Museo dell'Opera del Duomo di Firenze / Cathedral Museum in Florence, Italy
RCF’s DXT 9000 evacuation system was installed at the Cathedral Museum in Florence, the permanent exposition of over 6000 sqm containing masterpieces of Donatello, Michelangelo and a wide collection of sculptures from Tuscan’s Middle Ages and Renaissance.
The project developed by RCF allows broadcasting vocal or pre-recorded messages in English and Italian, in accordance with EN 54 standards and with minimum visual impact. Find more information here: goo.gl/LDfeqq
Il sistema di evacuazione DXT 9000 di RCF è stato installato nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, l’esposizione permanente di oltre 6000 metri quadrati che contiene opere d’eccezione di Donatello, Michelangelo e un’ampia collezione di sculture del Medio Evo e Rinascimento toscani.
Il progetto di RCF permette di trasmettere messaggi vocali o registrati in inglese e in italiano, nel rispetto della normativa EN 54 e con un impatto visivo discreto. Trova maggiori informazioni: goo.gl/RJnKoG
Firenze/Florence - Il Duomo (Santa Maria del Fiore)
È la quinta chiesa d'Europa per grandezza, dopo la Basilica di San Pietro, la Cattedrale di San Paolo a Londra, la Cattedrale di Siviglia e il Duomo di Milano. È lunga, infatti, 153 metri mentre il basamento della cupola è largo 54 metri e il dislivello dal pavimento alla cima della cupola interna è di circa 90 metri. Ha una pianta peculiare, composta com'è di un corpo basilicale a tre navate saldato ad una enorme rotonda che sorregge l'immensa Cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più vasta superficie mai decorata ad affresco; 3600 metri quadri.
La costruzione, iniziata sulle antiche fondazioni della chiesa di Santa Reparata nel 1296 da Arnolfo di Cambio, fu continuata da Giotto a partire dal 1334 fino alla sua morte avvenuta nel 1337. Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini la continuarono nel 1357. Nel 1412 la nuova cattedrale fu dedicata a Santa Maria del Fiore, e consacrata il 15 marzo 1436, al termine dei lavori della Cupola del Brunelleschi, da papa Eugenio IV. La facciata è stata per secoli il grande problema irrisolto del complesso episcopale fiorentino; circondata da capolavori dell'architettura di tutti i tempi, tutti coperti di una veste smagliante di marmi multicolori, la sua finitura incompiuta in pietraforte spiccava in modo inaccettabile.
Nel 1587 il Granduca Francesco I ordinò all'architetto di corte Bernardo Buontalenti di rimuovere tutti i marmi e le sculture e di coprire la martoriata facciata con un soprammattone su cui fosse eseguita una facciata dipinta di gusto manierista. Nonostante la chiara natura provvisoria dell'opera, la soluzione del Buontalenti restò in essere fino alla seconda metà dell'800.
Nel 1864 fu indetta una competizione per la realizzazione della facciata definitiva. Il vincitore fu Emilio De Fabris (1808-1883) con un progetto ispirato al gotico trecentesco. I lavori iniziarono nel 1876 e furono completati undici anni dopo da Luigi Del Moro (subentrato nel cantiere alla morte di De Fabris).
La cattedrale è costruita sul modello della basilica. L'interno, piuttosto semplice ed austero, dà una forte impressione di vuoto aereo. Alcune opere in essa contenute rispecchiano la sua funzione pubblica, con monumenti dedicati ad illustri uomini ed a comandanti militari di Firenze. Fra questi: il Monumento equestre di John Hawkwood (Giovanni Acuto) di Paolo Uccello (1436), dipinto in bicromia con terra verde e il Monumento equestre di Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno (1456), in pendant con il precedente, disegnato a imitazione del marmo. Sopra il portale centrale un grande disco dell'orologio affrescato con ritratti di evangelisti di Paolo Uccello (1443). Fra le decorazioni del XVI secolo, relative al periodo granducale, figura il pavimento marmoreo, attribuito a Baccio d'Agnolo e Francesco da Sangallo (1520-26). Sotto la cattedrale, fra il 1965 e il 1974, furono realizzati dei difficili lavori di scavo. La zona sotterranea fu usata per la sepoltura dei vescovi fiorentini per secoli. Recentemente è stata ricostruita la storia archeologica di quest'area, dai resti di abitazioni romane, ad una pavimentazione paleocristiana, fino alle rovine della vecchia cattedrale di Santa Reparata.
Inizialmente la Cupola sarebbe dovuta essere decorata da mosaici dorati, per riflettere al massimo la luce proveniente dalle finestre del tamburo, come suggerito dal Brunelleschi. La sua morte, però, fece naufragare questo costoso progetto e si provvide semplicemente a intonacare in bianco l'interno. In seguito il Granduca Cosimo I de' Medici scelse il tema del Giudizio Universale per affrescare l'enorme calotta, ed affidò il compito a Giorgio Vasari. I lavori durarono dal 1572 al 1579 e furono terminati, dopo la morte del Vasari, avvenuta nel 1574, da Federico Zuccari e vari collaboratori. Questi affreschi, se visti da vicino durante il percorso della salita alla cupola, mostrano chiaramente le deformazioni prospettiche e di colore usate per ottimizzare la veduta dal basso.
La Traviata | Palazzo Pitti | Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino
Servizio realizzato da Vittoria Martini Iorga (VMI) per overthesky.it | direttore Maurizio Martini
Italian Opera Florence _ Chiesa di Santa Monaca: Firenze
Virtual Tour of the new Opera del Duomo Museum
Discovering the new Museo dell'Opera del Duomo
Firenze/Florence - La Basilica di Santa Croce
La Basilica di Santa Croce, una delle più alte espressioni del gotico in Italia, è opera, probabilmente, di Arnolfo di Cambio che vi avrebbe lavorato a partire dal 1294-1295. La chiesa venne terminata circa 90 anni dopo ma fu consacrata solo nel 1443.
La facciata odierna fu realizzata tra il 1853 e il 1863, ad opera dell'architetto Niccolò Matas. L'interno di Santa Croce è apparentemente semplice e altamente monumentale al tempo stesso, con tre navate divise da due file di grandi pilastri a base ottagonale. La grandiosa navata centrale (m. 115,43x38,23) segna una tappa fondamentale nel percorso artistico e ingegneristico che condurrà alla navata di Santa Maria del Fiore. I muri sottilissimi, sostenuti da archi a sesto acuto su pilastri ottagonali, richiamano le basiliche paleocristiane di Roma dove Arnolfo lavorò a lungo, ma la scala è infinitamente più grande e i problemi strutturali costituirono una vera e propria sfida alle capacità tecniche del tempo. Il soffitto a capriate, ingannevolmente francescano, richiese un complicato congegno strutturale data l'enorme luce libera e il peso che rischiava di soverchiare le sottili murature.
La basilica custodisce innumerevoli tombe. Solo sul pavimento sono disseminate 276 lastre di marmo con rilievi e stemmi intarsiati e molti monumenti funebri si trovano sulle pareti tra gli altari vasariani. Sebbene la basilica fosse stata usata come luogo di sepoltura di molti personaggi illustri, al pari di molte altre chiese, è solo nell'Ottocento che diventò un vero e proprio pantheon di personaggi celebri legati all'arte, alla musica e alla letteratura. Nel 1871 infatti veniva qui sepolto con una affollatissima cerimonia pubblica Ugo Foscolo, morto nel 1827 in Inghilterra. Dopo questo episodio iniziarono ad arrivare altre salme di celebrità decedute anche molti anni prima, come Gioacchino Rossini nel 1887, Leon Battista Alberti, Vittorio Alfieri, ecc., per i quali i migliori scultori dell'epoca realizzarono i monumenti che ancora si allineano nella navata. Anche per Dante fu approntato un grande sepolcro, ma la città di Ravenna si rifiutò strenuamente di consegnare le spoglie del poeta morto in esilio. La tomba più famosa è forse quella di Michelangelo, tra il primo e il secondo altare della navata destra, progettata dal Vasari. Proseguendo lungo la stessa navata, troviamo il cenotafio di Dante, il monumento funebre a Vittorio Alfieri di Antonio Canova, il monumento a Niccolò Machiavelli e, poco dopo, l'edicola con l'Annunciazione Cavalcanti di Donatello (1435 circa), capolavoro in pietra serena con dorature, realizzata con una tecnica inconsueta. All'inizio della navata sinistra, dopo il primo altare, è sepolto Galileo Galilei.
Importanti sono,tra gli altri, gli affreschi nelle due cappelle a destra dell'altare maggiore, la Cappella Peruzzi e la Cappella Bardi, entrambe decorate da Giotto tra il 1320 e il 1325. Uscendo dalla testa del transetto destro si passa dal portale disegnato da Michelozzo, architetto prediletto della famiglia Medici, e si giunge all'androne del Noviziato, che porta alla Sagrestia ed alla Cappella Medici.
Sul lato destro della facciata della Basilica si trova il chiostro trecentesco che introduce alla Cappella Pazzi, capolavoro di Filippo Brunelleschi e di tutta l'architettura rinascimentale. Il percorso espositivo prosegue nei locali del refettorio trecentesco dove sono posti importanti esempi di arte sacra tra i quali spicca il Crocifisso di Cimabue, una delle opere d'arte più importanti di tutti tempi, chiave nel passaggio dalla pittura bizantina a quella moderna, purtroppo diventato tristemente famoso come simbolo della distruzione causata dall'alluvione del 1966; nonostante il restauro la superficie pittorica è andata in gran parte perduta. La parete ovest del refettorio è dominata dalla grande serie di affreschi (1333) di Taddeo Gaddi, che la ricoprono interamente. Lo schema delle decorazioni diventerà tipico per i cenacoli conventuali, con una Crocifissione, qui rappresentata come Albero della Vita, contornata da alcune scene fra le quali spicca l'Ultima cena in basso, primo prototipo dei cenacoli fiorentini che andranno a decorare i refettori dei più prestigiosi conventi e monasteri della città.
Museo dell'Opera del Duomo di Firenze
???? “The Museo dell'Opera del Duomo (Museum of the Works of the Cathedral) in Florence, Italy is a museum containing many of the original works of art created for the Cattedrale di Santa Maria del Fiore, the cathedral(Duomo) of Florence. The museum is located just east of the Duomo, near its apse. It opened in 1891, and now houses what has been called one of the world's most important collections of sculpture.
Among the museum's holdings are Lorenzo Ghiberti's doors for the Baptistery of Florence Cathedral called the Gates of Paradise, the cantorias, or singing-galleries, designed for the cathedral by Luca della Robbia and Donatello, Donatello's Penitent Magdalene.
The collection also includes The Deposition, a pietà sculpted by Michelangelo which he intended for his own tomb.
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???? Filmed with Sony AX100
???? Edited in Magix Vegas pro 16
???? Music: „Clouds” byHuma-Huma from YouTube Audio Library
Firenze/Florence - Il Giardino di Boboli
Il Giardino di Boboli è un parco storico di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XIX secolo.
I giardini dietro Palazzo Pitti, residenza dapprima dei Medici, poi dei Lorena e dei Savoia, furono costruiti tra il XV e il XIX secolo e occupano un'area di circa 45.000 metri quadri. L'origine del nome Boboli nasce forse dai possedimenti della famiglia Borgolo che Luca Pitti acquistò come orti nel 1418, quarant'anni prima di iniziare la costruzione del palazzo che dalla sua famiglia prese in nome. Alla prima impostazione di stile rinascimentale, visibile nel nucleo più vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l'asse parallelo al palazzo nacquero l'asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte. Notevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococò), che permette di godere dello splendido panorama sulla città.
Con il passaggio della proprietà ai Medici nel 1549, per l'acquisto da parte di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, iniziarono l'abbellimento e gli ampliamenti, che coinvolsero anche il giardino. Esso fu iniziato da Niccolò Tribolo, architetto che anni prima aveva già superbamente lavorato ai giardini delle Ville medicee di Castello e della Petraia. Morto il Tribolo (nel 1550), la direzione dei lavori passò a Bartolomeo Ammannati e in seguito a Bernardo Buontalenti.
Durante il governo di Cosimo II (1609-1621) il giardino subì il più importante ingrandimento, quasi triplicando la sua estensione ad opera di Giulio Parigi e del figlio Alfonso, ideatori del secondo asse verso Porta Romana (il cosiddetto Viottolone).
Il giardino venne aperto al pubblico per la prima volta, sebbene con le dovute limitazioni, durante il regno di Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790.
Il Giglio di Firenze - Florence - Italy
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Il Giglio di Firenze hotel city: Florence - Country: Italy
Address: Via Benedetto Varchi, 30; zip code: 50132
Il Giglio di Firenze offers accommodation in Florence. The apartment is 800 metres from Sant'Ambrogio Market. Free WiFi is provided . The unit is fitted with a kitchen. A TV is offered. There is a private bathroom with a bidet and shower.
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Firenze Opera 2014 at Museum
Firenze italy
Opera in Firenze (Florence) Italy [Reviced]
Italy,2008 summer. G.Puccini Opera.
NAF Nuovo Auditorium di Firenze
Master IN/ARCH BIM. Gestione integrata dei processi di progettazione e costruzione.
Video di sintesi a cura di Gaetano Carambia, Giada Giovagnoli, Monica Giovanniello, Ludovica Gismondi, Antonio Luigi Migliarino, Alice Pazzaglia, Serena Romantini, Chiara Rossi.
Il video, risultato delle attività di animazione e post- produzione, illustra il caso studio del Master, opera progettata e realizzata dallo studio ABDR: il nuovo Teatro dell'Opera di Firenze.
FLORENCE + Mika @ Opera di Firenze l VLOG
INFOS:
Voyage à Florence du 28.12.16 au 01.01.17 + deux soirs à l'opéra de Florence les 30 et 31.12.16
56:05 - 1:04:15 : extraits du concert du 30 décembre
1:12:15 - 1:24:35 : fin du concert du 31 décembre (speech + happy new year) + 'sortie'
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Twitter: @honeymartyr
instagram: honey_martyr
Il Volo - Turandot: Nessun Dorma (Live)
Speciale Il Volo - Tributo ai Tre Tenori in onda martedì 20 settembre in prima serata su Canale 5 #IGRANDICONCERTI
3 Tenors in Firenze
At you can book the Three Tenors in Florence Tribute; the best memory you can bring with you from Italy. Inspired by the world-renowned ‘Three Tenors’ this unforgettable concert and the magnificent performance of opera arias and Neapolitan songs will leave a wonderful memory of your journey in Italy! This fusion of different musical forms takes place in the heart of Florence
University of Florence: Rossini Flash Mob
Wednesday 11.30 am, October 26th, 2016: a library full of silent students focused on their books. The silence is interrupted by a cello and a double bass.
Then flutes, piccolo and clarinet … A bassoon, oboes, horns, strings, a conductor, Maestro Gabriele Centorbi. The music starts …. What follows is the wonderful music by the genius of Rossini and his Ouverture from Il Signor Bruschino played by the Orchestra of the University of Florence!
Last but not least, the clapping, whistles, shouts of joy … And then students again intent to the books but with a better state of mind!
Flash mob dell'Orchestra dell'Università di Firenze diretta dal M.o Gabriele Centorbi presso la Biblioteca di Scienze sociali (Firenze, 26 ottobre 2016) su musica di Gioacchino Rossini - Attività artistiche e spettacolari di Ateneo
Un progetto ideato, coordinato e realizzato da:
Lucilla Conigliello - Direttore della Biblioteca di Scienze Sociali
Giulia Maraviglia - Dirigente dell'Area Comunicazione e del Sistema bibliotecario
Teresa Megale - Delegato alle attività spettacolari
Vincenzo Natile - Biblioteca Biomedica
Organizzazione: Francesca dell'Omodarme
Direzione della fotografia: Gianluca Savi
Riprese: Gianluca Savi, Alessandro Cerbai, Paolo Boanini, Vincenzo Natile, Franco Blasi, Fergus Miconi, Anna Comparini, Alessandra Marilli
con la collaborazione degli studenti del Corso di Laurea in Pro.Ge.A.S:
Lorenzo Frittelli, Camilla Laponti, Dario Monaci, Biancalisa Nannini
Suono in presa diretta: Guido Guidi, Guido Melis
Montaggio: Guido Melis
Copyright 2016 - Università degli Studi di Firenze
Paolo Desideri ABDR Il Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze
SCSA presents
PAOLO DESIDERI (Studio ABDR Architetti Associati)
Topic discussed: THE NEW OPERA HOUSE OF FLORENCE
Nino Rota: Il Cappello di Paglia di Firenze (completa)
Il Cappello di Paglia di Firenze
di Nino Rota (1911-1979)
libretto proprio e di Ernesta Rinaldi, dalla commedia Le Châpeau de paille d'Italie di Eugène Labiche e Marc Michel
Farsa musicale in quattro atti
Prima:
Palermo, Teatro Massimo, 21 aprile 1955
Personaggi:
Fadinard (T), Nonancourt (B), la baronessa di Champigny (Ms), Elena (S), Beaupertuis (Bar), Anaide (S), Emilio (Bar), lo zio Vezinet (T), la modista (S), un caporale delle guardie (B), una guardia (T), Felice (T), il visconte Achille di Rosalba (T); corteo di nozze, modiste, invitati della baronessa, guardie, abitanti di piazza Troudebì
Scritta quasi per divertimento nel 1945, l'opera venne rappresentata solo nel 1955 allorché il direttore del Teatro Massimo di Palermo, Simone Cuccia, 'costrinse' il compositore a terminarla. Il successo della 'prima' fu strepitoso e determinò una circolazione inusitata per un'opera del Novecento, in Italia - riprese nel 1956, '57, '58 alla Piccola Scala di Milano, con la regia di Giorgio Strehler, fino al 1987 a Reggio Emilia, con l'allestimento di Pierluigi Pizzi e al '96 a Catania - nonché all'estero; e non manca neppure l'incisione discografica diretta dall'autore, del '75. «Ottima musica di scena», commentò Eugenio Montale nella sua veste di critico musicale alla ripresa milanese del '58. E infatti il grande merito della partitura presso il pubblico è nell'immediata comunicatività di un linguaggio piacevole e scopertamente tonale: un demerito presso la critica che spesso, in passato, ha preso le distanze da questa posizione 'attardata' di Rota, riducendolo a 'cinematografaro' e tendendo a ignorare la sua pur consistente produzione non filmica (che comprende anche musica strumentale e sacra).
Atto primo . Dopo l'ouverture, la scena si apre sul racconto di Fadinard, nel giorno delle sue nozze, allo zio sordo: mentre era a spasso in calesse, il suo cavallo ha mangiato il cappello di paglia di Firenze di una signora. Costei, Anaide, arriva poco dopo col suo amante Emilio a reclamare un cappello uguale: senza non può tornare al suo gelosissimo marito.
Atto secondo . Fadinard, per evitare scandali, si mette alla ricerca di un cappello identico: va dalla modista, che lo indirizza dalla baronessa di Champigny. La baronessa attende degli invitati, insieme ai quali deve ascoltare il violinista Minardi, e scambia Fadinard per il musicista. Mentre gli invitati alle nozze seguono Fadinard e mangiano al buffet della baronessa, la confusione aumenta con l'arrivo di Minardi. Fadinard spiega il suo problema, ma la baronessa ha dato il cappello alla nipote: la signora Beaupertuis.
Atto terzo . Beaupertuis si insospettisce per l'assenza della moglie; intanto arriva Fadinard a chiedere il cappello (sempre seguito dal suocero e dagli invitati, alticci). Nella confusione Fadinard capisce l'inghippo (Anaide è la moglie di Beaupertuis), mentre il suocero minaccia di mandare a monte le nozze.
Atto quarto . Quando tutto sembra perduto, lo zio sordo presenta il suo regalo per gli sposi: un cappello di paglia di Firenze. Anaide riesce così a ripresentarsi al marito e Fadinard può sposare la sua Elena.
Abile fin da studente nello scrivere 'alla maniera di' altri compositori e quindi alla parodia di disparati linguaggi del passato (caratteristica in parte condivisa dal suo maestro Alfredo Casella), Rota presenta in questa frenetica giornata di inseguimenti una caleidoscopica successione di travestimenti musicali: Mozart, con Rossini, è presente non solo nell'ouverture, ma anche nella ricorrente esclamazione del suocero, «Tutto a monte!», che ha la solennità del Commendatore. Il calesse di Fadinard ha invece i ritmi di quello del carrettiere di Mascagni (poi il coro canterà: «Schiocchi la frusta!»), mentre Elena si esprime con colorature e cantabili ottocenteschi accompagnati da arpeggi del clarinetto. Onnipresenti sono le tecniche rossiniane nelle veloci sillabazioni, nei brani d'insieme in crescendo di concitazione (Io casco dalle nuvole) nonché nel temporale del quarto atto (che occhieggia forse anche alla 'Cavalcata delle Valchirie'), mentre il 'sospetto' di Beaupertuis serpeggia e poi divampa con i modi dell'aria 'della calunnia' del Barbiere . Si sente anche qualche influsso di Stravinskij (che il compositore frequentò a Roma) in certi effetti dei fiati, e non mancano risonanze dell'autentico Rota cinematografico ( Il birichino di papà, Le miserie del signor Travet, Lo sceicco bianco ). Sono comunque la notevole abilità strumentale e il sicuro senso drammaturgico del compositore (e coautore del libretto) a dare dinamismo e unitarietà a un insieme variegato, che si appoggia sia alle strutture del vaudeville francese sia a quelle dell'opera buffa e dell'operetta, senza dimenticare neppure l'interpretazione cinematografica dello stesso soggetto, realizzata da René Clair in un film muto del 1927.
Museo Opera del Duomo Firenze
20 Things to do in Florence, Italy Travel Guide
Come join us as we visit Florence, Italy in this travel guide covering the best things to do, eat and experience in the city. Quite possibly the most beautiful city in Italy features stunning architecture, cathedrals and artwork along with great food and markets worth visiting. Overall, no trip to Italy is really complete without a visiting Florence.
20 Things to do in Florence City Tour | Italy Travel Guide: (FIRENZE ITALIA)
Intro - 00:01
1) Florence Cathedral (Il Duomo di Firenze) / 5 Attractions Pass: - 00:35
2) Bell Tower of Florence (Giotto's Campanile) - 01:32
3) Florence Baptistery (Battistero di San Giovanni) - 02:16
4) Museum of the Works of the Cathedral (Museo dell’Opera del Duomo) - 02:41
5) Crypt of Santa Reparata - 03:00
6) Filippo Brunelleschi’s Dome of Florence Cathedral - 03:19
7) Gelato Grom - 03:42
8) Uffizi Gallery (Galleria degli Uffizi) - 04:27
9) Pizzeria Toto for Italian pizza- 06:09
10) Piazza della Signoria - 07:05
11) Palazzo Vecchio -07:19
12) Loggia dei Lanzi - 07:23
13) Galleria dell'Accademia di Firenze / Gallery of the Academy of Florence - 08:07
14) Ponte Vecchio - 09:19
15) Piazzale Michelangelo - 10:18
16) Sunset Views of Florence - 10:20
17) Food at the Central Market in Florence- 10:47
18) Central Market Florence for grocery shopping - 12:00
19) Cooking Pasta at Home - 12:12
20) Florence at Night - 13:37
Outro - 13:40
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Our visit Florence travel guide covers some of the top attractions including a food guide to local Italian food, top sightseeing tourist attractions and the city by day and by night including visiting cathedrals, pizzerias, ruins, parks, the coliseum and the Vatican City. We cover activities you won't find in a typical Florence tourism brochure, Florence itinerary or Florence, Italy city tour also known as Firenze Italia.
20 Things to do in Florence, Italy Travel Guide Video Transcript: (FIRENZE)
Florence: when it comes to Renaissance art, there’s probably no better city in the world to soak it all in!
Our time here was spent viewing works by Italian masters both in museums and public spaces, marvelling at the architecture - in particular Florence Cathedral and its massive dome, going in search of the best lookout points, and eating plenty of pizza & gelato sharing the best things to do in Florence on your visit.
We paid 15 Euros for a ticket that gave us access to 5 attractions associated with Florence Cathedral. Giotto’s Campanile, the bell tower stands 84.7 metres with 414 steps.
We made our way over to our next attraction: the Baptistry. Known as both the Florence Baptistry and the Baptistry of Saint John.
We continued to Museo dell’Opera del Duomo, which is a museum dedicated to conserving artworks relating to Florence Cathedral.
It was time to climb the dome of Florence Cathedral. We ate our gelato at Grom and it was delicious.
The Uffizi Gallery is considered one of the best museums in the world focusing on the Italian Renaissance. Most of the art collection you see today was gifted to the city of Florence by Anna Maria Luisa, the last Medici heiress.
From Uffizi Gallery you get some pretty cool views of Ponte Vecchio and the Arno River from a higher vantage point.
We visited in Florence was Piazza della Signoria, an L-shaped square right in the heart of the city. A landmark in this square is Palazzo Vecchio or the Town Hall. And to the right of this building, you have the Loggia dei Lanzi.
Speaking of David, we did find him, over at Galleria dell’Accademia. Michelangelo’s David depicts the Biblical David carved out of a single block of marble.
Ponte Vecchia during the 16th century that one of the Medici ordered for the butcher shops to be replaced with jewellers.
When it comes to sunset in Florence, there are no better views than from Piazzale Michelangelo overlooking the historic center on the other side of the Arno River.
This indoor market is foodie central with the second floor of the market is filled with eateries. Central Market is a great place to pick up ingredients to bring back to your kitchen.
We hope you enjoyed this Florence travel guide and that it gave you ideas of things to do.
This is part of our Travel in Italy video series showcasing Italian food, Italian culture and Italian cuisine.
Music by Joakim Karud: