Brescia - Museo di Santa Giulia -- Museum of Santa Giulia
Brescia - Il Museo di Santa Giulia, unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, il Museo della città, allestito in un complesso monastico di origine longobarda, consente un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia dall’età preistorica ad oggi in un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati.
Brescia - Il Museo di Santa Giulia
Il Museo di Santa Giulia è considerato per concezione espositiva e per sede, unico in Italia ed in Europa. Allestito nel complesso monastico di origine longobarda in un area di 14.000 metri quadrati,
consente un viaggio attraverso la storia, l'arte e la spiritualità di Brescia dall'età preistorica ad oggi.
Monastero femminile di regola benedettina, fatto erigere da re Desiderio e dalla moglie Ansa nel 753 d.C. La tradizione, ripresa dal Manzoni nell'Adelchi, vuole che in Santa Giulia si consumasse la drammatica vicenda di Ermengarda, figlia di re Desiderio e sposa ripudiata dall'imperatore franco.
***** Brescia MUSEO SANTA GIULIA museo della Città - integrale (1/2) (UNESCO)
1. L'età preistorica e proto storica.
2. L'età Romana.
3. L'età alto medievale: Longobardi e Carolingi.
4. L'età dei Comuni e delle signorie.
5. L'età Veneta.
6. Collezionismo e Arti Applicate.
7. San Salvatore.
8. Santa Giulia.
Museo di Santa Giulia
Unico per concezione espositiva e per sede, il Museo di Santa Giulia a Brescia, allestito in un complesso monastico di origine longobarda, consente un viaggio dall'età preistorica ad oggi in un'area espositiva di circa 14.000 metri quadrati.
Monastero femminile di regola benedettina, fatto erigere dall' ultimo re longobardo Desiderio e dalla moglie Ansa nel 753 , San Salvatore-Santa Giulia ricoprì un ruolo di primo piano - religioso, politico ed economico - anche dopo la sconfitta inferta ai longobardi da Carlo Magno.
La tradizione, ripresa dal Manzoni nell'Adelchi, vuole che in Santa Giulia si consumasse la drammatica vicenda di Ermengarda, figlia del re Desiderio e sposa ripudiata dell'imperatore franco.
Luogo di memorie storiche stratificate il complesso monastico è un intreccio visibile di epoche. edificato su un'area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l'oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia e i chiostri.
L'elemento che caratterizza e rende così particolare il museo è lo strettissimo legame tra contenitore ed oggetti esposti. Attualmente lo scrigno di Santa Giulia consta di circa 11.000 pezzi: reperti celtici come elmi e falere, ritratti e bronzi romani, testimonianze longobarde, corredi funerari, affreschi, collezioni d'arte applicata e manufatti dal Medioevo al XVIII secolo.
Museo di Santa Giulia, Brescia, Lombardy, Italy, Europe
The Museum of Santa Giulia is the main museum of Brescia, located in Via dei Musei 81/b, along the ancient decumanus maxim of the Roman Brixia. It is housed inside the monastery of Santa Giulia, built by King Desiderio in the Lombard period and variously expanded and modified in more than a thousand years of history. The area below the Museum is rich in archaeological finds from various periods, most of which belong to the Roman period and are well preserved, in particular the Domus dell'Ortaglia. All the structures of the ancient monastery are part of the museum, including the church of Santa Maria in Solario, the choir of the nuns and the church of Santa Giulia. In the museum are preserved thousands of objects and works of art ranging from the Bronze Age to the nineteenth century coming mainly from the city context and the province of Brescia, which make it a real city museum, whose topics of study focus mainly on the history of the city of Brescia and its territory. Among the numerous works of art we mention especially the Vittoria Alata, the Croce di Desiderio, the Lipsanoteca and the Collectibles and Applied Arts sector, where all the private collections donated to the museum between the eighteenth and nineteenth centuries are kept.
Italy 2018 - Brescia : La Brixia Romana e Museo Santa Giulia (UNESCO; Lombardia)
visitor's view of the archeological complex
Brescia: alla scoperta di Santa Giulia. Indietro nel tempo
Santa Giulia è un viaggio in verticale: un museo-complesso storico artistico che racchiude tutte le epoche di Brescia, ma anche della nostra storia. Nel video di Dove attraverserete l'epoca romana, quella medievale e il Rinascimento, arrivando a toccare anche l'Ottocento, restando sempre nello stesso luogo. Bastano poi pochi passi a piedi, per raggiungere il Capitolium. Oggi questa straordinaria zona di Brescia è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'Umanità.
Places to see in ( Brescia - Italy ) Museo di Santa Giulia
Places to see in ( Brescia - Italy ) Museo di Santa Giulia
Unique in Italy and in Europe for exhibition conception and location, the Museum of the city , set up in a monastic complex of Longobard origin, allows a journey through the history, art and spirituality of Brescia from prehistoric times to today in a exhibition area of about 14,000 square meters.
Female Benedictine monastery, commissioned by the last Longobard king Desiderio and his wife Ansa in 753 AD , San Salvatore - Santa Giulia played a leading role - religious, political and economic - even after the defeat inflicted on the Lombards by Charlemagne. The tradition, taken up by Manzoni nell'Adelchi, wants Santa Giulia to consume the dramatic story of Ermengarda , daughter of King Desiderio and repudiated bride of the Frankish emperor.
A place of historical memories layered over the centuries and a continuous source of surprising discoveries, the monastic complex is a visible interweaving of eras. Built on an area already occupied in Roman times by important Domus , it includes the Lombard basilica of San Salvatore and its crypt, the Romanesque oratory of Santa Maria in Solario , the Chorus of the Nuns , the sixteenth century church of Santa Giulia and the cloisters.
An area destined, therefore, almost by vocation, to welcome the Museum of the city , which rightly proposes itself as the fulcrum of the itinerary to visit Brescia. The element that characterizes and makes the museum so special is the very close link between container and exhibited objects. Currently the casket of Santa Giulia consists of about 11,000 pieces: Celtic finds such as helmets and falere, Roman portraits and bronzes, Lombard testimonies, funerary equipment, mosaics and frescoes.
( Brescia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Brescia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Brescia - Italy
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Sposarsi al museo di Santa Giulia a Brescia
SALA CONFERENZE
DEL MUSEO DI SANTA GIULIA
A BRESCIA
Nella chiesa di Santa Giulia è stato realizzato da alcuni anni un auditorium; la sua collocazione, così originale e suggestiva, consente una qualificata forma di ospitalità in un contesto di assoluto prestigio e visibilità.
Ed è proprio in questa meravigliosa cornice che si è resa attuabile la possibilità di celebrare matrimoni civili ogni 2° e 4° sabato del mese.
In abbinamento ai matrimoni possono essere effettuate visite esclusive al museo e allestiti rinfreschi negli spazi museali.
L'occasione è quindi quella di trascorrere un indimenticabile momento in un ambiente così suggestivo come è quello del Museo di Santa Giulia.
Per prenotare i matrimoni Comune di Brescia Settore Servizi Demografici
Tel.030 297.7776
Per sopraluoghi e informazioni sui servizi aggiuntivi (catering, visite al museo e parcheggio) Fondazione Brescia Musei - tel 030.2400640
ciotti@bresciamusei.com
Museo di Santa Giulia, Brescia - Visite tematiche in LIS
Nella lingua dei segni. Visite tematiche in LIS per gruppi di persone sorde e sordomute
Un informatore sordo con funzione di mediazione e specificamente formato sul patrimonio museale bresciano accompagna i gruppi interessati in una visita guidata speciale condotta nella lingua dei segni.
Steve McCurry. Leggere - Museo di Santa Giulia, Brescia 2017
Il Museo di Santa Giulia ospita un affascinante percorso espositivo composto dagli scatti del fotografo americano Steve McCurry dedicati alla lettura e da una trama di citazioni letterarie sull’argomento. Trasportando il pubblico in un viaggio alla scoperta di altre geografie, sull’onda di un’azione universale.
Auditorium del Museo di Santa Giulia Brescia
Museo di Santa Giulia, Brescia
Soundtrack 'ISRC: USUAN1100527 - Snowdrop' by Kevin MacLeod ( under Creative Commons License
Brescia, Il Museo di Santa Giulia
Music: Bicycle by Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Museo Santa Giulia (Brescia) (parte prima)
Visita ad un museo,veramente stupendo,ricco di moltissimi reperti veramente interessanti.Assolutamente da visitare.
Musiche di Peter John Ross tratte da
Il Museo di Santa Giulia in LIS
Nella Lingua dei segni - Un invito a visitare il Museo di Santa Giulia a Brescia accompagnati da un informatore sordo con funzioni di mediazione e specificatamente formato sul patrimonio museale.
Brescia: il museo Santa Giulia e il Capitolium
Significativamente dislocati entrambi in via dei Musei, Museo Santa Giulia e Capitolium sono il necessario viatico per entrare nel cuore antico di questa città, come ci conferma Elena Lucchesi Ragni, responsabile del Servizio Collezioni d'Arte dei Musei Civici di Brescia.
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Tiziano, la mostra, Brescia Museo di Santa Giulia. Inaugurazione 20.03.2018
Tiziano, la mostra, a cura di Francesco Frangi
Brescia Museo di Santa Giulia.
Inaugurazione 20.03.2018
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Museo di Santa Giulia: la Domus di Dioniso
Visita d'istruzione a Brescia. 1a LES 23-04-2013
La sezione del museo dedicata all'età romana si articola lungo quattro differenti settori: il primo è dedicato alle testimonianze romane presenti nel territorio, il secondo alle domus dell'Ortaglia e ai reperti analoghi recuperati in città, il terzo a lapidi e oggetti funerari e il quarto alle iscrizioni. In quest'ultimo, in particolare, sono conservati numerosi esemplari di iscrizioni di tutti i tipi, databili dal I secolo a.C. al V secolo d.C..
In questa zona si conservano inoltre tutti i bronzi romani recuperati dal nascondiglio del Capitolium durante gli scavi dell'Ottocento, compresa la Vittoria alata, i sei ritratti bronzei e altro materiale di notevole importanza storica e artistica.
Il complesso delle Domus dell'Ortaglia è costituito da un gruppo di antiche domus romane rinvenute negli orti (ortaglia) del monastero di Santa Giulia a Brescia. Il sito è tra i complessi residenziali romani meglio conservati del Nord Italia, con lastricati in pietra, ambienti di rappresentanza, privati e di servizio, mosaici pavimentali e affreschi parietali in discreto stato di conservazione.
I vani delle domus che compongono il complesso sono dotati di riscaldamento a parete e a pavimento (ipocausto). La parte principale del complesso è composta da due domus distinte, dette Domus delle fontane e Domus di Dioniso. La ricchezza dei mosaici e delle pitture murali fa ipotizzare che le due abitazioni appartenessero a cittadini influenti.
La Domus di Dioniso risale all'incirca al II secolo. Essa prende il nome da una raffigurazione del dio greco Dioniso, inserita in un mosaico nel pavimento del triclinio.
L'abitazione si visita passando attraverso un percorso che si snoda al di sopra dei resti dei pavimenti e dei muri, in cui è possibile vedere gli splendidi pavimenti decorati e le pareti dell'antica abitazione. Le raffigurazioni sulle pareti ritraggono paesaggi, uccelli, pesci e maschere teatrali.
Caratteristica dell'abitazione è un affresco che mostra un ippopotamo con un sacerdote di Iside che solleva un candelabro, tipico esempio di arte di moda nel II secolo a Roma.
Particolare dell'ipocausto della domus delle fontane
Proseguendo la visita si arriva alla Domus delle fontane, che deve il suo nome al ritrovamento di notevoli sistemi idrici di incanalamento dell'acqua, che alimentavano anticamente le fontane.
La casa si snodava attorno al perno centrale, rappresentato dalla corte, e la stanza che si è meglio conservata è il soggiorno, di cui si è riusciti anche a ricostruire l'antico soffitto crollato.
In tutta la domus sono visibili i pavimenti sopraelevati che permettevano la circolazione di aria per regolare la temperatura della casa. I pavimenti sono decorati con colori vivacissimi, come ad esempio la rappresentazione delle quattro stagioni, di cui però è giunta intatta solo l'Estate.
Il pavimento sicuramente più bello di tutte le domus si trova in una stanza con volta a botte, ed è decorato con losanghe, fiori e foglie di acanto, tutti realizzati in mosaico.