Empoli - PINACOTECA MUSEO DELLA COLLEGIATA DI SANT'ANDREA
La Pinacoteca Museo della Collegiata di Sant'Andrea si trova ad Empoli, in provincia di Firenze, nelle sale attigue alla Collegiata di Sant'Andrea.
Il museo ospita una collezione tra le più ricche ed interessanti di tutto il Circondario empolese - valdelsa annoverando opere di maestri quali Filippo Lippi, Masolino da Panicale, Lorenzo Monaco, Francesco Botticini, Antonio Rossellino, Jacopo Chimenti e molti altri.
Francesco di Valdambrino nel Museo della Collegiata di Empoli
Best Attractions and Places to See in Empoli, Italy
Empoli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Empoli . We have sorted Tourist Attractions in Empoli for You. Discover Empoli as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Empoli .
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Empoli .
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List of Best Things to do in Empoli , Italy
Parco di Serravalle
La Galleria
Museo della Collegiata di Sant'Andrea
Chiesa della Collegiata di Sant'Andrea
Piazza Farinata degli Uberti
MUVE, Museo del Vetro di Empoli
Chiesa di Santo Stefano
Torrione di Santa Brigida di Empoli
Museo Civico di Paleontologia di Empoli
Casa del Pontormo
EMPOLI piazza Farinata Degli Uberti e chiesa Collegiata di Sant'Andrea
Don Guido Engels, proposto della Collegiata di Empoli
Empoli, 15 dicembre 2017
Presentazione del restauro del Transito di San Giuseppe, di Giuseppe Romei (1714-1785), eseguito da Sandra Pucci.
Direzione dei La
Insigne Collegiata di Empoli (Firenze)
Orchestra del Carmine con i Cantori di S. Giovanni - Firenze
Collegiata S. Andrea in Empoli, 20 novembre 2016
Direttore M. Umberto Cerini
Messa per soli, coro e orchestra di G.M. Orlandini
Organo truhenorgel Chichi
Visita ai Sotterranei della Collegiata di S.Andrea
visita ai sotterranei della collegiata di s.andrea - orvieto
Torre di Santa Brigida - Empoli, nearby Florence
by dellastoriadempoli.it
Video mostra Filippo Lippi opere dal 1431 al 1465
Ciao a tutti, ho realizzato questo nuovo video dedicato al grande artista italiano Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 23 giugno 1406 – Spoleto, 9 ottobre 1469)
Video realizzato da : youtube.com/loretogalleriadarte - loretogalleriadarte.jimdo.com
Buona visione a grazie a tutti per la visita
Brani musicale sottofondo video
1) Drops of Earth di Aakash Gandhi
2) Beneath the Moonlight di Aaron Kenny
3) Touching Moment di Wayne Jones
4) One Step Closer di Aakash Gandhi
5) Durch die Menge di Frithjof Brauer
6) Terminal stop tomorrow di Frithjof Brauer
7) April di Frithjof Brauer
Elenco dei Musei e collezione Italiane dei dipinti che trovate nel video
Convento del Carmine di Firenze
Pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano
Museo della collegiata di Sant'Andrea, Empoli
Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Museo di Castelvecchio, Verona
Galleria di Palazzo degli Alberti, Prato
Museo Horne, Firenze
Galleria Nazionale di Palazzo Corsini, Roma
Museo Poldi Pezzoli, Milano
Galleria degli Uffizi, Firenze
Basilica di San Lorenzo, Firenze
Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, Roma
Pinacoteca Vaticana, Roma
Galleria Doria Pamphilj, Roma
Fondazione Magnani-Rocca, Parma
Museo civico, Prato
Palazzo Medici-Riccardi, Firenze
Ringrazio le istituzioni, Musei, Basiliche, Gallerie Nazionali, Fondazioni e Conventi per il vostro amore e attenzione verso queste bellissime opere d'arte.
Informazioni video :
Questo video non è assolutamente in nessun modo a scopo di lucro.Il lavoro è stato realizzato solo come elogio
alla grande artista italiano Filippo Lippi uno dei più importanti artisti della storia dell'arte.Le immagini presenti nel video sono state raccolte a puro scopo divulgativo. Tutti i marchi, loghi, dipinti appartengono ai legittimi proprietari.
Ringrazio Wikipedia e tutti gli utenti che contribuiscono con le fonte dei testi e immagini
Racconti Palianesi - La Collegiata di S. Andrea Apostolo in Paliano
Ecco il primo documentario filmato sulla “Collegiata di S. Andrea Apostolo in Paliano”. L'opera, firmata da Racconti Palianesi, è stata patrocinata, nella sua proiezione pubblica, dal comune di Paliano e dall’Assessorato alla cultura. Per la complessità del soggetto rappresentato, essa è stata realizzata con tempi lenti di lavorazione, per offrire allo spettatore un lavoro serio e accurato. Vi si illustra la storia della collegiata, dalle origini fino ai giorni nostri, corredata dalla trattazione critica delle opere in essa esposte. C'è spazio per l'esplorazione degli angoli nascosti della chiesa, ricchi di storia e di aneddoti. Si parla delle vicende della famiglia Colonna e di altri personaggi importanti, coinvolti nell'edificazione del monumento più importante della città. Ricchezza di dettaglio e taglio divulgativo sono le caratteristiche di questo documentario che rende il linguaggio della storia accessibile a tutti.
La consulenza storica è stata affidata al Dott. Maurizio Turriziani, mentre la direzione artistica è stata di Mauro Passa, curatore anche del progetto Racconti Palianesi.
Il documentario è corredato da una dedica a quei cittadini che hanno voluto lasciare il proprio nome nel libro delle firme di questo documentario, dimostrando senso di partecipazione e apertura alle iniziative di Paliano. A loro Racconti Palianesi è riconoscente, come lo è, da sempre, verso chi si è speso con altruismo e intelligenza al servizio della comunità.
© 2015
Music: bensound.com
Asola (Mantova Lombardia) Cattedrale di Sant'Andrea integrale + Polittico della Misericordia
Esternamente, la cattedrale è maggiormente visibile sul fianco destro, poiché la facciata è parzialmente nascosta dal tessuto urbano. Lungo la fiancata si riconoscono il transetto, l'orologio cinquecentesco, il campanile e l'abside: questi ultimi sono gli unici elementi sopravvissuti del più antico edificio. Notevoli, nel transetto, sono la monofora e l'oculo asimmetrico che la sovrasta. Le forme architettoniche sono tipiche del tardogotico lombardo, sia all'esterno, sia all'interno. La pianta è a tre navate, contraddistinta da lievi anomalie.
Fra i tesori custoditi nella cattedrale si annoverano diverse opere d'arte soprattutto risalenti al Cinquecento.
Nel presbiterio:
• Polittico della Misericordia all'altare maggiore, grande opera attribuita ad Antonio della Corna risalente alla seconda metà del Quattrocento e perfettamente conservato nelle tavole e nella cornice lignea. Il polittico è composto da dieci pannelli principali (Santi, Crocifissione e Madonna misericordiosa), e da cinque tavolette nelle cuspidi (Dio Padre e i dottori della Chiesa), più una predella dove sono raffigurati i dodici apostoli.
• Otto tempere del Moretto provenienti dal Palazzo Civico
Sulla controfacciata e sul lato sinistro:
• L'organo cinquecentesco dell'Antegnati e il pulpito, entrambi impreziositi da tele del Romanino: sul primo si trovano le immagini di san Pietro, san Paolo,sant'Andrea e il vescovo Erasmo, il sacrificio di Isacco e altri episodi dell'Antico Testamento. Spiccano poi, oltre all'autoritratto dell'artefice, numerosi profeti e sibille e la scena della Sibilla Tiburtina che rivela ad Augusto il prossimo volgere dei secoli. Sul pulpito e sul relativo pilastro, invece, sono dipinti gli Apostoli, e un Ecce Homo.
• Un Cenacolo di anonimo dell'inizio del Cinquecento, influenzato dall'omonima opera leonardesca e affreschi coevi intorno all'altare di Sant'Antonio
• San Domenico offre le rose alla Madonna del Rosario, opera di inizio Seicento di Jacopo Palma il Giovane
• Cappella Daina, un tempo gestita dalla nobile famiglia asolana, affrescata nel Seicento.
• Altare della Madonna, lavoro di fine intaglio di Clemente Zamara del primi del Cinquecento
• Cappella di Giovanni Crisostomo, eretta verso la fine del Seicento con stucchi coevi una tela di Francesco Paglia e un busto reliquiario in argento con la raffigurazione del santo.
Sul lato destro:
• Altare di San Giuseppe con la pala cinquecentesca di Giovanni e Bernardino da Asola il ciclo di affreschi coevi che la attornia. *Altare di Santa Barbara con pala dei Antonio Gandino
• Altare della Concezione con la Madonna col Bambino e san Giovanni Battista fanciullo, tela di Lattanzio Gambara. Intorno, altri affreschi cinquecenteschi.
• Altare del Santissimo Sacramento, seicentesco, con una pregevole Assunta di anonimo coevo.
Dal 1509, quando la chiesa maggiore era stata elevata alla dignità di collegiata, al 1818, quando il papa Pio VII la aggregò alla diocesi di Mantova, la comunità asolana visse l'autonomia religiosa che da tempo rivendicava. Fu infatti una prelatura nullius (cioè non soggetta ad altre diocesi) cui presiedeva un abate commendatario; nessuno degli abati portò mai il titolo di vescovo di Asola, ma solitamente essi erano vescovi (titolari di diocesi in partibus infedelium, cioè antiche diocesi dei Paesi caduti sotto i musulmani) ed Asola, con le parrocchie della quadra, costituì una diocesi pressoché autonoma. Ecco perché la chiesa principale portò il titolo, ancora in uso, di cattedrale.
In mostra i 100 anni del Pacini
Alla ex chiesa di San Giovanni a Pistoia il racconto della storia dell'istituto superiore
Giardino di s. andrea al quirinale ( roma ) 1080p HD
Il castello del tempo III EPISODIO: RINASCIMENTO
Ecco a voi il clip di RINASCIMENTO, il terzo episodio del progetto: Il Castello del Tempo. Grazie a Marco Gallo e Stefano Ingravalle.
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Here it is the clip of RINASCIMENTO, the third episode of The Castel of the time. Thanks to Marco Gallo e Stefano Ingravalle.
***** Montelupo Fiorentino (1/2) MUSEO DELLA CERAMICA & Rosso di Montelupo Renaissance Masterpiece
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo in RAVENNA, v.023
Ravenna, Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
La basilica fu fatta erigere dal re goto Teodorico nel 505 come chiesa di culto ariano con il nome di Domini Nostri Jesu Christi. Fu la chiesa palatina di Teodorico (cioè una chiesa per l'uso della sua corte). In seguito alla conquista della città da parte dell'Impero bizantino (540) l'imperatore Giustiniano passò in proprietà della Chiesa cattolica tutti i beni immobili già posseduti dagli ariani. Tutti gli edifici legati ai goti e all'arianesimo furono integrati al culto cattolico. La basilica ex teodoriciana venne riconsacrata a San Martino di Tours, difensore della fede cattolica e avversario di ogni eresia. La basilica assunse il suo nome attuale solo intorno al IX secolo dopo che vi furono portate le reliquie di Sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna, dall'omonima basilica di Classe per sottrarle al pericolo delle scorrerie dei pirati. Come tutte le chiese di Ravenna, anche Sant'Apollinare Nuovo è decorata con meravigliosi e coloratissimi mosaici. Tuttavia essi non risalgono alla stessa epoca: alcuni sono teodoriciani, altri risalgono alla ridecorazione voluta dal vescovo Agnello, quando l'edificio venne riconsacrato al culto cristiano.
Le informazioni sono state prese dal sito Wikipedia Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (Ravenna)
Buona visione
Pisa - Piazza dei Miracoli e Museo dell'Opera del Duomo
Il Museo dell'Opera del Duomo di Pisa si trova in Piazza del Duomo, nel palazzo che fu sala del Capitolo della Primaziale, risalente al XIII secolo, seminario, accademia di belle arti e convento.
Fu inaugurato nel 1986 per ospitare il tesoro della cattedrale, i reperti rimossi dai monumenti sacri per ragioni di restauro e salvaguardia, e tutte quelle opere non più presenti dei vari edifici del complesso monumentale, ma che richiedevano uno spazio espositivo pubblico. Il museo prende nome dall'ente che gestisce il complesso monumentale, ovvero l'Opera del Duomo di Pisa.
Tra le sculture si segnalano le opere di Tino di Camaino e Giovanni Pisano, compresa la Vergine con bambino in avorio, scolpita da Giovanni nel 1300 per l'altare maggiore del Duomo.
Nelle sale del Tesoro sono presenti molti reliquiari dei secoli XVII e XVIII, e anche alcuni medievali salvati dall'incendio, tra i quali quello contenente (secondo la tradizione) alcuni sassi del Golgota e il vestito da eremita di San Ranieri, patrono della città.
Vi sono inoltre conservati dipinti dal XV al XVII secolo. Segue una serie di tarsie lignee provenienti dall'antico coro dell'abside, una collezione di paramenti sacri e diversi reperti etruschi, romani ed egizi. Questi ultimi furono raccolti nell'Ottocento da Carlo Lasinio, curatore del Camposanto monumentale, che ne fece una sorta di museo. Infine, sempre ad opera del Lasinio, sono presenti delle stampe colorate ad acquarello rappresentanti gli affreschi del Camposanto, che oggi, per molti di essi, restano come testimonianza di quello che erano.
Dal chiostro del museo si può ammirare una splendida vista della Torre pendente.
Il Museo è chiuso per restauro dal 2015 e la riapertura era prevista nella primavera del 2017.
Pisa - Museo Nazionale di San Matteo
Il Museo nazionale di San Matteo è il più importante museo di pittura e scultura a Pisa, situato nella piazzetta di San Matteo in Soarta.
Situato nel convento medievale di San Matteo, si affaccia sull'Arno con un elegante prospetto in stile romanico pisano ed una facciata classicheggiante. Possiede una serie completa di opere dei principali maestri pisani e più in generale toscani dal XII al XVII secolo, oltre a reperti archeologici e ceramici. Il numero e la rilevanza delle opere qui custodite fanno del San Matteo, sito forse meno noto di quanto meriterebbe, uno dei musei più importanti d'Europa in tema di arte medioevale. Straordinaria in particolare è la collezione di opere pittoriche del territorio pisano del XII e XIII secolo. Il valore di queste opere porta sempre più gli studi storico-artistici a riconoscere che quella pisana sia stata la maggior scuola pittorica italiana sino alle soglie del XIII secolo.
Il monastero di San Matteo risale all'XI secolo e venne ampliato nel XIII secolo. L'articolazione delle sale si sviluppa attorno al chiostro quadrato, modificato nel Cinquecento con la costruzione del portico.
L'origine del museo risale alle collezioni raccolte dal canonico Sebastiano Zucchetti, che la donò all'Opera del Duomo di Pisa nel 1796. In seguito altri lasciti, donazioni e acquisti arricchirono il nucleo originario nel corso dell'Ottocento e nel 1893 fu ordinato (come Museo civico) nell'ex-convento di San Francesco, per trovare la collocazione attuale nel 1949.
Il riordino delle collezioni è tuttora in corso.
MONTELUPO FIORENTINO - Città della ceramica - di Sergio Colombini
La città di Montelupo Fiorentino merita una visita per il suo Museo della Ceramica e per le botteghe dei ceramisti. In un pomeriggio ho incontrato Eugenio Taccini, Maestro di Cantiere e Direttore Artistico. Davanti al Museo della Ceramica una rappresentazione dedicata all'ecologia, personaggi in bicicletta, tutti realizzati con materiale di recupero donati da aziende e esercizi commerciali del territorio.
#Montelupo #Ceramica #Borghi
Secondo Giardino Del Quirinale, Park in Rome
Park on Via del Quirinale, Roma