Chiusi Museo della Cattedrale
Chiusi (Siena) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La XII puntata della X serie di Borghi d’Italia ci accompagna alla scoperta del bellissimo Comune di Chiusi (Siena). La città conosciuta fin dall’antichità per la sua tradizione Etrusca è un vero museo a cielo aperto e sotterraneo. Nel corso del programma incontriamo il primo cittadino, il vescovo di Montepulciano – Chiusi – Pienza, il parroco di Chiusi Città, il dir. del Museo Nazionale Etrusco, il dir. dell’Uff. Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici, il vicesindaco e ass. alla Cultura e Turismo, il presidente della Pro Loco e gli altri protagonisti della vita cittadina. Visitiamo il centro storico, il duomo, i musei, le catacombe, la città sotterranea, una storica cantina e il suggestivo lago di Chiusi. In uno dei terzieri della città scopriamo i piatti tradizionali e le altre eccellenti produzioni del territorio. Buona visione!
CHIUSI (Siena) Museo Diocesano della Cattedrale di Chiusi
CHIUSI - Borgo Etrusco - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Chiusi è un borgo etrusco della provincia di Siena, situato nella zona della Valdichiana, al confine con l’Umbria e prossima a quello con il Lazio, Chiusi è la meta perfetta per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, ma anche riscoprire e gustare i piaceri di una terra semplice e generosa, ricca di sapori, aneddoti e tradizioni.
A differenza degli altri centri etruschi, Chiusi non aveva la struttura tipica della città, ma era un mosaico di villaggi agricoli disseminati nei colli toscani intorno a quello più alto di Cleius (Chiusi).
Chiusi è quindi una città della Toscana ricca di storia e cultura e un centro archeologico di importanza internazionale. Innumerevoli scavi nei territori di Chiusi in Toscana, hanno portato alla costituzione del Museo Archeologico Nazionale Etrusco dove sono esposti reperti unici al mondo.
Le prime testimonianze di un insediamento a Chiusi risalgono alla fine del II millennio a.C., quando sulle sue colline sorgono i primi villaggi di agricoltori e pastori. Grazie al suolo alluvionale molto fertile e alle vie di comunicazione naturali, sia di terra che fluviali,
Chiusi-Clevsin diventa una delle più importanti città dell’Etruria. Il vertice della sua potenza si colloca alla fine del VI secolo a.C. quando, sotto la guida del re Porsenna, assedia e controlla per un breve periodo Roma. Nell’89 a.C., con l’estensione ai suoi abitanti della cittadinanza romana, Chiusi entra pienamente nell’orbita politica di Roma. La sua prosperità continua anche in Età Imperiale, durante la quale Chiusi-Clusium resta un rilevante punto di transito sulla via consolare Cassia e sul fiume Clanis, allora navigabile fino al Tevere. Dal III secolo d.C. la città diventa un importante centro di diffusione del cristianesimo, come testimoniano le catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina e la Cattedrale di S. Secondiano.
Nei secoli successivi Chiusi è anche sede di un ducato longobardo, dopo di che comincia un lungo periodo di decadenza. Il momento più critico della sua storia coincide con l’impaludamento della Chiana e solo nel XIX secolo la completa bonifica della valle le restituisce importanza.
CHIUSI E LA CITTA' SOTTERRANEA - LA SCIA BIANCA
In questa puntata Adele propone una vacanza nella splendida cittadina di Chiusi, una delle più antiche città etrusche.
Il sottosuolo di Chiusi è ricco di cunicoli, pozzi, cisterne, di cavità artificiali in genere.Molto suggestiva e affascinante la chiusi sotterranea alla quale si accede tramite un piccolissimo portone posto in una via del paese... e invece di entrare in un' abitazione ci si immerge nel mondo etrusco e poi romano.
Chiusi è sicuramente un centro di attrazione turistica, culturale ed eno gastronomica con i tanti piatti tipici toscani, ma anche luogo dove natura, relax e benessere si coniugano ...
Si ringrazia per la collborazione Il Comune di Chiusi ed in particolare il Sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli e l'Assessore al turismo , cultura e commercio Chiara Lanari , l'ufficio turismo di Chiusi, la biblioteca comunale,Franco Boschi per il sentiero della bonifica, Maria Gliatta per Chiusi in Vetrina , Mario Meloni coop. Vite d'acqua, Luca Nasorri per il Museo Civico la città sotterranea, Giovanna Rossi per il teatro Mascagni, Augusto Soci per il Museo della Cattedrale.
Le attività di Chiusi Hotel Rosati, Ristorante Zaira, Locanda Ribollita, Azienda agricola Nenci, Apicultura il pino, Angela Pelletteria.
puntata andata in onda 8 e 9 Dicembre
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Villa Etrusca Villa costruita nel 1986 nella campagna senese a circa 1 km dal centro storico di Chiusi Città, sulle colline che si affacciano sulla Val di Chiana e con vista su Monte Cetona. Terreno di pertinenza di 6240mq e viale di accesso indipendente. Il fabbricato di nuova costruzione si articola su più livelli adattandosi al terreno attorno tutto sistemato tra olivi e macchia mediterranea. Il giardino attorno è tutto recintato e protetto da cancello automatico e pedonale .Il fabbricato si distribuisce a piano terra da ampio garage,cantina,studio,taverna,cucina,bagno,ripostiglio,mediante scale interne si accede al primo piano costituito da Ingresso,salone doppio,cucinotto,3 camere e due bagni,inoltre sottotetto ampio locale sistemato. Il fabbricato globale si riassume in circa 300 mq. Dintorni: Collocata in un'area di rilievo storico-archeologico vicino a Chiusi, ridente cittadina nel sud della provincia di Siena, storicamente famosa per essere la patria del popolo Etrusco. Secondo la leggenda conserva intatto il tesoro tombale del suo re Porsenna. Cattedrale del VI secolo e catacombe cristiane tuttora visitabili. Museo Etrusco (tombe etrusche visitabili) e Museo della Cattedrale. Chiusi nasce in un punto strategico grazie a collegamenti ferroviari (linea Firenze-Roma) e autostradali (A1 Milano-Napoli), in un crocevia che collega Toscana, Umbria e Lazio. Distanze: 4 km Lago di Chiusi, 8 km Cetona, 9 km Sarteano, 12 km Chianciano Terme, 12 km Città della Pieve, 15 km Lago Trasimeno, 21 km Montepulciano, 32 km Pienza, 40 km Monte Amiata, 80 km Siena, 85 km Perugia (aereoporto). Roma e Firenze (90 min in treno). DESCRIZIONE La villa è disposta su tre livelli (collegati esternamente e da scala interna) per un totale di circa 400mq. Costruita dagli attuali proprietari con gusto e attenzione ai dettagli, garantendo comfort e qualità. II LIVELLO (piano terra rialzato, a livello della gradinata di accesso principale e del parco posteriore) -- 150 mq: ingresso, sala da pranzo con accesso al portico esterno e al parco, tinello con soggiorno (caminetto) e accesso al parco, cucina (focolare) con accesso al parco e ripostiglio, 3 camere doppie (pavimento in parquet), 2 bagni (1 con cabina doccia, 1 con vasca). Gradinata di accesso in cotto e pietra serena. III LIVELLO (piano mansardato)- 40 mq: studio/zona relax (abitabile) con pavimento in parquet e gradoni in moquettes. Accesso a sottotetto praticabile.
Museo Nazionale Etrusco di Chiusi
Villa in Vendita a Chiusi (SI)
SIENA : Chiusi, in posizione tranquilla ma ben servita, a pochi minuti dal centro e dall'autostrada del Sole A/1, abbiamo il piacere di proporre in vendita una villa unifamiliare su tre livelli della superficie di ca 400 mq così composta :
Piano S1: Ampio garage, locale lavanderia, vano tecnico, cantina e ripostiglio.
Piano Terra zona Giorno: Ingresso, ampia zona pranzo, zona living con bellissimo camino a tutta parete, zona studio, ripostiglio.
Piano Terra + 1 zona notte :Tre ampie camere matrimoniali di cui una con bagno privato; tutte le camere hanno accesso diretto sul giardino e/o portico.Secondo grande bagno per ospiti.
Piano sottotetto da rifinire, con possibilità di adibirlo a mansarda come unità indipendente nell'accesso.
La casa si presenta in buone condizioni.
Esternamente è circondata da un verdeggiante giardino di ca. 1200 mq.
Situata nellestremo sud della provincia di Siena, al confine con lUmbria e prossima a quello conil Lazio, Chiusi è la meta perfetta per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, ma anche riscoprire e gustare i piaceri di una terra semplice e generosa, ricca di sapori, aneddoti e tradizioni.
Le prime testimonianze di un insediamento a Chiusi risalgono alla fine del II millennio a.C., quando sulle sue colline sorgono i primi villaggi di agricoltori e pastori. Grazie alsuolo alluvionale molto fertilee alle vie di comunicazione naturali, sia di terra che fluviali, Chiusi-Clevsin diventa una delle più importanti città dellEtruria. Il vertice della sua potenza si colloca alla fine del VI secolo a.C. quando, sotto la guida del re Porsenna, assedia e controlla per un breve periodo Roma. Nell89 a.C., con lestensione ai suoi abitanti della cittadinanza romana, Chiusi entra pienamente nellorbita politica di Roma. La sua prosperità continua anche in Età Imperiale, durante la quale Chiusi-Clusium resta un rilevante punto di transito sulla via consolare Cassia e sul fiume Clanis, allora navigabile fino al Tevere. Dal III secolo d.C. la città diventa un importante centro di diffusione del cristianesimo, come testimoniano le catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina e la Cattedrale di S. Secondiano. Nei secoli successivi Chiusi è anche sede di un ducato longobardo, dopo di che comincia un lungo periodo di decadenza. Il momento più critico della sua storia coincide con limpaludamento della Chiana e solo nel XIX secolo la completa bonifica della valle le restituisce importanza.
La città offre numerosi luoghi di cultura da visitare, come:
La cattedrale di San Secondiano;Fatta costruire dal vescovo Florentinus alla metà del VI secolo è una delle chiese più antiche della Toscana. Rimaneggiata a più riprese nel corso dei secoli, conserva tuttoggi loriginaria architettura di basilica paleocristiana. Di particolare interesse sono le diciotto colonne romane, tutte diverse fra loro, con capitelli di ordine ionico e corinzio. La navata centrale e labside furono dipinte a imitazione del mosaico alla fine del XIX secolo dal pittore senese Arturo Viligiardi, che sispirò ai modelli ravennati e a quelli di Santa Maria Maggiore in Roma.Degni di nota limponente fonte battesimale con la statua di San Giovanni Battista attribuita ad Andrea Sansovino, le lunghe iscrizioni longobarde murate ai lati della porta centrale e, nella Cappella del Santissimo Sacramento, la Natività di Bernardino Fungai, inizio XVI secolo.
Le Catacombe di Santa Mustiola,La catacomba deve il suo nome alla patrona della Città e della Diocesi, che secondo la tradizione vi fu sepolta verso la metà del III secolo d.C. Il cimitero si sviluppa per oltre duecento metri allinterno di gallerie, dove la maggior parte delle sepolture trova posto in nicchie di forma arcuata (arcosolii), ciascuna con due o tre deposizioni chiuse da tegole e coppi.
Lingresso principale conduce a una basilichetta che conserva ancora oggi il fascino delle prime celebrazioni cristiane. Tra le iscrizioni più significative ricordiamo quelle di Lucius Petronius Dexter, vescovo morto nellanno 322, di Sentius Respectus esorcista e del bambino Aurelius Melitius.
E ancora, il Museo Nazionale Estrusco,il museo civico La città Sotterranea , il museo della Cattedrale ed il labirinto di Porsenna, il lago di chiusi ed il famoso sentiero della bonifica...e tanto altro ancora.
Signorile proprietà Siena
Perché il Museo della Città è ancora chiuso?
Il presidente della Fondazione Meta Pietro Alfonso accompagna i giornalisti all'interno dei locali restaurati e adibiti a museo. Gli spazi sono ancora chiusi per gravi problemi di infiltrazioni
Chiusi Labirinto di Porsenna
DUOMO DI CHIUSI (Siena) Concattedrale di San Secondiano
Chiusi Cattedrale di San Secondiano
Visita al Museo etrusco Guarnacci di Volterra
Visita al Museo etrusco Guarnacci, Volterra.
(Servizio InformaCoop, la trasmissione televisiva di Unicoop Firenze, 13-14 aprile 2013)
CITTÀ DI CASTELLO integrale: Duomo Museo Opera Duomo Piazze Chiese Vie Musei Burri - HD remake 2018
Chiusi - Scavi Archeologici
Chiusi nei sotterranei per una tipa. -Dungeon Nightmares- By Alegiumat
No ma sono un tipo coraggioso eh.
Diocesan Museum St Matthew - Salerno
Dallaredazione di 12mesi.it
***** PRATO (Toscana) MUSEO dell'OPERA del DUOMO e PULPITO di DONATELLO
Sito internet ufficiale:
Official website:
Sala del Pulpito
La contigua sala presenta al centro il parapetto del pulpito esterno della Cattedrale (per le ostensioni solenni della sacra Cintola), realizzato da Donatello e dalla sua bottega tra il 1434 ed il 1438. I rilievi vennero tolti dall’esterno nel 1970 per le cattive condizioni di conservazione, sostituendoli con calchi. Dopo un laborioso restauro (completato nel 1999) curato dall’Opificio delle Pietre Dure con tecniche innovative (laser a infrarossi), il complesso ha recuperato leggibilità e unità.
La veduta ravvicinata consente di apprezzare la felicità inventiva del disegno, la cui libertà creativa assoluta è da attribuire totalmente a Donatello, anche se nei rilievi l’esecuzione è condotta a più mani nella bottega dell’artista. Il parapetto, di potente suggestione, ripropone le forme di un tempietto circolare su pilastrini scanalati che lo dividono in sette riquadri, all’interno dei quali si intreccia con carica incontenibile la danza dei gruppi di angeli festanti, dal ritmo incalzante, resi pittoricamente grazie allo “stiacciato”, ai complessi scorci prospettici e al vibrare del mosaico dei fondi.
Nella sala è esposto l’originale del Capitello in bronzo del pulpito esterno. Il prezioso Capitello fuso nel 1433 da Michelozzo e Maso di Bartolomeo, ricollega genialmente le forme convesse del pulpito al pilastro angolare della chiesa, sul fronte principale (lo doveva completare un secondo lato simile – mai realizzato – sull’altra faccia del pilastro). Spetta a Donatello il disegno e parte del modellato del geniale capitello, caratterizzato dall’esuberante, fantasiosa invenzione di motivi che rielaborano liberamente spunti classici. Gli elementi architettonici, strutturali, sembrano germinare grumi di foglie e fiori, e si popolano di piccole figure alate, mentre il ritmo sembra placarsi nei tre angeli – genietti principali: il primo sporge curioso dalla concavità dell’abaco, a sostenere le soprastanti cornici del pulpito; gli altri reggono un festone, mollemente sdraiati alla base del capitello. Il recente restauro (2011) oltre a evidenziare la notevole finezza del modellato ha riportato in luce parte della doratura a mordente, eseguita nel 1438.
Collegato alla reliquia della Sacra Cintola è un capolavoro assoluto di oreficeria, realizzato da Maso di Bartolomeo: la piccola Capsella della Sacra Cintola (1446-7), che contenne la reliquia fino al 1633.
Il prezioso scrigno in rame dorato, osso e corno, rielabora il motivo donatelliano della danza di putti tra le colonne di un tempietto, con coronamento a robuste volute di gusto brunelleschiano.
Vicino alla cultura donatelliana, in particolare a Nanni di Bartolo detto il Rosso, è un interessante busto in terracotta con San Lorenzo, proveniente da Pizzidimonte, della prima metà del Quattrocento. La sala ospita anche alcune sculture in marmo eseguite dal fiesolano Francesco di Simone Ferrucci per la Cattedrale (il Gesù bambino benedicente, scolpito intorno al 1486, e resti del coro della chiesa, fatto nel 1474-76).