260 Museo Turba 2019
Vi presento l'evento che si è svolto a Cantiano sabato13 aprile 2019 nel Centro multimediale riguardante l'inaugurazione del museo dedicato alla TURBA. L'evento si è articolato da prima con un Convegno e subito dopo con l'inaugurazione dello spazio Museo della TURBA. Al Convegno sono intervenuti il Sindaco di Cantiano Alessandro Piccini, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Consigliere Regionale Gino Traversini, Il Presidente della Unione Montana del Catria e Nerone Francesco Passetti, il Presidente della Turba Maurizio Tanfulli, il Presidente della Europassione per l'Italia Flavio Sialino, l'ideatore del progetto Asili dell'Appennino Sandro Pascucci, il Vescovo di Gubbio Luciano Paolucci Bedini, il Cappellano dell'Europassion Fausto Panfili, Il Direttore dell'Istituto degli studi demoetnoantropologia del Ministero dei beni Culturali Proff. Leandro Ventura e il Presidente Archeoclub d'italia Natalia Grilli.
Alle interviste il grande Luigi Soriani.
Alla regia e riprese Maurizio Tansini.
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La Cantina Sociale - Cantiano
Italian chef Davide Moioli presents his restaurant La cantina sociale : a food and wine experience in Cantiano, a small village in the eastern Italian region of Marche.
Filmed and Edited by Luca Eva / Luca Eva Studio
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Cantiano e il pane di Chiaserna
Cantiano (PU), 12/13 maggio 2007 la Piazza del Gusto e il pane di Chiaserna.
Cantiano è un paese di 2500 abitanti alle pendici del Monte Catria (1701 mt. slm) al confine tra Marche e Umbria. Il pane di Chiaserna è prodotto nella frazione di Chiaserna ed è un marchio protetto.
245 Fiabefana Cantiano 2019
Il video che oggi vado a presentare è il riassunto della manifestazione che si è svolta sabato 5 gennaio 2019 a Cantiano in piazza Luceoli dal titolo FIABEFANA organizzata dalla Associazione OPERA DE THALIA in collaborazione con il Comune di Cantiano, l'AVIS e i commercianti di Cantiano.
Buona visione
Da Cantiano a Fano - In bici sull'antica Flaminia
Sarà più bello e più facile visitare l'antica Flaminia, la strada romana che da Rimini portava a Roma passando per Fano. Nel corso dei secoli la strada ha subìto notevoli trasformazioni ma permangono numerosi tratti e manufatti originali da visitare nei vari centri attraversati. Ora, grazie a un servizio che Adriabus avvierà per la stagione estiva, ogni sabato e domenica sarà più facile seguire il percorso archeologico; si carica la propria bici su un apposito carrello a Pesaro, Fano e in altri centri della vallata del Metauro, si scende a Cantiano e si può cominciare il tragitto verso la costa visitando splendidi paesi, resti archeologici imponenti e luoghi suggestivi come la Gola del Burano e del Furlo. Il tragitto in bici, una settantina di km, è alla portata di tutti perché si pedala senza sforzi in continua leggera discesa su strade a basso traffico. Il flusso turistico può essere anche in senso inverso, perchè di questa opportunità possono approfittare gli abitanti dell'entroterra per recarsi al mare.
E' in fase di sviluppo l'app per l'acquisto del biglietto con prenotazione del posto via smartphone; l'utilizzo dei QR code distribuiti sul territorio per favorire l'accesso ad informazioni turistiche dei luoghi attraversati; lo studio di pacchetti combinati di trasporto bici, visita ai musei ed eventuali prenotazioni alberghiere.
Ad incoraggiare questa proposta di viaggio bus+bici è la continua espansione del cicloturismo, già ampiamente diffuso dove la politica ha saputo rispondere per tempo alle esigenze di un'utenza di livello medio-alto sia in senso culturale che economico. In Germania sono due milioni i turisti che scelgono di fare le loro vacanze in bicicletta e naturalmente vanno dove esistono piste ciclabili e servizi adeguati. In Italia, a parte alcune regioni del nord, c'è ancora molta strada da fare, ma sono enormi le potenzialità di sviluppo, viste le risorse ambientali e culturali diffuse ovunque. Nella nostra provincia si inizia dall'antica via Flaminia. Il viaggio inaugurale è previsto per la mattina di domenica 19 maggio. Parteciperanno rappresentanti delle amministrazioni locali, dell'ITCT Battisti di Fano (che ha coordinato l'iniziativa), del Centro studi vitruviani (che al Battisti cura una mostra permanente sull'antica Flaminia), di Argonauta (che dell'antica Flaminia già ospita un'importante banca dati sul portale lavalledelmetauro.org) e dell'associazione For-Bici Fano (aderente alla Federazione italiana amici della Bicicletta, FIAB).
Non c'è dubbio che questo percorso ricco di fascino riuscirà ad attrarre nuovi visitatori che si spera possano contare in un futuro non troppo lontano su vere piste ciclabili, sia lungo la costa (Pesaro-Fano docet: urge il completamento della ciclabile Fano-Marotta) che verso l'entroterra (grazie all'utilizzo della dismessa ferrovia Fano-Urbino).
Testo tratto da
Cantiano (PU) - In fiamme auto a metano nella galleria (18.08.19)
- I Vigili del fuoco del distaccamento di Cagli sono intervenuti, nella giornata del 17 agosto, a Cantiano (Pesaro Urbino), per l’incendio di un’autovettura in transito alimentata a gas metano all'interno della galleria Cantiano 1.
Il rogo ha sviluppato un intenso fumo che in breve tempo a saturato l’intero ambiente. Oltre alla squadra di Cagli sono intervenuti a supporto anche una squadra di Urbino con autobotte e una squadra di Pesaro con il carro aria per il ricambio delle bombole degli autoprotettori.
La statale è stata riaperta alle 19.30 dopo un accurato controllo e messa in sicurezza della galleria interessata dall’incendio, non si segnalano persone coinvolte. (18.08.19)
TIROCINIO GEOLOGIA - Rilevamento Geologico Cantiano
Rilevamento geologico della Zona 14 (alias Fosso dei Cobra).
Dal 11/05 al 18/05 2017
Cantiano tappa Milano-Taranto moto d'epoca.
vi
Riprese a cura del maestro Paolo de Brozzo.
099 TURBA ZANDRI 1979
Per rimanere in tema Pasquale vi presento la TURBA DI CANTIANO realizzato da Domenico T. ZANDRI nel 1979-
Questa è una copia registrata da RAI 3.
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Pubblicato da Maurizio Tansini
L'Italia di Dove - Le bellezze della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo
GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE ALLE 21 è andato in onda il programma televisivo «Dove Tv» (canale 412 della piattaforma Sky) dedicato al nostro territorio provinciale e in particolare allo straordinario valore naturalistico e storico della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo.
L'interessante puntata, condotta da Francesca Mazzolai, registrata lo scorso luglio per la trasmissione «L'Italia di Dove», vede la partecipazione anche del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci.
238 Messa Pasquale 1987
Questa è la messa del 1987 svoltasi in piazza nei palchi della turba.
buona visione
Una terra senza tempo Marche archeologiche part 1
Saltara - Il Sole in Comune - Interviste ai Sindaci di Montemaggiore, Saltara e Serrungarina
Il 12 dicembre 2012 si è svolto l'ultimo incontro intitolato Il Sole in Comune organizzato dai Comuni di Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina. L'iniziativa è nata da un progetto di Eticare e Solideco e mira a divulgare le energie alternative ed è una risposta, concordata dai tre Comuni, alla questione energetica, nella convinzione che essa rappresenta una delle componenti che stanno alla base della crisi ambientale ed economica in cui versa l'Italia. I cambiamenti climatici e l'esaurimento delle riserve rappresentano una vera e propria emergenza a cui tutti siamo chiamati a far fronte dicono i Sindaci di Montemagiore, Saltara e Serrungarina, Tarcisio Verdini, Fabio Cicoli e Marta Falcioni, in tale ottica gli enti locali possono e devono giocare un ruolo importante sia intervenendo sul patrimonio e gli impianti pubblici, sia impegnandosi in azioni di sensibilizzazione dei propri cittadini.
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7 febbraio 2016 a Cagli (PU) loc. Ca'Rio in occasione della Festa del maiel gara di morra a coppie.
7 febbraio 2016 a Cagli (PU) loc. Ca'Rio in occasione della Festa del maiel gara di morra a coppie.
LUIGI RABBINI: I BRONZI DEI POVERI
LUIGI RABBINI: I BRONZI DEI POVERI
Sarà inaugurata domenica 6 luglio dopo la celebrazione eucaristica delle 17, alle ore 18 circa, la mostra personale di Luigi Rabbini artista nativo di Cantiano ma residente a Scheggia. Formidabili forme realizzate grazie all'umiltà ed alla passione. Splendide esecuzioni ed interpretazioni legate alle tradizioni della nostra Città ma soprattutto alla sua spiritualità. Opere curate nei minimi particolari per le quali cogliere in un attimo tutte le sfaccettature resta quasi impossibile. Sono opere fatte per essere ammirate e non per essere guardate semplicemente. Incastonate nel migliori spazio espositivo, La Basilica di Sant'Ubaldo, luogo dove forse l'artista ha trovato la sua ispirazione. Le opere esposte −rimarranno a Sant'Ubaldo fino al 30 Agosto− sono: il giocatore di Nizza, balestriocolo, Maternità divina e manipolazione genetica, Tre Ceri, Gubbio, Sant'Ubaldo, Busto di Gesù e Maria e Gesù. Lo sguardo, anche se approfondito, potrebbe essere ingannato. Le opere infatti sembrano sculture realizzate in bronzo ma sono in ceramica e anche per questo restano esemplari unici!
Sant'Ubaldo - Gubbio
dal 6 Luglio al 30 Agosto 2014
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Regia: Bruno Aymone
Il gruppo fittile dei Cavalli Alati simbolo della valorizzazione dei Beni Culturali
- (Giulio Carra) - Universalmente riconosciuto come uno dei maggiori capolavori della scultura etrusca in terracotta tra i più noti al mondo, simbolo della Città di Tarquinia (sito Unesco) e da oggi anche emblema della valorizzazione dei Beni Culturali Italiani, i ‘Cavalli Alati’ sono di nuovo esposti, all’interno del Museo Archeologico Nazionale della città tirrenica, nello stesso spazio, rinnovato nell’allestimento, che l’accolse dopo il ritrovamento fatto nel 1938 dall‘archeologo Pietro Romanelli sui resti del grande tempio dell’ ‘Ara della Regina’, nel sito di Pian della Civita.
Un evento simbolico ma importante sotto il profilo della rivalutazione del patrimonio archeologico nazionale come motore trainante di sviluppo e non solo in termini di immagine al quale ha partecipato anche il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini per testimoniare che, tra gli indirizzi principali dell’attuale Governo e del dicastero che rappresenta, vi è quello di mettere la cultura al centro di tutto, riconoscendone il valore prioritario per l’Italia, quale fonte di crescita economica, di turismo e di occupazione.
All’incontro che si è svolto a Tarquinia all’interno di Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico diretto dalla Dott.ssa Maria Gabriella Scapaticci, hanno partecipato anche Il Presidente della Provincia di Viterbo e Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, l’On. Giuseppe Fioroni, il Soprintendente per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale Alfonsina Russo Tagliente, il Presidente della Fondazione Etruria Mater Silvia Grassi Pottino e l’Ing. Giuseppe Molina, Responsabile Generazione Energia Elettrica Italia per ENEL. Nel Filmato che vi proponiamo gli interventi integrali di tutte le personalità intervenute alla cerimonia e l’inaugurazione della nuova sala dei ‘Cavalli Alati’ con tutti i particolari del più celebre gruppo fittile al mondo e di quelli relativi al nuovo allestimento che lo ospita.
- LA STORIA -
Il gruppo fittile dei Cavalli Alati fu recuperato nel 1938 dall’archeologo Pietro Romanelli in circa 100 frammenti che furono affidati al restauro di Augusto Falessi il quale lo ricompose, consentendone l’esposizione, a soli sei mesi dal ritrovamento. Alla fine degli anni ‘60, nel nuovo allestimento del Museo Archeologico, curato dall’architetto Franco Minissi, all‘opera fu dedicata una sala che ne metteva in luce l’unicità e il fascino. Nel 2001, in occasione della mostra intitolata Tarquinia etrusca. Una nuova storia, l’ altorilievo fu spostato nel Salone delle Armi, proprio quello dove si è svolto l’incontro con il Ministro Franceschini e gli altri ospiti. Una collocazione temporanea che sarebbe dovuta terminare alla fine dello stesso anno ma che poi, di proroga in proroga, è finita con il durare fino ad oggi. Nel frattempo (nel 2004) la scultura è stata sottoposto ad un nuovo ed accurato restauro da parte di Ingrid Reindell, e nel 2006 ha fatto parte di un‘esposizione temporanea al Museo di Villa Giulia a Roma in occasione della Notte Bianca che registrò, proprio grazie alla sua presenza, un enorme successo di pubblico. Del 2014 è infine la decisione di risistemare i Cavalli Alati nella sala, che tra poco vedremo nelle immagini, ad essi originariamente destinata per ridare, all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, anche sul piano espositivo, tutta la rilevanza ed importanza adeguata per un’opera unica al mondo.
- Magazine
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Corrado Cagli
Pintor italiano (Ancona 1910-Roma 1976). En 1915 se trasladó con su familia a Roma. Estudió en la Academia de Bellas Artes de Roma, la ciudad donde realiza su primera exposición individual en 1932. En esos años, estaba con el grupo de pintores de la Escuela de Roma. Posteriormente su obra refleja su espíritu incansable y experimental. El artista llegó de forma natural a partir de la pintura figurativa, ya sea manierista, romántica o expresionista, con la ayuda de diversas técnicas, a interpretar influencias psicoanalíticas que emergen en un mundo totémico. En aquellos años en Roma, aunque era muy joven, es considerado el principal exponente de la nueva generación de artistas, alma de un grupo de jóvenes artistas que gravita en torno a la galería de Darío Sabatello. También ejerce una intensa crítica teórica en las páginas de las revistas más importantes, entre ellas la de la arquitectura racionalista Dial, dirigida por Pier Maria Bardi y Massimo Bontempelli. Siempre en las columnas de Dialparticipa en el debate sobre la pintura mural e invoca la colaboración de las artes (pintura y arquitectura) y la necesidad de construir el músculo de un arte cíclico y polifónico. Realiza un fresco para la V Trienal (1933), cuatro paneles para la Segunda Cuadrienal (1935), un amplio ciclo titulado El triunfo de Mussolini, para la Exposición Internacional de París (1937). En 1938, ante la persecucion, por ser de origen judío, huye a París y luego a Nueva York (1939), donde abrió un estudio. En 1941, se convirtió en ciudadano estadounidense, se alistó en el ejército y participó en la guerra en Europa. En Alemania, entró en el campo de concentración de Buchenwald, realiza una serie de dibujos espectaculares. En 1948, regresó a Roma., A partir de este momento, de acuerdo con su método de búsqueda de múltiples experimentos sigue con diferentes técnicas y formas de expresión, también trabaja en el teatro. Ganó el Premio Guggenheim (1946) y el Premio Marzotto (1954).
037 Reperto n° 1 CALDARE 1978
VIX, LERRY, BISI, MICELI, gli altri riconosceteli da soli
Pubblicato da Maurizio.Tansini
Si Viaggiare con For-Bici, dalla gola del Furlo ad Urbino
Servizio RAI per la rubrica Si Viaggiare, a cura di Daniela Bisogni, con la partecipazione di For-Bici, i Mufloni, Assocral, et altri
Mercatello - Borgo Pace - Lamoli - Sant'Angelo in Vado
Verso l'appennino si sale giungendo a MERCATELLO SUL METAURO (m. 429), cittadina con bei monumenti come la medioevale chiesa di San Francesco con il Cristo Crocefisso di Giovanni da Rimini e il suo ricco Museo di tavole e polittici trecenteschi o come il maestoso Palazzo Gasparini, sede oggi del municipio, sovrastato da un'elegante altana.
Ancora pochi chilometri e si giunge a BORGO PACE (m. 449), posta al centro della Massa Trabaria, la vasta zona appenninica da dove provenivano un tempo fino a Roma i tronchi d'albero (trabes) utilizzati per i tetti delle basiliche, fatti fluitare lungo il non lontano corso del Tevere. Qui il Metauro si divide nei due corsi del Meta e dell'Auro per raggiungere, oltre il confine con la provincia di Arezzo, le proprie sorgenti sull'Alpe della Luna.
Risalendo il corso del Meta, invece, si raggiunge LAMOLI (600 m), piccolo nucleo abitato dominato dalla chiesa di S. Michele Arcangelo, parte di un'abbazia benedettina fondata nel VII-VIII secolo.
Infine ecco SANT'ANGELO IN VADO, l'antica Tiphernum Mataurense (m. 359), una delle patrie del tartufo insieme con tutta la zona dell'alto appennino pesarese, è posta a guardia dell'antico guado fluviale, con le sue chiese e palazzi e il trecentesco Campanon, la severa torre civica, alta sul sottostante Palazzo della Ragione.