Lorenzo Lotto, s Giacomo Maggiore, Museo civico Villa Colloredo Mels, Recanati (manortiz)
S. Giacomo pellegrino, 1512 c. - Recanati
Il piccolo dipinto è dominato dalla figure imponente del santo raffigurato secondo gli elementi canonici che lo definiscono come un uomo maturo che regge il libro della predicazione evangelica, con barba e capelli scuri divisi nel mezzo e spioventi ai lati come quelli del Cristo. San Giacomo è un vagabondo dal viso triste e affaticato, con i piedi nudi sulla terra sassosa e con lo sguardo rivolto verso un paese lontano che si lascia alle spalle. Abbigliato come un pellegrino, si staglia sopra un’altura contro un cielo azzurrino ovattato di nubi bianche. La figura ne risulta compressa, scorciata contro il basso orizzonte del cielo e si impone per la sua preminente presenza fisica che lascia poco spazio ad uno straordinario brano paesaggistico inciso da una luce radente che investe un paese turrito di nordica definizione.
Lorenzo Lotto, Annunciazione, Museo Civico Villa Colloredo Mels, Recanati (manortiz)
Lorenzo Lotto, il Polittico di san Domenico Museo civico Villa Colloredo Mels, Recanati (manortiz)
Lorenzo Lotto
Polittico di San Domenico (1508)
olio su tavola, 307 cm × 242 cm
Museo civico Villa Colloredo Mels, Recanati
I pannelli sono così divisi:
• Madonna col Bambino, angeli e santi, al centro, 227x108 cm
• Santi Lucia e Vincenzo Ferrer, in alto a sinistra, 67x67 cm
• Santi Tommaso d'Aquino e Flaviano, a sinistra, 155x67 cm
• Santi Caterina da Siena e Sigismondo, in alto a destra, 67x67 cm
• Santi Pietro martire e Vito, a destra, 155x67 cm
• Madonna con il Bambino e i santi Domenico, Gregorio e Urbano, cm. 227 x 108.
• Pietà, in alto al centro (cimasa), 80x108 cm
Polittico di S. Domenico, 1508 - Recanati
Le figure scorciate dei Santi attorno al trono della Vergine, poste all’interno di uno spazio architettonico- prospettico di ascendenza bramantesca, sono illuminate da una luce radente, fredda e cristallina che mette in risalto il plasticismo antonelliano delle figure colte in confidenziale colloquio e comunione spirituale tra loro. L’Ordine Domenicano ( committente dell’opera insieme al Comune di Recanati) vi è rappresentato nella pienezza della sua virtù teologica e della capacità di martirio attraverso i suoi santi più significativi, accostati ai patroni celesti della città di Recanati, Vito e Flaviano. Nella cimasa una toccante Pietà dalla forte tensione drammatica manifesta una straordinaria capacità di interpretazione introspettiva del tema del dolore. La figura del Cristo, pur nell’abbandono della morte, emana tuttavia una forza ed una energia solo momentaneamente sospesa. Il dramma non sta in quel corpo dalla muscolatura tesa, dalle vene gonfie e turgide, ma è riconosciuto nella umanissima disperazione dei presenti.
Polittico di S. Domenico, 1508 - Recanati
The shortened figures of the Saints placed around the throne of the Virgin in an architectural and perspective space of Bramante ancestry are illuminated by a cold and clear light which highlights Antonelli’s plasticism of the figures captured in a confidential and spiritual conversation. The Dominican Order (who commissioned the work together with the Municipality of Recanati) is represented in the fullness of its theological virtue and ability to martyrdom via its most important Saints which are placed near the heavenly patron saints of Recanati: Vito and Flaviano. In the Cymatium, a strong, dramatic and touching reverence shows an extraordinary ability to pensively interpret pain. The figure of Christ, whilst dying still manages to emanate energy only temporarily suspended. The drama is not shown by his strong and tensed body with swollen veins but it is recognized in the extreme human despair of those present.
Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi - Villa Colloredo Mels, Recanati 2018
Il celeberrimo artista veneziano e il poeta marchigiano si incontrano a Recanati. Protagonisti della mostra curata da Sgarbi a Villa Colloredo Mels.
Olivuccio da Ceccarello, The Madonna's Conception through the Ear, Recanati, Museo Civico (manortiz)
Olivuccio da Ceccarello, The Madonna's Conception through the Ear, Recanati, museo civico di Villa Colloredo Mels
Recanati (Marche, Italy)
A Recanati il Museo dell'Emigrazione Marchigiana
Presso i Musei Civici di Villa Colloredo Mels a Recanati, si trova il Museo dell'Emigrazione Marchigiana, realizzato dal Comune di Recanati e dalla Regione Marche con il cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Il Museo si propone di presentare e valorizzare la vicenda emigratoria degli oltre 700.000 Marchigiani che hanno lasciato la Regione per cercare migliori condizioni di vita oltreoceano o nel Nord Europa.
Recanati Lotto e Leopardi - Promo mostra
La mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, a cura di Vittorio Sgarbi, mette in rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità. Entrambi a Recanati hanno lasciato il loro segreto.
Ai capolavori della collezione permanente del museo, sono affiancate significative testimonianze della pittura di Lorenzo Lotto. Ad arricchire l’evento, l’esposizione straordinaria di manoscritti e documenti di Leopardi.
“Lotto e Leopardi. Due “teste” che dialogano tra loro, due uomini che, in qualche modo, si assomigliano, pur distanti nel tempo trecento anni, ma per la prima volta uno accanto all’altro”.
“Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”
Recanati, Villa Colloredo Mels
21 dicembre 2017 – 8 aprile 2018
infinitorecanati.it
Facebook Recanati Città dell'Infinito
Twitter @Recanati_
Instagram @Recanati_Infinito
Inaugurazione Museo dell'emigrazione
Recanati 9/12/2013. Inaugurato il museo interattivo e multimediale dell'emigrazione presso i locali restaurati del museo civico di Villa Colloredo Mels. Peccato che la cerimonia si è svolta in un angolo della sala adiacente all'ingresso, affollata di giornalisti e fotografi, impedendo alla maggior parte del pubblico di partecipare. Dopo il taglio del nastro una guida ha spiegato il percrso espositivo pensato come un viaggio.
Loretta Marcon - Villa Colloredo Mels - 25.06.2012
Loretta Marcon - Villa Colloredo Mels - 25.06.2012
Vincenzo Pagani, Traslazione della s.Casa di Loreto, Museo civico Recanati (manortiz)
TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA DI LORETO
Tipo
dipinto
Autore
Pagani Vincenzo
1490/ 1568 , attr.; motivo dell'attribuzione: analisi stilistica
Descrizione
La piccola opera a carattere devozionale fu commissionata con ogni probabilità in occasione di qualche calamità ed è forse legata ad una devozione comunale, data l'apposizione dell'iscrizione in basso. Non si conoscono nè la data di esecuzione nè il nome del committente. Purtroppo anche l'attribuzione della tela a Vincenzo Pagani è stata formulata su base stilistica e non documentaria, in quanto diversi elementi riconducono allo stile giovanile del Pagani: il Bambino con pochi capelli, l'ovale del volto della Vergine, la marcata scriminatura dei suoi capelli. L'iconografia della tela, seguendo il racconto quattrocentesco, rappresenta la Traslazione della Santa Casa e l'apparizione della Vergine a metà busto al di sopra del tetto con il Bambino, il quale, tenuto dalla Madre, si trova in piedi su di esso. Le dimensioni e la struttura della Santa Casa riconducono ad un'iconografia tipica del primo Quattrocento: la forma parallelepipeda, il tetto a doppio spiovente coperto da coppi, le pareti esterne del sacello senza paramenti decorativi e la parete lunga interrotta solamente da due ingressi. Il primo ingresso, più grande, ad arco a sesto acuto e rialzato da un gradino, era destinato ai fedeli; il secondo più piccolo, di forma rettangolare era destinato ai presbiteri ed immetteva nella zona retrostante l'altare. La Santa Casa è sorretta da quatttro angeli (il quarto è nascosto) che hanno sembianze giovanili e lunghi capelli biondi. Ad avvalorare una precoce datazione della tavola all'inizio del XV sec. è anche l'assenza si nubi e di altri nunzi celesti e cherubini.
Soggetto
Traslazione della Santa casa di Loreto
Datazione
sec. XVI
, 1500 - 1549 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
tempera grassa su tela
Misure
altezza 42 larghezza 39
Localizzazione
(MC) Recanati
Collocazione
villa Colloredo Mels - indirizzo: via Gregorio XII - Museo Civico Villa Colloredo Mels
Identificatore
1100206897
Proprietà
proprietà Ente locale
Recanati, Museo Civico Villa Colloredo Mells
Vittorio Sgarbi a Recanati
In occasione dell'inaugurazione della mostra Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi presso il Museo di Villa Colloredo Mels.
Un viaggio nelle Marche: da Loreto alla casa di Leopardi a Recanati, da Macerata a San Severino
Servizio di: Alessia Crivellaro
Riprese e Montaggio di: Lorenzo Drago
Produzione: DragoPress
#pressotur
#marche
#lorenzodrago
#loreto
#recanati
#macerata
#sanseverinomarche
#giacomoleopardi
#regionemarche
#reportage
#documentario
#lorenzolotto
Press Tour Location
Loreto
Recanati
Macerata
San Severino
Cantina Bramante di Loreto
Casa di Giacomo Leopardi
Villa Colloredo Mels per la mostra di Lorenzo Lotto
Attrezzatura utilizzata:
Videocamera Panasonic:
Testi:
Il piacere dei testi - Giacomo Leopardi:
Recanati arte e cultura ai musei civici
Interviste Andrea Marinelli Antonio Perticarini
Leopardi e il Neoclassico
Il Neoclassicismo nelle Marche al tempo di Leopardi
Il documentario raccoglie le foto di opere d'arte (disegni, dipinti, gessi, sculture, terracotte) del periodo Neoclassico, che nelle Marche abbraccia oltre un cinquantennio, dalla fine del Settecento fino ad Ottocento avanzato, creando un panorama artistico ampio ed articolato su cui si innesta l'esperienza poetica e filosofica di Leopardi. Le immagini documentano le opere esposte nel 1998 presso il Museo Civico Villa Colloredo Mels di Recanati in occasione della mostra: Il tempo del bello: Leopardi e il Neoclassico tra le Marche e Roma. Il museo è ospitato in una villa di impianto medievale, ristrutturata profondamente nel Cinquecento e di nuovo nei secoli seguenti, fino a ottenere l'attuale aspetto neoclassico. Dal 1988 vi si sono trasferiti i musei civici di Recanati, già nel palazzo Comunale, con raccolte che spaziano dalla preistoria alla contemporaneità e significative opere di Lorenzo Lotto.
Estratto dal video doc: Il Neoclassico nelle Marche al Tempo di Leopardi - a cura dell'Assessorato alla Cultura della Regione Marche.
Archivi MdM/FMCM edit:dm
Musica: - licenza Creative Commons
info: turismo.marche.it
ANCONA. MUSEO DELL'EMIGRAZIONE MARCHIGIANA A RECANATI
Ancona. 11 giugno 2012. Via libera al Museo dell' Emigrazione Marchigiana nel mondo, a Recanati, a Villa Colloredo Mels, sede dei Musei civici, che ospiterà anche la nuova struttura museale, è stata firmata la convenzione tra la Regione e il Comune di Recanati, che consente l' avvio ufficiale del progetto. Servizio di Claudio Ricci.
“Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” - Antonio Perticarini sull'Annunciazione
La mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, a cura di Vittorio Sgarbi, mette in rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità. Due uomini eccezionali, atipici, dall’intelletto tormentato. “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a Villa Colloredo Mels a Recanati dal 21 dicembre 2017 al 3 giugno 2018.
Approfondimento Storia di un'Annunciazione, di Antonio Perticarini, Associazione Spazio Cultura di Recanati.
infinitorecanati.it
Recanati Giacomo Leopardi ai Musei Civici
Intervista Andrea Marinelli Ass.re Com.le alle Culture di Recanati
Lorenzo Lotto, Annunciazione, Museo Civico di Jesi con Luca 1, 26 38 (manortiz)
Annunciazione, 1526 - Pinacoteca civica di Jesi
Le due tavolette facevano parte di un trittico la cui parte centrale, che rappresentava un S. Giovanni a Patmos, è andata dispersa in epoca napoleonica. L’arcangelo Gabriele, dalla poderosa struttura fisica, è colto nel momento di planare al suolo dopo il volo di avvicinamento e la sua fisicità è ribadita dall’ombra che proietta sul pavimento e dalle vesti scomposte da quel suo intenso movimento. Lotto ha fissato come in un fotogramma l’istante che precede il contatto a terra dell’angelo illuminato da una folata di luce che imprime alla composizione un movimento rotatorio da sinistra verso destra e spinge la figura alata in avanti, mentre la vergine, come investita da uno spostamento d’aria, ritrae il corpo all’indietro.
The two paintings were part of a triptych the central part of which representing St. John on Patmos went missing during the Napoleonic era. The powerfully built archangel Gabriel is represented gliding to the ground after his flight and his physicality is reiterated by a shadow cast on the floor and by his clothes which came apart during his flight. Just as if it were a photograph, Lotto caught the instance just before the angel touched the ground. The angel is illuminated by a curve of light which gives the picture a circular motion, from left to right, and pushes the winged figure forward, while the virgin, who is hit by a gust of wind, pulls herself backwards.
A Roma i manoscritti originali del Leopardi, anche l'Infinito
Roma, (askanews) - I manoscritti originali di Giacomo Leopardi e in particolare la preziosa stampa dell'Infinito, arrivano a Roma, per gentile concessione del Comune di Visso, nelle Marche, in occasione dei 200 anni della celebre poesia Infinito del poeta di Recanati.
L'iniziativa della mostra, nata dall'idea del poeta Davide Rondoni, è del Pio Sodalizio dei Piceni con l'obiettivo di offrire al pubblico un percorso espositivo, nei locali dei Musei di San Salvatore in Lauro, a Roma, con parte del patrimonio storico e artistico del Leopardi, conservato in luoghi marchigiani non più visitabili perché danneggiati dal terremoto del 2016.
Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione Claudi e del Centro Studi Marchigiani. L'Infinito è la poesia per eccellenza. E celebrarla significa celebrare la poesia. Quando è venuta l'idea del progetto 'Infinito 200' abbiamo aderito con entusiasmo.
Quadri legati alla vita di Leopardi, manoscritti e lettere, busti del poeta. Una mostra che resterà aperta fino al 9 giugno.
Fabio Corvata, presidente el Centro nazionale di studi leopardiani. Stiamo preparando la costituzione di un comitato nazionale per il 2019 che è l'anniversario dell'Infintio. Questa iniziativa ci porta all'appuntamento del prossimo anno, ma questo evento è dedicato anche al terremoto.
L'iniziativa si inserisce nel progetto Infinito2000 (promosso dal Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna, in collaborazione con il Centro Studi Marchigiani CeSMa, la Fondazione Claudi, il Pio Sodalizio dei Piceni e l'Accademia Mondiale della poesia di Verona e con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo e della Regione Lombardia), che fino al dicembre 2019 intende celebrare i 200 anni della scrittura della poesia.