Cerveteri and Pyrgi | Italia Slow Tour
(ENG) Take this interesting historical and archaeological Slow Tour in Lazio, following the path of ancient Etruscan: welcome to Cerveteri and to the Etruscan port Pyrgi, set in a stretch of the Tyrrhenian Sea between Civitavecchia and Rome! Travel in time with some expert guides who know everything about the history - and the legends - of these places. Visit the Castle of Santa Severa, the archaeological area of ancient Pyrgi, its sanctuaries and the Antiquarium, the necropolis of the Banditaccia and the National Archaeological Museum of Cerveteri.
Special thanks to Regione Lazio - Agenzia Regionale del Turismo for the aerial shots of the Caslte of Santa Severa
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(ITA) Museo Archeologico Nazionale e necropoli della Banditaccia di Cerveteri, Area archeologica e Antiquarium di Pyrgi
Tour storico e archeologico nel Lazio, seguendo le orme degli Etruschi, lungo le coste del mare Tirreno tra Roma e Civitavecchia. Visiteremo insieme l’area archeologica del santuario e del porto di Pyrgi e il suo antiquarium presso il castello medievale di Santa Severa, per poi spingerci alla ricerca del tumulo di Montetosto lungo l’antica via Caere-Pyrgi e concludere con una visita alle celebri tombe della necropoli della Banditaccia e al Museo Archeologico Nazionale di Cerveteri, le cui raccolte si sono recentemente arricchite grazie alla restituzione dei celebri vasi opera di Euphronios, restituiti finalmente all’Italia dopo una complessa vicenda giudiziaria.
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Cover pic by Flickr User MCAD Library
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2004 Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia - Sito UNESCO
Video realizzato dalla RAI, in collaborazione e con il contributo economico del MiBACT (fondi della legge 77/2006 nella disponibilità dell'Amministrazione per attività a favore di tutti i siti UNESCO) nell'ambito della Convenzione siglata il 3 aprile 2018
LA NECROPOLI DI CERVETERI
La necropoli della banditaccia si trova a cerveteri in provincia di Roma, ha un estensione di dieci ettari e all'interno si contano circa 400 tumuli, le sepolture piu' antiche risalgono al nono secolo a.c da non perdere e' la tomba dei rilievi anche se visitabile solo da dietro un vetro.. Dal 2004 la necropoli e' entrata a far parte del patrimonio UNESCO.
UN VIAGGIO NELLE NECROPOLI ETRUSCHE DI CERVETERI ROMA | DRONE VIDEO
La Via degli Inferi è stata ripristinata nella sua originalità dal Gruppo Archeologico Romano, sezione di Cerveteri (Roma).
Ho voluto realizzare questo video in maniera gratuita per valorizzare e onorare questo luogo fantastico, avente quasi 3000 anni di storia incisi nei blocchi di tufo.
???????????? FATEMI SAPERE NEI COMMENTI COSA NE PENSATE ????????????
----- UN PO DI STORIA -----
La Via degli Inferi (VIII sec - I sec a.c.) che oggi conosciamo con questo nome è solo il tratto iniziale di una strada che congiungeva l'antica città di Caere con le numerose tombe che costituiscono la Necropoli della Banditaccia.
Il tratto più interno della via si presenta come un canyon incassato tra due pareti di tufo dalle quali orbite scure, l'ingresso di numerosissime tombe, osservano, silenziose, il visitatore che, incuriosito, percorre il sentiero sottostante.
Opere architettoniche com la tomba delle Colonne Doriche si abbinano, nei pressi del Fosso del Manganello, ad opere di ingegneria idraulica ancora oggi funzionanti come il ponte sodo o la stupenda tagliata artificiale creata per intercettare le acque provenienti dalle colline circostanti ed assicurare nel contempo, un ostacolo a difesa dei confini dell'antica Caere.
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Le Necropoli Etrusche a Cerveteri e Tarquinia
- Le Necropoli Etrusche a Cerveteri e Tarquinia - la Banditaccia - Progetto VisitLazio, Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio. Produzione Invidio. RIPRESE AEREE CON DRONE
Cerveteri (Roma), il borgo
Con questa puntata andiamo alla scoperta del Comune di Cerveteri (Roma), appartenente alle Città Italiane del Patrimonio Mondiale Unesco. Nel corso del programma il conduttore Mario Placidini incontra il sindaco, il parroco, il rettore del santuario Nostra Signora di Ceri, il presidente della Cantina Sociale, l’archeologo, il ristoratore e il ceramografo della “Bottega dell’arte”. In evidenza l’antico centro storico della “Boccetta “, le chiese, le famose necropoli della “Banditaccia”, i suggestivi borghi di Ceri e Sasso, la rigogliosa campagna, il mare, i piatti, il vino, l’artigianato della ceramica e altre bellissime curiosità. Buona visione!
cerveteri la necropoli etrusca
una visita nel luogo di ricordi e meditazioni
necropoli di Cerveteri
visita necropoli di Cerveteri e relativo museo
Cerveteri Necropoli della Banditaccia
Cerveteri. La grande necropoli etrusca
Giornale Luce B0393 del 01/1934
Descrizione sequenze:operai al lavoro nella necropoli ; vengono portate alla luce vasi e anfore etrusche ; grandi esemplari di vasi ed anfore etrusche ; alcuni reperti etruschi in primo piano ; vista panoramica su un settore della necropoli ; interni di un abitazione etrusca ; Rassegna di grandi vasi etruschi ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Necropoli etrusca della Banditaccia, Cerveteri Roma
Una visita alla Necropoli della Banditaccia, mostrata con un differente punto di vista, il mio.
Cerveteri - Gli Inferi, il Canyon degli Etruschi. di Franco's Artist
La via degli Inferi, nei pressi della Necropoli della Banditaccia a Cerveteri (Roma). Chiamata anche il Canyon degli Etruschi, Siamo in un suggestivo corridoio d’ombra, con alte pareti di tufo, dominato da inquietanti occhi neri di tutte le forme che danno accesso al mondo rupestre infero. Tante sono le tombe con i loro ingressi che si affacciano dall'alto al basso lungo tutta la via. Entrando nella via, il pensiero va alla Divina Commedia di Dante Alighieri, all'Inferno. Il suggestivo percorso attraversa tutta la necropoli della Banditaccia. Parte dall’antica città di Caere e si allunga per 200 metri offrendo un tratto che ha sempre affascinato gli studiosi per la carica misteriosa e struggente che trasmette. La via è una tagliata etrusca totalmente ricavata dal banco tufaceo. In certi tratti l’altezza delle pareti giunge a 10 metri. Lungo il percorso sono di certo fascino le impronte delle ruote dei carri che l’hanno attraversata.
La Necropoli è la più vasta del mondo antico giunta fino a noi. La “città dei morti” della memoria Etrusca.
francosartist.it
Tarquinia, Capitale Etrusca - Italia.it
Tarquinia, in provincia di Viterbo, è un piccolo centro con una grande storia indissolubilmente legata alla civiltà etrusca, la cui eredità artistica è conservata nel museo nazionale di Palazzo Vitelleschi.
Nella splendida necropoli di Monterozzi, inserita nel 2003 nella lista dei Patrimoni UNESCO insieme alla necropoli della Banditaccia di Cerveteri, è possibile visitare le magnifiche tombe a tumulo scavate nella roccia. E' interessante sapere che le pareti dipinte delle tombe fanno di Tarquinia la più grande pinacoteca mondiale sotterranea.
L'odierno centro urbano, sorto su un colle dopo la decadenza dell'antica città, ha conosciuto un periodo di imponente sviluppo nel corso del XII e XIII sec.
Il suo centro storico è costellato da alte torri che denotano l'antica ricchezza di Tarquinia e ne fanno uno dei centri turriti più importanti d'Italia.
CERVETERI Roma) Necropoli della Banditaccia (2011)
28/04/2018 Via degli Inferi - Necropoli della Banditaccia ( Cerveteri ) Sony Action Cam
La necropoli della Banditaccia si allunga sul pianoro parallelo alla rupe di tufo che sostiene Cerveteri e dalla quale è separato dal fosso Manganella. È la più vasta necropoli del mondo antico giunta fino a noi. Questa singolare “città dei morti” affianca la via sepolcrale principale, lunga circa 2 km, che taglia il pianoro alternando tratti in superficie a tratti incassati nel banco tufaceo. La denominazione di Via degli Inferi rende felicemente la sensazione d’immersione nello sheol sotterraneo che si prova scendendo nelle profonde trincee fasciate da tombe ricavate nelle pareti di tufo a varie altezze. Partendo dalla Rocca, nella parte alta di Cerveteri, si segue la Via della Necropoli che si dirige a nord, aggira le mura e le basi della rupe, supera il fosso e raggiunge un ampio piazzale. La via della Necropoli prosegue stretta ma asfaltata fino all’ingresso dell’area a pagamento. Si segue invece per pochi metri la Via di Gricciano per imboccare sulla destra la strada pedonale che percorre la parte occidentale della necropoli. Dopo un boschetto si va a sinistra dove sono alcuni importanti ipogei che si raggiungono scendendo ripide scalinate di accesso. Sono le tombe dell’Alcova, dei Tarquini, dei Sarcofagi e del Triclinio. Gli ingressi sono chiusi ma le foto esterne danno un’idea della grandiosità degli interni. Si riprende la pedonale sterrata che procede solenne in trincea. Il viale è assolutamente pittoresco: tombe di tutte le architetture si affastellano disordinate sulle due rampe laterali, tra filari di cipressi e di pini marittimi. Oltre ai tumuli, ai dadi e agli ipogei che erano destinati alle famiglie più agiate, si osservano tombe a fossa, casse di pietra, loculi, arcosoli, urne cinerarie, pozzetti. Percorso un km si raggiunge la recinzione della necropoli monumentale. All’interno sono disponibili tutti i servizi per il turista. L’impressione è di trovarsi all’interno di una città reale, urbanisticamente pianificata, divisa in isolati, quartieri, condomini, accentrati sulla piazza principale da cui si dipartono cinque strade (la via Sepolcrale, la via degli Inferi, la via delle Serpi, la via dei vasi Greci e la via della Cornice), a loro volta tagliate da viottoli secondari lungo i quali si allineano i sepolcri. La visita può seguire l’itinerario consigliato sulle mappe. I monumenti principali da visitare sono le tombe dei Capitelli, della Capanna, dei Dolii e degli Alari, dei Vasi greci, dei Rilievi, della Cornice, della Casetta e i tumuli Maroi, Policromo e Mengarelli.Terminata la visita della necropoli recintata, se ne ripercorre il bordo lungo la sterrata che fiancheggia fedelmente la recinzione e prosegue al termine di questa aggirandone la testata. In breve s’incrocia il percorso della via degli Inferi che esce dal recinto, taglia la sterrata, la lascia e scende, ben segnalata, nel fosso a destra, verso l’area orientale della necropoli. Qui l’ambiente diventa nettamente più selvaggio. Le tombe si arrampicano sulle pareti del piccolo canyon divincolandosi tra la vegetazione aggressiva. Siamo in suggestivo corridoio d’ombra, dominato da inquietanti occhi neri di tutte le forme che danno accesso al mondo rupestre infero. Qui non c’è l’ostensione orgogliosa della ricchezza, del prestigio e della posizione sociale, ma la ricerca di un rifugio nascosto, di un luogo rituale di pianto e di memoria.
Etruscan Necropolises of Cerveteri and Tarquinia (UNESCO/NHK)
These two large Etruscan cemeteries reflect different types of burial practices from the 9th to the 1st century BC, and bear witness to the achievements of Etruscan culture. Which over nine centuries developed the earliest urban civilization in the northern Mediterranean. Some of the tombs are monumental, cut in rock and topped by impressive tumuli (burial mounds). Many feature carvings on their walls, others have wall paintings of ...
Source: UNESCO TV / © NHK Nippon Hoso Kyokai
URL:
Necropolis of Banditaccia, Cerveteri, Roma, Lazio, Italy, Europe
The necropolis of Banditaccia is an Etruscan necropolis located on a tufaceous rise northwest of Cerveteri, in the province of Rome. The necropolis covers about 400 hectares and there are many thousands of burials (the fenced and visitable part represents only 10 hectares of extension and has about 400 tumuli), from the oldest of the Villanovan period (IX century BC) to the most recent from the Etruscan period (3rd century BC). Its origin is to be found in a nucleus of Villanovian tombs in the Cava della Pozzolana locality, and the name Banditaccia derives from the fact that from the end of the nineteenth century the area was banned, that is rented by tender, from the landowners of Cerveteri to favor of the local population. Given its grandeur, the Necropolis of Banditaccia is the largest ancient necropolis in the Mediterranean area. The oldest burials are Villanovian (from the ninth century BC to the eighth century BC), and are characterized by the shape of a well, where the ashes of the deceased were kept, or from the pits for burial. From the 7th century BC, the Etruscan period, there are two types of burial, those with a mound and those with a dice. The latter consist of a long line of tombs regularly lined up along sepulchral streets. In the visitable part of the Necropolis of Banditaccia there are two of these streets, Via dei Monti Ceriti and Via dei Monti della Tolfa, dating back to the 6th century BC The tumulus burials are characterized by a circular tuff-like structure that encloses a representation of the house of the deceased, complete with a corridor (dromos) to access the various rooms. The wealth of details in the interior of these graves has allowed archaeologists to learn about the Etruscan home uses.
For this purpose the best burial appears to be the tomb of the Reliefs, dating back to the 4th century BC and belonged to the family of the Matunas, as we read in the inscriptions: the inside of the tomb was kept in particularly good conditions, allowing to observe also the frescoes on the walls and on the columns. The most recent burials are from the 3rd century BC Many of the finds found in the necropolis are collected in the National Etruscan Museum of Villa Giulia in Rome and in many other museums scattered all over the world, while only a small part of the funeral objects found loco is kept in the National Cerite Museum. Since July 2004, the necropolis of Banditaccia, along with that of the Monterozzi of Tarquinia, has become part of the list of UNESCO World Heritage Sites.
PATRIMONI UNESCO & ITALIA - NECROPOLI DI CERVETERI E TARQUINIA - RAI STORIA 30 01 2019
Cerveteri necropoli della banditaccia Necropolis of Banditaccia - Archaeological Area
Visita a Cerveteri e agli scavi della Banditaccia. Nel finale Ceri e Bracciano
1 - VISITA GUIDATA ALLE BELLEZZE DI CERVETERI
La Prof.sa Sandra MAZZA comincia la sua descrizione del Popolo ETRUSCO...