Museo dell'arte Ceramica - Ascoli Piceno
Musei civici di Ascoli
CASTELLI (TE) IL MUSEO DELLE CERAMICHE
Un documentario di Giovanni Carpentieri. CASTELLI (TE). IL MUSEO DELLE CERAMICHE. Questo piccolo-grande museo raccoglie importanti opere in ceramica prodotte a Castelli (TE) dal XV secolo ad oggi. Bellissime soprattutto quelle dei secoli XVII e XVIII uscite dalle botteghe dei Grue, dei Gentili e dei Cappelletti. . La musica è di Cesare Di Giulio.
Museo Internazionale della Ceramica in mostra
Il MIC ospita la 57° edizione del premio Faenza, concorso internazionale della ceramica d'arte contemporanea. Oltre 500 opere in mostra sino a l 25 settembre prossimo. Opere provenienti da 42 da nazioni da tutto il mondo, nonostante tre dei primi quattro premi siano finiti ad artisti giapponesi. I vincitori sono Giapponesi ed è un ennesimo riconoscimento per la scuola ceramica di questa nazione.
Museo Archeologico di Ascoli Piceno
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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FAENZA CITTA' D'ARTE
FAENZA CITTA' D'ARTE.
Video realizzato negli anni '90 da Lorenzo Benini e Luca Mariotti con testi a cura di Carmen Ravanelli Guidotti.
La Fortezza dell'Arte a Civitella del Tronto
Dal 10 gennaio fino al 30 giugno 2016, presso le prestigiose sale espositive della Fortezza di Civitella del Tronto (Te), si solvge la rassegna internazionale di Arte contemporanea La Fortezza dell'Arte, a cura di Massimo Pasqualone. Per questa edizione saliranno in Fortezza le opere di: Maria Luisa Marini e Rocco Musarò (dal 10 al 19 gennaio); Sara Rapposelli e Stefania Trivelli (dal 20 al 31 gennaio); Paola Santilli e Natalia Orsini (dal 1 al 10 febbraio); Stefano Giacintucci e Carla Di Benedetto (dall'11 al 20 febbraio); Gabriellla Cellini e Marianna D'Aulerio (dal 20 al 29 febbraio); Maria Basile ed Antes (dal 1 al 10 marzo); Giuseppina Narducci, Manolo Di Prinzio e Bruna Bontempo dall'11 al 20 marzo; dal 21 al 31 marzo collettiva del Gruppo Orao; Concetta Daidone e Vilma Santarelli (dal 1 al 15 aprile); Patrizio Moscardelli, Pio Serafini, Claudio Gentili e Stefano Tamburrini (dal 12 al 20 maggio); Marco Cimorosi (dal 21 al 28 maggio); collettiva degli artisti di destinazione arte dal 28 maggio al 14 giugno, con l'intervento di Vittorio Sgarbi e Ireneo Janni dal 15 al 30 giugno. Si tratta- afferma il prof. Massimo Pasqualone- di uno sguardo sugli artisti delle regioni italiane che stanno proponendo negli ultimi anni un particolare linguaggio artistico, in una delle sedi espositive più prestigiose d'Abruzzo, la Fortezza di Civitella del Tronto, monumento civile più visitato della Regione e opera ingegneristico-militare più grande d'Europa.
L'evento espositivo ha il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Civitella del Tronto, dell'Associazione Destinazionearte, in collaborazione con le società che gestiscono la Fortezza, Società Integra e Pulchra.
Primo piano - Nuova illuminazione del Museo Civico di Siena
Speciale sull'inaugurazione della nuova illuminazione al led modulabile del Museo Civico di Siena.
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Servigliano, Castel Clementino il Borgo di papa Clemente XIV (manortiz) n
Mostra Palazzo dei Capitani Ascoli Piceno LE SALE
L'amore è la soluzione Conflitti, rivalità, dissapori: Cavalieri Guardiani di Pace.
Ascoli Piceno 4 marzo 2017 19 marzo Palazzo dei Capitani Piazza del Popolo
Stanza 1 L'amore al tempo dei social - Stanza 2 Amore è inno all'innata bellezza - Stanza 3 Amore è soluzione alla conflittualità -
Stanza 4 Amore è altare sacro e profano del verso poetico
Stanza 5 Amore è foresta muta dei segni esoterici
Mostra Franco Azzinari - Ascoli Piceno
Mostra Venti del Mediterraneo - Franco Azzinari - Ascoli Piceno.
Marzo 2015 - Palazzo dei Capitani.
Il pittore ascolano Pio Serafini espone le sue tele a Norcia
25 agosto 2010
Carlo Crivelli, Polittico di sant'Emidio, Duomo di Ascoli Piceno manortiz
Carlo Crivelli (Venezia, 1430? – Ascoli Piceno, 1495)
Polittico di sant'Emidio
tempera e oro su tavola 1473
Ascoli Piceno, Duomo
Il Polittico di sant'Emidio, che si trova nel Duomo di Ascoli Piceno, è uno dei capolavori di Carlo Crivelli, pittore veneziano attivo nel Quattrocento. L'opera è firmata e datata (Opus Karoli Crivelli Veneti 1473, ovvero opera di Carlo Crivelli veneto 1473: Crivelli era nato a Venezia e la firma si può osservare sul gradino del trono su cui siede la Madonna che tiene in braccio il Bambino ed è un polittico diviso in più scomparti su due ordini: al centro vediamo la Madonna col Bambino, e ai lati, partendo da sinistra, san Pietro, san Giovanni Battista, sant'Emidio (in abiti vescovili, è patrono della città di Ascoli Piceno e santo titolare del Duomo) e san Paolo. Nel registro superiore, osserviamo al centro una Pietà con ai lati sempre figure di santi: in questo caso, da sinistra, santa Caterina d'Alessandria, san Girolamo, san Giorgio e sant'Orsola. Altri santi anche nella predella: in particolare sarebbero rappresentati dieci dei dodici apostoli.
La figura di Carlo Crivelli fu quella di un pittore piuttosto isolato da quello che accadeva in quegli anni: nonostante fosse veneto, operò in prevalenza nelle Marche ma non si lasciò attirare dalle novità che Piero della Francesca e Melozzo da Forlì avevano introdotto a Urbino (anche perché Crivelli scelse di lavorare in una zona più centrale delle Marche). Viceversa, il suo stile raffinato e minuzioso sembra quasi dichiararsi nostalgico dell'arte gotica, e lo vediamo chiaramente da questa opera che rifiuta pressoché tutte le novità rinascimentali, fatta eccezione per il plasticismo e il vigore delle figure, si notino quindi non solo i santi ma anche il corpo statuario del Cristo in Pietà probabilmente ispirato dal rilievo di Donatello per l'Altare del Santo a Padova, città dove avvenne la formazione di Carlo Crivelli. Ma per il resto, sembra di tornare indietro nel tempo: un polittico diviso in scomparti e dipinto su fondo oro, figure elegantissime e vesti ricche quasi tardogotiche, un lirismo e una poeticità di fondo che pervade tutto il dipinto. È questo lo stile maturo di Carlo Crivelli, che tornerà in tutte le altre sue opere del periodo.
Festival di Storia dell’Arte a Castelli
Nel borgo famoso per la ceramica un’intera settimana dedicata all’arte figurativa, cinematografica, letteraria, musica e gastronomica. Ospite del Festival Storia dell’Arte a Castelli: Vittorio Sgarbi
LE MARCHE (ITALIA) - TERRITORIO, CULTURA, TRADIZIONI, ARTE... CON AUDIO GUIDA IN ITALIANO
Affacciate sul mare Adriatico al centro dell'Italia, con poco
più di un milione e mezzo di abitanti distribuiti nelle cinque
province di Ancona, città capoluogo, Pesaro e Urbino,
Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, e appena un comune
su quattro superiore ai cinquemila abitanti, le Marche, da
sempre porta d'Oriente del nostro Paese, sono l'unica
regione italiana al plurale. Caratterizzata dalla presenza dei
monti Appennini, che dolcemente degradano lungo vallate
parallele fino al mare. La regione si contraddistingue per la
rara bellezza che l'ha resa terra di grandi personalità, da
Giacomo Leopardi a Raffaello, da Giovan Battista Pergolesi
a Gioachino Rossini, da Gaspare Spontini a Padre Matteo
Ricci a Federico II, che qui sono nati.
Musei Civici - Videoguida LIS 03 | Pesaro Musei Senza Confini
TRA ARTE e DESIGN Domenica 13-12-2015 ore 17.00
Montesilvano... Ideato da Serafini Fabrizio, appassionato gallerista, con la preziosa collaborazione di Panetta Francesca, nota artista abruzzese. Numerosa sarà la partecipazione di Artisti, provenienti da diverse regioni italiane, che avranno il compito di mettere in luce la “Sottile Linea” che divide o unisce: arte, artigianato e design. L’Opera d’Arte è il frutto di un attimo di follia, il prodotto che germoglia non è altro che il risultato artistico della fusione sottile tra anima e passione, con un pizzico di pazzia. In questo evento innovativo avremo l’associazione tra l'Arte l’Artigianato e il Design, le opere esposte saranno il risultato di questa unione, con l’obiettivo comune di arrivare a soddisfare le esigenze dei consumatori, degli appassionati dell’Arte e di coloro che avranno voglia di scoprire qualcosa di nuovo.
ARTISTI IN MOSTRA
ALBERTO COLAZILLI ALMA ALMA ANTONIETTA PONTE ANTONIO NATALE DI MARIA CARLA CIAFARDONI CARMINE GALIE' DANIELA PERRONE DANIELE FORTUNATO ELENA MASTROIANNI ELIO LUCENTE FLORIANA BIANCHI FRANCESCA MATTEIS FRANCESCA PANETTA FRANCESCO CICCOLONE FRANCESCO DE CESARE GIANLUCA MILILLO GIANNA GIOVANNINI GIOVANNI AVASTO GRAZIELLA GAGLIARDI GRAZIELLA ZOCCOLANTE MARA DI PAOLO MARIA LUISA FALANGA MARIANNA PICCONE MARIA PIERDOMENICO MARIA STRIEBORNA' MASSIMO DI STEFANO MILLI SALVALAI MIMMO CAPANO MIRELLA SPINOSA MIRIAM SALVALAI PASQUALE CIRULLI PAOLA DI PAOLA PATRIZIA D'ANDREA PIO SERAFINI RITA COLAIOCCO SEVERINO TRACANNA STEFANIA TRIVELLI STEFANO TAMBURRINI VALERIO PERILLI VITTORINA MURA
Pittori russi dipingono le Marche
Pittori russi dipingono le Marche è il titolo di una delle tre iniziative organizzate dall'Associazione Russa in Italia con il coinvolgimento di Piceno Promozione, Azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli
Provincia di Ascoli Piceno - Il bilancio dei quattro anni di Paolo D'Erasmo
Dal risanamento dell'Ente, ai cantieri nelle scuole: Il mio successore sia vicino agli studenti
Cronospazi Cromatici - Mostra del pittore Marco Ceravolo, Beirut 11/9/ 2013
Beirut has been chosen as the venue for Marco Ceravolo's first ever exhibition in the Middle East. Ceravolo is undoubtedly one of the most stimulating painters working in Italy today. He was born in Bergamo in Northern Italy where he still lives and works.
Marco Ceravolo is unique. Unlike so many contemporary artists he does not set out to shock his public by using provocative images and nor does he belong to any of the numerous neo-avant-garde movements. His paintings have their roots in Greek, Phoenician, Etruscan and Roman art. Although linked to the Antique he is, at the same time, a highly innovative painter. He continuously incorporates a wide range of unconventional materials in his designs: wood, silk, sand, stucco, gauze, organza as well as recycled fabrics. Thus Ceravolo's opere emerge as imaginative, stimulating and without doubt very original.
His latest exhibition reflects the work of an exceptionally eclectic painter. His female figurative compositions, the so called 'cenacoli femminili' are examples of Ceravolo's diversity. While the hieratic silent figures and clear geometric forms pay homage to Giotto and Piero della Francesca, the paintings are imbued with a modernity that corrodes traditional iconography. Like Hockney, Ceravolo has the ability to embrace formalist concepts in his exploration of spatial frontality. As Ceravolo himself admits, many mysteries are hidden within his work, not everything is immediately apparent; very slowly, looking very carefully, a multitude of hidden elements begin to emerge.
Ceravolo's landscapes, with their strips of sand, sackcloth and canvas, impregnated with intense bright colours create strong seas, skies and earth that unite together to create bold geometric images that are ironically devoid of human presence.
Bathsheba Morabito
Bathsheba Morabito is a former curator of the Victoria and Albert Museum in London. From 1990-1996 she has been the Director of the Keats-Shelley House in Rome.
Beirut è stata prescelta come luogo ideale per la prima mostra di Marco Ceravolo in Medio Oriente. Ceravolo è senza dubbio uno dei più stimolanti pittori oggi all'opera in Italia. Nato a Bergamo, vi risiede e vi lavora a tutt'oggi.
Marco Ceravolo è unico. Contrariamente a numerosi altri artisti contemporanei, non tenta di sconvolgere il suo pubblico usando immagini provocanti e neanche appartiene a uno dei numerosi movimenti d'avanguardia. Le sue opere affondano le proprie radici nell'arte greca, fenicia, etrusca e romana. Ma anche se legato al Mondo Antico, resta cionondimeno un pittore altamente innovatore, ed immette continuamente una vasta gamma di materiali non convenzionali nelle sue creazioni: legno, seta, sabbia, stucco, garza, organza ed ogni genere di tessuto riciclato. Le opere di Ceravolo si rivelano dunque fantasiose, stimolanti e senza alcun dubbio molto originali.
La sua ultima mostra illustra l'opera di un pittore eccezionalmente eclettico. Le sue composizioni figurative femminili, i « cenacoli femminili », sono l'esempio della varietà di Ceravolo. Benché le silenziose e austere figure e le chiare forme geometriche costituiscano un tributo a Giotto e a Piero della Francesca, le sue opere sono pervase da una modernità che corrode l'iconografia tradizionale. Come Hockney, Ceravolo ha l'abilità di aderire ai concetti del formalismo nella sua esplorazione della frontalità spaziale. Come ammette egli stesso, numerosi misteri si celano nei suoi quadri, l'insieme dell'opera non si svela immediatamente alla vista; lentamente, osservandola con attenzione, une miriade di elementi nascosti emergono gradualmente.
I paesaggi di Ceravolo, con le loro strisce di sabbia, di grossa tela e di canovacci, imbevuti d'intensi colori brillanti, presentano mari, cieli e terre che si uniscono per creare audaci figure geometriche ironicamente vuote di ogni presenza umana.
Bathsheba Morabito
Bathsheba Morabito è stata curatrice del Victoria and Albert Museum di Londra. Dal 1990 al 1996 è stata direttrice del Keats-Shelley House di Roma.