L'URSEA A ANGHIARI 2 giugno 2018
L'Ursea a Anghiari - 2 giugno 2018 - Foto e video di Aldo Innocenti - ursea.it - Anghiari e' un antico borgo della Val Tiberina, disposto su un colle ad oltre 400 m. s.l.m.: ha raggiunto un posto nella storia per la famosa battaglia che si svolse nella pianura sottostante il 29 giugno 1440 tra le truppe della lega (Fiorentini, Veneziani e Pontifici), e i Visconti e che si concluse con la vittoria fiorentina, il che permise alla citta' del giglio di estendere il suo dominio sull’intera Toscana. La sua fama, piu' che alla battaglia in se stessa, e' dovuta al grande affresco, La Battaglia d’Anghiari, effigiato nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze da Leonardo da Vinci fra il 1503 ed il 1506: infatti, a causa dei colori usati dal genio di Vinci, che deperirono quasi subito, gia' alla meta' del Cinquecento l’affresco non era piu' visibile. Molti lo videro e tra questi Rubens, che ha dipinto una copia della parte centrale dell’affresco: cosi', proprio per questa sua sparizione, la Battaglia d’Anghiari e' uno dei piu' famosi affreschi della storia, il che ha dato lustro alla cittadina della Val Tiberina. Tre sono le porte d’accesso al borgo Porta Sant’Angelo, Porta San Martino e Porta Fiorentina: tra gli edifici degni di una visita ricordiamo tra gli altri la Cappella della Misericordia, la Cappella di S. Maria Maddalena, la chiesa della Croce, la chiesa di S. Agostino, la chiesa di S. Maria delle Grazie, la chiesa di S. Stefano, il Tempio Votivo dei caduti, il Teatro dell’Accademia dei Ricomposti. In Anghiari si trovano tre musei: il Museo della Battaglia, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Val Tiberina ed il Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia. Il primo, ospitato nel Palazzo Marzocco, illustra e spiega come avvenne la famosa battaglia del 1440; il secondo mostra usi e costumi della Val Tiberina ed il terzo, infine, presenta la storia della Misericordia d’Anghiari anche con lettighe e portantine d’epoca.
IL RESTAURO DELLA MADONNA DELLA MISERICORDIA del MUSEO del BIGALLO
Il restauro eseguito grazie al contributo della Fondazione Friends of Florence
Presentato il restauro dell'altare che ospitava il polittico della Misericordia
Presentato a Sansepolcro il restauro dell'altare che ospitava il Polittico della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca.
Era stata spostata nel 2003 dalla ex chiesa della Misericordia di Sansepolcro ormai ridotta in pessimo stato. Oggi la macchina lignea che ospitava il polittico della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca è tornata all'antico splendore. Si è concluso infatti l'intervento di restauro realizzato grazie allo strumento dei contratti di quartiere e alla collaborazione tra Comune biturgense, Arezzo Casa e Soprintendenza, e grazie anche alla preziosa collaborazione dell'Istituto d'arte di Anghiari. Si tratta di uno degli ultimi cantiere di restauro diretto realizzato con fondi pubblici dalla Soprintendenza di Arezzo
Il grande altare barocco in legno è ritornato dunque nella ex Chiesa della Misericordia di Sansepolcro dove per secoli furono esposte le 22 tavole del Polittico della Misericordia di Piero della Francesca realizzate tra 1445 e il 1462. La fastosa cornice dorata tardo-gotica originale fu dispersa quando l’opera fu smontata intorno al 1630 e nel museo civico è possibile rivederne una ricostruzione.
Servizio di Luca Primavera
Riprese di Rossano Corsi
Interviste a Paola Refice - soprintendenza di Arezzo
Daniela Frullani - Sindaco di Sansepolcro
TSD Notizie del 6 agosto 2014
Un mondo da scoprire nei parchi e musei della Valtiberina Toscana
Valtiberina Informa dedica un servizio ai percorsi educativi e didattici tra arte, storia, e natura che coinvolgono tutto il territorio
Vittorio Sgarbi presenta: Il Cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano
Vittorio Sgarbi presenta: Il Cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano
A cura di: Vittorio Sgarbi e Keith Sciberras.
SANSEPOLCRO Il Borgo di Piero della Francesca - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Il borgo delle torri e dei palazzi, sorto ai piedi dell’Appennino e che ha dato i natali a Piero della Francesca Sansepolcro. Porta della Toscana” posta ai piedi dell’ultimo tratto dell’Appennino toscano, Sansepolcro domina l’Alta Valle del Tevere, che si apre in un vasto anfiteatro montano e collinare, delimitato dall’Alpe della Luna, dalla Massa Trabaria, dalle colline della vicina Umbria e dai monti dell’Aretino e dell’Alpe di Catenaia.
Chiuso al suo interno da una cinta muraria delimitata dalle cannoniere di Bernardo Buontalenti e dalla pregevole Fortezza di Giuliano da Sangallo, il centro storico di Sansepolcro si caratterizza per un succedersi di pregevoli palazzi medioevali, con le caratteristiche torri, e rinascimentali e per le Chiese ricche di affreschi. Un centro storico che ha conservato sino ai giorni nostri i caratteri di un centro d’autore, profondamente legato al massimo figlio di questa terra: Piero della Francesca.
Il Museo Civico ospita opere di inestimabile valore, in particolare la Resurrezione e il trittico della Misericordia di Piero della Francesca, ma anche altre realtà museali quali Aboca Museum, il Museo della Vetrata Antica, la Cattedrale, che conserva il Volto Santo, crocifisso ligneo di epoca carolingia, le chiese di Santa Marta, Santa Maria delle Grazie, San Francesco, San Rocco e Sant’Antonio Abate, insieme alla Fortezza Medicea e alla Casa di Piero della Francesca, contribuiscono a rendere Sansepolcro impareggiabile meta di soggiorni culturali.
Compagnia Della Buona Morte e Misericordia di Dio Castiglion fiorentino settimana santa
Dalla confraternita-madre fiorentina hanno preso vita molte altre associazioni di volontari del soccorso, sul modello evangelico del Buon Samaritano. Tra cui la MISERICORDIA DI CASTIGLION FIORENTINO Dal Duecento a oggi un prodigioso bilancio di lotta contro ogni sofferenza. La data di nascita della Misericordia di Firenze si legge in un codice scritto nel 1361 e tuttora conservato.
Risulta essere il 1240, ossia, in cifre romane come si usava allora il MCCXL. Ma non è esatta: il tempo o l'acqua hanno cancellato due altre cifre, e la data giusta è MCCXLIV, cioè 1244. Poca differenza, comunque: sono sempre sette secoli e mezzo di vita ininterrotta, fino a oggi. E che vita: tra decine di pestilenze, carestie, colera, tifo, febbre spagnola, inondazioni, bombardamenti, per parlare solo delle grandi disgrazie collettive. Ma ci sono sette secoli e mezzo di soccorso anche al singolo, alla famiglia, accorrendo prima a piedi e ora con le ambulanze attrezzate, sempre per onorare l'impegno all'imitazione di Cristo, nel suo atteggiamento verso ogni sofferenza: la misericordia.
Sempre dagli scritti del 1361 risulta che questa confraternita «fu detta e cominciata per lo beato Messer Santo Pietro Martire dell'Ordine dei predicatori».
È questi Pietro da Verona, detto Martire perché assassinato nel 1252 a Barlassina, tra Milano e Como, in un agguato di catari e ghibellini, tipico di quell'epoca fitta di conflitti politico-religiosi a mano armata.
E pare che il suo assassino si sia poi convertito, facendosi a sua volta domenicano. La Misericordia di Firenze nasce dunque - come moltissime altre associazioni laicali di quei secoli - a seguito di una campagna di predicazione, in un clima di risveglio religioso e di stimolo all'iniziativa dei laici. Da essa prendono poi vita le Fraternite della Misericordia di Toscana e di altre regioni, sicché quella fiorentina, col titolo di Arciconfraternita, è considerata la madre di tutte le Misericordie d'Italia.
E le figlie più antiche sono la Misericordia di Siena (1250), seguita da quelle di Pontremoli (1262), Rifredi (1280), Volterra (1290), Montepulciano (1303), Pisa (1330) e CASTIGLION FIORENTMO (1580) . I secoli successivi vedono nascere altre Misericordie simili: Camaiore-Lucca (1450), Castelnuovo Garfagnana (1451), San Sepolcro (1492), Pistoia (1499), Pescia (1506), Lucca (1540), Montelupo Fiorentino (1560), Grosseto (1563), Staggia (1563), Anghiari (1564), Portoferraio (1566), Castiglionfiorentino (1580), Bibbiena (1584), Prato (1588), Seravezza (1589), Lastra a Signa, Livorno e Buonconvento (1595), Pietrasanta (1599).
Altre ancora sono state fondate tra il XVII e il XIX secolo, e oggi hanno aggiunto alle loro tradizionali opere caritative nuove forme di assistenza: la donazione di sangue con i gruppi Fratres, il trattamento di emodialisi, l'emergenza medica, gli interventi per calamità pubbliche in cooperazione con la Protezione civile mediante la Colonna Mobile sanitaria di primo impiego, gli ambulatori, le case di cura e di riposo. Ma già la Misericordia è stata fin dagli inizi un esempio stupendo di diversificazione degli interventi.
3° edizione di “Anghiari Arte - Concorso di Pittura in Estemporanea e da Studio”: le interviste
Si è conclusa domenica pomeriggio con la cerimonia di premiazione effettuata in Piazza Mameli la 3° edizione di “Anghiari Arte – Concorso di Pittura in Estemporanea e da Studio”, la manifestazione che si è svolta sabato 28 e domenica 29 maggio nel centro storico di Anghiari. Il concorso organizzato dalla CNA con la collaborazione del Comune di Anghiari, di Chimera Arte Arezzo, della Camera di Commercio di Arezzo, dell’Associazione Pro-Anghiari e del Liceo Artistico di Anghiari è stato caratterizzato dalla presenza di tanti artisti e di opere di assoluta qualità. Un fine settimana all’insegna dell’arte e della bellezza di Anghiari con i pittori presenti che hanno immortalato alcuni degli scorci più affascinanti del borgo tiberino. Nel video le parole di Pasquale Marzelli (vice presidente Chimera Arte Arezzo) e di Andrea Marsupini (presidente CNA Valtiberina).
Sportapp.it - L'Intervista a Daniele Vetrichini
L'intervista rilasciata al microfono di sportapp,it da Daniele Vetrichini al termine del Palio della Vittoria 2014. L'atleta del comune di Anghiari si è piazzato al secondo posto nella corsa disputata proprio sulle strade di casa. Nelle sue parole la gioia per la bella prestazione offerta ed il rammarico per il mancato successo.
Città Della Pieve CATTEDRALE (dipinti di PERUGINO) + S. Francesco SANTUARIO DELLA MADONNA DI FATIMA
DSCN4365 STUDIO DVM,GUADELOUPE TV 0018 ARTIGIANATO ITALIANO A ANGHIARI 0003
TITOLO : STUDIO / DVM , GUADELOUPE / TV 0018 , DI DR DEL VECCHIO MICHEL / studiodvm@alice.it , DelVecchioMichel VIDEOS (You Tube) , +iGOOGLE , GOOGLE VIDEO .VIDEO : DI DR DEL VECCHIO MICHEL / ARTIGIANATO ITALIANO A ANGHIARI 0003 . (TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI) .
Fumo di caffè, a Pieve Santo Stefano la mostra del pittore aretino Paolo Antonio Toci
@EnricaCherici
Chiostro Rinascimentale / Chiesa di Ognissanti / Firenze Italia
Facciata Barocca del Nigetti,e ornata con una Terracotta Robbiana, all'interno Lapide della Famiglia Vespucci, Chiostro Rinascimentale e antico Refettorio del Convento con il Cenacolo del Ghirlandaio. Fotografia digitale di Pablo Bisquera.
SAN QUIRICO D'ORCIA (SIENA, ITALY)
S.Quirico d'Orcia, provincia di Siena, Toscana, Italia. E' un comune di 2.460 abitanti. Nella frazione Vignoni è presente un antico castello, il Castello di Vignoni, quasi disabitato, già residenza dei Salimbeni nel XII secolo e successivamente degli Amerighi dal XIV secolo. Ha una torre medioevale mozzata, una chiesa romanica ripristinata (all'interno erano conservati un crocefisso del Giambologna, ora custodito presso il museo di Montalcino, e una fonte battesimale del secolo XV, ora presso la collegiata di S.Quirico) e di fianco alla chiesa l'impianto immobiliare (riedificato nei primi anni novanta) del quattrocentesco Palazzo degli Amerighi, in cui si ordì la congiura contro gli spagnoli oppressori di Siena (1555-1559). S.Quirico ha inoltre alcune chiese rilevanti dal punto di vista storico e artistico: oltre alla già citata collegiata di S.Quirico (più precisamente collegiata dei Santi Quirico e Giulitta) ed alla chiesa romanica di S.Biagio a Vignoni, vanno segnalate la chiesa di S.Giovanni Battista a Bagno Vignoni, la chiesa e la cappella della Madonna di Vitaleta, la chiesa di S.Maria Assunta e l'Oratorio della Misericordia.
Sansepolcro (AR) - Palio della balestra 2011 by www.italia-eventi.com
11 settembre 2011 - Palio della Balestra, tra i balestrieri di Sansepolcro e Gubbio.
La Madonna del Parto verrà collocata nel monastero benedettino di Monterchi
Sembra finalmente vicina alla fine la controversia sulla collocazione del capolavoro di Monterchi di Piero della Francesca. La Madonna del Parto potrebbe infatti essere trasferita dall’ex scuola elementare all’ingresso del Paese della Valtiberina, dove si trova da ormai oltre 20 anni, alla cappella del monastero di San Benedetto, situata di fronte al plesso scolastico adibito dal Comune a museo.
Servizio di Michele Francalanci
TSD Notizie del 30 giugno 2015
La vittoria di Fedi a Lippiano
Andrea Fedi si impone in volata su Miletta nel Trofeo Tosco Umbro 2012. Terzo Sbaragli
C'era una volta al borgo: una Madonna del parto a Sansepolcro
C'era una volta al borgo vi porta alla scoperta di un'opera d'arte perduta. Possibile a Sansepolcro si celi una Madonna del Parto precedente a quella di Piero della Francesca? E dove si troverebbe? La risposta vi stupirà!
Eugenio Giani descrive il Salone de' Cinquecento
Quindicesima edizione della Maratonina città di Arezzo
Domenica prossima è in programma la 15' edizione della Maratonina di Arezzo con numeri già da record: oltre 900 gli iscritti fra la 21 km e la 10 km mentre gli atleti agonisti si avvicinano alla soglia dei 1.000.
Servizio di Michele Francalanci
Intervistati: Fabio Sinatti - Polisportiva Policiano; Emanuela Caroti - dirigente scolastico Itis Galileo Galilei
TSD Notizie del 23.10.2013