rev.ma Mons. Benedetto Maria Chianetta, Abate Emerito della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Il momento ufficiale di apertura di questo particolare periodo di grazia sarà sancito con l’accensione di una lampada che arderà per tutto l’Anno Placidiano dinnanzi l’urna reliquaria di San Placido. L’olio d’oliva che servirà ad alimentare questa fiamma verrà offerto dal Sindaco di Messina Renato Accorinti, dal Sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso e dal Sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Franco, quest’ultimi comuni sono particolarmente legati al martire messinese e lo venerano da secoli come patrono, infatti saranno presenti anche numerosi devoti provenienti da queste località. Alla cerimonia presenzierà a nome dell’intera Sicilia anche il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana On. Giovanni Ardizzone. Per l’occasione verrà utilizzata una particolare lampada in terracotta appositamente realizzata dal maestro ceramista Enrico Salemi su disegno di Giacomo Sorrenti.
Quel che rimase dal terremoto e che l’uomo distrusse. Palazzo S.Marco (Bar Irrera)
Servizio di Andrea Castorina
normanno.com
Sabato 18 Aprile 2015: Sulle orme dei... Cavalieri
Dopo l'ampio successo della terza edizione de “Sulle orme di Placido”, Sabato 18 Aprile si terrà per la prima volta l'itinerario Sulle orme dei Cavalieri con partenza dalla Chiesa di San Giovanni di Malta (Via San Giovanni di Malta n. 2) alle ore 9.30 e rientro presso la stessa Chiesa alle ore 12.00 circa. Questo percorso, in prossimità della festa liturgica di San Giorgio - Patrono della Cavalleria, è dedicato al secolare legame tra la Città di Messina e la Cavalleria. La Città dello Stretto, crocevia per secoli di pellegrini e cavalieri, ospitava i Priorati dei più importanti ordini cavallereschi. Ancora oggi sono forti le tracce di questa presenza e si avrà modo, lungo il percorso guidato, di conoscere quanto rimane di questo glorioso passato. Tutti gli itinerari in programma, patrocinati dall'Associazione AURA, prevedono un percorso guidato a piedi di media lunghezza ideato dalla Guida Turistica Abilitata Daniela Dottore e dallo Storico dell’Arte Marco Grassi. Per l'itinerario di Sabato 18 Aprile accompagnerà i partecipanti la Guida Turistica Abilitata Maria Laura Vadalà.
In prossimità della festa liturgica di San Giorgio, Patrono della Cavalleria, “Sulle orme di…” - Itinerari culturali e religiosi alla scoperta del vasto patrimonio identitario messinese - propone l'itinerario n. 10: “Sulle orme dei Cavalieri” per sabato 18 Aprile con partenza dalla Chiesa di San Giovanni di Malta (Via San Giovanni di Malta n. 2 - 98121 Messina) alle ore 9.30 e conclusione sempre a San Giovanni di Malta alle ore 12.00.
Nell’ambito dell’apertura a Messina dell’“Anno Placidiano”, in occasione del 1500° anniversario della nascita di San Placido, insigne martire messinese, l’Associazione AURA promuove degli interessanti ed inediti itinerari culturali e religiosi che faranno scoprire un vasto patrimonio spirituale ed artistico ancora presente nel cuore di Messina. Attraverso percorsi a piedi, lungo le strade della città, si potranno conoscere importanti personaggi che hanno fatto la storia della città dello Stretto e non solo. Come antichi pellegrini ricalcheremo i passi di coloro che hanno lasciato una traccia che va solo riscoperta e rivalutata. “Sulle orme di…” hanno una durata di circa 2/3 ore e sono rivolti a scuole, associazioni, comunità religiose o singoli cittadini che vorranno conoscere la grande storia della città di Messina.
Tutti gli itinerari prevedono un percorso guidato a piedi di media lunghezza della durata di 2/3 ore, a cura della Guida Turistica Abilitata Daniela Dottore e dello Storico dell’Arte Marco Grassi.
Biglietto intero Euro 5.00, ridotto per soci AURA Euro 3.00, agevolazioni per scuole, gruppi ed associazioni.
Per info e prenotazioni contattare il 3887772030, 3295381130, 3404630651 o associazioneaura@tiscali.it.
Su richiesta si possono effettuare vari itinerari concordando percorsi e modalità.
chiesa di san giovanni - malta -
Chiesa di San Giovanni - Malta -
TRUVATURA PROMO
Truvatura è una band di Messina ricostituita nel 1993 da un precedente progetto musicale che si rifaceva a delle sonorità tipiche del canto popolare in Sicilia.
Lo stile del gruppo - già definito etno-pop da alcuni, etno-rock da altri, ed ancora, etno-fusion - è approdato oggi ad una musicalità fatta di salde radici mediterranee e di colori musicali diversi che ha portato la band all'attenzione della stampa specializzata nazionale
truvatura.org
Nell'antica lingua siciliana, con il Termine TRUVATURA si indicavano i favolosi tesori nascosti dai Saraceni sulle coste dell'Isola.
Tesori che per essere trovati necessitavano di complicatissimi rituali, in genere non attualizzabili, tali da indurre chi avesse voluto trovare il tesoro, ad uno continua ed estenuante ricerca senza fine.
TRUVATURA è quindi per noi sinonimo di continua ricerca ed elaborazione della tradizione.
Nei nostri Concerti i testi letterari originali (dal 1200 alla fine dell'800) riletti e reinterpretati musicalmente, sono integrati con i ritmi più contemporanei che traggono ispirazione dalle culture delle varie dominazioni passate e dai popoli del mediterraneo.
Questa idea musicale, che parte dal presupposto che il canto popolare non è mai stato solo storia, ma deve continuare ad essere espressione del presente e del futuro della gente, si serve così non solo della forma musicale classica tradizionale (Romanza, Canzone, Siciliana...), ma anche e soprattutto di una musicalità originale, attenta ai gusti e alla musica apprezzata anche dai giovani
CRIPTA DUOMO MESSINA SICILIA ARPE IN CONCERTO ACUSTICA SPETTACOLARE STUCCHI E COLONNE MONUMENTALI
ARPE CRIPTA DUOMO 333 7477702 090 2005749