Servizio redazionale dedicato ai preziosi reperti custoditi all'interno del Museo Archeologico di Ugento. Tratto da Gourmeter - Seconda Puntata Andato in onda il 13/mag/2013
Prodotto da Video Wild Italia scritto da Lorena Giacomazzo regia di Antonio Cacace
ITINERARIO STORICO-ARCHEOLOGICO: Le origini del Capo di Leuca
La Terra di Leuca affonda le sue origini nell'età del Bronzo, quando il Salento fu abitato da popolazioni indoeuropee, provenienti dalle Alpi. Gli antichi megaliti sparsi nei vari centri del basso Salento sono la testimonianza di un passaggio umano in tempi molto antichi: il menhir Sajetti a Taurisano, quelli nelle campagne di Acquarica del Capo e di Salve, il Menhir di Ussano a Giuliano, i due menhir di Arigliano, i Dolmen di Salve e Ugento. L'ITINERARIO: - TAURISANO: Menhir Sajetti, tombe messapiche, Specchia Silva - UGENTO: mura e necropoli messapiche - ACQUARICA DEL CAPO: menhir - ALESSANO: cinta muraria e tombe messapiche a Montesardo; insediamento di Macurano - GAGLIANO DEL CAPO: menhir della Croce e menhir Spirito Santo - CASTRIGNANO DEL CAPO: menhir di Ussano (Giuliano) - SALVE: sito Li Fani, il Tesoretto, dolmen (Pescoluse) - PRESICCE: specchia di Pozzomauro - PATÙ: resti dell'antica città di Vereto; monumento Centopietre
Interrogazione sul Museo Civico di Ugento
Consiglio comunale di Ugento del 06/ottobre/2010 Interrogazione sul museo civico di Ugento e risposta dell'assessore Lecci
ugento
salentoacolory.it viaggio nella città messapica di ugento
Pillole di Archeologia 7 - l'oinochoe di Pitino di San Severino
- Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Settima puntata della rubrica ArcHeomarcHe, andata in onda sul TGR Marche il 5 agosto 2014, dedicata all'oinochoe di Pitino di San Severino,una sorta di raffinatissima, pregiatissima e delicatissima brocca realizzata con un uovo di struzzo decorato ad incisione, particolarmente tenue con un fregio figurato forse originariamente dipinto. Il vaso era completato da un alto collo, piede ed ansa probabilmente in legno, perduti e ricostruiti. Il collo era sormontato da un prezioso bocchello rappresentante una testa femminile in pregiato avorio intagliato. Il reperto è datato VII secolo a.C.. Riprese di Carlo Bragoni e montaggio di Mirko Menghini