Paolo Mieli: L'Italia, Gorizia ed il confine orientale.
L’Italia, GorIzIa e il confIne orIentale
conferenza del giornalista e storico Paolo Mieli
Domenica 27 novembre, ore 17.30 Teatro Verdi Gorizia
Al teatro Verdi di Gorizia Paolo Mieli terrà una conferenza dal titolo “L’Italia, Gorizia e il con ne orientale”. Un tema centrale nella storia del Novecento goriziano e italiano. La conferenza rientra nel programma di incontri programmati in autunno-inverno 2016-2017 e nalizzati alla rea- lizzazione nel territorio goriziano del Museo di uso del Novecento.
“Il nuovo saggio di Paolo Mieli In guerra con il passato denuncia i gua- sti provocati dall’uso strumentale delle vicende passate. Se la storia, come sosteneva Benedetto Croce, è sempre storia contemporanea, lo è in due modi diversi, anche se collegati. Lo è perché il passato viene sempre ine- vitabilmente riletto alla luce delle preoccupazioni del presente. Ma lo è anche perché la storia viene usata, manipolata, sempli cata eccessivamente, banalizzata e anche falsi cata per piegarla alle esigenze delle polemiche dell’oggi, per farne uno strumento utile ai nostri scopi, più o meno parti- giani, del momento. È vero che persino la banalizzazione e la falsi cazio- ne del passato sono modi, spesso inconsapevoli, di rendere omaggio alla storia, di riconoscere l’importanza che ha per noi” (Angelo Panebianco).
Paolo Mieli è uno dei più autorevoli giornalisti e saggisti italiani. E’ stato giornalista a “L’Espresso”, poi a “Repubblica” e alla “Stampa”, di cui è stato anche di rettore. Dal 1992 al 1997 e dl 2004 al 2009 ha diretto il “Corriere della Sera”. Negli ultimi anni si occupa prevalentemente di attualità politica e di ricerca storica, anche in importanti trasmissioni televisive. Tra i suoi libri recenti, tutti editi da Rizzoli, “Le storie,la storia” (1999), “Storia e politica” (2001), “I conti con la storia” (2013), “L’arma della memoria” (2015), “In guerra con il passato” (2016).
Oltre il confine - Alto Isonzo e Kobarid
La parola “confine” assume sempre una connotazione di riguardo, quando si raccontano i conflitti. Oggi, solo con il recente passato e il trattato di Schengen, la navigazione tra l’Italia e la vicina Slovenia è diventata un transito difatti inesistente, nel quale linee e separazioni si sono fatte sfuggenti, invisibili e il passaggio si consuma senza traumi. Tra dolci creste verdi, fortificazioni e panorami suggestivi, il fronte dell’Isonzo si offre agli occhi di chi lo attraversa come una continua trama di storie di battaglie e avanzate, dove il nome di Caporetto ancora segna un momento centrale e doloroso nella memoria collettiva italiana. Attraverso uno speciale racconto corale dove si alternano le voci dell’architetto Silvo Stok, del direttore del Museo di Caporetto Zeljko Cimpric e della “Fundacija Poti Miru” con Mihael Ursic, questa perlustrazione oltre il confine diventa non solo il pretesto per compiere uno spostamento fisico, ma quel viaggio simbolico dove ciascun passo assume la forma di un respiro in cui Storia e storie, paesi e geografie s’intrecciano per diventare un sentiero unico dove, nonostante tutto, svetta la pace…
ITA-YUG 1945-1950 (Confine di Gorizia - Mejni prehod Rožna Dolina)
Da Solkan al Monte Sabotino
15-04-2018: Il Monte Sabotino è situato alle spalle di Gorizia e Nova Goriҫa al confine tra l'Italia e la Slovenia; durante la prima guerra mondiale fu teatro di cruente battaglie tra l'esercito italiano e quello austroungarico. Questa breve escursione offre, oltre agli aspetti storici, anche belle visioni sulla pianura friulana, fino alla laguna di Marano e al golfo di Trieste, sulle colline del Collio, sull'altopiano della Bainsizza e sulle Alpi Giulie. Dal paese di Solkan (Slovenia) si prende il sentiero che, con diversi tornanti in alcuni tratti piuttosto ripidi, conduce al Monte San Valentino, dove si possono ammirare i resti di una antica basilica romana. Ora il sentiero prosegue lungo una lunga cresta fino al Monte Sabotino, dominando il fiume Isonzo, le cui verdi acque scorrono lente in territorio sloveno. Poco dopo la vetta si incontra il Rifugio Sabotin, dove il sentiero si biforca; girando a destra si scende fino alle sponde dell'Isonzo (Soca). Il sentiero costeggia il fiume, immerso nel folto verde del bosco, fino a pervenire a San Mauro da dove si parte per il rientro. Il sacrario di Oslavia fu costruito nel 1938 su progetto di Ghino Venturi e presenta un imponente corpo centrale di forma cilindrica in pietra bianca, sulla sommità di una scalinata. Custodisce le spoglie di 57.741 soldati, di cui circa 36.000 ignoti, morti nelle battaglie di Gorizia. I militi sono per la stragrande maggioranza italiani, ma vi sono sepolti anche 540 soldati austriaci. Tra i caduti italiani che vi trovano sepoltura ci sono anche 13 medaglie d'oro, tra cui il generale Achille Papa, e il capitano Italo Stegher entrambi uccisi alla Bainsizza e sepolti al centro della cripta. ( Riprese effettuate con Videocamera Sony HDR-CX625 )
Visual. 56
Visita al museo della Grande Guerra - Gorizia -
Un breve filmato di una riproduzione, a grandezza naturale, di una trincea della prima guerra mondiale. Per leggere l'articolo completo visita il mio blog:
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Udine to Gorizia Italy. Street View.
Music credit Buddha Kontekst..
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Gli spostamenti di popolazione sul confine orientale lungo il 900
Franco Cecotti, ricercatore, Trieste
Circolo Circasso in Piazza della Transalpina (Gorizia/Nova Gorica)
Circolo circasso ballato sul confine fra Italia e Slovenia, nella Piazza della Transalpina di Gorizia/Nova Gorica.
GORIZIA-NOVA GORICA, PIAZZA DELLA TRANSALPINA 2
A Gorizia, nella stazione della Transalpina c'è il museo della frontiera. Piccolo ma interessante. E gratis. Secondo video di tre
Il Museo della Transalpina la caduta dell'ultimo muro rosso 1947 al 2004 15 8 2014 goriziatv news
Il Museo della Transalpina la caduta dell'ultimo muro rosso 1947 al 2004 15.8.2014 goriziatv news copyright.wmv
Confine di stato nel goriziano SLO
Nei locali della stazione ferroviaria di Nova Gorica è possibile visitare la mostra permanente Il confine di stato nel Goriziano 1945-2004 - Državna meja na Goriškem 1945-2004, che presenta la vita sul territorio goriziano tra gli anni 1945 e 2004.
Informazioni: All'interno del museo è presente un operatore dei Goriški Muzej.
Orario estivo del museo: da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 17.00
Sabato e domenica dalle 12.00 alle 19.00
Orario invernale del museo: da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 17.00
Sabato e domenica dalle 12.00 alle 17.00
Trieste, Gorizia, confine di Stato in piazza
Trieste, Gorizia con il confine di Stato con la Slovenia in piazza Transalpina
Italia. Gorizia
Giornale Luce B1584 del 13/10/1939
Descrizione sequenze:il Castello di Gorizia e alcuni particolari della sua struttura ; camminamenti lungo le mura e panorama della campagna circostante ; la bandiera italiana che sventola ; interni del castello: sale con arredi originali, armi e celle ; la chiesa con opere d'arte contenute al suo interno ; panorama da una finestra del castello ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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La cortina di ferro esiste ancora, è quella ferroviaria tra Italia e Slovenia-nel TG di Telefriuli
Visibile in mobilità su Ipad,Iphone,Smartphone e Tablets-A cura di Alessandro Bonfanti-A Gorizia la presidente della Regione FVG Serracchiani ha preso in carico, avendone la delega, del problema ferroviario tra Italia e Slovenia per cui non esiste treno che collega i due paesi e ha mantenuto la posizione di abolire le Provincie.
Videoguida interattiva per il Castello di Gorizia
Fruibile in quattro diverse lingue tramite tablet (Italiano, Inglese, Sloveno, Tedesco), l’applicazione permette di immergersi nel cuore del Castello di Gorizia. Quattro avatar per quattro diversi target (under 14, over 14, adulti ed esperti) accompagnano i visitatori lungo un percorso ad hoc per i tre piani della struttura.
Ad arricchire gli itinerari, raccontando storia, curiosità e aneddoti del castello, giochi, contenuti a 360°, ricostruzioni 3D e video.
#CastellodiGorizia #MultimediaGuideApp #SmartTourism
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CAMPANILE DELLE DOMENICA DA GORIZIA 24 SETTEMBRE 2017
Gusti di frontiera
22/09/2017 - GUSTI DI FRONTIERA: A GORIZIA I SAPORI DAL MONDO IN 350 STAND
IL NOTIZIARIO (venerdì 22 settembre 2017) - Con il taglio del nastro della Masterchef Antonia Klugmann si è alzato il sipario sulla 14esima edizione di Gusti di Frontiera. 350 gli stand enogastronomici con le specialità da 44 nazioni. La centrale piazza Sant’Antonio ha ospitato la cerimonia di inaugurazione della kermesse: a fare gli onori di casa, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che, affiancato dall’assessore comunale ai Grandi eventi, ha voluto sottolineare come Gusti di Frontiera sia certamente una grande festa, ma anche un momento di cultura. Tra un brindisi e un assaggio, è stato l'invito del sindaco, i visitatori possono partecipare agli appuntamenti del Salotto del Gusto, pensati per immergersi nella cultura enogastronomica, e visitare tutti i musei e le peculiarità della città, come il Castello e Palazzo Coronini.
2. La meridiana di piazza Transalpina a Gorizia - Intervento 2007 di Renato Devetak
Intervento del professore Renato Devetak dal titolo La meridiana di piazza Transalpina a Gorizia alla conferenza Il Sole e il Tempo della Festa delle Meridiane 2007.
Meridiane inaugurate e programma della Festa delle Meridiane 2007:
Aiello del Friuli, il paese delle Meridiane:
Circolo Culturale Navarca:
25/05/2016 - CAPOLUOGO FVG? GORIZIA!, ANCHE L'EREDITA' SNOBBA TRIESTE
IL NOTIZIARIO (mercoledì 25 maggio 2016) - Ancora uno sgarbo nei confronti di Trieste, ancora una volta da parte della RAI: è accaduto lunedì durante la puntata de L'eredità, il preserale di Raiuno
Carso 2014+ _ 1914-2014 cento anni della nostra storia, Provincia di Gorizia
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