Necropoli di Museddu Cheremule
La necropoli di Museddu è inserita nel bellissimo parco dei Petroglifi e si compone di 18 domus de janas. Consiglio vivamente una escrusione a Cheremule per vedere la necropoli immersa nel verde della campagna sarda e la bellissima pineta attrezzata che sovrasta il paese. Otttimo per famiglie con bambini e per amanti dell'archeologia.
Necropoli di Sant'Andrea Priu-BONORVA.SARDEGNA
Le domus de janas che compongono questa necropoli, una delle più estese ed importanti della Sardegna, sono scavate sulla parete verticale e sul pianoro di un affioramento trachitico - alto circa 10 m e orientato a S - e consisono in una ventina di sepolture disposte per lo più ad una certa altezza rispetto al livello di campagna.
Cronologicamente sono inquadrabili nel neo-eneolitico, fra IV e III millennio a.C., ma le prime fasi di utilizzo sono da ricondurre alla Cultura di Ozieri (Neolitico finale: 3200-2800 a.C.).
Gli ipogei risultano accessibili solo in parte, in quanto il cedimento parziale del fronte di roccia ha causato la distruzione di alcuni vani e dei gradini o pedarole che consentivano di raggiungerli.
L'impianto planimetrico delle sepolture è monocellulare o pluricellulare: a quest'ultimo tipo appartengono tre tombe di particolare interesse: la Tomba del Capo, la Tomba a capanna circolare e la Tomba a camera.
La prima, di maggiori dimensioni comprende 18 ambienti disposti, in modo labirintico, attorno a due vani principali.
Un atrio rettangolare introduce nell'anticella semicircolare (diam. m 7,10) il cui soffitto riproduce i travetti radiali di un tetto semiconico.
Sulla parete di fondo si apre il portello d'ingresso alla cella principale (alt. m 1,80) sormontato da un falso architrave rettangolare a rilievo marcato.
Le due celle retrostanti, rettangolari (m 6,80 x 4,10; m 8 x 8,60), sono disposte in successione l'una dopo l'altra sullo stesso asse. Gli ambienti presentano due colonne rastremate verso l'alto, mentre sulla parete sinistra della seconda cella si conserva la riproduzione di una falsa porta.
Sulle pareti dei due ambienti maggiori si aprono i portelli d'ingresso di numerose celle secondarie caratterizzate dalla presenza di nicchie e banconi.
La Tomba a capanna, vicina alla precedente, conserva un primo vano a pianta rettangolare (m 1,75 x 0,80) – caratterizzato dalla presenza sul pavimento di tre fossette per offerte – che immette nella cella principale circolare (diam. m 3; alt. m 2,30). Questo secondo ambiente presenta sul pavimento 15 fossette per offerte, alcune delle quali tagliate da una tomba a fossa successiva, e altre due piccole nicchie scavate sulla parete antistante l'ingresso.
Il soffitto, a cono, conserva la riproduzione di un tetto con travetti radiali. Sulle pareti laterali sono presenti i portelli di accesso a due vani aggiunti in un momento successivo al primo impianto della sepoltura.
La Tomba a camera - il cui originario ingresso monumentale con scalinata (largh. m 2) è crollato a causa del cedimento del fronte roccioso - riproduce gli elementi architettonici di un'abitazione a pianta rettangolare.
Un padiglione d'ingresso (m 2,85 x 2,75) conserva nel pavimento tre fossette e introduce nell'ambiente maggiore, rettangolare in pianta (m 4,50 x 3,06 x m 2).
Questo secondo vano presenta due pilastri e un soffitto che riproduce un tetto a doppio spiovente, con trave centrale e travetti laterali. Sulle pareti laterali del vano sono risparmiati alcuni cubicoli disposti a coppia.
Alcune altre sepolture della necropoli mostrano elementi architettonici o simbolici: sul pavimento di una delle tombe minori scavate sul pianoro dell'affioramento, ad esempio, è realizzato un focolare con anello circolare in rilievo e con fossetta centrale.
La necropoli venne riutilizzata per un lungo arco di tempo. In età medievale la Tomba del Capo venne trasformata in luogo di culto. Sulle pareti delle due camere più interne furono realizzati affreschi di soggetto cristiano.
Domus de Janas in Sardinia (2)
Viaggio in Sardegna.
Musica:
Titolo: Diamonds And Rust.
Artista: Blackmore's Night.
Foto e Montaggio di Roberto e Maria
Domus de Janas di: S. Andrea Priu (Bonorva). Tracucu (Lotzorai). Museddu (Cheremule). Filigosa (Macomer).
Cuccuru de Ferrus (S.Vito). S'Oru (villaputzu). Anghelu Ruju (Alghero).
Festival delle Bellezze 2019 | Olmedo - Monte Baranta
Il Festival delle Bellezze del Nova Euphonia, per la direzione artistica del Maestro Vincenzo Cossu e giunto quest’anno alla II edizione, ha fatto tappa a luglio in alcuni dei luoghi più belli del nord Sardegna: la Necropoli di Museddu, a Cheremule, Su Campu Santu ‘Ezzu, a Cargeghe, il Chiostro della Chiesa di Santa Maria di Betlem a Sassari e infine l’attesissimo appuntamento a Torralba, al Nuraghe Santu Antine e al Caffè Cinema.
In questo speciale la serata al complesso prenuragico Monte Baranta, condotta dalla giornalista Luciana Satta, protagonisti Franca Masu & Fausto Beccalossi e l'insieme vocale Nova Euphonia diretto dal maestro Vincenzo Cossu.
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