Treni del Museo Scienza e Tecnologia, Milano 1989
Il Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nel cuore della città, è il più grande in Italia e fu inaugurato nel 1953. Il padiglione Trasporti Ferroviari venne aperto nel 1967. Questa rassegna di rotabili e locomotive è un video del lontano novembre 1989 che riedito trent' annetti dopo per Youtube. Le riprese iniziano con una panoramica dei modelli in scala. Con la E 430 001, trifase 3000 v. costr. Ganz-Mavag anno 1910, passiamo alle locomotive reali. La 550 030, il Mulo dei Giovi, trifase 3600 v., Westinghouse anno 1910. La E 330 008 a ruote alte per treni passeggeri anno 1914 e la E 321 012 costr. OM e Tibb, a terza rotaia 650 volt c.c. con il pattino per la presa di corrente. Passo alle locomotive a vapore: GR 301.2, costr. OM Saronno 1912, tipica vaporiera dello scartamento ridotto 950 mm. della Sicilia. La celebre Parenzana P7, Off. Mecc. Reggio Emilia 1922, scartamento ridotto 760 mm. della Trieste-Parenzo. TEE Breda ALn 442, ultimo arrivato al Museo. Accanto, l' aereo da addestramento Texan T6. La 880 159, costr. Breda anno 1914. La GR 470 092 a 5 assi accoppiati, anno 1907, soprannominata 'forno crematorio'. La GR 835 186 costr. Off. Mecc. Napoli anno 1910. La GR 552 036 costr. Breda anno 1900, la 'Valigia delle Indie'. La S 685 600 Caprotti costr. Breda 1908 ... la millesima locomotiva costruita dalla grande Breda. La locotender GR 940 001 costr. OM Milano 1922 con nota sul 'carrello italiano'. La GR 746 031, Breda 1922. La 250 05 FNM, costr. Mecc. C. M. Saronno anno 1915. Verde carrozza a terrazzini a 2 assi C 359 FNM, costr. Off. Locati Torino 1883. Il 'Gamba de Legn' B. C. 34, nome 'Trezzo', costr. Henschel & Son 1909 ex tranvia Monza Trezzo Bergamo, l' ultima interurbana a vapore. Il giallo Omnibus SAO, tram a cavalli anno 1885. la GR 691 022, la vera Regina del vapore, costr. Breda 1914, ex 690.022. All' esterno del Padiglione ferroviario, nel cortile, la 814 002, costr. Florisdorf Vienna anno 1881 nata come locomotiva bagagliaio e poi trasformata in locotender.
Ecco, questa la sezione ferroviaria del Museo nel 1989.