ALIANO (CRISTO si è fermato a EBOLI) ♥ Alla scoperta dei LUOGHI del libro di CARLO LEVI
Omaggio a tutti noi che non ci stanchiamo mai di leggere di tanto in tanto Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi. L'invito ad ognuno di voi è quello prima di leggere il Libro, poi di vedere il Film e infine di venire qui in Basilicata in Provincia di Matera nel bellissimo comune di Aliano per ripercorrere in prima persona la storia del medico scrittore e pittore torinese da noi tutti amato per il suo amore verso il Sud ed i Poveri. Nel video non sono ripresi tutti i luoghi perché credo che bisogna scoprirli da soli.
Aliano è il paese dei Calanchi e del confino di Carlo Levi, immerso in un paesaggio suggestivo e lunare, anche per questo rientra tra “I borghi autentici d’Italia”.
“Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall’ombra dell’interno, rimasi quasi accecato dall’improvviso biancore abbagliante. Sotto di me c’era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco”.
Così, ormai ottant’anni fa, si presentò Aliano agli occhi di Carlo Levi, e così appare oggi il paese arroccato su uno sperone argilloso, in cui ancora vive il ricordo del pittore e medico torinese, che qui visse parte del suo confino conquistando la fiducia e l’affetto dei “paesani”, fino a scegliere di essere seppellito nel cimitero del piccolo borgo.
Qui ancora è in piedi la casa in cui Carlo Levi trascorse il suo esilio e che, insieme alla Pinacoteca, al Museo della civiltà contadine e al presepe artistico del maestro Francesco Artese, rientra nel Parco Letterario che ha preso il suo nome. E qui Carlo Levi ha tratto ispirazione per il suo capolavoro “Cristo si è fermato ad Eboli”. Di particolare suggestioni sono i vicoli, le piazzette, le abitazioni che caratterizzano Aliano, come la cosiddetta Casa del Malocchio, con sembianze dal volto umano, secondo la credenza popolare con la funzione di mantenere lontani gli influssi negativi.
La storia più recente di Aliano, però è legata a Carlo Levi. Dopo una prima tappa a Grassano, questi trascorre in questo splendido borgo parte del suo esilio in Basilicata, cui viene condannato negli anni 1935-36, a causa della sua attività antifascista. Ed è qui, dopo aver conosciuti la gente, le condizioni precarie in cui vivevano, i loro tenore di vita, che l’artista piemontese ambienta il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945).
Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro, di quegli anni, di quel legame indissolubile con la popolazione di Gagliano, come Levi chiama il paese, imitando la pronuncia del dialetto locale, è ancora palpabile l’intensità. Questa sensazione è viva più che mai se si raggiunge il cimitero di Aliano dove Levi chiese di essere sepolto alla sua morte. E così è stato!
Il patrimonio culturale
Ogni angolo in questo grazioso borgo racconta di Carlo Levi e del suo esilio qui, negli anni 1935-36, a causa della sua attività antifascista. Ma ad Aliano altri luoghi parlano al visitatore che, curioso, vuole scoprire e ricordare…
A partire dal Parco Letterario che porta proprio il nome del pittore e medico torinese. Per il visitatore che, curioso, vuole scoprire e ricordare i cosiddetti “luoghi leviani”, raggiungere il grazioso borgo di Aliano consente di intraprendere un suggestivo itinerario, dalla Casa di Confino alla Pinacoteca, per poi puntare al Museo della civiltà contadina e al presepe artistico del maestro Francesco Artese.
Ispirato dal libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, scritto da Carlo Levi per raccontare la drammatica esperienza del confino vissuta in Basilicata, tra Grassano e Aliano, il Parco Letterario, allestito all’interno del borgo circondato dallo straordinario scenario dei calanchi, propone al visitatore un percorso che rimanda alla permanenza del poeta e pittore piemontese in terra lucana.
1° VIDEO DI ALIANO (MT) IN LUCANIA - LUOGHI DEL LIBRO CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI DI CARLO LEVI.
Aliano è un comune italiano di 1.065 abitanti della provincia di Matera in Basilicata.
È noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Aliano è inoltre affiliato all'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Arrampicato su un colle argilloso a 498 m s.l.m., domina la Val d'Agri e il torrente Sauro nella parte centro-occidentale della provincia al confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza. Nel suo territorio sono presenti numerosi calanchi.
Confina a nord con i comuni di Stigliano (14 km) e Gorgoglione (20 km), ad est con Sant'Arcangelo (PZ) (17 km), a sud con Roccanova (PZ) (21 km) e ad ovest con Missanello (PZ) (14 km). Fa parte della Comunità Montana Collina Materana. Dista 94 km da Matera e 83 km da Potenza.
Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi Agri e Sinni, sin dall'antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII ed il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti. Tali reperti sono ora custoditi nel Museo della Siritide di Policoro. Alcune fonti parlano di un borgo di pastori esistente e già sviluppato ai tempi di Pirro, nel 280 a.C. Tuttavia i primi testi in cui viene ufficialmente citato Aliano sono datati al 1060, anno in cui risale una bolla papale che attribuiva al vescovo di Tricarico l'amministrazione del borgo. Nell'VIII secolo le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale ubicate nella zona di fosso San Lorenzo, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna.
Carlo Levi[modifica | modifica wikitesto]
Nella storia recente di questo piccolo centro non si può non ricordare lo scrittore Carlo Levi che qui ambientò il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945). Levi durante il regime fascista, negli anni 1935-36 fu condannato al confino in Lucania a causa della sua attività antifascista e trascorse un lungo periodo in Basilicata, prima a Grassano e successivamente ad Aliano (che nel libro viene chiamata Gagliano, imitando la pronuncia locale), dove ebbe modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente. Lo scrittore nelle sue ultime volontà espresse quella di essere seppellito ad Aliano tra i suoi contadini. Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro. Levi ebbe qui l'occasione di scoprire un'altra Italia che era, appunto, quella contadina del Mezzogiorno.
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DISTANZA RUVO DI PUGLIA-ALIANO: 175 KM.
TEMPO: 3 ORE CIRCA.
E' CONSIGLIABILE UNA GUIDA SATELLITARE E PRIMA DI ARRIVARE, CI SONO SOLO DUE FRECCE CHE INDICANO: “ALIANO”, CONSIGLIO DI SEGUIRE LA SECONDA FRECCIA.
DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.
ESSERE INGIUSTAMENTE CONFINATO AD ALIANO E' ORRENDO.
DOPO UN VIAGGIO MASSACRANTE E AVER FATTO TANTA STRADA SALENDO E DISCENDENDO I TORNANTI FINO A SALIRE A 500 METRI D'ALTEZZA E VEDERE DA LONTANO LE CASE CHE SONO POGGIATE SU UN TERRENO ARGILLOSO E IN PRESENZA DI CALANCHI, SI RIMANE TERRORIZZATI; PENSANDO CHE ALLE PROSSIME PIOGGE PROPRIO LA CASA DOVE TU ABITI SCIVOLA GIU' E SI FRANTUMA IN MILLE PEZZI. VIENE SPONTANEO DIRE ALL'AUTISTA DI GIRARSI INDIETRO; MA NON PUOI PERCHE' “SEI CONFINATO” E DEVI SEGUIRE IL DESTINO CHE GLI ALTRI HANNO SCELTO PER TE.
ANDARE AD ALIANO COME TURISTA, ANCHE SE SI FA TANTA FATICA PER ARRIVARCI, QUESTA FATICA TI VIENE COMPENSATA DAL FATTO CHE ALIANO E' UN PAESINO A 500 METRI D'ALTEZZA. COSTITUITO DA UNA PICCOLA STRADA CENTRALE TORTUOSA, DI QUA' E DI LA' CASE D'EPOCA E MOLTE VETUSTE E ABBANDONATE, E BASTA !!
CI SI DIVERTE A GUARDARE GIU' I PRECIPIZI, I BURRONI, I CALANCHI E TUTTO IL PANORAMA “LUNARE” CHE ALIANO TI OFFRE UNITAMENTE AL GRANDE SILENZIO E TANTA ARIA PURA, PERCHE' INQUINAMENTO ACUSTICO ED ATMOSFERICO AD ALIANO NON CE NE SONO.
ALL'ARRIVO SEI GIA' CONVINTO DI TORNARE INDIETRO A FINE GIORNATA. MA POI INCOMINCI A PENSARE E RIPENSARE E DIRE: “COME SI STA' BENE QUI” !!! VORRESTI STARE ANCORA UN'ALTRO GIORNO. POI RIPENSANDOCI ANCORA, RIMANERE LI' A LUNGO, LONTANO DALL'AMBIENTE INQUINATO E RUMOROSO CHE HAI LASCIATO A CASA TUA, NONCHE' AI TANTISSIMI PROBLEMI E CHE AD ALIANO PROPRIO DI PROBLEMI NON NE VEDI.
TUTTO SOMMATO E' STATA UNA BELLA GITA ED E' STATO COME SOGNARE.
POI DOPO DICI AI TUOI, CON UNA VOCE PIU' PER IL NO CHE PER IL SI': TORNIAMO ???
Benvenuti ad ALIANO (Matera) ♥ La Magia di Carlo LEVI e il silenzio dei CALANCHI
Immaginate di trovarvi in un luogo nascosto, segreto, dove l’unico suono che possiate ascoltare è il frinire delle cicale unito al sussurrare del vento. Se è la prima volta che visitate Aliano, allora rimarrete impressionati dal silenzio, dalla quiete e dal suo spettacolare paesaggio lunare creato dai Calanchi.
È qui che Carlo Levi ha scritto il suo capolavoro “Cristo si è fermato ad Eboli” quando fu confinato controvoglia in questo paese nascosto nel cuore della Basilicata fino a che un giorno non se ne innamorò, al punto da voler essere seppellito nel suo piccolo cimitero.
Luogo di confino durante il periodo fascista, quasi fosse “un’isola tra i calanchi”, fu narrato da Carlo Levi nel suo romanzo autobiografico Cristo si è fermato a Eboli, in cui descrisse un mondo arcaico fatto di miseria, fatica, riti magici e sostanziale isolamento.
Con i suoi 1000 abitanti, Aliano oggi è un luogo straordinario, fuori del comune, anche se non l'avesse detto chi lo ha raccontato, come appunto Carlo Levi. Aliano è un borgo “metafisico” che offre il silenzio, la suggestione di un posto arcaico, quasi immutato, diverso dagli altri, misterioso e nello stesso tempo fatto apposta per vivere altre dimensioni.
Carlo Levi è stato il personaggio illustre che ha maggiormente segnato la storia di Aliano. Per questo motivo, all’interno del borgo, è possibile visitare il Museo storico Carlo Levi e il Parco letterario Carlo Levi. Nel primo sono conservati documenti fotografici e pittorici dell’artista, relativi al periodo del confino, mentre il secondo svolge iniziative volte al recupero e alla valorizzazione dell’identità, della cultura, della storia e delle tradizioni locali. È inoltre possibile visitare il set cinematografico del film “Cristo si è fermato a Eboli” e la casa dello scrittore.
Da citare la chiesa di San Luigi Gonzaga, risalente al XVI secolo, che conserva al suo interno tele di origini bizantine raffiguranti la Madonna con Bambino. Il Santuario della Madonna della Stella, situato a pochi km dal paese, gode di una vista panoramica invidiabile.
Nel Museo della Civiltà Contadina, allestito in un vecchio frantoio, è riprodotto il tipico ambiente delle abitazioni contadine e sono esposti oggetti legati all’attività agricola e artigianale.
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Da gustare
La terra offre agli abitanti di Aliano tutti gli ingredienti per la realizzazione di piatti tipici semplici e saporiti, legati alle ricette del passato.
Notevole è la produzione di pesche e agrumi e di olio d’oliva, data la presenza di numerosi oliveti nei pressi del centro abitato. Borgo dedito all’allevamento caprino e ovino, Aliano vanta la presenza di terreni e clima favorevoli per la produzione di numerose verdure e legumi: fave, cicoria, cime di rapa, peperoni (kurnicchiuli).
RIASSUNTO TRATTO DAL LIBRO-ROMANZO DI CARLO LEVI CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI -
-QUESTO VIDEO-RIASSUNTO E' PER TUTTI, MA IN PARTICOLAR MODO PER QUELLE PERSONE CHE NON HANNO ANCORA AVUTO LA POSSIBILITA' DI LEGGERE IL ROMANZO DI CARLO LEVI: CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI.
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Aliano è un comune italiano di 1.065 abitanti della provincia di Matera in Basilicata.
È noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Aliano è inoltre affiliato all'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Arrampicato su un colle argilloso a 498 m s.l.m., domina la Val d'Agri e il torrente Sauro nella parte centro-occidentale della provincia al confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza. Nel suo territorio sono presenti numerosi calanchi.
Confina a nord con i comuni di Stigliano (14 km) e Gorgoglione (20 km), ad est con Sant'Arcangelo (PZ) (17 km), a sud con Roccanova (PZ) (21 km) e ad ovest con Missanello (PZ) (14 km). Fa parte della Comunità Montana Collina Materana. Dista 94 km da Matera e 83 km da Potenza.
Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi Agri e Sinni, sin dall'antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII ed il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti. Tali reperti sono ora custoditi nel Museo della Siritide di Policoro. Alcune fonti parlano di un borgo di pastori esistente e già sviluppato ai tempi di Pirro, nel 280 a.C. Tuttavia i primi testi in cui viene ufficialmente citato Aliano sono datati al 1060, anno in cui risale una bolla papale che attribuiva al vescovo di Tricarico l'amministrazione del borgo. Nell'VIII secolo le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale ubicate nella zona di fosso San Lorenzo, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna.
Nella storia recente di questo piccolo centro non si può non ricordare lo scrittore Carlo Levi che qui ambientò il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945). Levi durante il regime fascista, negli anni 1935-36 fu condannato al confino in Lucania a causa della sua attività antifascista e trascorse un lungo periodo in Basilicata, prima a Grassano e successivamente ad Aliano (che nel libro viene chiamata Gagliano, imitando la pronuncia locale), dove ebbe modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente. Lo scrittore nelle sue ultime volontà espresse quella di essere seppellito ad Aliano tra i suoi contadini. Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro. Levi ebbe qui l'occasione di scoprire un'altra Italia che era, appunto, quella contadina del Mezzogiorno.
Storia di Carlo Levi a Grassano.wmv
Una bella risata tra VITO PANZELLA e GIUSEPPE SPAGNUOLO ♥ L'Ultimo abitante di ROSCIGNO VECCHIA
Nel mio Tour per la Provincia di Salerno ho incontrato tanta bella gente che mi ha ospitato nel proprio borgo. Giuseppe Spagnuolo è senza dubbio, il personaggio più famoso del nostro territorio. Dopo la morte di Zia Dorina nel 2000, l'ultima abitante, lui ha continuato a vivere a Roscigno Vecchia divenendo, come lui stesso racconta, il primo nuovo abitante del terzo millennio nonché custode del bellissimo museo della civiltà contadina. Una persona semplice che accoglie i turisti e li porta gratuitamente in giro per il Borgo sempre in maniera educata e gentile, con tanti sorrisi come quello di questo video. Grazie Giuseppe Spagnuolo!!!
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Breve cartone animato creato come mezzo pubblicitario multimediale da Agorà pizza&Food Solarino. Ci trovate in via XXIV Maggio n°8 a Solarino (Sr) tutti i giorni escluso il Martedì (giorno di chiusura settimanale). Per ulteriori informazioni agorasolarino.it
BASILICATA
Documenti fotografici sulla civiltà contadina
Carnevalone Montese 2016 gruppo la Transumanza
, la web community dei montesi nel mondo
Art Land 1995 istallazioni di vari artisti siciliani Noto Antica fine episodi,autore Filippo Monaco
Basilicata ... hai visto mai_.mov
Videofoto di immagini della Basilicata, sarcasticamente dedicato ai petrolieri di ogni latitudine, ma soprattutto ..... lucani! Musica dei Tarantolati di Tricarico
ACCESSIBILITA' NEI SITI UNESCO - Intervento Paola D'antonio
ACCESSIBILITA' NEI SITI UNESCO - ESPERIENZE E BUONE PRATICHE A CONFRONTO
Land(e)scape the disabilities - Un paesaggio per tutti (Progetto a valere sui fondi L. 77/2006 - anno 2016 Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli)
PAOLA D’ANTONIO
Assessore al Sito UNESCO “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”
Esperienze di accessibilità ai Sassi di Matera
Conferenza del 19 Ottobre 2017
Foro Boario - Nizza Monferrato