Monte Zebio (Asiago) e trincee della prima guerra mondiale
Il monte Zebio è uno dei tanti rilievi montuosi che, molto vicini uno all’altro, creano una catena quasi ininterrotta che va da Cima Portule a monte Ortigara, passo dell’Agnella e Cima Caldiera.
Qui, come sugli altri monti vicini (Mosciagh, Forno, Chiesa, Campigoletti, Ortigara), gli austro-ungarici si attestarono dopo il fallimento della Strafexpedition durante la prima guerra mondiale e costruirono un formidabile sistema di fortificazioni, con trincee rinforzate in calcestruzzo e profonde caverne, difese da più linee di reticolati e cavalli di Frisia
Sui sentieri della grande guerra.
Altopiano di Asiago (Vicenza), salita al monte Zebio e al monte Ortigara..
Best Attractions and Places to See in Asiago, Italy
Asiago Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Asiago. We have sorted Tourist Attractions in Asiago for You. Discover Asiago as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Asiago.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Asiago.
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List of Best Things to do in Asiago, Italy
Sacrario Militare del Leiten
Strada del Vecchio Trenino
Gnomes Villagge
Monte Ortigara
Forte del Monte Interrotto
INAF Osservatorio Astronomico di Padova
Museo delle Trincee di Monte Zebio
Altopiano di Asiago
Museo della Grande Guerra 1915-1918
Duomo di San Matteo
Centenario Grande Guerra Altopiano di Asiago - Colpo di cannone Verena
Video ufficiale del 23/24 maggio 2015 Forte Verena Altopiano di Asiago 7 Comuni.
050809 Monte Zebio - Crocetta trincea prima linea A U Parte1 .mp4
VIAGGIANDO 17-09-11 FRONTE AUSTRIACO
questa settimana Piero Brazzale ci porta nell'Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza a visitare il fronte austriaco della Prima Guerra Mondiale.
La Mina e L'ossario. Monte Cimone
La forza e la bellezza della cornice in cui svetta il Monte Cimone, con i suoi nervi e i suoi vicoli, spalancano uno scorcio di storia, dove tra conquiste e riconquiste, arrampicate e offensive, la voragine di una mina racconta la grande ferita che abita da queste parti. Nel silenzio dei gradini che conducono all’ossario, la riflessione e la ricostruzione dello storico militare Siro Offelli spianano una strada della Grande Guerra dove, ancora amaramente, occorre guardare dall’alto, per capire e sentire, la vera forza di un paesaggio che dentro di sé, tra rocce e cimiteri, trattiene il cuore dei tanti caduti…
Altopiano di Asiago i percorsi della Grande Guerra
I colori dell'Altopiano di Asiago, le testimonianze della Grande Guerra sulle cime delle montagne, accompagnate dagli storici canti di guerra, eseguiti da cori Alpini.
050809 Monte Zebio - Crocetta trincea prima linea A U Parte2.mp4
Quando la Grande Guerra arrivò tra le montagne di Cortina
Cortina d'Ampezzo, (askanews) - Cento anni fa queste montagne oggi patrimonio dell'umanità sono state teatro di una terribile guerra. Italiani e austriaci si sono combattuti fino alla morte sulle Dolomiti di Cortina d Ampezzo durante la Grande Guerra. Una guerra di mina durissima che fece decine di migliaia di vittime. Allora la Regina delle Dolomiti era parte dell'impero austro-ungarico, come ricorda lo storico ampezzano Paolo Giacomel che per il centenario del conflitto ha scritto il libro 1914. L'Austria chiamò alle armi (edizioni ULd A - union de i Ladis de Anpezo): La guerra a Cortina è iniziata il primo agosto del 1914 dopo l attentato di Sarajevo del 28 giugno dello stesso anno. Gli uomini furono inviati contro l esercito russo, in Galizia, fra Polonia e Ucraina. Furono mandati subito in prima linea, molti non tornarono più. L'esercito austro-ungarico fu annientato in Galizia. Ed è lì che si trovano le tombe dei soldati di queste valli caduti in guerra. Questa debacle diede coraggio al regno d Italia per dichiarare guerra quanto prima all Impero d Austria, spiega Giacomel. Il regio esercito italiano arrivò a Cortina nel maggio del 1915. Furono accolti in modo freddo: non c erano uomini, le donne erano impegnate nei loro lavori quotidiani, i bambini erano a scuola. Gli ampezzani erano sul fronte russo, l esercito austriaco attendeva su montagne come queste - il Sasso di Stria, il Lagazuoi e il Col di Lana - che ancora oggi portano i segni della guerra, fra gallerie, fortini e trincee.
Per arrivare a conquistare quella vetta - ricorda Giacomel - morirono migliaia di soldati, mantennero la conquista per un giorno solo perché poi la perdettero e non la conquistarono più neppure quando fecero una galleria al di sotto della vetta per farla saltare. La mantennero gli austriaci fino alla rotta di Caporetto.
Rievocazione storica della Grande Guerra
Monte Zebio - rievocazione storica della Battaglia di Monte Ortigara, I Guerra Mondiale
SACRARIO MILITARE DI ASIAGO
5° TAPPA DEL MINI TOUR VENETO DI REPORTERPERCASO:
Il sacrario militare di Asiago, più noto come sacrario del Leiten, è uno dei principali ossari militari della Prima guerra mondiale. Sorge sul colle del Leiten presso Asiago, in Veneto, a 1058.Un luogo suggestivo,un' emozione indelebile.
BUONA VISIONE
Asiago e i ricordi della guerra 1915 / 18
asiago il museo in ricordo della guerra foto al fronte
IL SOLDATO DELLE MELETTE: RITROVATO CADUTO DELLA GRANDE GUERRA | A3 NEWS Prima Edizione 02/07/2019
ASIAGO - Il corpo di un soldato italiano ritrovato sulle Melette, in Altopiano di Asiago. Uno dei campi di battaglia più cruenti della Grande Guerra continua a restituire i resti dei nostri militari, ad oltre un secolo dal conflitto
- Servizio Angelo Cimarosti, montaggio Fabio Verin - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
DOLINE E TRINCEE
documentario sulla prima guerra mondiale girato sul carso, con immagini di repertorio, rievocazioni storiche e la cerimonia di commemorazione dei caduti a Redipuglia.
realizzazione
aiuto regia Stefano Marzona
musica: Lorenzo Tempesti
1296.Polazzo - tricea delle frasche - Grande Guerra
La Grande Guerra
Il fronte del carso - alture di Polazzo - la tricea delle frasche
Filmato fotografico dei campi di battaglia, trincee caverne, cannoniere, ossari, cimiteri chiese musei e quant'altro, ripreso fotograficamnte cento anni dipo la prima guerra mondiale, sul fronte orientale
LA GRANDE GUERRA SULL'ALTOPIANO DI ASIAGO - 18 Film Festival della Lessinia
LA GRANDE GUERRA SULL'ALTOPIANO DI ASIAGO RACCONTATA DA MARIO RIGONI STERN / THE GREAT WAR ON THE ALTOPIANO OF ASIAGO AS RECOUNTED BY MARIO RIGONI STERN
di / by Federico Massa, Mirco Melanco - 53', Italia / Italy, 2011
filmfestivallessinia.it
Da un prezioso e inedito materiale d'archivio è tratto questo racconto di Mario Rigoni Stern, raccolto da Mauro Isnenghi. Si narra la Grande Guerra dal focolare dell'Osteria della Tagliata fino ai forti e le trincee dell'Ortigara.
This narrative by Mario Rigoni Stern is drawn from a valuable, unpublished archive of material in the Mauro Isnenghi collection. Rigoni Stern narrates the Great War from the hearth of the Osteria della Tagliata to the forts and trenches of the Ortigara.
Trentino- Sui sentieri della Grande Guerra- Trekk Forte Verle e Forte Vezzena (CanonHD)
Il Forte Verle (o più precisamente Forte Busa di Verle e in tedesco Werk Verle) è una fortificazione militare, situata sulla Piana di Vezzena ad un'altitudine di 1.504 m s.l.m., in provincia di Trento, poco distante dal forte Vezzena. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano ed è una delle sette fortificazioni dello sbarramento Lavarone-Folgaria.Il forte si trova vicino al Passo Vezzena, nella parte nord-ovest del massiccio dell'Altopiano dei Sette Comuni, nel comune di Levico Terme.
Costruito nel primo decennio del XX secolo dagli austro-ungarici, era posto in una zona strategica, poiché poco distante dal confine con il Regno d'Italia.
il forte pesantemente danneggiato fu in buona parte riparato e ricostruito. Rimase come punto di collegamento con il sistema degli altipiani. L'attuale stato di degrado fu dovuto in primo luogo al recupero dell'acciaio delle cupole e degli scudi corazzati da parte del governo italiano, I restanti danni nell'immediato secondo dopoguerra da parte dei recuperanti.
Durante la Grande Guerra nella guarnigione del forte combatterono anche lo scrittore austriaco Fritz Weber, autore del libro Tappe della disfatta, e il regista e scrittore sudtirolese Luis Trenker.
Il forte Vezzena o Spitz di Levico (anche chiamato nei documenti storici come Werk Spitz Verle o Posten Cima Vezzena), si trova a quota 1.908 m s.l.m. ed è collocato sulla cima del Pizzo di Levico (o Cima Vezzena) in Provincia di Trento. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Fu edificato quando il Trentino apparteneva all'impero austro-ungarico tra il 1910 e il 1914.Aveva un'importantissima funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica, e proprio per questo motivo venne chiamato l'occhio degli altipiani. Poteva controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana. Era sicuramente un'opera ardita, infatti si appoggiava alla roccia che gli fa da parete a nord e si affaccia a strapiombo con un salto di 1300 metri sulla Valsugana. Il forte si trova in una gola artificiale di roccia, ed era difeso da fitte linee di reticolati. Considerata la difficile posizione, i rifornimenti erano alquanto problematici, perciò venne dotato di capienti cisterne per l'acqua che veniva inviata, mediante pompe elettriche dal sottostante forte Verle...
Era considerato inespugnabile e tale si dimostrò; gli italiani cercarono infatti di conquistarlo più volte tra il 1915 e il 1916, ma tutti i tentativi fallirono.
L'attuale stato di rovina della fortezza è dovuta al recupero dei materiali ferrosi negli anni del primo dopoguerra; Recentemente è stato parzialmente restaurato e messo in sicurezza e non è più possibile penetrare all'interno, è stata posizionata anche una rete protettiva al bordo dello strapiombo per evitare cadute accidentali.
BRIGATA SASSARI: CIMITERO GUERRA CASARA ZEBIO, SINDACO ARMUNGIA
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CASARA ZEBIO, 22 SETTEMBRE 2007 - Il Cimitero di Guerra della Brigata SASSARI di Casara Zebio si trova a 1800 metri d'altezza, sull’Altipiano dei Sette Comuni, e custodisce i resti di 212 Sassarini morti nei combattimenti sul Monte Zebio tra il 1916 e il Giugno 1917. Il cimitero era sfuggito al censimento operato nel primo dopoguerra perché l'area cimiteriale era stata sconvolta più volte dai bombardamenti delle artiglierie austroungariche che, dalle postazioni fortificate del Zebio, investivano le trincee italiane. Il recupero del sito, consegnato ufficialmente dai Comuni di Asiago e Foza ai Comuni della Sardegna il 17 Dicembre 2011, è avvenuto grazie all'azione congiunta dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari, del Comune di Asiago, del Comando Brigata SASSARI, delle città di Tempio Pausania e Sinnai, dove il primo marzo 1915 si sono costituiti il 152 e il 151° Reggimento Fanteria Sassari, e del Comitato dei Comuni della Sardegna, presieduto dal Sindaco di Armungia, Antonio Quartu.
In questo video l'intervento del sindaco di Armungia, Antonio Quartu.
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La Beccaccia - Il generale Cadorna dentro le trincee del Carso
Il capo di stato maggiore Luigi Cadorna fu spesso in sopralluogo presso le linee del fronte. In questo caso, stava monitorando la situazione all'interno di una trincea carsica, dove alcuni soldati stavano utilizzando le mitragliatrici. Tratto da Paesi devastati dalla guerra. Per gentile concessione della Cineteca del Friuli a itinerarigrandeguerra.it
L'agriturismo La Beccaccia è sito in prossimità della Zona Sacra del Monte San Michele, teatro delle epiche battaglie dell'Isonzo, nella prima guerra mondiale 1914/18, all'interno di un grande museo di guerra a cielo aperto.