Orvieto - Museo dell'Opera del Duomo (MODO)
Orvieto (Terni) - Non un solo museo ma un vero Sistema, quello dell'Opera del Duomo di Orvieto, ha come fulcro uno dei beni più preziosi del patrimonio artistico dell'umanità: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che conserva al suo interno la Cappella Nova o di San Brizio, capolavoro pittorico di Luca Signorelli. Dal fulcro della Cattedrale, la visita attraverso le sedi del MODO si snoda seguendo il filo conduttore della storia della città e del suo Duomo, ripercorsa attraverso le preziose collezioni artistiche che la Fabbriceria conserva da più di otto secoli. La raccolta più cospicua è nei palazzi Papali, attigui alla cattedrale, dove trovano esposizione opere di Coppo di Marcovaldo, Arnolfo di Cambio, Simone Martini, Luca Signorelli, Niccolò Circignani. Al primo piano (palazzo Soliano) è ospitata la raccolta di Emilio Greco (1913-1995), composta da opere plastiche e grafiche realizzate tra il 1947 e il 1991.
Nella duecentesca chiesa del convento di Sant’Agostino, seconda sede, è attualmente esposto il gruppo scultoreo dell’Annunciazione di Francesco Mochi, collocata al centro dell’abside, nonché la serie degli Apostoli e Santi realizzati su modello di vari artisti, tra cui il Giambologna e Ippolito Scalza, e rimossi dal duomo alla fine del XIX secolo.
Completa il percorso di visita la cappella di San Brizio all’interno dello stesso Duomo. Costruita entro la metà del Quattrocento, è tra le più alte testimonianze della pittura italiana per il ciclo di affreschi con il Giudizio universale, che interamente la decora, in parte di Beato Angelico (1447-49) e in parte di Luca Signorelli (1499-1504). SISTEMA M.O.D.O
MUSEO OPERA DEL DUOMO
MUSEO EMILIO GRECO
PALAZZI PAPALI
SOTTERRANEI DEL DUOMO
LIBRERIA ALBERI
TORRE DI MAURIZIO
Virtual Tour of the new Opera del Duomo Museum
Discovering the new Museo dell'Opera del Duomo
MUSEO OPERA DEL DUOMO DI ORVIETO:RESTAURATA LA STATUA DI SAN MICHELE ARCANGELO
A cura della Direzione Canali Tematici di TELEORVIETOWEB NETWORK - Direttore Antonello Romano - Art Director Camilla Ballarin - Executive Producer Maria Lavinia Sperotti
Il Duomo, Orvieto Umbria ITA - Orvietoviva.com
Il Duomo di Orvieto è il simbolo della città, nonché una delle più belle cattedrali d'Italia e del mondo. La sua costruzione inizia nel 1290, per volere condiviso di Chiesa e Comune. Il fine principale di tale opera era quello di creare un'unica grande cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo, che andasse a sostituire le due malridotte chiese preesistenti sulla piazza.
Il Duomo è una magnifica costruzione che accorpa diversi stili architettonici ed in particolare lo si può definire un mirabile esempio di equilibri e commistioni di stili gotico e romanico. Di grande effetto è certamente l'imponente facciata con le 4 guglie che poggiano su altrettanti bassorilievi con rappresentate scene della Bibbia (Vecchio Testamento, Nuovo Testamento e Giudizio Universale).
A questo livello sono anche le tre porte in bronzo, opera dello scultore Emilio Greco, le quali dal 1970 hanno preso il posto delle originali porte in legno, per evitarne il deterioramento. Altri elementi di spicco della facciata sono il baldacchino dedicato alla Vergine Maria (posto sopra il portale di accesso centrale) e le sculture bronzee che rappresentano simbolicamente i 4 Evangelisti: l' Angelo (San Matteo), il Leone (San Marco), l'Aquila (San Giovanni), il Toro (San Luca). Sempre dedicati a Maria, sono gli stupendi mosaici che raccontano la storia e le scene di vita della Vergine, dall'Assunzione in cielo, alla Natività, fino all'Incoronazione. Elemento centrale e fulcro della facciata è infine il grande Rosone, opera di Andrea di Cione detto l'Orcagna. Esso è formato da un doppio giro di colonnine con archi intrecciati, dove al centro spicca il volto di Cristo Redentore.
Alle diverse fasi di progettazione e costruzione del Duomo contribuirono molte personalità di spicco, tra le quali: Arnolfo di Cambio e Lorenzo Maitani per la progettazione, nonché numerosi scultori, orafi e pittori per la fase di abbellimento e rifinitura.
Tra gli scultori ricordiamo Ippolito Scalza (architetto locale già artefice di diverse opere ad Orvieto tra cui il Palazzo Comunale), mentre tra i pittori citiamo Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Ugolino di Prete Ilario e Luca Signorelli. A questi ultimi si devono gli affreschi delle due splendide cappelle del Corporale e di San Brizio.
Strettamente legata alla fase costruttiva della cattedrale è la vicina Torre di Maurizio, che si trova tra la piazza e l'inizio di Via del Duomo; in cima a questa torretta è ancora funzionante e ben visibile la statua bronzea che batte le ore, percuotendo con un martello una grande campana. La torre, dotata di un ariologium de muricio, (ovvero orologio di muro e quindi di cantiere) aveva lo scopo di scandire gli orari di lavoro per le maestranze impegnate nella costruzione del Duomo. Il popolare nome di Maurizio dato alla statua bronzea posta in cima si ritiene derivato proprio da un'alterazione della parola muricio.
Molti documenti originali e carteggi relativi alle diverse fasi di costruzione e progettazione della cattedrale sono custoditi ed esposti nel Museo dell'Opera del Duomo.
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Luca Signorelli, Maria Maddalena in HD 1080, Museo del Duomo, Orvieto (manortiz)
ORVIETO - Palazzi Papali
ORVIETO - Palazzi Papali - Le Stanze
Realizzato in epoca medievale, adiacente al Duomo e
composto dalla sequenza più antica di edifici destinati ad accogliere i pontefici Urbano IV Pantaléon (1261-1264), Gregorio X
Visconti (1271-1276) e Martino IV de Brie (1281-1283), lo
straordinario complesso architettonico dei Palazzi Papali di
Orvieto è situato verso il lato settentrionale che si collega al
retro della cattedrale. Gli storici edifici ospitano le collezioni
permanenti del Museo dell'Opera del Duomo distribuite su due
diversi piani e in varie Sale.
Museo dell' Opera del Duomo di Firenze
Questo video riguarda Museo dell' Opera del Duomo di Firenze
Le Stanze delle Meraviglie - Palazzo Papale - Orvieto
visita al museo dell'opera del duomo all'interno del palazzo papale ad Orvieto
Arte accessibile nel duomo di Orvieto e nel Museo MODO
Percorso tattile nel duomo e Museo Emilio Greco
Sarà presentato martedì 3 dicembre il progetto Arte accessibile nel duomo di Orvieto e nel museo MODO, un percorso di visita attraverso l'utilizzo di apparati tiflodidattici e perlustrazione tattile
La Giornata internazionale delle persone con disabilità di martedì 3 dicembre è stata l'occasione per inaugurare e presentare a Orvieto il progetto Arte accessibile nel duomo di Orvieto e nel Museo MODO, un percorso di visita con apparati tiflodidattici e perlustrazione tattile.
Il progetto, con la supervisione e l'organizzazione del MODO (Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto) è stato realizzato con il contributo della Regione Umbria e del Lions Club Orvieto, con la collaborazione di: Museo Tattile Statale Omero, Iisacp-Liceo Artistico di Orvieto, Serena Pinna, Francesca Vincenti, Alfredo Bianchini, Marco Cocchieri ed Erika Pauli; è patrocinato dal Comune di Orvieto, Lega del Filo d'Oro, Museo Tattile Statale Omero e Uici consiglio regionale umbro. Alla presentazione sono intervenuti Francesco Venturi, presidente dell'Opera del Duomo, monsignor Benedetto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi, Fabrizio Bracco, assessore alla Cultura della Regione Umbria, Antonio Concina, sindaco di Orvieto e Mario Gaudino, dirigente dell'Istituto d'istruzione superiore Artistica classica professionale di Orvieto. Con l'occasione è stato presentato anche il progetto di un plastico del duomo curato dal Liceo Artistico.
Siena - MUSEO D'ARTE PER BAMBINI - Museo dell'Opera del Duomo - Santa Maria Alla Scala
Orvieto. Emilio Greco. 1913-2013 Centanni
Alessandra Cannistrà, in occasione del concerto mattutino di Umbria Jazz Winter #20 presso il Museo Emilio Greco, presenta le iniziative dell'Opera del Duomo di Orvieto per i cento anni dalla nascita dell'artista che realizzò le porte bronzee della cattedrale umbra.
Orvieto - Appunti di viaggio ♥
Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti, sono del IX° secolo a.C. e si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città.
Dopo essere stata annessa nel III° secolo a.C. ai territori di Roma, Orvieto rimane sotto la sua dominazione fino al declino dell'Impero Romano d'Occidente. Diviene poi libero Comune, e durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, è strenua oppositrice del Barbarossa, rimanendo fedele al Papa. Forte della considerazione dello Stato Pontificio, Orvieto può così prosperare per tutto il Medioevo, raggiungendo l'apice dello sviluppo nel XIII° secolo con la costituzione del Consiglio generale dei 400 e l'elezione del Capitano del Popolo.
E' durante questo periodo che si ebbe un fervido lavoro di costruzione di palazzi ed edifici sacri tra cui spicca il celeberrimo Duomo, risalente al 1263, indubbiamente la testimonianza architettonica più importante della città, con la sua splendida facciata gotica e con la ricchezza delle decorazioni e delle cappelle interne. Nella città antica troviamo poi il Pozzo di San Patrizio, edificato nel 1527 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, il Palazzo dei Sette del 1300, il Palazzo del Capitano del Popolo (XII° secolo) nel quale si tenevano le riunioni del Consiglio Popolare, le chiese di S. Andrea (XII° secolo), S.Domenico (XIII° secolo), S.Giovenale (XI° secolo), Palazzo Soliano (1262) al cui interno sono ospitati due musei : il Museo dell'Opera del Duomo ed il Museo d'Arte Moderna. Inoltre si ricordano il Teatro Mancinelli (1866), la suggestiva Città Sotterranea e la Necropoli del Crocefisso del Tufo risalenti al periodo etrusco.
♫ Run with you dall'Album : Melinda ♪♪
Particolari del duomo di Orvieto illustrati dall'arch. Raffaele Davanzo
Il filmato è inerente ai restauri della facciata del duomo di Orvieto iniziati nel 2002 e illustra tanti particolari che nessuno può vedere ne immaginare osservando la facciata della cattedrale dalla piazza antistante.Inoltre l'architetto Raffaele Davanzo. direttore dei lavori spiega i tanti problemi che costantemente, anche se tenuti sotto controllo, si affacciano su questa bellissima facciata e come si debbono affrontare per mantenere la artificiosità di tanta bellezza. La sinteticità e la bravura, nonchè le conoscenze professionali dell'architetto,rendono scorrevole e interessante il documentario anche se un po lungo-
Orvieto. Un'Annunciata molto particolare
Lo splendido gruppo scultoreo dell'Annunciata e dell'Angelo annunciante di Francesco Mochi (1605-1608). Un emozionante capolavoro conservato al Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto.
Places to see in ( Orvieto - Italy )
Places to see in ( Orvieto - Italy )
Orvieto is a small city perched on a rock cliff in Umbria, Italy. Duomo di Orvieto, dating from 1290, has a mosaic facade and houses a marble Pietà sculpture. The Pozzo di San Patrizio is a 16th-century well shaft with a double spiral staircase. An underground cave network attests to the city’s Etruscan roots. Artifacts from this era, like ceramics and bronze items, are on view at the National Archaeological Museum.
Sitting astride a volcanic plug of rock above fields streaked with vines, and olive and cypress trees, Orvieto is visually stunning from the first. Like the love child of Rome and Florence and nestled midway between the two cities, history hangs over the cobbled lanes, medieval piazzas and churches of this cinematically beautiful city. And few churches in Italy can hold a candle to its wedding cake of a Gothic cathedral, which frequently elicits gasps of wonder at its layers of exquisite detail.
If you are planning to see all the sights in Orvieto it is worth buying the Carta Unico Orvieto which allows you to get in all the sights (including Duomo, the Underground Tour and all the museums). The price is 20 Euros (Reduced price 17 Euros for students and over 65s). It also gives you a free return journey on the funicular and bus. If you are not planning to visit all the museums it is not worth it since the sights don't cost a lot and normally have discount if you have visited other sights.
Duomo The wonderful Duomo of Orvieto is the main 'must-see' sight in this town. Constructed in the 13th and 14th centuries, the black and white striped building in mixed Romanesque and Gothic styles, is one of the world's greatest cathedral. The setting, on the Orvieto hill and visible from miles away in the Umbrian countryside doesn't hurt either. But, impressive as the cathedral is, the piece-de-resistance is inside, the frescoes of Luca Signorelli on the theme of the Last Judgment inside the Capella di San Brizio.
Pozzo di San Patrizio
Pozzo della Cava
Medieval Quarter
Palazzo Buzi
San Giacomo Maggiore
Madonna della Cava
Musei Archeologici Claudio Faina e Civico
Museo dell'Opera del Duomo and Museo Emilio Greco
Museo Archeologico
Underground Orvieto
Piazza del Popolo and Cosrso Cavour
Palazzo del Popolo
Museo delle Ceramiche Medioevale
San Giovanni
San Giovenale
Sant'Agostino
Sant'Andrea
Porta Maggiore
San Lorenzo de Arari
San Francesco
The citadel
Tempio del Belvedere (Etruscan temple)
The walled city in general is also lovely to walk around. To see: Piazza del Popolo, Saint Patrick's well, La Cava well (etruscan), Corso Cavour (with its shop and restaurants), the Medieval quarter, Saint Giovenale, Saint Giovanni and Saint Francesco churches, Albornoz rock and the surrounding promenade of the downtown.
A funicular railway runs from the railway station to Piazza Cahen and is an easy and spectacular way of getting into town. The town itself is small and walking the entire length of the town is easy. Frequent public buses run through the town and taxis are also available.
The Orvieto train station is at the base of the hill at Orvieto Scalo and there are several daily trains to Florence, Chiusi, and Rome. The station is small and it is easy to find a taxi or a public bus up to the town. The funicular terminus is just outside the station if you want the spectacular ride up
Orvieto is on the A1 autostrada that runs from Milan to Rome via Florence. After exiting the autostrada, a steep road winds its way up to the town. The approach to the town is one of the most glorious things about visiting Orvieto. The bus station is at Piazza Cahen on the Eastern edge of the town. Public buses, taxis, or a quick walk will get you into the town itself. Frequent buses run to and from Rome (2 hrs), Viterbo, Bolsena, Perugia (1 hr), and Todi (2 hrs). Bus A connects Piazza Cahen to the Piazza del Duomo and Bus B to the Piazza della Repubblica.
( Orvieto - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Orvieto . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Orvieto - Italy
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Il restauro dell'organo della Cattedrale, il più grande d'Italia
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mercoledì 6 marzo 2019
Tutti insieme per ridare “voce” al Duomo
La Veneranda Fabbrica ha presentato «15.800 note per il Duomo», la campagna di raccolta fondi a sostegno dell'impegnativo progetto di restauro dell'organo della Cattedrale, il più grande d'Italia
di Annamaria BRACCINI
Un gigante tecnologico di enorme complessità: 15.800 canne, di cui la più alta misura oltre 9 metri e la più piccola pochi centimetri; 180 registri, 5 Corpi d’Organo, 5 consolles, 3025 combinazioni sonore. Questo è l’organo del Duomo, il più grande organo d’Italia, secondo in Europa e tra i primi 15 del mondo.
Insomma, un gioiello, ma polveri (specie quelle marmoree per gli interventi operati in questi anni all’interno della Cattedrale), ossidazioni e altri fattori di degrado ne minacciano il futuro. E allora via ai restauri, come è stato annunciato in un’affollata conferenza stampa convocata proprio dentro il Duomo, dove sono risuonate maestose note di Bach. Con un intervento previsto da qui al 2021, e un costo che supererà un milione di euro, il restauro della grande macchina si preannuncia difficile, per la struttura meccanica e artistica dell’organo.
L’attuale strumento è datato 1938, ma la formidabile “astronave” di note del Duomo comprende elementi che arrivano a sfiorare il XVI secolo. Un autentico scrigno anche di meraviglie e di tesori d’arte come le raffinate ante, costituite da grandi tele raffiguranti episodi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, realizzate tra il XVI ed il XVII secolo e opera di artisti quali, tra gli altri, Giuseppe Meda e Camillo Procaccini.
Per sostenere il restauro nasce allora “15.800 note per il Duomo di Milano” con cui la Veneranda Fabbrica lancia una campagna di raccolta fondi. «L’Organo del Duomo di Milano è l’organo più grande d’Italia per numero di canne e di registri – ha sottolineato Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica -. Ma la sua grandezza risiede soprattutto nel valore artistico e nell’inconfondibile timbro che lo rendono uno strumento unico al mondo. Con la campagna di raccolta fondi tutti potranno partecipare con una semplice donazione».
«Condividere questo importante progetto è per me motivo di gioia – ha confessato l’arciprete monsignor Gianantonio Borgonovo -. Risale, infatti, al 1395 la prima menzione di un organo a proposito dell’erigendo Duomo di Milano: la voce di questo strumento ne segna, quindi, la vita fin dalle origini. Come fonte viva, le sonorità dell’Organo della Cattedrale riecheggiano e alimentano la nostra fede ambrosiana, accompagnando quella liturgia che è cibo e nutrimento del nostro vivere il Duomo».
Presenti Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, e l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno – entrambi convinti sostenitori dell’iniziativa -, hanno preso la parola anche l’organista titolare, il maestro Emanuele Carlo Vianelli (che ha definito necessario e inevitabile il restauro), il direttore dei Cantieri del Duomo Francesco Canali e Diana Bracco, presidente della Fondazione omonima che, per prima, ha risposto all’appello della Fabbrica, entrando così nel gruppo dei grandi mecenati della Cattedrale con un contributo di 50 mila euro.
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intervista di Annamaria Braccini
riprese di Giancarlo Iasoni
Orvieto: apre al pubblico il Museo delle Maioliche Medievali e Rinascimentali Orvietane
Sabato 16 aprile 2011 è stato aperto al pubblico il Museo delle Maioliche Medievali e Rinascimentali Orvietane. Marco Marino, collezionista e proprietario del Museo ci parla dei tanti pezzi unici conservati al suo interno
Prevenzione dal rischio sismico del Duomo di Orvieto. Saluti Direttore Francesco Scoppola
Si terrà martedì 9 aprile , nella Sala Urbani del Palazzo dell'Opera del Duomo, la giornata di studio dedicata alle attività previste nell'ambito del progetto di ricerca e monitoraggio della cattedrale di Orvieto in funzione della prevenzione dal rischio sismico che vede coinvolti l'ENEA, l'Opera del Duomo, la Direzione Regionale MiBAC e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria.
La partnership tra ENEA e Opera del Duomo di Orvieto è di lunga data e ha riguardato i più importanti progetti per il recupero e la restituzione del patrimonio artistico della cattedrale. Il convegno è organizzato dall'ENEA in collaborazione con l'Opera del Duomo, la Direzione Regionale MiBAC e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria ed è anche l'occasione per presentare in dettaglio l'importante progetto. Apriranno i lavori: il Presidente dell'Opera del Duomo Francesco Venturi, il Direttore Regionale Francesco Scoppola e il Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria Anna Di Bene
DUOMO di ORVIETO ITALIA - La catedral de Santa María de la Asunción
DUOMO di ORVIETO ITALIA
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto, in provincia di Terni, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell'architettura gotica dell'Italia Centrale. Nel gennaio del 1889 papa Leone XIII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.[1]
La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV, allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Disegnato in stile romanico da un artista sconosciuto (probabilmente Arnolfo di Cambio), in principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia a cui succedette ben presto, prima della fine del secolo, Giovanni di Uguccione, che introdusse le prime forme gotiche. Ai primi anni del Trecento lo scultore e architetto senese Lorenzo Maitani assunse il ruolo di capomastro dell'opera. Questi ampliò in forme gotiche l'abside e il transetto e determinò, pur non terminandola, l'aspetto della facciata che vediamo ancora oggi. Alla morte del Maitani, avvenuta nel 1330, i lavori erano tutt'altro che conclusi. Il ruolo di capomastro venne assunto da vari architetti-scultori che si succedettero nel corso degli anni, spesso per brevi periodi. Nel 1350-1356 venne costruita la Cappella del Corporale. Nel 1408-1444 venne costruita la Cappella di San Brizio, affrescata però solo più tardi (1447-1504). Anche i lavori della facciata si protrassero negli anni, fino ad essere completati solo nella seconda metà del 1500 da Ippolito Scalza, che costruì 3 delle 4 guglie della facciata. Il Duomo è da sempre intitolato alla Madonna Assunta, ed è provvisto di cinque campane rinascimentali in tonalità di Mi bemolle.
La catedral de Santa María de la Asunción es el principal lugar de culto católico de Orvieto, en la provincia de Terni, iglesia madre de la diócesis de Orvieto-Todi y la obra maestra gótica Italia central. En enero de 1889, el Papa León XIII ha elevado al rango de basílica menor. [1]
La construcción de la iglesia se inició en 1290 por el Papa Nicolás IV, a fin de dar lugar a la digna corporal de Bolsena milagro. Diseñado en estilo románico de un artista desconocido (probablemente Arnolfo di Cambio), en principio, la dirección de la obra fue confiada a Fra Bevignate de Perugia que fue tenido éxito pronto, antes del final del siglo, Giovanni di Uguccione, que introdujo el primer estilo gótico . Para principios del siglo XIV escultor y arquitecto sienés Lorenzo Maitani asumió el cargo de capataz de la obra. Se extendió en las formas góticas del ábside y el crucero y determinó, a pesar de no terminarlo, el aspecto de la fachada que vemos hoy en día. A la muerte de Maitani, que se produjo en 1330, la obra fue lejos de la conclusión. El papel del maestro de obras fue contratado por varios arquitectos y escultores que sucedieron a lo largo de los años, a menudo durante períodos cortos. En 1350-1356 se construyó la Capilla del Cabo. En 1408-1444 se construyó la capilla de San Brizio, pero pintó sólo más tarde (1447-1504). Incluso el trabajo de fachada continuado a lo largo de los años, que se completará en la segunda mitad de 1500 Ippolito Barefoot, que construyó tres de las cuatro torres de la fachada. La catedral siempre se ha dedicado a la Virgen de la Asunción, y tiene cinco campanas renacimiento en sombras de mi bemol.