Festa dela Marina e inaugurazione Museo del Mare di Tortona 6 giugno 2010 parte 3
orazioni Comandante Capitano di vascello Paolo Cafaro, on. Elena Centemero, On Tino Rossi e sen Enrico Pianetta, taglio del nastro e visita Museo
Best Attractions and Places to See in Tortona, Italy
Tortona Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Tortona. We have sorted Tourist Attractions in Tortona for You. Discover Tortona as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Tortona.
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List of Best Things to do in Tortona, Italy
Santuario Madonna della Guardia
Il Divisionismo Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona
Presepe Artistico Del Mater Dei
Abbazia di Santa Maria
Chiesa di Santa Maria dei Canali
Museo del mare
Castello di Tortona
La Colombera - Azienda Agricola Piercarlo Semino
Diocesi di Tortona
Chiesa di San Matteo
***** Tortona (AL) Museo del DIVISIONISMO - Pinacoteca C.R. Tortona
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Emilio Longoni, Giovanni Segantini, Benvenuto Benvenuti, Galileo Chini, Giuseppe Cominetti, Giovanni Battista Crema, Camillo Innocenti, Giorgio Kienerk, Baldassarre Longoni, Serafino Macchiati, Cesare Maggi, Giuseppe Mentessi, Matteo Olivero, Angelo Torchi.
La Pinacoteca
“il Divisionismo” è uno spazio museale che si propone di documentare una stagione di grande importanza della cultura artistica italiana tra Ottocento e Novecento attraverso la varietà e l’originalità dei linguaggi pittorici utilizzati non solo dai grandi maestri divisionisti, ma da personaggi che hanno dato voce a culture per così dire periferiche per lungo tempo sottovalutate. Il percorso espositivo risulta incentrato intorno al fertile dialogo tra i diversi interpreti di una tecnica audace che ha saputo rappresentare le istanze di un secolo nuovo: dagli artisti socialmente impegnati degli anni novanta dell’Ottocento fino agli approcci empirici in ambito simbolista e ai primi saggi dei protagonisti della rivoluzione futurista per i quali il divisionismo costituiva il linguaggio della modernità.
L’allestimento mira ad evidenziare anche le affinità tra le opere delle diverse aree geografiche di diffusione del divisionismo, cercando confronti insoliti, a volte perfino sorprendenti. Ne sono un esempio il rapporto tra Serafino Macchiati e Giacomo Balla durante il breve sodalizio parigino nel 1900 o tra Plinio Nomellini, Giorgio Kienerk e Angelo Torchi uniti nel legame umano ed artistico della “Scuola di Albaro” uno dei momenti più fertili ed innovativi nei primi anni di diffusione in Italia della pittura divisionista tra il 1891 e il 1895. Tra gli esponenti dei diversi divisionismi non va dimenticato il tortonese Angelo Barabino cui è stato attribuito un doveroso omaggio.
I dipinti esposti tracciano un percorso di grande livello, dalla sperimentazione cromatica della scapigliatura, all’applicazione più matura della tecnica divisa da parte degli artisti socialmente impegnati degli anni novanta dell’Ottocento fino agli approcci empirici nell’ambito simbolista ed ai primi saggi dei futuristi per i quali il divisionismo costituiva il linguaggio della modernità.
Le opere includono i dipinti di GIOVANNI SEGANTINI “La raccolta del fieno”, di EMILIO LONGONI “La venditrice di frutta”, di ANGELO MORBELLI “Mi ricordo di quando ero fanciulla” e “Incensum domino!”, di CARLO FORNARA “Il seminatore“, di GAETANO PREVIATI “Adorazione dei Magi“, di PLINIO NOMELLINI “Lo Sciopero”, “Piazza Caricamento” e “Mattino in officina” e naturalmente, diverse opere di PELLIZZA DA VOLPEDO fra cui “Il fiore reciso”. Il museo ospita anche artisti come VITTORE GRUBICY DE DRAGON e altri pittori che hanno dato voce a culture per così dire periferiche, lungamente sottovalutate
TORTONA 6 GIUGNO 2010
L'ANMI Chivasso partecipa all'Inaugurazione del Museo del Mare di Tortona
ANMI Tortona inaugurazione Monumento ai Caduti del mare 22 ottobre 2006 parte 5
termina manifestazione poranzo sociale
ANMI Tortona Inaugurazione Monumento ai Caduti del Mare 22 ottobre 2006
Arrivo in Piazza Roma dei partecipanti alla cerimonia, poaizionamento del picchetto armato, arrivo del vice Ministro marco Verzaschi, orazioni Presidente ANMI Tortona Calore Giuseppe, Presidente nazionale ANMI Ammiraglio Titta
ANMI Tortona Inaugurazione Monumento ai Caduti del Mare 22 ottobre 2006
Orazione Sindaco di tortona Ing. Francesco Marguati, Vice Ministro della Difesa Marco Verzaschi, scoprimento Monumento e targa nominativa dei caduti del Mare del 2° conflitto mondiale e relativa benedizione da parte di Mons. carlo Curone, deposizione corona di alloro, lettura preghiera del Marinaio
10 febbraio 2016 visita Guardia Costiera sarzana
Nella giornata di giovedì 11 febbraio u.s. si è svolta la visita dell'A.N.M.I. Gruppo di Tortona (AL), al Comando Base e 1^ Sezione volo elicotteri Guardia Costiera di Sarzana.
Il C.V. (CP) Pil. Paolo CAFARO, Comandante la base aeromobili, assieme al S.T.V. (CP) Pil. Ilaria ZAMARIAN, prima donna pilota del Corpo ed al Capo di 1^ Salvatore ROTUNDO, Operatore di volo istruttore, hanno accolto la delegazione presso la sala briefing della palazzina intitolata al T.V. (CP) Pil. Roberto Aringhieri M.O.V.M..
A favore dei graditi ospiti, tutti ex marinai dalle più diverse estrazioni operative, si è tenuta una presentazione illustrativa sull'organizzazione del servizio S.A.R. Nazionale ed in particolare sull'istituzione della componente aerea del Corpo che trae le sue origini dall'attuazione della legge 979/82 Disposizione per la difesa del mare.
L'incontro è proseguito con un excursus sulla storia della base di Sarzana, sulle funzioni svolte dal Corpo delle Capitanerie di porto (in particolare sulle funzioni di Guardia Costiera assolte dai Reparti volo) e sulla consegna dei primi aeromobili nel 1988: dai primi 4 Piaggio P166DL3 nella versione SEM (Sorveglianza Ecologica Marittima), al primo elicottero (un AB412CP KOALA 9-01 consegnato nel 1993 sino ad arrivare agli aerei ATR42 e P180 ed agli ultimi elicotteri AW139CP.
Terminato il briefing la visita è continuata presso l'hangar principale, dove gli ospiti hanno potuto osservare gli elicotteri AB412CP ed AW139CP operativi in forza alla sezione volo.
Il momento è stato senza dubbio di particolare interesse per tutti: i marinai dell'Associazione hanno potuto toccare con mano i mezzi, osservarne cockpit e cabina e le varie dotazioni di ricerca e soccorso.
La visita si è conclusa con un rinfresco offerto dal Comandante della Base, cui è seguito il tradizionale scambio di crest accompagnato dalla promessa di visitare l'interessantissimo Museo del Mare di Tortona, creato dalla stessa ANMI ed inaugurato il 6 giugno 2010 proprio alla presenza del CV Paolo Cafaro
Il Presidente Giuseppe Calore
Sarzana (SP) 16 dicembre 2019 cerimonia del passaggio di consegne comando Base aeromobili
Sarzana 16 dicembre 2019
Presso Il Comando della Base Aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto di Sarzana, alle ore 10.00 si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne dal Contrammiraglio (CP) Pil. Paolo Cafaro al Capitano di Vascello (CP) Giuseppe Troina.
Presenti alla cerimonia il Comandante Marittimo Nord, Ammiraglio di Divisione Giorgio Lazio, il Direttore Marittimo della Liguria, Ammiraglio Ispettore Nicola Carlone, il Comandante della 1^ Regione Aerea, Gen. D.A. Silvano Frigerio, il Prefetto di La Spezia Dott. Antonio Lucio Garufi, il Sindaco di Sarzana Avv. Cristina Ponzanelli, numerosi ufficiali e sottufficiali piloti della base aeromobili, il picchetto di onore, le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia dei gruppi di Biella, Lerici, Sarzana e Tortona, numerosi parenti e amici.
A fine cerimonia il Presidente ANMI di Tortona Italo Reginato ed il Presidente Emerito Giuseppe Calore, con i soci Daniele Moncalvi, Vincenzo Calabrese, Giampiero Lesino, Mario Boschi, Roberto Tana e Innocenzo Narciso hanno consegnato al Contrammiraglio una targa a testimonianza della grande amicizia che unisce il Comandante Paolo Cafaro i marinai tortonesi e il Museo del mare di Tortona e ringraziarlo dei molti cimeli che sono stati consegnati, in particolare un motore di elicottero, un casco e una tuta da pilota.
MUDEC, i dinosauri giganti e l'immaginario collettivo sui sauri
Milano (askanews) - Tutta la storia dei dinosauri, tanto dal punto di vista naturalistico, quanto da quello antropologico. Il MUDEC di Milano presenta, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e 24ORE Cultura, il progetto Dino-polis, che si manifesta attraverso due mostre allestite nello spazio di via Tortona. La prima, Dinosauri. Giganti dall'Argentina porta in Italia la ricostruzione dello scheletro dell'Argentinosaurus huinculensis, forse l'erbivoro più grande al mondo. Il curatore, Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale milanese:
I dinosauri argentini - ci ha detto lo studioso - sono cruciali per capire le origini di questo gruppo particolare di rettili, infatti ci sono due giacimenti nel nord dell'Argentina, che contengono gli scheletri dei più antichi dinosauri mai trovati al mondo. Da questi scheletri si è capito che i primi dinosauri erano carnivori ed erano piccoli, ma erano già bipedi, quindi avevano già tutte le caratteristiche anatomiche che poi porteranno al successo dei dinosauri in tutta l'era Mesozoica.
Un successo che, nelle sale del MUDEC, viene documentato attraverso reperti e ricostruzioni di forte impatto, sia dal punto di vista degli scheletri, sia da quello del percorso di racconto, anche multimediale.
La seconda mostra, più tagliata sulle caratteristiche tipiche delle ricerche del Museo delle Culture, è intitolata Rex and the City. I sauri e noi e presenta un percorso interessante attraverso la percezione dei grandi rettili nel corso della storia e delle diverse aree geografiche, dai draghi fino alle analisi scientifiche, senza trascurare l'immaginario collettivo cinematografico. Carolina Orsini, del comitato scientifico della mostra:
Abbiamo i dragoni dell'Asia orientale - ci ha spiegato - abbiamo i biscioni e i draghi serpentiformi occidentali, abbiamo i serpenti della visione Maya, abbiamo un collezionismo anche di fossili di dinosauri nell'America del Nord.
Per arrivare alla scienza dei dinosauri sono decisive le scoperte di una bambina inglese dell'Ottocento, Mary Anning, che poi diventerà una delle più importanti studiose dei rettili preistorici.
La parola dinosauro - ha aggiunto Orsini - non esisteva, viene proposta per la prima volta nel 1841 in un articolo che è in mostra ed è una parola composta che significa sauro meraviglioso, sauro straordinario. Ed è una parola creata da zero per un organismo che non era mai stato concepito prima in questo modo.
Nelle due mostre del MUDEC, insomma, si può provare a guardare di nuovo alla storia dei dinosauri da un punto di vista più ricco, nel quale conta anche il nostro personale approccio, di fronte tanto ai giganti titanici quanto alla semplice percezione del tempo che ci separa dal mondo preistorico, di cui però qui è possibile trovare un'altra sorprendente testimonianza viva.
Penisola del Tesoro. A Tortona dividere è un'arte
Domenica 3 febbraio 2013 la seconda tappa della XIV edizione della Penisola del Tesoro ha avuto per protagonista la città di Tortona. La Pinacoteca il Divisionismo, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, ha ospitato centinaia di nostri soci svelando i capolavori di una scuola artistica che proprio in questi luoghi ha visto nascere ed operare alcuni fra i suoi più celebri esponenti. Le visite sono inoltre proseguite con alcuni prestigiosi edifici monumentali raccolti nel centro storico della città, all'antica Abbazia di Rivalta Scrivia e al piccolo centro di Volpedo, patria del grande pittore Giuseppe Pellizza.
ANMI TORTONA visita Capitaneria di Porto e alla Torre di Controllo di Genova
Inocntro in Capiteneria di Genova con l'Ammiraglio Felicio Angrisano e Comandante C.V. Paolo Cafaro , imbarco su motovedetta CP 276 e sbarco alla Torre di Controllo
Trailer inaugurazione mostra TORTONA CITTA' IN GUERRA
UNA CITTA' IN GUERRA
1940-1945 : LA CADUTA E LA RINASCITA DEI TORTONESI.
Tortona, Palazzo Guidobono
25 Marzo - 4 Giugno 2017
Giovedì, Venerdì: dalle ore 16 alle ore 19
Sabato,Domenica: dalle ore 10,30 alle ore 12,30
Un caffè con..Così salviamo i migranti in mare
Comandante Paolo Cafaro, Guardia Costiera.
Conduce Giorgio Paolucci
Il Tempio della Fraternità a Celle di Varzi
Domenica 29 ottobre 2017 il gruppo Facebook Edicole Sacre del Tortonese ha organizzato la quarta #edicolata sui colli torinesi. Appuntamento alle nove sotto la Pieve Romanica di Fabbrica Curone, siamo un bel gruppo anche questa volta, ventiquattro pellegrini e un cane.
La passeggiata è piacevole, siamo dentro al bosco, dominiamo la val Curone dall’alto ed abbiamo una vista splendida della vallata di fronte a noi.
Finalmente arriviamo a Cella di Varzi, tra poco potremo vedere con i nostri occhi il Tempio della Fratellanza.
Ma prima un caffè, è il primo bar che incontriamo da questa mattina e io, Luciano e pochi altri decidiamo che il Tempio può attendere qualche minuto.
Il percorso 104 è un percorso molto tecnico, parte costeggiando la val Curone, poi gira verso il monte Caponega e quindi Cella di Varzi. E’ adatto a tutti ma comunque impegnativo, dopo circa sei chilometri dalla partenza da Fabbrica Curone si arriva a Cella di Varzi e quindi al tempio della Fraternità.
Il Tempio della Fraternità è un luogo in cui sono esposti cimeli bellici della prima e, soprattutto, della seconda guerra mondiale, tra questi un aereo F104, un carrarmato e un cannone completi ed una infinità di pezzi di armi appartenute alla marina, all’aviazione e agli eserciti di tutto il mondo.
Reduce dalla guerra, il cappellano militare don Adamo Accosa si trovò nella necessità di dover ricostruire la piccola chiesa del suo paese sui monti. Ebbe l'idea di raccogliere le rovine del conflitto e con esse ricostruire il tempio come simbolo ed auspicio di una ricostruzione più grande: quella della fratellanza umana. Era il 1952 e trovare residuati bellici era molto, molto facile dal momento che la guerra era finita da poco.
Questo prete-soldato ebbe la fortuna di incontrare casualmente a Parigi l'allora Nunzio Apostolico Mons. Angelo Roncalli che divenne poi Papa Giovanni XXIII.
23. Il futuro Pontefice prese subito a cuore l'iniziativa, l'incoraggiò e l'aiutò inviando anche la prima pietra, tolta dall'altare frantumato di una chiesa distrutta durante lo sbarco degli Alleati in Normandia nel giugno 1944. Una delegazione parigina portò la pietra a Cella il 7 settembre 1952. Dietro quella rovina ne seguirono molte, inviate da tutte le città dove maggiormente infuriò la guerra. Un centinaio di località hanno contribuito all'erezione dell'altare maggiore inviando ognuna una rovina del suo monumento più significativo. Milano inviò alcune guglie del Duomo, cadute durante i bombardamenti.
Negli anni i cimeli hanno continuato ad aumentare di numero tant’è che oggi, il tempio della fraternità è diventato un vero e proprio museo ed è meta di pellegrinaggio. Lo consiglio a tutti, è facilmente raggiungibile sia a piedi che in automobile. Anche se è una frazione di Varzi, la strada più comoda per raggiungerlo è quella che parte da Fabbrica Curone.
Noi ci rimettiamo in viaggio, per visitare bene il Tempio servirebbe almeno mezza giornata. Tempo che noi non abbiamo. Al cimitero giriamo verso destra e ci incamminiamo verso Selvapiana.
Gallerie d'Italia Collezione 800 La Pittura del Risorgimento
Visita guidata alla Collezione 800 delle Gallerie d'Italia - Piazza della Scala - Milano
Un mare di colore- Plinio Nomellini by f.fiorellino
Plinio Nomellini (Livorno, 1866 -- Firenze, 1943) è stato un pittore italiano della corrente divisionista.Nel 1894 fu arrestato e processato per partecipazione a riunioni anarchiche, in quello che fu detto il processo pallone, in quanto montatura ideata dal questore Sironi. A testimoniare in difesa di Nomellini, indagato per la sua amicizia con l'anarchico Luca Galleani, venne Telemaco Signorini. Sue opere si trovano nelle Gallerie d'arte moderna di Firenze, di Genova, di Milano, di Palermo, Giannoni di Novara, di Roma, Revoltella di Trieste, di Venezia, alla Camera di commercio di Genova, all'Accademia di Ravenna. A Livorno, numerosi dipinti sono conservati nel Museo civico Giovanni Fattori.
Inaugurato a Metaponto il monumento ai caduti del mare
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Museo delle scienze e della tecnologia di Milano
questo giovedì ci sono stato. Ho creato questo video con le foto scattate dal mio cellulare e dall'iphone di un mio amico. Il video è un po' caotico ma spero vi piaccia