Museo di Annibale al Trasimeno
Il Museo di Annibale al Trasimeno offre l’emozione di un vero e proprio viaggio nel tempo che catapulta il visitatore al 21 giugno 217 a.C., data storica che segnò la sconfitta l’esercito romano ad opera dell’esercito cartaginese di Annibale.
Scenografia dell’evento storico è la zona collinare intorno al lago Trasimeno che riprende vita grazie alle sequenze della battaglia proiettate in un cinema 4D e alle narrazioni dei due condottieri a confronto in due videoracconti. Lungo il percorso del Museo i pannelli didascalici e i multimediali interattivi accompagnano il visitatore alla scoperta del territorio di Tuoro e delle sua storia demo-etno-antropologica e geologica.
Per approfondire:
La Battaglia del Trasimeno - Video Anteprima
L’Impresa Sociale TuoMuseo, grazie alla supervisione degli eventi storici sostenuta da Space S.p.A., ideatrice del progetto, è orgogliosa di presentare un'anteprima del video d’animazione che ripercorre fedelmente tutte le fasi della celebre “Battaglia del Trasimeno”, avvenuta nel 217 a.C. tra le legioni Romane, guidate dal console Caio Flaminio, e le truppe Cartaginesi al servizio del temibile generale Annibale.
Una ricostruzione certosina nella quale lo spettatore rivive i drammatici momenti di una delle più terribili e cocenti sconfitte della storia dell’antica Roma.
Si va dai manipoli in marcia nella fitta nebbia, alla disperata ricerca del nemico per le valli del Tuoro, agli agguati a sorpresa inflitti dai mercenari Galli prima, e dalla Cavalleria Numidica poi, alle ignare fanterie Romane. Eventi che culminano con l’uccisione di Caio Flaminio e la disfatta totale delle sue truppe.
Il filmato è fruibile all’interno dell’apposita sala di proiezione 4D, nel Museo di Annibale al Trasimeno a Tuoro (PG), ed è stato realizzato in stereoscopia “side-by-side”, con l’ausilio delle più moderne tecnologie a nostra disposizione e vanta anche un audio multicanale in Dolby Digital 5.1 ed effetti ambientali “multisensoriali”.
Per introdurre al meglio lo spettatore al contesto storico di questo sanguinoso scontro, ci siamo avvalsi di alcune scene disegnate dalla sapiente mano dell’artista Massimiliano Cimato.
Le scene della battaglia sono state supervisionate da un team di storici esperti e ricostruite grazie al video gioco Total War: Rome II di The Creative Assembly, che ci ha gentilmente concesso il consenso all’utilizzo del loro software, in questo progetto.
L’Impresa Sociale TuoMuseo si propone come partner tecnologico per la realizzazione di progetti di analoga fattura, che prevedano la ricostruzione video di battaglie ed eventi storici che hanno caratterizzato la nostra cultura e la nostra civiltà.
TUORO SUL TRASIMENO (PERUGIA, ITALY)
Tuoro sul Trasimeno, comune di 3889 abitanti, provincia di Perugia, Umbria, Italia. Si affaccia sulla parte settentrionale del lago Trasimeno dove è presente una spiaggia, il Lido di Tuoro, imbarco per i traghetti diretti all'Isola Maggiore ed all'Isola Polvese. Nei pressi della spiaggia si trova su di un prato il Campo del Sole, un museo all'aperto costituito da 27 sculture in pietra serena, opere di artisti contemporanei. In questa località si combatté la celebre battaglia del lago Trasimeno fra i Romani ed i Cartaginesi capitanati da Annibale. Il paese attuale si formò in età medievale, non prima del XIV secolo secondo gli studiosi di storia locale. Tuoro sul Trasimeno è diviso in quattro rioni: Colonna (bianco-azzurro), Malpasso (bianco-rosso), Trasimena (giallo-blu) e Valromana (giallo-rosso). I 4 rioni ogni anno si impegnano nel cosiddetto Ferragosto Torreggiano, periodo durante il quale vengono realizzate numerose manifestazioni che hanno inizio con una disputa teatrale tra i rioni, denominata Lancio della sfida, proseguono con la Sfilata storica, il Quarto gioco (che coinvolge donne e bambini) e che si concludono infine con il Tiro del Carro, lo scontro decisivo per la contesa. Il Palio e di conseguenza le iniziative annesse quali la suggestiva cena storica sono ispirati allo scontro tra romani e cartaginesi avvenuto nel 217 a.C. proprio sulle rive del Trasimeno.
CAMPO DEL SOLE. TUORO SUL TRASIMENO (PERUGIA, ITALY)
CAMPO DEL SOLE (FIELD OF THE SUN / ITALIAN STONEHENGE). Tuoro sul Trasimeno, comune di 3889 abitanti, provincia di Perugia, Umbria, Italia. Sorto in tre fasi tra il 1985 e il 1989 Campo del Sole è un parco-museo situato nello storico teatro della battaglia che il 24 giugno del 217 a.C. Annibale condusse e vinse ai danni dell'esercito romano. Rispetto ad analoghi tentativi di prescindere dalla tradizionale fisicità del museo-contenitore, il caso del piccolo centro della provincia perugina si distingue per il prevalente carattere pubblico di un'iniziativa che è riuscita a far convergere esigenze di natura urbana, ambientale ed economica. All'inizio degli anni Ottanta l'approssimarsi del ventiduesimo centenario del sanguinoso evento che investì le rive del Trasimeno divenne occasione per una celebrazione del fatto storico che sfruttasse il potenziale socializzante dell'arte. Una zona in prossimità del lago (Punta Navaccia) venne recuperata per la circostanza ad area di verde pubblico e destinata a sede stabile di un insieme di sculture. Della direzione artistica fu incaricato Enrico Crispolti, mentre alla concreta progettazione di quello che a tutti gli effetti divenne uno spazio urbano avrebbero provveduto gli scultori Pietro Cascella, Cordelia Von den Steinen e Mauro Berrettini. Nel complesso furono coinvolti ventotto artisti di varia provenienza geografica chiamati a dare corpo a quella che Crispolti ha definito un'architettura di sculture. L'esibita progettualità è in effetti uno dei tratti più singolari di Campo del Sole, evidente sin dalla scelta di un unico tema, quello della colonna in pietra, da declinare senza escludere la commistione con altri materiali, ma restando entro margini dimensionali anch'essi dettati a priori. Buona parte degli elementi scultorei creati su questi presupposti è stata collocata seguendo il sinuoso andamento di una spirale caudata alla quale introduce una pavimentazione in pietra di forma triangolare e con il bordo perimetrale segmentato lungo la base da tre blocchi allineati, in origine affioranti dall'acqua. Alla destra del triangolo altri blocchi in sequenza innescano con discrezione il vero e proprio sviluppo concentrico. L'intento è quello di invitare il visitatore a trasporsi con gradualità dalla dimensione lacustre che si dispiega giusto in prossimità dell'ingresso del Campo a quella insieme terragna e simbolicamente astrale evocata dalle stele allineate. L'apparente univocità del percorso è inoltre suggerita da un sentiero lastricato che traccia sul manto erboso la via spiraliforme da seguire, ma che in realtà si presta a continue deviazioni, finendo per immettere in una dimensione labirintica ricca di stimoli. L'approdo ultimo verso cui sospingono con fare centripeto le molteplici potenziali traiettorie è costituito da una tavola, anch'essa in pietra, su cui campeggia un elemento plastico chiaramente allusivo al cosmo. Per Cascella, che è l'autore di questo desco, si è trattato di un modo per evocare la dimensione simposiaca e di conviviale pluralismo insita nella spirale.
Parallelamente lo slancio verticale delle colonne e la loro collocazione in funzione di uno schema circolare hanno autorizzato l'assimilazione a monumenti megalitici protostorici ed ai culti uranici da essi testimoniati. Da qui l'idea di Campo del Sole come di una sorta di Stonehenge dei nostri giorni, misterioso invito ad una spiritualità da riscoprire e da coltivare per il tramite della scultura. All'ideale polo opposto di questa spinta ascensionale si colloca invece la concretezza di ciò che è strettamente avvinto alla terra e ad essa strappato per fornire agli artisti la materia prevalente di cui servirsi. Estratta da cave locali la cosiddetta pietra serena del Trasimeno (un'arenaria dal colore grigio-azzurro che con il tempo e con l'esposizione all'aperto vira in una caratteristica tonalità rosata) costituisce più che un semplice materiale d'occasione. L'idea di valorizzare una risorsa del territorio ha costituito infatti la spinta più forte alla realizzazione del parco-museo senza contare l'importanza del coinvolgimento, al fianco degli scultori, di scalpellini e artigiani di Tuoro, depositari per antica consuetudine dei più intimi segreti di quella pietra.
La battaglia del Trasimeno. Docureportage
La battaglia del Trasimeno, 217 a.C. L’astuzia di Annibale, l’ingenuità dei romani. Uno dei più sanguinosi agguati di tutti i tempi. Docureportage di Jonas Marti.
jonascontrojonas@gmail.com
jonasmarti.atavist.com
La Battaglia del Trasimeno - Viaggi nel Verde
La Battaglia del trasimeno di Tuoro sul Trasimeno, a cura dell'Ass. La Rotta dei Fenici.
Servizio girato domenica 24 Giugno 2012 e andato in onda all'interno di Viaggi nel Verde il 28 Giugno 2012.
Interviste a cura di Laura Novelli.
Hannibalica 2015 - Tuoro sul Trasimeno - La Battaglia
Hannibalica, rievoca la celebre battaglia sul Trasimeno del 217 a.c. tra le legioni Romane di Gaio Flaminio e l’esercito Cartaginese di Annibale. 15.000 truppe Romane persero la vita in questa storica battaglia sulle rive del lago Trasimeno.
Battaglia del Trasimeno, con oltre 150 figuranti provenienti da mezza Italia e dalla Spagna per un Hannibalica che stupisce!
Oltre alla rievocazione della battaglia, nei due giorni (20 e 21 Giugno) dedicati all'evento sono state realizzate attività didattiche e divulgative con laboratori ed esperti pronti a soddisfare ogni curiosità.
Music: Armada and Glory & Honor by Two Steps From Hell
Tuoro sul Trasimeno -la grande battaglia
ANNIBALE -LA GRANDE BATTAGLIA
Annibale al Trasimeno trailer
Il documentario Annibale al Trasimeno fa parte di un ampio progetto di divulgazione scientifica relativo alla battaglia del Trasimeno, uno degli episodi più celebri e cruenti della seconda guerra punica. Basato su un accurato lavoro di ricostruzione storica, il documentario propone un affascinante viaggio attraverso i luoghi e le vicende legate al memorabile scontro tra Romani e Cartaginesi avvenuto il 21 giugno dellanno 217 a.C. sulla sponda settentrionale del grande lago umbro.
Nato da unidea del dott. Ermanno Gambini, studioso della geografia storica del Lago Trasimeno (progetto ALLI Atlante Linguistico dei Laghi Italiani - Università degli Studi di Perugia), il documentario Annibale al Trasimeno è stato realizzato con la consulenza storico-scientifica del prof. Giovanni Brizzi (ordinario di Storia romana presso lUniversità degli Studi di Bologna) e con il contributo dellillustratore Donato Spedaliere (autore di una serie completa di tavole a tema sulla battaglia).Le tavole di Spedaliere sono state il punto di partenza per la modellazione in 3D degli ambienti e dei personaggi realizzata da Ernesto Vigneri e Luca Palma.
La ricostruzione della battaglia del Trasimeno attraverso le tecniche di character animation rappresenta una novità assoluta nel campo della documentaristica.
Utilizzando modelli virtuali piuttosto che attori e scenari reali, Palma e Vigneri hanno realizzato sequenze video in cui tutti gli elementi paesaggi, armi, costumi, movimento delle masse e dei singoli attori sono stati ricreati coniugando la cura per limmagine con lattendibilità scientifica dei particolari.
Tuoro, aperto il centro di documentazione permanente su Annibale e la Battaglia del Trasimeno
Servizio di Retesole del 20 giugno 2011
Tuoro sul Trasimeno TGR
Tuoro sul Trasimeno servizio RAI TGR
Tiro della Biga 2009 - Tuoro sul Trasimeno - Ferragosto Toreggiano - 14 Agosto 2009
Tiro della Biga 2009 - Tuoro sul Trasimeno - Ferragosto Toreggiano - 14 Agosto 2009
fotopuntovideo.com
Giovanni Jacopo Tofanetti - Assessore a Cultura e Turismo Comune di Tuoro sul Trasimeno
Si è tenuta sabato 17 e domenica 18 gennaio 2015, a Tuoro sul Trasimeno (Pg), la prima Fiera degli Itinerari Culturali, un'iniziativa dedicata ai temi del turismo culturale e degli itinerari del Consiglio d’Europa operanti in Italia. L'iniziativa, voluta dal Comune di Tuoro, è finanziata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013, misura 3.1.3. “incentivazione attività turistiche” annualità 2014-2015.
Batalla del Lago Trasimeno
RTW - Batalla en dificultad: Muy Difícil y sin pausas.
La Batalla del Lago Trasimeno (c. 21 de junio del 217 a. C.1 ) enfrentó al cónsul romano Cayo Flaminio Nepote con el general cartaginés Aníbal, resultando en una gran derrota del ejército romano en la que pereció el propio Flaminio.
Neapolis su Annibale al Trasimeno
Il documentario Annibale al Trasimeno fa parte di un ampio progetto di divulgazione scientifica relativo alla battaglia del Trasimeno, uno degli episodi più celebri e cruenti della seconda guerra punica. Basato su un accurato lavoro di ricostruzione storica, il documentario propone un affascinante viaggio attraverso i luoghi e le vicende legate al memorabile scontro tra Romani e Cartaginesi avvenuto il 21 giugno dellanno 217 a.C. sulla sponda settentrionale del grande lago umbro.
Nato da unidea del dott. Ermanno Gambini, studioso della geografia storica del Lago Trasimeno (progetto ALLI Atlante Linguistico dei Laghi Italiani - Università degli Studi di Perugia), il documentario Annibale al Trasimeno è stato realizzato con la consulenza storico-scientifica del prof. Giovanni Brizzi (ordinario di Storia romana presso l'Università degli Studi di Bologna) e con il contributo dell'illustratore Donato Spedaliere (autore di una serie completa di tavole a tema sulla battaglia).Le tavole di Spedaliere sono state il punto di partenza per la modellazione in 3D degli ambienti e dei personaggi realizzata da Ernesto Vigneri e Luca Palma (Poliovale).
La ricostruzione della battaglia del Trasimeno attraverso le tecniche di character animation rappresenta una novità assoluta nel campo della documentaristica.
Utilizzando modelli virtuali piuttosto che attori e scenari reali, Palma e Vigneri hanno realizzato sequenze video in cui tutti gli elementi paesaggi, armi, costumi, movimento delle masse e dei singoli attori sono stati ricreati coniugando la cura per l'immagine con l'attendibilità scientifica dei particolari.
Video Trasimeno
Lago Trasimeno 30 settembre/ 01 ottobre 2006
Tuoro sul Trasimeno
Tuoro sul Trasimeno Crocifissione di Gesù
Battaglia del Trasimeno (217 a. C.)
Videolezione di storia a cura di Nicola Ingenito. Il luogo della celebre battaglia tra Romani e Cartaginesi. Siamo a Tuoro, sulle sponde del Lago Trasimeno, dove le truppe di Annibale sconfissero le legioni romane nel corso della II Guerra Punica. - 1° Circolo di Pozzuoli G. MARCONI
L'uccide e la veste da sposa-Tuoro sul Trasimeno-
non voleva che il rapporto si rompesse, l'ha uccisa e poi ha vestito il cadavere con gli indumenti dello sposalizio. Fugge con il figlio, poi si consegna.
CA-09-Gli Ustrina
Tito Livio (Storie, XXII, 7) riferisce che Annibale fece seppellire i suoi soldati morti nella battaglia, dopo averli separati dai corpi senza vita dei legionari romani. Secondo Polibio (III, 85) furono sepolti solo una trentina di guerrieri, i più illustri dell'esercito cartaginese.
Senza dubbio i cumuli dei cadaveri rimasti insepolti sui campi del Trasimeno vennero spogliati delle armi e delle armature migliori e, nel volgere di pochi giorni, per evitare pericolose epidemie, furono arsi ad opera soprattutto della popolazione locale.
L'ipotesi formulata nel 1960 dal prof. Giancarlo Susini prevede che a questo scopo siano state utilizzate delle fosse di cremazione rinvenute in gran numero nella valle ad Ovest di Tuoro. Si tratta dei cosiddetti ustrina, realizzati dai genieri di Annibale e poi portati a compimento dai locali. Queste cavità presentano due diverse fogge: la prima, meno diffusa, a pianta quadrangolare, di profondità ridotta (di tipo punico); la seconda, più consueta, di forma sferoidale o tronco-conica, di profondità maggiore.
Al loro interno sono stati rinvenuti strati di materiale organico combusto. In un caso l'ustrinum era circondato da una vasta piattaforma arrossata dal fuoco: tra il materiale rinvenuto all'esterno furono raccolte alcune cuspidi di armi da getto.
La fossa più grande conteneva alcuni frammenti di ossa e una punta di freccia. Un'altra scuola di pensiero afferma che tali cavità(in particolare, quelle di forma sferoidale o tronco-conica) siano da ritenere piuttosto manufatti di archeologia industriale (in genere fornaci per la calce, in alcuni casi carbonaie, in altri fornaci per cuocere mattoni o ceramiche).
A sostegno di questa ipotesi la toponomastica dei luoghi (degna di nota la presenza di una Via del fornello e di toponimi medievali come Calcinaio e Calcinaiola) e il rinvenimento nei territori vicini di analoghi manufatti di forma sferoidale o troncoconica utilizzati per cuocere la calce ed altri, di minori proporzioni, adibiti a carbonaie.