Museo Dell'Acqua 2012
Museo Dell'Acqua di Asiago
MUSEO DELL'ACQUA
MUSEO DELL'ACQUA
Museo multimediale, 2010
Fonte di Pescaia - Siena
studioazzurro.com
Il Museo dell'Acqua racconta la storia della città di Siena attraverso quel mondo affascinante che si sviluppa nel sottosuolo urbano costituito dai bottini. Il linguaggio utilizzato è quello dei musei laboratorio, degli exploratorium, dove si racconta perché Siena è così conformata e perché il suo rapporto con l'acqua ha determinato particolarità e caratteristiche. Un linguaggio multimediale che accompagna una messa in scena curata e allestita per favorire un' esperienza che avvolge. Lo spazio interno del museo diventa così immediatamente un ambiente buio , come è buia e nascosta l'esperienza dell'acqua a Siena che si scopre solo nell'oscurità, lungo i percorsi sotterranei del suo antico acquedotto. E il percorso del museo, volutamente e necessariamente tutto in salita, richiama nell'immaginario collettivo l'esperienza di scendere e poi risalire dalla città sotterranea. Si articola infatti in tre piani differenti, ognuno dei quali svela la storia del territorio senese, a partire dalla sua origine geologica, passando per la costruzione dei bottini fino a tornare in superficie grazie all'interazione con mappe, che permettono di visualizzare stralci della città e del territorio. Il percorso non è solo visione ma anche ascolto comune. Ne La stanza delle testimonianze, ultimo ambiente del museo, i racconti dei vecchi abitanti riescono a riprodurre lo stato emozionale dell'oralità diretta e diventano interpretazione orale della storia del luogo dando avvio a un processo continuo di affetto e identificazione, tra visitatori, abitanti e territorio.
Museo dell'Acqua
Visita al Museo dell'Acqua - Siena 5 novembre 2010 - Laboratorio di progettazione urbanistica (prof. Francesco Ventura, prof.ssa Antonella Radicchi, prof. Carlo Scoccianti)
Museo dell'acqua.scillato
Museo dell'acqua.scillato
VIAGGIANDO VIAGGIANDO MUSEO PALAZZON A LUSIANA (ALTOPIANO DI ASIAGO) 04-09-10
Questa settimana Piero Brazzale ci porta nell'altopiano di Asiago a visitare il Museo della tradizione popolare Palazzon a Lusiana.
LE VIE DELL'ACQUA 'MUSEO VINO'.avi
Format originale all'insegna del relax e del benessere psico-fisico.
La conduttrice vivrà un weekend tra massaggi benessere, piatti tipici, passeggiate nella natura, alla scoperta del borgo medievale più vicino.
Un viaggio che toccherà i centri benessere più belli d'Italia.
Il Culto dell'acqua - www.rosellaclementi.it
Tratto da IL CULTO DELL'ACQUA
Appunti per il progetto del Museo Archeologico di Paulilatino
Musiche Rosella Clementi
Ideato e diretto da Rossella Sapio
Realizzazione Cromovideo s.r.l.
Promosso dal Comune di Paulilatino
FUTOURIST - Progetto Interreg Italia Austria per turismo slow ad Asiago
Il 2019, in Italia, è l’anno del turismo lento e Asiago lo accoglie aderendo ad una nuova iniziativa: “Futourist”, il nuovo progetto finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliero Interreg Italia-Austria che punta alla promozione di un turismo emozionale che riscopre i territori, la biodiversità, la mobilità sostenibile.
L’obiettivo di Asiago è la realizzazione della segnaletica e della comunicazione riguardante i 5 NUOVI ITINERARI con partenza dal centro di Asiago e una meta particolare: Calà del Sasso, il Forte Interrotto, il Museo all’aperto della Grande Guerra di Monte Zebio, l’Osservatorio Astrofisico e il Museo dell’Acqua.
Ogni itinerario è percorribile agevolmente a piedi o in bicicletta e attraversa diverse tappe, tutte interessanti dal punto di vista storico, naturalistico e culturale.
Con “Futourist” viene incentivato il turismo CO2-free, che va di pari passo con l’educazione ambientale, la cura e la conservazione della natura. Questo tipo di esperienza viene promossa anche attraverso educational finalizzati alla scoperta del territorio.
Al centro di Futourist ci sono anche gli operatori del territorio, che saranno coinvolti nel progetto in quanto in prima fila nella tutela e nella valorizzazione di Asiago: strutture ricettive, ristoranti, malghe, agriturismi e associazioni di guide creeranno un club di prodotto legato al turismo soft.
A3 NEWS Servizio Asiago virus 02-09-2009
Finalmente l'epidemia di Asiago è un mistero risolto. I ricercatori del Servizio di Microbiologia e Virologia dell'Ospedale di Padova hanno trovato il colpevole. E' un microrganismo. Si chiama Norovirus. Dunque cade ogni ipotesi di contaminazione degli alimenti e dell'acqua. Nel Tg del 2-09-2009
Trentino- Sui sentieri della Grande Guerra- Trekk Forte Verle e Forte Vezzena (CanonHD)
Il Forte Verle (o più precisamente Forte Busa di Verle e in tedesco Werk Verle) è una fortificazione militare, situata sulla Piana di Vezzena ad un'altitudine di 1.504 m s.l.m., in provincia di Trento, poco distante dal forte Vezzena. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano ed è una delle sette fortificazioni dello sbarramento Lavarone-Folgaria.Il forte si trova vicino al Passo Vezzena, nella parte nord-ovest del massiccio dell'Altopiano dei Sette Comuni, nel comune di Levico Terme.
Costruito nel primo decennio del XX secolo dagli austro-ungarici, era posto in una zona strategica, poiché poco distante dal confine con il Regno d'Italia.
il forte pesantemente danneggiato fu in buona parte riparato e ricostruito. Rimase come punto di collegamento con il sistema degli altipiani. L'attuale stato di degrado fu dovuto in primo luogo al recupero dell'acciaio delle cupole e degli scudi corazzati da parte del governo italiano, I restanti danni nell'immediato secondo dopoguerra da parte dei recuperanti.
Durante la Grande Guerra nella guarnigione del forte combatterono anche lo scrittore austriaco Fritz Weber, autore del libro Tappe della disfatta, e il regista e scrittore sudtirolese Luis Trenker.
Il forte Vezzena o Spitz di Levico (anche chiamato nei documenti storici come Werk Spitz Verle o Posten Cima Vezzena), si trova a quota 1.908 m s.l.m. ed è collocato sulla cima del Pizzo di Levico (o Cima Vezzena) in Provincia di Trento. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Fu edificato quando il Trentino apparteneva all'impero austro-ungarico tra il 1910 e il 1914.Aveva un'importantissima funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica, e proprio per questo motivo venne chiamato l'occhio degli altipiani. Poteva controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana. Era sicuramente un'opera ardita, infatti si appoggiava alla roccia che gli fa da parete a nord e si affaccia a strapiombo con un salto di 1300 metri sulla Valsugana. Il forte si trova in una gola artificiale di roccia, ed era difeso da fitte linee di reticolati. Considerata la difficile posizione, i rifornimenti erano alquanto problematici, perciò venne dotato di capienti cisterne per l'acqua che veniva inviata, mediante pompe elettriche dal sottostante forte Verle...
Era considerato inespugnabile e tale si dimostrò; gli italiani cercarono infatti di conquistarlo più volte tra il 1915 e il 1916, ma tutti i tentativi fallirono.
L'attuale stato di rovina della fortezza è dovuta al recupero dei materiali ferrosi negli anni del primo dopoguerra; Recentemente è stato parzialmente restaurato e messo in sicurezza e non è più possibile penetrare all'interno, è stata posizionata anche una rete protettiva al bordo dello strapiombo per evitare cadute accidentali.
B&B L'orto di BaLù: l'esterno della Fucina Museo con i magli ad acqua, Bienno
Una panoramica dell'esterno della Fucina Museo a Bienno: la ruota che aziona il meccanismo del maglio gira accompagnata dal battito del grosso martello. ortodibalu.it
Consìdera
Dopo aver sbucciato e lessato le patate di Rotzo in acqua salata, si rosola bene una cipolla nell'olio caldo, quindi la si toglie con la schiumarola. Nello stesso olio si tosta la farina bianca, aggiungendo alla fine un pezzo di burro. Si passano le patate al passaverdura e si mescolano con la farina tostata e poi due cucchiaini di cannella. Se necessario, si ammorbidisce la preparazione con l'acqua di cottura delle patate. La consìdera, che viene riproposta tutti gli anni a settembre per la Festa della patata a Rotzo, paese cimbro nell'Altopiano dei Sette Comuni, può essere servita direttamente nel piatto, a cucchiaiate, oppure tagliata a fette come una polenta.
BISO 2019 Supercar invadono Asiago
BISO 2019 le Supercar invadono l'altopiano di Asiago dopo la tradizionale partenza da Pianiga (VE). Un corteo aperto da una spettacolare Bugatti EB 110 seguito dalle Ferrari più disparate, Lamborghini e Porsche. Una rombante e colorata carovana di lussuose e supersportive auto da sogno hanno piacevolmente sorpreso la folla di turisti che domenica 1 Giugno passeggiavano per il centro di Asiago, tutti pronti a scattare l'iimancabile selfie per un'occasione più unica che rara.
Video by Andrea Vardi e Susanna Bottazzi
irisproduzioni.com
The Cimbri, a Viking tribe lives in Asiago plateau
The Cimbri, a Viking tribe originating from Jütland, Denmark, settled on the Asiago plateau, northern Italy.
______________________________________
In 1709 the King of Denmark and Norway, Frederick IV, visited the Sette Comuni and witnessed a strange event: on his way home after a long tour of Italy the King had visited many cities including Vicenza, and had heard of this small Nation on the plateau who traced their origins back to the Cimbri, the very same people who lives in Denmark. Intrigued and keen to learn more, he travelled up to the Asiago plateau to be greeted by the people shouting Hoch ünser König! (long live our King!). The King was so astonished and pleased, as ancient documents reveal, that he declared that not even in his court could such elegant speech be heard.
Nel 1709 il Re di Danimarca e Norvegia Federico IV era in visita in Italia e trovandosi a Vicenza seppe che nei Sette Comuni si parlava in lingua nordica. Portatosi ad Asiago egli fu salutato festosamente in lingua cimbra 'Hoch ünser König!', 'Viva il nostro re!'.
________________________________________
• De ünsarn eltarn habent hortan kchöt, dass dar ünsar stam vun Zimbarn ist von tåüschen lentarn af an nort kömet in des bellische lant, in zait vom krige, ba dar grosse stroach ist den gant übel.
Des grosseste toal von krigarn ist gevallet toat, un de andarn haben sich verporget in balt ate perge von Draizen Kamaün oben Vern un dandare ate perge von ünzarn Züben Kamaün oben Vitschenz.
Übar disa hoge ebene in daü zait ist gabest alles an balt, ba habent genestet de pearen un de wölve, un koane làüte.
• I nostri genitori hanno sempre raccontato che la nostra stirpe dei Cimbri è venuta dal lontano Nord in tempo di guerra in terra italiana, poiché la grande battaglia aveva avuto per loro esito negativo.
La maggior parte dei guerrieri è caduta e gli altri si sono nascosti nel bosco sui monti dei tredici Comuni sopra Verona ed altri sui monti dei nostri Sette Comuni sopra Vicenza.
Su questo Altipiano a quel tempo c'era una grande foresta, dove proliferavano orsi e lupi, e non la gente.
Metal detector WW1: spazzolata tra le trincee austro-ungariche
metal detector sull'altopiano di Folgaria-Lavarone-Luserna e Asiago
VIAGGIANDO VIAGGIANDO 23-10-10 MEGLIO DI ALTOPIANO DI ASIAGO E POMOPERO
Questa settimana Piero Brazzale ci porta a rivedere il meglio delle ultime puntate girate nell'altopiano di Asiago e ci illustra la tradizione del Pomopero.
Amalfi. Restyling Museo Diocesano.
saraci
Mauro e Moreno - Roana - mt. Verena Asiago
Giro in MTB da Roana (Vi) fino al monte Verena (2015 slm) nell'altopiano di asiago.
Bella la salita sempre dolce e costante e bellissima anche la discesa mai pericolosa con fondo battuto a tratti con sassi. da provare
Eccellenti Pittori, la mostra | Canale Italia
Premio Brazzale Eccellenti Pittori, gli autori dei più bei quadri italiani dipinti negli ultimi cinque anni. La Mostra presso il Museo Le carceri ad Asiago (VI) dal 3 agosto al 15 settembre 2019.
Reginetta del Bosco 2007
Asiago Reginetta del Bosco 2007