La tragica storia degli ebrei di Trieste - BGR FVG 26/01/2018
Comunità ebraica TS: Serracchiani, è componente della nostra identità
La comunità ebraica di Trieste ha un ruolo rilevante non solo per la città ma tutta la regione, come punto di riferimento storico, culturale, religioso e come componente incancellabile della nostra identità collettiva. Lo ha affermato oggi la presidente del Friuli Venezia Giulia, nel corso di una visita alla Sinagoga e ai locali della Comunità ebraica del capoluogo regionale.
COMUNITA' EBRAICA, TRA TIMORI E SPERANZE
TRIESTE - E' uno dei punti sensibili tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine, la sinagoga di Trieste, dopo i fatti di sangue di Parigi. la comunità ebraica, che vive in città da decenni, non si sente in pericolo imminente, ma chiede di tenere alta l'attenzione e non nasconde la paura di rivivere situazioni che tutti speravano ormai superate - Intervistati: ALESSANDRO SALONICHIO (Presidente Comunità Ebraica Ts) - Servizio di Simonetta D'Este, riprese di Marjol Cekrezi, montaggio di Marjol Cekrezi
Il ghetto ebraico di Trieste
Fonte:
I video sono realizzati da Antonio Giacomin (fluido.it).
La voce narrante è di Xenia Bevitori.
Si ringrazia Claudio Ernè per il materiale fotografico.
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La sinagoga monumentale di Genova, vita e memoria della comunità
Quella di Genova è, con Trieste, Roma e Livorno, una delle quattro sinagoghe monumentali italiane del ‘900 e l’unica costruita nel periodo fascista. Il piccolo tempio alla Malapaga, dove gli ebrei della città per oltre due secoli dal 1707 al 1934 si erano raccolti per le funzioni religiose, nel primo dopoguerra non bastava più perché la Comunità da qualche centinaio di persone era cresciuta, con gli afflussi dall’estero, compresi molti studenti di medicina, fino a superare le 2.000 persone.
GIUSEPPE MOMIGLIANO
Rabbino capo Comunità Ebraica di Genova
Discriminazioni di ogni genere, esclusioni dalla vita pubblica e persino dalle scuole di questa terribile etichettatura aprirono poi le porte alla tragedia della Shoah, che a Genova iniziò il 3 novembre 1943. Quando le SS naziste irruppero nella Sinagoga e costrinsero il custode Bino Polacco, poi arrestato e trucidato con la moglie e i bimbi ad Auschwitz, dove morì anche il rabbino Riccardo Pacifici, a convocare subito le famiglie ebraiche.
GIUSEPPE MOMIGLIANO
Rabbino capo Comunità Ebraica di Genova
Riaperto dopo la Liberazione per restituire il suo culto e il suo fulcro a una comunità straziata dal male più feroce e assoluto del ‘900, il tempio ebraico di Genova comprende due spazi diversi: nel più raccolto si celebra lo Shabbat e nella sinagoga maggiore le grandi solennità e festività ebraiche. Punto focale di entrambi è l’aron che custodisce la Torah, i rotoli del Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia.
GIUSEPPE MOMIGLIANO
Rabbino capo Comunità Ebraica di Genova
Altro elemento centrale delle celebrazioni è la tevah.
In questa sinagoga, memoria con i suoi arredi sacri dell’antico tempio di Malapaga, e di donazioni di altre comunità d’Europa una parete ricorda anche la distruzione del Tempio di Gerusalemme.
Ora raggiungiamo la sinagoga maggiore, con due ampi matronei in alto e i seggi per gli uomini intorno alla tribuna liturgica.
GIUSEPPE MOMIGLIANO
Rabbino capo Comunità Ebraica di Genova
Nella Bibbia il Cantico dei Canti che raccontan l’amore di un giovane pastore e di una pastorella include metaforicamente tutta la Torah e simboleggia il legame tra Dio e il popolo d’Israele. E al canto più sublime il museo ebraico di Genova dedica un’intensa e suggestiva mostra.
MYRIAM KRAUS
Comunità Ebraica di Genova
Il museo sopra la sinagoga, allestito nel 2004 è anche un luogo della memoria, perché qui dopo le leggi razziste del ‘38 che li avevano esclusi dalle scuole studiarono e giocarono bambini e ragazzi ebrei.
MYRIAM KRAUS
Comunità Ebraica di Genova
2014©Produzione ufficio comunicazione
della Provincia di Genova
#GenovaMetropoli
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Il cimitero ebraico di Trieste
Fonte:
I video sono realizzati da Antonio Giacomin (fluido.it).
La voce narrante è di Xenia Bevitori.
Si ringrazia Claudio Ernè per il materiale fotografico.
Trieste & Piran travel 2020 | 4K
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Trieste is the capital of the autonomous region of Friuli-Venezia Giulia, in North-East Italy. Once a very influential and powerful centre of politics, literature, music, art and culture under Austrian-Hungarian dominion, its importance fell into decline towards the end of the 20th century, and today, Trieste is often forgotten as tourists head off to the big Italian cities like Rome and Milan or the nearby Venice. It is, however, a very charming underestimated city, with a quiet and lovely almost Eastern European atmosphere, several pubs and cafes, some stunning architecture and a beautiful sea view. It was also, for a while, the residence of famous Irish writer James Joyce.
See in Trieste , Italy
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Città Vecchia (Old Town) - Trieste boasts an extensive old town: there are many very narrow and crooked streets with typical medieval houses. Nearly the entire area is closed to traffic.
The Austrian Quarter - Half of the city was built under Austrian-Hungarian dominion, so there is present a very large number of palaces that resemble Vienna. An iconic place of this quarter is the majestic Piazza Unità (Unity Square), which is Europe's largest sea-front square. The most present architecture styles are Neoclassical, Art Nouveau, Eclectic, and Baroque.
Museo Revoltella This museum was donated to the city in 1869 by Baron Pasquale Revoltella, a great patron of the arts who liked to surround himself with precious and avant-garde works. In a building restored and extended by architect Carlo Scarpa, the museum today houses one of Italy’s finest collections of 19th-century, modern and contemporary art.
Museo di Storia, Arte e Orto Lapidario (Museum of History and Art and Lapidary Garden) Archaeological, historical and art collections. Prehistoric and protohuman findings of local origin; Roman and medieval sculptures and epigraphs. Egyptian, Greek, Roman and pre-Roman antiques. Numismatic collection. Photograph and book libraries.
Museo di Storia Naturale - Zoological, botanical, geological, paleontological and mineralogical collections. Vivarium. Specialised scientific library.
The Roman Theatre - Trieste or Tergeste, which probably dates back to the protohistoric period, was enclosed by walls built in 33-32 BC on Emperor Octavius’s orders. The city developed greatly during the 1st and 2nd century AD. The Roman Theatre lies at the foot of the San Giusto hill, and faces the sea. The construction partially exploits the gentle slope of the hill, and most of the construction work is in stone. The topmost portion of the amphitheatre steps and the stage were presumably made of wood. The statues that adorned the theatre (which was brought to light in the '30s) are now preserved at the Town Museum. Three inscriptions from the Trajan period mention a certain Q. Petronius Modestus, a person who was closely connected with the development of the theatre, which was erected during the second half of the 1st century.
Il Faro della Vittoria (Victory Lighthouse) - The Lighthouse of the Victory, an impressive work of the Triestine architect Arduino Berlam (1880-1946) and of the sculptor Giovanni Mayer (1863-1943), has two important functions. Besides lighting the gulf of Trieste, in order to help navigation, it also serves as a commemorative monument dedicated to the fallen of the first World War. The lighthouse is topped by an embossed copper statue of Victory sculpted by Giovanni Mayer. Under this statue is affixed the anchor of the torpedo-boat Audace (the first Italian ship that entered the port of Trieste on November 3,1918),
Arco di Riccardo - The Arco di Riccardo is an Augustan gate built in the Roman walls in 33 A.D. It stands in Piazzetta Barbacan, in the narrow streets of the old town.
Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner (Carlo e Vera Wagner Museum of the Jewish Community of Trieste) - Collection of ritual art of the Jewish community of Trieste, mainly silverware and fabrics.
Synagogue - It's one of the largest in Europe, and was built in 1912. Open on Sundays 10÷12 and on Thursdays 15.30÷17.30, guided tours only, info Key Tre Viaggi tel. +39 040 6726736
Museo della Risiera di San Sabba a testimonial of the only Nazi extermination camp in Italy.
Railway Museum Trieste Campo Marzio - Housed in the former railhouse, the museum features drawings, models and fullsized train engines and railcars as well as horse-drawn trams from Trieste's past.
Places to see in ( Trieste - Italy )
Places to see in ( Trieste - Italy )
Trieste is the capital city of the Friuli Venezia Giulia region in northeast Italy. A port city, Trieste occupies a thin strip of land between the Adriatic coast and Slovenia’s border on the limestone-dominated Karst Plateau. Italian, Austro-Hungarian and Slovenian influences are all evident in its layout, which encompasses a medieval old city and a neoclassical Austrian quarter.
Trieste is a city and seaport in northeastern Italy. Trieste is situated towards the end of a narrow strip of Italian territory lying between the Adriatic Sea and Slovenia, which lies almost immediately south and east of the city of Trieste . Trieste is also located near Croatia some further 30 kilometres (19 mi) south. Trieste is located at the head of the Gulf of Trieste and throughout history it has been influenced by its location at the crossroads of Latin, Slavic, and Germanic cultures.
Trieste was one of the oldest parts of the Habsburg Monarchy. In the 19th century, it was the most important port of one of the Great Powers of Europe. As a prosperous seaport in the Mediterranean region, Trieste became the fourth largest city of the Austro-Hungarian Empire (after Vienna, Budapest, and Prague). In the fin de siècle period at the end of the 19th century it emerged as an important hub for literature and music. Trieste underwent an economic revival during the 1930s, and Trieste was an important spot in the struggle between the Eastern and Western blocs after the Second World War. Today, the city is in one of the richest regions of Italy, and has been a great centre for shipping, through its port (Port of Trieste), shipbuilding and financial services.
Trieste lies in the northernmost part of the high Adriatic in northeastern Italy, near the border with Slovenia. The city lies on the Gulf of Trieste. In 2012, Lonely Planet listed the city of Trieste as the world's most underrated travel destination.
Alot to see in ( Trieste - Italy ) such as :
Piazza Unità d'Italia
Trieste Cathedral
Revoltella Museum
Civico Museo di Storia Naturale di Trieste
Museo Sartorio
Vittoria Light
Val Rosandra
Synagogue of Trieste
Risiera di San Sabba
Trieste Teatro Romano
Molo Audace
Civico acquario marino di Trieste
Canal Grande
Piazza della Borsa
Port of Trieste
Civico Museo di Storia e Arte e Orto Lapidario
Parco di San Giovanni
Salone degli Incanti
Santa Maria Maggiore
Fountain of the Four Continents
Sant'Antonio Nuovo
Saint Spyridon Church, Trieste
Tergesteo
Arco di Riccardo
Castle of Saint Giusto
Civico museo d'arte orientale
Museo Sveviano
Kleines Berlin
Palazzo Gopcevich
Saint Silvestro
TRAM DE OPCINA
Civic Museum Morpurgo
Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste
Parco di Villa Revoltella
Postal and Telegraphic Museum of Central Europe
Museo del mare
Palazzo Carciotti
Museo della guerra per la pace Diego de Henriquez
Museo della Fondazione Giovanni Scaramangà d'Altomonte
Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner
Saint Spiridione Taumaturgo
Palazzo Costanzi
Museum of Commerce (Museo Commerciale)
Museo ferroviario di Trieste Campo Marzio
Trieste Contemporanea
Scala Dei Giganti
Museo Petrarchesco Piccolomineo
Museo del Risorgimento e Sacrario
Musei Statali
Museo della Bora
( Trieste - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Trieste . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Trieste - Italy
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La sinagoga di Trieste
E' uno dei templi israelitici più maestosi d'Europa. Venne progettata dagli architetti Ruggero e Arduino Berlam ed inaugurata nel 1912. Al suo posto, precedentemente, vi erano le antiche Schole. La sinagoga di Trieste testimonia in modo tangibile l'influenza raggiunta dalla Comunità ebraica nella vita economica e culturale della città.
L'edificio presenta esternamente tre facciate (su via Donizetti, via San Francesco e via Zanetti),stilisticamente differenti ma sostanzialmente contraddistinte da richiami orientaleggianti che tornano nelle bifore, nelle colonne, negli intagli e nei caratteristici rosoni che disegnano la stella di Davide, simbolo che campeggia in dimensioni gigantesche sulla facciata di via San Francesco.
Il visitatore non può che rimanere abbagliato dalla potenza di questo tempio candido che si staglia nel cielo, e rimirare i numerosi fregi e le formelle scolpite. Un grande Nodo di Salomone non è da trascurare, durante la visita, sul piccolo portale di via Zanetti).
Durante il secondo conflitto mondiale la Sinagoga venne devastata e adibita dagli occupanti nazisti a deposito di libri e opere d'arte ma gli argenti rituali della Comunità si salvarono grazie a un ingegnoso nascondiglio all'interno dello stesso edificio.
Si ringrazia Carlo F.M. Capone per averci aiutato nella decifrazione dell'iscrizione ebraica sopra il portale di via Donizetti.
Il sito ufficiale è:
La sinagoga di Trieste
Fonte:
I video sono realizzati da Antonio Giacomin (fluido.it).
La voce narrante è di Xenia Bevitori.
Si ringrazia Claudio Ernè per il materiale fotografico.
21 GIUGNO: IL NUOVO MUSEO DELLA PADOVA EBRAICA APRE LE PORTE
Aprirà il 21 giugno in pieno centro storico, ovvero negli spazi restaurati dell'ex Sinagoga tedesca il nuovo museo dedi... [continua a leggere su :
In Gran Loggia “Razzismo in cattedra”, il progetto degli studenti del Petrarca di Trieste
In Gran Loggia anche Sabrina Venussi, la professoressa della 4al (oggi 5a) del liceo Petrarca di Trieste, la classe alla quale il Grande Oriente d'Italia, su proposta del Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e delle logge triestine, il 20 febbraio scorso ha voluto conferire il Premio Treves, per la mostra e il filmato dal titolo “Razzismo in cattedra”, dedicati alle storie dei professori e dei ragazzi ebrei cacciati dall’Istituto, che oggi loro frequentano, ottanta anni fa, quando entrarono in vigore le leggi razziali, che Benito Mussolini annunciò proprio da Trieste in un discorso che tenne il 18 settembre del 1938 a piazza dell’Unità.
Un bellissimo progetto, durato un anno, come ha raccontato la professoressa Venussi, intervistata dal giornalista Angelo Di Rosa, che non ha mancato di suscitare polemiche roventi e che è stato proiettato in Gran Loggia.
A far esplodere il caso il rinvio dell’inaugurazione dell’esposizione, realizzata dagli studenti in collaborazione con il Municipio, l’Università, il Museo della Comunità Ebraica, l’Archivio di Stato e numerosissimi archivi privati. Rinvio, dovuto alle perplessità ai limiti della censura come ha sottolineato la professoressa Venussi, espresse dal sindaco Roberto Dipiazza in merito al manifesto, che riproduceva una foto in bianco e nero di tre ragazze sorridenti sopra la prima pagina del quotidiano “Il Piccolo” del 3 settembre 1938 che titolava: “Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei”.
Una locandina che non era piaciuta al primo cittadino che l’aveva bollata come “estremamente pesante”, chiedendo di cambiarla, “per non accendere rancori né da una parte né dall’altra”. Parole che hanno scatenato reazioni e prese di posizioni e acceso i riflettori dei media nazionali sull’iniziativa dei ragazzi del Petrarca. Alla fine sono arrivati il dietrofront e le scuse del Comune. Così il 4 ottobre al Civico Museo Sartorio c’è stato finalmente il taglio del nastro, e il successo della mostra è stato tale che la scolaresca è stata invitata a esporre il proprio lavoro anche a Milano e in altre città d’Italia. Poi è arrivato anche il riconoscimento del Grande Oriente.
Civico Museo della Risiera di San Sabba - Trieste
La Risiera di San Sabba - stabilimento per la pilatura del riso edificato nel 1913 - venne utilizzata dopo l'8 settembre 1943 dall'occupatore nazista come campo di prigionia, e destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 1975 la Risiera, ristrutturata su progetto dell'architetto Romano Boico, divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba.
Comune di Trieste
Video realizzato da TCD
Con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia
risierasansabba.it
Cultura ebraica, Trieste ha ricordato Morpurgo - TGR Friuli Venezia Giulia 02/09/2012
Trieste, Giorno Memoria, la coscienza della Shoah - BGR 25/01/2017
25 Aprile, la Presidente della Comunità ebraica a sorpresa al Museo della Liberazione
(Agenzia Vista) - Roma, 25 Aprile 2017 - L'Aned, che raggruppa i reduci e i deportati, si è data appuntamento a via Tasso, di fronte al Museo della Liberazione, sede del carcere dove le truppe naziste torturarono gli antifascisti catturati. Intervista al Presidente della comunità ebraica romana.
Casa Vacanze Molino8, Trieste.
#Trieste #Italia #Vacanze
La Casa Vacanze Molino8 si trova nel centro geografico di Trieste, a piedi è possibile raggiungere il Castello di San Giusto, Piazza dell'Unità, Teatro Romano, Canal Grande, la Sinagoga, San Spiridione i caffè storici e letterari come: il Caffé San Marco, il Caffé Tommaseo e il Caffé delgi Specchi. Per non parlare dei musei: Civico Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario, Civico Museo del Risorgimento e Sacrario di Guglielmo Oberdan, Museo Revoltella Galleria d'Arte Moderna, Museo Wagner della comunità Ebraica, Civico Museo di Arte Orientale, Civico Museo Morpurgo ecc.. Inoltre si gode di una vista stupenda, in una giornata di sole è possibile scorgere in lontananza il Castello di Miramare e il Santuario Mariano di Monte Grisa.
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