La Rocca di Polino (Museo dell'Appennino Umbro)
Gianluca Procaccini La Rocca di Polino nella valnerina ternana in Umbria.
Allestito all'interno della Rocca cinquecentesca, il Museo dell'Appennino Umbro è un innovativo esempio di museo interattivo e multimediale. Il percorso di visita si articola in più parti: nel SOTTO si affrontano le tematiche relative la geologia dell'Appennino Umbro, dalla formazione delle tre catene montuose principali umbre al lago Tiberino, dall'ambiente di vita delle ammoniti alla Cascata delle Marmore, alla formazione delle grotte. Nel SOPRA si approfondisce l'aspetto naturalistico dell'Appennino: la flora e la fauna attraverso una serie di giochi didattici che portano alla lettura dei segni e delle tracce che gli animai lasciano sul territorio, allo studio degli alberi con le loro foglie e frutti... il tutto attraverso percorsi interattivi, giochi didattici ed esperienze che entusiasmano adulti e bambini. La visita diventa quindi una grande avventura in un luogo ricco di stimoli ed emozioni. Lesperienza non si conclude al museo ma continua sul territorio: il sentiero geo-naturalistico permette di approfondire la conoscenza delle ammoniti, fossili di cui la zona di Polino è ricca. Lofferta formativa e didattica del museo è inoltre supportata da attività laboratoriali, utili allapprofondimento delle tematiche e alla conoscenza del territorio di Polino. Il museo di Polino sta affermando sempre più la sua vocazione didattica: la struttura ospita ogni anno gruppi scolastici e collabora con associazioni ed enti territoriali al fine di valorizzare progetti legati alleducazione ambientale, tema questo che sta caratterizzando, grazie ai beni e alle strutture presenti ed ai servizi attivi, il territorio provinciale.
POLINO 4K FOOTAGE - UMBRIA (TR) - XIAOMI MI DRONE 4K
Polino è un comune italiano di 232 abitanti della provincia di Terni in Umbria. Posto sull'Appennino Umbro-Marchigiano, fa parte dei comuni della Valnerina. A Polino è possibile visitare il Museo dell'Appennino Umbro, che prevede un percorso didattico-culturale in cui è possibile osservare la formazione dell'Appennino Umbro, i fossili rinvenuti, la formazione della vicina Cascata delle Marmore e flora e fauna del territorio.
Polino - Piccola Grande Italia
Borgo medievale tra i più piccoli e graziosi d'Italia, situato nella parte meridionale dell'Umbria, ai confini con il Lazio. Molto caratteristici sono i festeggiamenti in onore del patrono Sant'Antonio, come la tradizionale sfilata delle canestre.
Il Banco ..e la Grotta di Polino-by GP
Sabato primo ottobre Paolo Fabrizio e Paolo si sono recati in questa piccola e stupenda grotta....
Vidi una volta in un mondo fatato un gran castello turrito e imponente
di Gianluca Procaccini Panorama della Valnerina ternana Polino il comune più piccolo dell'Umbria
Tour of Torre Orsina, Italy
Cinzia hosts a walking tour through the old streets of Torre Orsina, Italy.
monte polino
bell vedere, monte polino
Uscita Polino - Marco che pulisce!
...non ci sn commenti..guardate!
Visita al Parco Tematico e Museo dell'Aviazione di Rimini alunni Ipsia Liceo di Nocera Umbra
Rimini 16 aprile 2012
Visita al Parco Tematico e Museo dell'Aviazione di Rimini alunni Ipsia e Liceo di Nocera Umbra
Tra le fratte de Polino!
..noi che stamo a pezzi..
Umbria: una mostra per 13 musei ecclesiastici
Millecinquecento anni di arte sacra raccontati attraverso una settantina di testimonianze. Tesori pittorici e lignei, paramenti, corredi liturgici, manoscritti e oreficerie svelano Il Sacrificio di Gesù Cristo in una mostra diffusa in 13 musei di otto città dell'Umbria. Opere straordinarie, a volte poco conosciute, capaci di offrire una sintesi mirabile del gusto, della forma e della funzione dell'arte devozionale attraverso le specificità artistiche e storiche: non solo delle diverse epoche, ma anche di diversi territori, di famiglie e di stili.
Il servizio di Beatrice Vergari per Itinera, in onda su Tv 2000 il 13 dicembre 2011.
polino bellaaaa
bella poliiiii
La foresta fossile di dunarobba
Il diametro dei tronchi fossili varia da 1 metro a 4 e le altezze possono arrivare fino a 8 metri. Tuttavia recenti sondaggi hanno dimostrato la presenza di lembi di legno fino a 25 metri di profondità rispetto all'attuale piano di scavo. Grazie agli esami condotti utilizzando le moderne metodiche scientifiche, esami sia istologici che dei pollini dei frutti e delle impronte delle foglie, si può affermare con certezza che si tratta di un bosco di conifere del genere Taxodion, probabilmente una forma estinta di sequoia, molto simile all'attuale Sequoia sempervirens, che può raggiungere i 100 metri di altezza, esistente solo in una ristretta zona della California.
La foresta fossile comprende una cinquantina di tronchi di alberi mummificati e non fossilizzati.
La posizione eretta dei giganteschi alberi ha permesso ai geologi di studiare il terreno che si trova alla base dei tronchi, come se fosse il suolo su cui attecchirono milioni di anni fa, consentendo così di trarre importanti conclusioni per la conoscenza del paleoambiente, cioè dell'antico ambiente in cui sono vissuti i tronchi e, più in generale, per la comprensione della storia geologica dell'Umbria meridionale. Tali studi fanno supporre che la foresta fossile di Dunarobba sia esistita già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell'immenso lago Tiberino, un lago a forma di y rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell'Umbria, a partire all'incirca da Città di Castello.
Dal 1999 esiste il Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta Fossile di Dunarobba che gestisce nei pressi della foresta fossile un arboretum.
VIdeo del progetto Umbria Nascosta ®
umbrianascosta.it
Una produzione Philms di Filippo Fagioli
philms.it - Perugia
Marche Geografia
Le Marche sono una regione posizionata al centro-est dell'Italia. Le Marche sono composte da 5 province: Ascoli Piceno a sud, Fermo al centro-sud, Macerata e Ancona al centro, e Pesaro e Urbino a nord. Il territorio è delineato da 5 confini: con l'Abruzzo a sud-est, il Lazio a sud-ovest, l'Umbria a ovest attraverso l'Appennino Umbro-Marchigiano, la Toscana a nord-ovest e l'Emilia-Romagna a nord e inoltre le Marche a est sono bagnate dal Mar Adriatico. Nell'Appennino Umbro-Marchigiano con i suoi 2476 m si trova il Monte Vettore che è il monte più alto delle Marche, nonché il terzo monte più alto della catena appenninica dopo la Maiella e il Gran Sasso entrambi in Abruzzo. Le Marche sono una regione molto collinosa (66 %) e partendo da ovest la regione è montuosa (34 %) (nella piccola striscia al confine con l'Umbria), man a mano che si va a est l'altitudine si abbassa, ma non avendo una specifica pianura si può dire che nelle Marche anche le coste hanno un aspetto un po' più collinare che pianeggiante. Punti estremi delle Marche: Le Marche sono una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia centrale di 1 532 643 abitanti[3], con capoluogo Ancona, affacciata verso est sul mar Adriatico. L'Appennino umbro-marchigiano segna ad ovest il confine con la Toscana, l'Umbria e il Lazio; a nord la regione confina con l'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, a sud con l'Abruzzo. fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali. La vocazione all'autonomia di ogni zona è anzi paradossalmente il fattore maggiormente unificante Le Marche sono caratterizzate da una vocazione alla pluralità, lo stesso plurale del nome ne sancisce infatti l'unità. La regione si distingue per una forte omogeneità: il paesaggio agrario caratterizzato da tanti appezzamenti delimitati da querce, derivato dalla mezzadria il carattere laborioso, temperato e riservato degli abitanti[8], la dimensione urbana di ogni sia pur piccolo centro abitato, una storia di autonomie parallele, un modello economico-imprenditoriale (il modello marchigiano) tipico ed esemplare. La regione si caratterizza anche per una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri a livello internazionale: Raffaello Sanzio (1483 - 1520), il genio urbinate che fu uno tra i maggiori interpreti della pittura del Rinascimento; Gioachino Rossini (1792 - 1868), uno dei più grandi compositori operisti della storia della musica; Giacomo Leopardi (1798 - 1837), tra i maggiori poeti dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale Maria Montessori (1870 - 1952), nota per il suo rivoluzionario metodo didattico, applicato in migliaia di scuole in tutto il mondo, Gentile da Fabriano (1370 - 1427), pittore tra i più rappresentativi del Gotico internazionale, Ciriaco d'Ancona (1391 - 1452), padre dell'Archeologia, Donato Bramante (1444 - 1514), architetto e pittore, tra i principali artisti del Rinascimento, Padre Matteo Ricci (1552 - 1610), tra i più grandi divulgatori della cultura occidentale in Cina e studioso della civiltà orientale, infine i due celebri compositori Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736 e Gaspare Spontini (1774 . Le Marche sono collocate sul versante del medio Adriatico e occupano circa 9.365,86 km²[19] di territorio italiano, che si estende tra il fiume Conca a nord e il Tronto a sud; a ovest la regione è limitata dall'Appennino umbro-marchigiano. Essa presenta una forma caratteristica di pentagono irregolare e si sviluppa perlopiù longitudinalmente da nord-ovest a sud-est . Le pianure, non rilevabili percentualmente, sono limitate ad una stretta fascia costiera e alla parte delle valli più vicine alla foce dei fiumi. Il territorio marchigiano è dunque interamente collinare e montuoso. In particolare, le Marche sono una delle regioni più collinari d'Italia: le colline comprendono il 69% del territorio (6.462,90 km²) e ben l'82% dei comuni si trova nella fascia collinare.
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Bella Umbria - Stroncone e la sua montagna
sfida a Polino
Riusciranno i nostri eroi a fare cesto da 10 metri???
31 Dicembre '09 a Polino.
Ultima uscita Freeride dell'anno 2009, luogo di spot: Polino.
Tgr Umbria - 2 Aprile 09 - Museo dei Cicli Geologici e balene fossili di Allerona (Tr)
Servizio Rai Tgr, sulle balene fossili di Allerona e l'inaugurazione del Museo dei Cicli Geologici realizzato nel borgo del piccolo Centro a confine tra Umbria Toscana e Lazio.
Il servizio contiene alcune riprese sui luoghi del ritrovamento dei reperti fossili, accompagnati dallo scopritore delle balene, Simone Casati, del GAMPS di Scandicci e Massimo Luciani responsabile dell'Associazione ambientale Il Ginepro.