Museo della Città di Bobbio
Progetto Sognando un polo museale
Scuola Secondaria di primo grado di Bobbio
Classi 2A-3A-3B a.s. 2017/18
VAL TREBBIA: Bobbio e dintorni - di Sergio Colombini
Le prime notizie storiche della Val Trebbia ci vengono dal neolitico, resti archeologici di un insediamento sono stati rinvenuti presso Travo, che ospita nella sede del comune un piccolo museo; ed anche nel villaggio del Groppo presso Bobbio, in parte i reperti si trovano nei musei della città ed in parte al museo archeologico di Genova a Pegli, anche per la parte riferita ai Liguri.
La parte pianeggiante della valle vide la battaglia della Trebbia in cui, secondo il racconto dello storico romano Polibio, nel dicembre del 218 a.C. Annibale inflisse una pesante sconfitta al console romano Tiberio Sempronio Longo. L'esercito dei cartaginesi, riuscì a bloccare la fanteria romana nell'alveo paludoso del torrente Luretta; la cavalleria numidica appoggiata dagli arcieri fece strage dei soldati romani di cui solo un terzo riuscì a trovare scampo sull'altra sponda del fiume Trebbia.
La storia di questa vallata è fortemente legata alla presenza del monastero di Bobbio, centro storico e culturale di primaria importanza, fondato nel VII secolo dal monaco irlandese San Colombano, anche in funzione di punto di controllo dei traffici per Roma attraverso la via degli Abati e da e verso il Mar Ligure, specie per il controllo del traffico del sale verso la via del sale, prodotto anche dalle saline di Bobbio. L'abbazia ospita nei locali dell'antico scriptorium un museo con testimonianze di epoca romana, medievale e rinascimentale.
La valle ebbe, secondo la leggenda, un visitatore illustre: lo scrittore e premio Nobel Ernest Hemingway. Durante la seconda guerra mondiale, precisamente nell'anno 1945, transitando sia per la val Trebbia che nella val d'Aveto come corrispondente al seguito dell'esercito di liberazione, si dice abbia scritto sul proprio diario la seguente frase:
« Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo »
Testimonianze dirette confermano inoltre che Ernest Hemingway visitò una seconda volta la val Trebbia che la Val d'Aveto, durante gli anni cinquanta, specie per recarsi a pescare lungo il fiume Aveto.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Una poetica sintesi della giornata e della vita dei monaci dell'ordine di San Colombano.
Committente Video: CoolTour Bobbio
Realizzazione: Wonderland Studio + AliceLab + Luca Rancati
Destinazione Video: Museo della Città di Bobbio
Cosa vedere a Bobbio, un borgo medievale tutto da scoprire
Bobbio ha conservato il suo aspetto medievale e fare una passeggiata tra le sue stradine è un vero viaggio nel tempo
Bobbio è un piccolo comune di 3500 abitanti in Emilia Romagna, all’interno della zona appenninica della provincia di Piacenza ed è celebre per il suo aspetto medievale, per il lungo Ponte del Diavolo sul fiume Trebbia è per l'abbazia dedicata a San Colombano dove, nella cripta si trova la tomba del santo. È un luogo magico, che per il suo antico fascino ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi 2019.
La storia di questo piccolo centro si perde nella notte dei tempi, infatti, la zona è stata abitata fin dalla preistoria, ma diventa un centro importante a partire dalla colonizzazione romana quando viene edificata la porzione del ponte oggi nota come il Ponte Gobbo, per diventare nell’alto medioevo uno dei centri più importanti del monachesimo occidentale. Infatti, proprio a Bobbio, il monaco irlandese San Colombano fonda un monastero che in breve tempo sviluppa una delle biblioteche più importanti e prestigiose di tutta la cristianità e dove sono conservati ancora oggi alcuni dei manoscritti latini più antichi e pregiati della storia.
Bobbio è un piccolo centro, ma la densità di arte e cultura che troverete è qualcosa di unico nel suo genere e vi innamorerete delle stradine di ciottoli e degli edifici in mattoni di questa cittadina medievale.
Per arrivare nel centro cittadino dovrete oltrepassare la prima famosa attrazione di Bobbio, il lungo Ponte del Diavolo, che attraversa il fiume Trebbia e che collega la città con la strada che porta a Piacenza.
Una volta entrati nel centro storico di Bobbio vi troverete davanti a un reticolo di strette stradine di ciottoli ed edifici antichi che abbracciano ogni angolo dello sguardo. La prima tappa di una passeggiata per Bobbio non può che essere il Monastero di San Colombano, fondato nel 614 dall’omonimo monaco irlandese sceso in Italia per arrivare a Roma. Il monastero è una possente aggregazione di edifici tra i quali svetta la facciata della basilica affiancata dall’elegante porticato dell’abbazia, dove hanno sede il museo e il celebre scriptorium. Il Museo dell’Abbazia raccoglie moltissimi reperti che partono dal periodo preromano e romano per poi concentrarsi sulla storia di San Colombano e sulla sua tomba, posta nella cripta della struttura.
Nei monumentali ambienti del monastero di San Colombano costituisce un ulteriore tassello del percorso museale presente all’interno dell’antica Abbazia, il Museo Collezione Mazzolini. L'esposizione raccoglie opere di artisti autorevoli come Enrico Baj, Renato Birolli, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Lucio Fontana, Achille Funi, Piero Manzoni, Mario Nigro, Giò Pomodoro, Mario Sironi, Filippo De Pisis, Fiorenzo Tomea, Giorgio de Chirico.
Addossato all’Abbazia si trova anche il Museo della Città, che ripercorre in modo molto preciso il costituirsi dell’attuale centro urbano attorno al monastero nel corso di più di mille anni. Se, però, volete ammirare i codici che un tempo erano conservati nell’abbazia dovete entrare nel Museo dell’opera del Duomo di Bobbio, che raccoglie alcuni dei volumi più preziosi dall’VIII al XV secolo. Il Duomo di Bobbio è un perfetto esempio di arte e architettura emiliana del ‘Quattrocento, con affreschi molto interessanti che sono stati da poco riscoperti sotto uno strato di calce steso alcuni secoli più tardi.
Una meta molto suggestiva da visitare nel centro storico di Bobbio è il possente Castello Malaspina, costruito nel corso del Trecento e che è stato la roccaforte dei Guelfi durante le lotte con i Ghibellini di Piacenza. La sua imponente torre domina su tutta la zona circostante e dalla sua cima si gode di una bella vista panoramica della città, degli Appennini alle sue spalle e della valle che si apre dopo il corso del Trebbia.
Passeggiando per le viuzze di Bobbio non perdete l’occasione di fare visita a una delle osterie che si aprono all’ombra dei palazzi per assaggiare alcune delizie della cucina locale come i maccheroni alla bobbiese, realizzati con l’utilizzo di un ferro da calza e cotti in un gustoso sugo di carne, le ciambelline salate, le lumache in umido, piatto tipico del periodo autunnale, o, ancora, la torta di riso bobbiese con verdure, riso, uova e formaggio.
BOBBIO ITALY
Bobbio è un comune della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna. Piccola città di origine romana, Bobbio si trova nella media val Trebbia. Il territorio, abitato fin dal neolitico e con insediamenti celto-liguri, divenne romano nel 14 a.C. e nel IV secolo sorse il primo nucleo del borgo di Bobium. La sua storia si identifica soprattutto con quella dell'Abbazia di San Colombano fondata nel 614
Abbazia di San Colombano - Museo dell'abbazia di San Colombano - Castello Malaspina Dal Verme – Ponte Vecchio Gobbo - Duomo di Bobbio – Basilica Santuario Madonna Dell’Aiuto – Cattedrale di Santa Maria Assunta - - Cripta S. Antonio Gianelli - Basilica di San Colombano
Bobbio is a town in the province of Piacenza in Emilia-Romagna. Small town of Roman origin, Bobbio is located in the middle Val Trebbia. The territory, inhabited since the Neolithic and with Celtic-Ligurian settlements, became Roman in 14 BC. and in the fourth century the first nucleus of the village of Bobium was built. Its history is identified above all with that of the Abbey of San Colombano founded in 614
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IV edizione. Bobbio 2.0
Quattro spot video promozionali per valorizzare la bellezza e i sapori di Bobbio: sarà questo l'esito dell'alleanza tra l'Istituto comprensivo e il Museo della città a cavallo dell'Appennino piacentino.
Bobbio, il Ponte Gobbo, l'Abbazia di San Colombano, il Santuario di Monte Penice e le spiagge
Abbiamo raggiunto Bobbio, una piccola cittadina di origine romana che si trova nella Val Trebbia piacentina, in Emilia Romagna ma cara anche a molti liguri e genovesi che gradiranno sicuramente il video itinerario.
Bobbio è una meta turistica per il suo passato di arte e cultura, per i suoi monumenti e per i luoghi naturali.
Inoltre questo luogo ha la caratteristica di trovarsi ai confini tra le diverse culture di Piacentini, Liguri, Piemontesi e Pavesi.
Per raggiungere Bobbio dalla Liguria ci sono due strade, partendo da Genova (passando per Torriglia) o da Chiavari (passando per Rezzoaglio) ed entrambe, nonostante i chilometri non siano tanti, necessitano di un paio d'ore in quanto le strade hanno molte curve, ma sono anche molto panoramiche in certi punti. Le due strade si congiungono a Marsaglia, a circa 10 chilometri da Bobbio.
Bobbio nell'Alto Medioevo fu un importante centro culturale e religioso, con la costruzione dell'Abbazia di San Colombano, nel 614, da parte dell'abate e missionario irlandese Colombano, uomo d'azione ed evangelizzatore d'Europa.
Lo stemma della città è costituito da una croce rossa in campo bianco e da due colombe bianche, una a destra e l'altra a sinistra che si guardano tra loro, simbolo di San Colombano. Lo stemma è riprodotto anche sul sepolcro del Santo nella cripta dell'Abbazia.
Il centro storico ha mantenuto le sue caratteristiche di borgo medievale e la sua valenza artistica attrae molti turisti, soprattutto d'estate.
Simbolo della cittadina è il Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo), un ponte di origine romana composto da 11 arcate irregolari in pietra che attraversa il fiume Trebbia.
Ci hanno detto che dal Santuario della Madonna del Penice, che si trova sulla cima del monte omonimo e domina il paese, c'è uno splendido panorama … siamo andati a vedere e dalle immagini vedrete che è vero!
Santuario di Santa Maria in Monte Penice
L'antico santuario di Santa Maria in Penice si trova sulla vetta del monte Penice a 1.460 m., nel comune di Bobbio in Provincia di Piacenza.
Le sue origini si perdono nei secoli, risale infatti ad una primitiva costruzione del VII secolo poi ampliata più volte.
Posto in un punto particolarmente panoramico è dedicato alla Madonna che su questa vetta è venerata da oltre 1300 anni.
All'interno dell'edificio, recentemente ristrutturato, si può infatti ammirare la preziosa statua lignea della Madonna del Penice con il Bambino in grembo che risale agli inizi del 1600.
Dal suo piazzale si gode di un panorama sulla val Trebbia e su tutto il territorio emiliano e pavese tanto che in giornate particolarmente limpide sono visibili persino le Alpi innevate.
I dintorni
La val Trebbia è anche una valida alternativa al mare o l'itinerario ideale per un pic nic.
Tutto il territorio della Valle è caratterizzato dalla presenza di calanchi, solchi creati da una prolungata azione erosiva.
Il primo luogo che si incontra, scendendo da Bobbio, sono le anse di San Salvatore, a 5 minuti di auto da Bobbio. Un grande spettacolo della natura e uno dei tratti più scenografici: i fianchi della valle diventano improvvisamente molto scoscesi e il fiume descrive una sorta di doppia S che vista dall'alto appare come un serpente che si arrotola su se stesso.
L'agglomerato di case di S. Salvatore sorge su una caratteristica penisoletta.
Un altro luogo che vi consigliamo di non perdere nella zona è la spiaggia in riva al fiume Trebbia in località Marsaglia, che si trova circa a sud di Bobbio, a circa 10 minuti di auto.
Proprio sul picco antistante questa spiaggia si affaccia il paesino di Brugnello. Poche case, un bellissimo gazebo in legno dal quale ammirare la vallata e la chiesa che si affaccia su un baratro da uno sperone, valgono da sole una visita.
La zona è l'ideale per i centauri, infatti gli itinerari in moto nei dintorni di Bobbio sono imperdibili grazie alle curve e al paesaggio naturale circostante.
Anche gli amanti degli sport acquatici possono praticare canoa fluviale e rafting, inoltre sono numerosissimi gli itinerari che si possono fare in mountain bike o le escursioni a piedi.
Visita l'Italia con noi!!!
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IV edizione. Bobbio 2.0 : backstage
Quattro spot video promozionali per valorizzare la bellezza e i sapori di un luogo unico: è questo l’esito del progetto “Bobbio 2.0”, selezionato nell’ambito della quarta edizione del concorso di idee “Io amo i Beni Culturali” (2014-2015), e reso possibile dall’alleanza tra l’Istituto comprensivo e il Museo della città di Bobbio, a cavallo dell’Appennino piacentino.
I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno sceneggiato, ripreso e montato le immagini degli spot. Quattro i temi individuati: storia (il Monastero di San Colombano), arte (il cinema di Marco Bellocchio), natura (il fiume Trebbia) e gastronomia (i maccheroni di Bobbio).
BOBBIO - CITTA' D'ARTE
Bobbio di sera ( 10 Agosto 2012) visita alla mostra di NANDO ZAVATTONI un pittore di Coli con moglie poetessa nel refettorio, piazza Duomo, piazza S.Francesco...
Museo dell'Abbazia di Bobbio
Progetto Sognando un polo museale
Scuola Secondaria di primo grado di Bobbio
Classi 2A-3A-3B a.s. 2017/18
IV edizione. Bobbio 2.0: spot maccheroni alla Bobbiese
Quattro spot video promozionali per valorizzare la bellezza e i sapori di un luogo unico: è questo l’esito del progetto “Bobbio 2.0”, selezionato nell’ambito della quarta edizione del concorso di idee “Io amo i Beni Culturali” (2014-2015), e reso possibile dall’alleanza tra l’Istituto comprensivo e il Museo della città di Bobbio, a cavallo dell’Appennino piacentino.
I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno sceneggiato, ripreso e montato le immagini degli spot. Quattro i temi individuati: storia (il Monastero di San Colombano), arte (il cinema di Marco Bellocchio), natura (il fiume Trebbia) e gastronomia (i maccheroni di Bobbio).
Piacenza - Città d'arte - Italia.it
Piacenza è una città moderna ed allo stesso tempo ricca di musei, chiese, teatri e palazzi signorili. Il magnifico Palazzo Farnese, simbolo della città, ospita gli splendidi Musei Civici fra i cui tesori troviamo la Madonna adorante il figlio con San Giovannino di Sandro Botticelli.
Nelle segrete del palazzo è invece custodito un reperto unico al mondo: il Fegato Etrusco.
Visitando Piacenza non si può non rimanere incantati da Piazza dei Cavalli e dal sorprendente Collegio, al cui interno troviamo una preziosa biblioteca e la famosa pinacoteca che conserva l'Ecce Homo di Antonello da Messina.
Un altro gioiello imperdibile è il Santuario di Santa Maria di Campagna, un tempio rinascimentale ricco di capolavori dell'arte. Grazie alle opere presenti, è possibile seguire l'iter della storia dell'arte dal '500 all'800.
Fogola Giuliano - Bobbio - la Città del Ponte Gobbo
Molti anni fa, con il solito manipolo di eroi andammo in Val Trebbia a visitare la città del Ponte Gobbo.
Bobbio, città d'arte, famosa per la Basilica di San Colombano e per l'annesso favoloso museo, ha superato le nostre più rosee aspettative.
Guidati dalla cortesia e dalla competenza di Don Mario Poggi, vedemmo meraviglie che solo parzialmente le immagini di Ezio e Vittorio riuscirono a rendere.
Consiglio caldamente una visita a questo scrigno d'arte.
Una curiosità:
il filmato è stato originariamente girato in 4/3 e mandato in onda in due puntate diverse di Fra Amici.
Questa che vedete è la versione in 16/9 che comprende tutto il girato. Buona visione.
Bobbio Citta D'Europa
Italian documentary about Bobbio
IV edizione. Bobbio 2.0: spot Bobbio Film Festival
Quattro spot video promozionali per valorizzare la bellezza e i sapori di un luogo unico: è questo l’esito del progetto “Bobbio 2.0”, selezionato nell’ambito della quarta edizione del concorso di idee “Io amo i Beni Culturali” (2014-2015), e reso possibile dall’alleanza tra l’Istituto comprensivo e il Museo della città di Bobbio, a cavallo dell’Appennino piacentino.
I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno sceneggiato, ripreso e montato le immagini degli spot. Quattro i temi individuati: storia (il Monastero di San Colombano), arte (il cinema di Marco Bellocchio), natura (il fiume Trebbia) e gastronomia (i maccheroni di Bobbio).
BOBBIO VAL TREBBIA
Piccola cittadina di origine romana, Bobbio si trova nella media Val Trebbia.
Il territorio, abitato fin dal neolitico e con con insediamenti celto-liguri, divenne romano nel 14 a.C. e nel IV secolo sorse il primo nucleo del borgo di Bobium. La sua storia si identifica soprattutto con quella dell'Abbazia di San Colombano fondata nel 614. Nell'alto medioevo l'abbazia ebbe un ruolo politico, religioso e culturale importante, i suoi possedimenti, fin dall'età longobarda e carolingia, spaziavano in zone del nord d'Italia. Nel 1014 ebbe il titolo di Città, divenendo Diocesi e Contea, prima indipendente poi sotto il Ducato di Milano, ed infine sotto i Savoia. Provincia genovese fino all'unità d'Italia. Fino al 1923 fu parte della provincia di Pavia, poi passò alla provincia di Piacenza. Fu sede vescovile fino al 1989.
La città è sede della Comunità Montana Appennino Piacentino. È un'ambita meta turistica nota per il suo passato di arte e cultura, da amanti della natura e dello sport e dei suoi monumenti, in quanto luogo in una remota antichità dei confini tra le diverse culture di Piacentini, Liguri, Piemontesi e Pavesi.
Il centro storico, il cuore vivo della città, ha mantenuto intatte le caratteristiche del borgo medievale. Simbolo della cittadina il Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo), un ponte in pietra di origine romana, che attraversa il fiume Trebbia con 11 arcate irregolari.Tratto da wikipedia
MUSEO PER IL MILLENARIO 1014 2014 DELLA DIOCESI BOBBIO PIACENZA
Piccola anteprima del nuovo museo a Bobbio sito di fianco al Duomo.Il prossimo anno dovrebbe aprirsi il Museo di Arte Contemporanea sopra il Museo dell'Abbazia di San Colombano.
BOBBIO: Cripta di San Colombano
Cripta di San Colombano a Bobbio
Bobbio, Basilica S. Colombano interni
Ho creato questo video all'indirizzo
Bobbio - Mappe Apple Flyover
Tour dal cielo del borgo di Bobbio (Piacenza), inserito dalla Apple fra le città con la funzionalità Flyover nell'app Mappe