Criticità e prospettive dei Sistemi Museali Universitari d'Italia
Due giorni dedicati al tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-scientifico delle università organizzati dal Simua dell’Ateneo palermitano. Al workshop svolto allo Steri accolti dal rettore Lagalla hanno partecipato i responsabili dei Sistemi Museali Universitari di tutta Italia, affrontando problemi comuni e proponendo prassi consolidate di successo, nonché progetti da realizzare in attività congiunte per il futuro. Diverse sono state le potenzialità e le prospettive messe a fuoco sulle quali lavorare nei prossimi mesi per non perdere le occasioni di finanziamenti ministeriali ed europei.
Di particolare interesse è stata la presentazione del progetto Virtual Tour curato dal Simua, uno strumento interattivo che permette all’utente attraverso un pc o un semplice smartphone collegati a internet di visitare le sale delle collezioni o dei musei dell’Università di Palermo. A tal proposito, alcune sale del Museo della Specola dell’Osservatorio Astronomico, chiuso ormai da qualche anno per l’adeguamento alla normativa antincendio, potranno essere nuovamente visitate e offrire al visitatore o al turista online la possibilità di non privarsi di un pezzo molto importante di storia della Sicilia.
Infine, è stata anche inaugurata dal rettore Lagalla un’esposizione temporanea di alcuni reperti e strumenti dei musei e delle collezioni scientifiche dell’ateneo. La mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno. Dell’Osservatorio Astronomico di Palermo sono presenti il ritratto ottocentesco dell’Astronomo Giuseppe Piazzi, suo fondatore e scopritore del pianeta nano Cerere, e il telescopio equatoriale con il quale Giulio Fabrizio, bisnonno di Tomasi di Lampedusa, osservava le eclissi e il cielo in cerca di comete.
Video di Mirko Ruisi.
Light in Astronomy a Palermo - INAF
L’INAF ha aperto al pubblico dall’8 al 15 novembre i propri laboratori in diverse sedi in Italia per celebrare l'Anno Internazionale della Luce (IYL2015). L’obiettivo è stato quello di rendere consapevoli giovani e meno giovani su come la luce giochi un ruolo fondamentale per la vita di tutti i giorni.
A Palermo l’iniziativa ha previsto alcune visite guidate al Laboratorio XACT dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo. Si è conclusa con una conferenza sul tema tenuta dall’astronomo Antonio Maggio al Planetario di Villa Filippina, seguita da una serata di osservazioni al telescopio con spettrografo in collaborazione con Urania. Infine i più piccoli hanno partecipato alla Libreria La Feltrinelli al laboratorio Astrokids, guidato da Laura Daricello,
Video di Mirko Ruisi.
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO
SICILIAUNO INTERVISTA
LAURA DARICELLO TECNOLOGO INAF
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PALERMO
ANTONIO LUFRANO PORTAVOCE ANAS
Starlight, tour virtuale alle origini dell'astrofisica in Italia
Sito web:
Tour virtuale:
Un’immersione nel passato alla scoperta dei luoghi dell’astronomia in Italia. Da Palermo a Padova, passando per Napoli, Roma e Firenze, in un tour virtuale che ci consente di ripercorrere – al computer o anche sul nostro smartphone – il contributo decisivo dato dagli astronomi italiani alla nascita dell’astrofisica nella seconda metà del diciannovesimo secolo.
Luogo di ritrovo per la partenza, il sito web che accompagna la mostra Starlight, inaugurata oggi 21 marzo e distribuita, appunto, nei cinque osservatori astronomici INAF di Arcetri, Roma, Capodimonte, Palermo e Padova. Nei locali della mostra, accessibili digitando nella barra degli indirizzi starlight.inaf.it, potremo incontrare personaggi che hanno fatto la storia della scienza astronomica in Italia.
Ecco così Giovan Battista Donati, pioniere della spettrografia stellare, nel busto in marmo conservato ad Arcetri e scolpito da Urbano Lucchesi. Sono a Roma, presso la sede di INAF Monteporzio, gli strumenti di Padre Angelo Secchi, tra i fondatori della spettroscopia astronomica. Ricchissima anche la collezione di documenti storici e strumenti dell’epoca ospitata all’Osservatorio di Capodimonte, a Napoli. A Palermo il protagonista è il Sole, come testimonia questa stupenda macchina a soffietto probabilmente utilizzata da utilizzata dall’astronomo Temistocle Zona per osservare l’eclissi totale del 1905. A Padova, infine, si possono sfogliare le “Memorie della Società degli Spettroscopisti italiani”, in assoluto il primo giornale al mondo dedicato alle ricerche astrofisiche.
E per chi, al tour virtuale, preferisse la visita dal vivo nelle cinque sedi, i locali della mostra, che ha ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella la Medaglia del Presidente della Repubblica, rimarranno aperti al pubblico fino al 21 giugno 2016.
Servizio di Marco Malaspina
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Sotto lo stesso cielo? Astronomia e leggi razziali
Il Servizio Biblioteche e Archivi storici e l’Osservatorio astronomico di Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, assieme al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna hanno organizzato un incontro per ricordare gli astronomi italiani colpiti dalle leggi razziali, nell'ambito del Giorno della Memoria, a settant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz il 27 gennaio 1945.
L’iniziativa, patrocinata della Comunità ebraica di Bologna, dalla Società Astronomica Italiana e dall’Università Primo Levi, si è svolta lunedì 26 gennaio 2015 a Bologna, presso l’Aula della Specola, in via Zamboni 33. La ricostruzione del periodo storico è stata fatta da Micaela Procaccia, dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali e curatrice delle interviste degli ebrei italiani presso la Survivors of the Shoah Visual History Foundation di Steven Spielberg,
Servizio a cura di Stefano Parisini, Media INAF.