Penisola del Sinis e Oasi di Seu in Mtb
Il Relitto di Seu
Nell'Oasi di Seu (Penisola del Sinis) è possibile scorgere sulla riva i resti della cabina di un vecchio rimorchiatore a vapore, in un suggestivo ambiente, a pochi passi dalla spiaggia di Maimoni.
Is Arutas - Cabras (OR) - Sardegna
La particolare spiaggia di Is Arutas, che si estende per varie centinaia di metri, deve la sua peculiarità alla sabbia, composta da piccoli granelli di quarzo tondeggianti, con sfumature di colori che si alternano, a tratti, tra il rosa, il verde chiaro e il bianco. Come le altre spiagge del Sinis-Montiferru, è uno dei luoghi più frequentati dagli appassionati di surf, che solcano con la tavola le sue acque anche nei mesi invernali, momento in cui è possibile godere di alte e lunghe onde. Il fondale, piuttosto profondo fin dalla riva, assume un colore verde intenso e azzurro che si trasforma in blu e offre uno scenario di vita marina piuttosto vivo e ben visibile già dai primi metri, con piccoli banchi di pesci in cerca di cibo. In alcune calette della lunga spiaggia di Is Arenas, si possono ammirare tratti di costa con sabbia formata da bianchissimi chicchi di riso e un acqua pulitissima e cristallina.
Non lontana dalla città fenicio-punica di Tharros, nei pressi del centro di pescatori di San Giovanni di Sinis, e dal villaggio di San Salvatore di Sinis, Is Arutas si presenta circondata da grandi ricchezze naturalistiche, come la vicina oasi di Seu, oltre alle altre bellissime spiagge, anche se meno conosciute, di Mari Ermi e Maimoni, anch'esse caratterizzate dalla sabbia di granelli di quarzo.
Come arrivare
Da Oristano bisogna uscire in direzione di Cuglieri, al primo incrocio nei pressi del Santuario del Rimedio, deviare per Tharros sullo svincolo sopraelevato e seguire i cartelli per Tharros. Arrivati al bivio per San Salvatore dopo 15 km si gira a destra e si continua per 1,6 km, poi si svolta a sinistra, si prosegue per 6 km prima di svoltare a destra in una strada sterrata dove si percorrono altri 200 m sino ad arrivare a destinazione.
Informazioni utili e servizi
La spiaggia di Is Arutas offre alcuni servizi come parcheggi, qualche chiosco-bar e un campeggio.
Fonte: sardegnaturismo.it
Penisola del Sinis Turre Seu singletrack
Penisola del Sinis località Turre Seu Oristano Sardegna
Cabras spiaggiadi Is Aruttas 2, Sardegna 2015
Cabras spiaggiadi Is Aruttas 2, Sardegna
Cabras (Sardegna) Tramonto a Turr'e Seu
Bellissimo tramonto a Turr'e Seu (Cabras, Sardegna)
Sardegna , costa del Sinis comune di Cabras
Video realizzato con Drone Bebop ( le spiagge più belle del Sinis) Tour estate 2016
MTB Sardegna mare Maimoni Cabras Oristano
MTB guided tour by Sardabike, Sardegna. Maimoni Beach. Italy
Sardinian Wrecks - Relitto Joyce & Relitto Torre Seu
Primo video in apnea! Girato presso l'isola di Mal di Ventre e la Torre di Seu, Oristano, Sardegna.
Mal di Ventre (Malu Entu in sardo) è un'isola antistante la costa della penisola del Sinis. Malu Entu in sardo significa cattivo vento per via dei mutevoli e repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche, influenzate dal vento di maestrale. A nord dll'isola, alla profondità massima di circa 9 metri, si trova il relitto del Joyce, un mercantile affondato nel '73. Dettagli sul punto di immersione qui:
Più a sud della penisola del SINIS, invece si trova la Torre di Seu, di fronte alla quale, a circa 100 metri dalla riva, ad una profondità massima di circa 5 metri, è possibile visitare il relitto di un rimorchiatore che naufragò più recentemente.
Video girato interamente con GoPro 3 White Edition.
Filtro rosso per le riprese al relitto Joyce.
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My first freediving movie! Shot near by the island of Mal di Ventre and the Seu Tower, Oristano, Sardinia.
Ventre Mal (Malu Entu in Sardinian) is an island in front of the Sinis Peninsula. Malu Entu in Sardinian means bad wind because of heavy meteorological conditions influenced by the wind of the maestrale. To the north of the island, at a maximum depth of about 9 meters, lies the wreck of Joyce, a ship that sunk in '73. Details about the dive site here:
More south of the peninsula of SINIS we find the Seu Tower, in front of which, at about 100 meters from the shore, at a maximum depth of about 5 meters, you can visit the wreck of a ship that sunk more recently.
Video shot with my GoPro 3 White Edition.
Red filter used to shoot at the Wreck Joyce.
CABRAS & DINTORNI
CABRAS & DINTORNI
A pochissimi chilometri dal mare, situato a nord del golfo di Oristano, si estende per circa 2288 ettari lo stagno di Cabras, che rappresenta l'ambiente palustre tra i piu' importanti della Sardegna e d'Europa.
La sua profondita' media e' di 2,80 m mentre raggiunge una profondita' massima di circa 3,00 m; la forma allungata grosso modo da nord a sud, settore dove e' piu' largo, deriva dal fatto che e' sorto su un'antica valle fluviale.
Lo stagno riceve le acque del Riu Sa Praia, piccolo fiumiciattolo appartenente al Comune di Riola Sardo.
Il suo territorio interessa, oltre i comuni di Cabras e Riola, anche quello di Nurachi, ma a quest'ultimo appartengono solo circa 12 ettari. Le acque della parte meridionale dello stagno hanno una salinita' abbastanza elevata in quanto comunicano col mare per mezzo del canale scolmatore nella zona anticamente chiamata Sa Ucca 'e Sa Madrini (tradotto letteralmente La Bocca della Scrofa), nella parte settentrionale, invece le acque sono piu' dolci, in quanto ricevono, dalla parte di terra, l'acqua di Riu Sa Praia e di paludi e canali minori.
Le coste dello stagno, per la maggior parte, sono basse e arenose, ma in alcuni punti ci sono zone rocciose, soprattutto nelle zone Is Arrocchittas, Mitrottas e Su Pottu.
Il Canale Scolmatore, messo in opera alcuni anni fa e' stato costruito per evitare che si ripetessero le inondazioni che in passato avevano interessato la zona di Cabras denominata, per questo motivo, Veneziedda, e che causava numerosi disagi a quei paesani che, quando pioveva copiosamente, erano costretti a lasciare le proprie abitazioni invase dalle acque.
Questo canale, che ha la funzione di collegare lo stagno al golfo di Oristano, passa attraverso il vecchio stagno di Sa Madrini che e' scomparso proprio a causa della costruzione dello Scolmatore; sorte analoga hanno subito anche altre paludi vicine.
Lo Scolmatore, un'opera costata oltre sette miliardi, era costituito da uno sbarramento di cemento armato, a forma di pettine, situato nelle immediate vicinanze dello sbocco delle acque dello stagno e a circa 1 Km da un'altra opera in cemento armato, dove erano state sistemate 33 chiuse comandate idraulicamente da un operatore.
La realizzazione dello scolmatore ha portato, purtroppo, alla scomparsa della zona denominata Cuccuru S''Arrius che conteneva importantissime testimonianze del passato, di tutto cio' non e' rimasto che un piccolissimo isolotto al centro del Canale protetto da schermature in cemento armato.
Si sottolinea, tuttavia, che questa grandiosa opera (Canale Scolmatore) non e' mai stata utilizzata e le chiuse, che sin dai primi mesi venivano sollevate a fatica, non sono piu' in grado di funzionare. In questi ultimi tempi, infatti, sono stati eseguiti dei lavori che ne hanno modificato notevolmente l'aspetto primario.
Lo stagno di Mar'e Pontis formava 3 peschiere: Sa Madrini (completamente scomparsa dopo la costruzione dello scolmatore e recentemente ricostruita), Pischeredda, e infine la peschiera Pontis: la piu' grande e importante.
IS ARUTAS, Cabras (OR)
Cabras (OR) e la Penisola del Sinis, Sardegna, 9 maggio 2013
Su Crastu Biancu, Cabras (OR), Sardinia
Nella vasta costa del comune di Cabras, nella penisola del Sinis, troviamo la piccola spiaggia di Su Crastu Biancu, situata poco a sud della località di Is Arutas e della omonima spiaggia, in provincia di Oristano.
La spiaggia ha un fondo sabbioso di colore grigio chiaro, piuttosto fine e compatta con la presenza di qualche posidonia spiaggiata trasportata a riva dalle correnti. Il mare degrada velocemente, con un fondale sabbioso e dai bellissimi colori tra il turchese e l'azzurro cangianti. Verso nord, la spiaggia termina con una piccola scogliera che la separa dalla spiaggia di Is Arutas.
Come arrivare:
da Oristano, percorrere la Strada Provinciale 54 verso nord prendendo l'uscita verso Tharros e S. Giovanni. Dopo alcuni chilometri svoltare a destra per Cabras, e poco dopo a sinistra seguendo le indicazioni per S. Giovanni di Sinis. Starete percorrendo la Provinciale 6 e poco dopo il sesto chilometro, svoltare a destra in direzione di Is Arutas. Procedere dritti sino al 5° chilometro circa e girare a sinistra dove troverete una strada sterrata, con un grande cartello segnalante un camping. Svoltatevi e procedete dritti, girate poi a sinistra ed infine subito a destra, raggiungendo la spiaggia.
BARONI IN LAGUNA Trailer
Adattamento e regia Stefano Ledda - chitarra Andrea Congia -- sassofono Juri Deidda
Riprese e montaggio Umberto Fadda
...Il medioevo nello stagno di Cabras se ne andato in archivio solo nel 1960, lo ha cancellato la storia e la rivolta dei pescatori...
È padrone della scena il testo, reso in adattamento asciutto che, pur contenendo tutti i significati, le analisi, i giudizi e le vicende che Giuseppe Fiori include nella sua inchiesta, privilegia, ricreandole davanti al pubblico, le atmosfere e le emozioni le lacerazioni così abilmente descritte dall'autore.
Il fluire della voce dell'interprete, posta ad assoluto servizio del senso, si alterna, creando brevi squarci nel tempo, con le immagini autentiche di quegli anni e la voce un bambino d'allora, che raccontano il mondo dello stagno e della peschiera, la ricchezza dei padroni, la povertà dei pescatori e i soprusi degli zeraccos.
B&B Floris Palmas - Sa Benda Quarzo
Le spiagge di quarzo della penisola del Sinis Area Marina Protetta
Spiaggia su crastu biancu,cabras costa occidentale
Che mare,19/10/2014
Sardegna-Penisola del Sinis
Spiagge visitate: Capo San Marco-Tharros; Is Arutas; Mari Ermi; Isola di Mal di Ventre; Maimoni; Funtana Meiga
Torre di San Giovanni di Sinis
San Salvatore di Sinis (Set cinematografico degli spaghetti-Western di Sergio Leone).
Si ringrazia per il Logo Pasquale Ionta
.. LA SPIAGGIA DI MAIMONI ..
La Spiaggia Maimoni di Cabras è situata a poca distanza da Is Arutas. Si tratta di una bellissima spiaggia di sabbia bianchissima ricca di sfumature dovute alla grande presenza di quarzo bianco e rosa. La spiaggia deve il suo nome al dio dell'acqua Maimone, al cui culto si ricollega anche la chiesa di San Salvatore, situata nel suggestivo villaggio omonimo nei pressi dell'arenile. Il litorale è molto ampio e lungo, con alcuni tratti ricchi di scogli verso riva. Il mare che bagna l'arenile è molto bello, azzurro e turchese, cristallino e trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e per i più piccoli. Il mare diventa inoltre grande attrattiva per gli appassionati di surf durante le frequenti mareggiate che interessano la zona. La spiaggia è dotata di un ampio parcheggio e di bar ristorante ( sacqua mala ) .... ................
Seu - Opere Progetto Artistico Sa Sartiglia
SEU: oasi nell'oasi, essenza nell'essenza.
Opera del Progetto Artistico Sa Sartiglia
DEU SEU DEU
Aria che respiro, Acqua sacra, Terra rossa che arde.
Mi sento corpo, creato e creatore etereo di nuove architetture.
Deu Seu Deu. Nei colori, nel Sole, nei nostri respiri
puoi riconoscere che siamo
la stessa Essenza.
Video: Nicola Marongiu
Musica: dall'album Mureras di Gesuino Deiana
Info sull'Oasi di Seu (Cabras, Oristano, Sardegna):