Chiesa di Santa Maria di Gesù
Raduno al Santuario di Santa Maria Bressanoro a Castelleone (CR)
Basilica e convento di Santa Maria delle Grazie - Una presentazione
Presentazione di Santa Maria delle Grazie (Milano) a cura di p. Gianni Festa OP.
E' stata utilizzata la seguente foto all'interno del filmato: Monte Stella | 3 Febbraio 2013 ( di Obliot ( con licenza CC BY-NC 2.0
La basilica di Santa Maria in Calvenzano (MI)
La Basilica di Santa Maria in Calvenzano poggia sui resti di una più antica basilica - Vizzolo Predabissi (Milano)
Coordinate geografiche :
45° 21’ 37”
09° 20’ 4”
H = 90 m./s.l.m.
Accompagnamento Musicale : Fabritio Caroso (1526-1600) - Chiara stella
Asti - Duomo - Cattedrale di S. Maria Assunta - interno ed esterno - videomix
LA CATTEDRALE DI ASTI (sec. XIV)
Questa Cattedrale, con i suoi 86,50 metri di lunghezza e 24 di altezza e di larghezza, è la più grande chiesa del Piemonte, ed anche il più insigne monumento gotico della regione.
Iniziata agli albori del XIV secolo, al tempo del vescovo Guido di Valperga, e dedicata alla Madonna Assunta, fu continuata da Mons. Arnaldo De Rosette e terminata sotto il vescovo Baldracco Malabaila, nel 1354.
La chiesa che è giunta a noi è comunque assai diversa da quella progettata dai 'Magisteri muratores' Antonio Neucoto e Macario nei primi anni del '300. I secoli hanno portato alla Cattedrale aggiunte, molte delle quali di grande pregio artistico.
Nel 1470 le famiglie astigiane dei Pelletta e dei Troya fecero edificare il magnifico portale laterale sud, in stile gotico fiorito; verso la metà del '600 le famiglie nobili Zoia, Asinai e Cacherano fecero costruire le cappelle barocche sul lato nord, dedicate rispettivamente a San Teobaldo, a San Giovanni Battista e allo Sposalizio della Vergine. Due preziose tavole poste in queste cappelle (una Madonna e santi e lo sposalizio della Vergine) sono di Gandolfino d'Asti, un importante pittore degli inizi del '500; sue sono anche le parti rimaste di un polittico successivamente smembrato e incastonato nell'altare del SS. Sacramento.
La decorazione barocca dell'interno risale invece alla fine del '600 e fu voluta dal vescovo Innocenzo Milliavacca, milanese; è opera dei pittori Francesco Fabbrica e Bocca per le volte, e di Pietro Pozzi per i pilastri e le pareti. La cappella dell'Epifania fu decorata invece dall'astigiano Gian Carlo Aliberti; sull'altare un altro astigiano, lo scultore Giovanni Groppa, realizzò la splendida statua in rame dorato raffigurante la Madonna Assunta.
La parte absidale della chiesa, in origine più piccola, fu portata alle attuali proporzioni dall'architetto Bernardo Antonio Vittone, nel 1764, al tempo del vescovo Paolo Maurizio Caisotti, che riprese un progetto iniziato cinquant'anni prima dallo stesso vescovo Milliavacca. Venne allora arretrato ed ampliato il coro con le due absidi laterali con tre nuove arcate di volta; nel nuovo presbiterio fu collocato il nuovo, grandioso altare centrale. L'antico coro ligneo realizzato nel 1477 dal pavese De Surso (che si può ammirare oggi nella Pinacoteca Civica di Palazzo Mazzetti) fu sostituito con uno nuovo, opera del maestro artigiano Salario di Moncalvo.
Pochi anni dopo, nel 1768, fu ultimata la decorazione ad affresco del nuovo presbiterio e dell'abside. L'autore fu il pittore com'asco Carlo Carlone, aiutato dal concittadino Gaetano Perego. Le due eleganti tribune che accolgono i due organi contrapposti sono del 1766, opera del moncalvese Bartolomeo Varale. L'antico organo del Grisante, deterioratosi nel 1844, fu sostituito da uno più poderoso dei fratelli Serassi di Bergamo, e posto sulla tribuna lato sud. Il concerto di sette campane risale al 1844 ed è opera dei fratelli Barigozzi.
La parte più bella della costruzione, perché più mossa, con notevoli effetti di ombre e di luci, è il lato sud; oltre al portale gotico sono rimarchevoli le strette finestre, altissime; il tiburio ottagonale e soprattutto il possente campanile romanico, risalente alla precedente Cattedrale (1266) ed abbassato in epoca napoleonica.
Voglio ancora ricordare, in questa breve presentazione della Cattedrale di Asti, le opere pittoriche di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, e di Gandolfino d'Asti, che ornano la sala capitolare e le sacrestie della chiesa.
Charbel TV-La Santa Messa nella parrocchia di San Carlo a San Carlo-4.11.2018
Chiesetta di San Vigilio Farra di Soligo
Parrocchie di Rivoli - Radio Ory 2.0
Dal Laboratorio di Radio con i ragazzi delle medie dei nostri Oratori di Rivoli,
ecco il video di presentazione!!!
S. Messa Solenne di Pasqua ore 10.30
Tempio e Collegio San Francesco di Lodi
Il Tempio di San Francesco è una delle chiese più antiche di Lodi, costruito dai francescani nel luogo del palazzo della famiglia Pocalodi. All'interno la più vasta e completa rassegna lodigiana di pittura trecentesca di pregevole valore artistico, tra cui la splendida cappella di San Bernardino di influenza giottesca.
Dal'ottocento la chiesa è officiata dai Padri Barnabiti che hanno istituito il Collegio, prestigio della città di Lodi ancora oggi. Al suo interno un'offerta formativa completa dal nido alla scuola secondaria bilingue. Vi si può inoltre trovare un ricchissimo museo di scienze naturali, la collezione di strumenti scientifici e la biblioteca.
Il tempio e il collegio sono da sempre simboli di Lodi, la chiesa in particolare, grazie alla sua particolare facciata incompleta fa da sfondo a molte raffigurazioni sulla città.
Scoprendo Lodi è un programma realizzato da Vaghi per il mondo ( scritto e diretto da Fabrizio Vaghi, condotto con Laura D'Angiolella, prodotto da Domenico Bardelli (
Canale ufficiale: Sono disponibili i sottotitoli in lingua straniera; la versione del video doppiata in inglese è disponibile a questo indirizzo:
Tutti i diritti riservati.
Anghiari Chiesa di S. Maria d. Grazie - terracotta di A. Della Robbia tele di G.A.Sogliani e Puligo
La chiesa di Santa Maria delle Grazie (nota come la Propositura) è un edificio sacro che si trova in via della Propositura ad Anghiari.
È una delle più recenti costruzioni del centro storico (1628-1740), progettata da Giovanni Battista Bellini, venne costruita in stile neoclassico con influenze tardo barocche. L'impianto della chiesa è a navata unica con volta a botte e altari laterali a edicola. L'alzato si distingue per un notevole sviluppo verticale che risalta nella struttura urbanistica della città.
All'interno sono conservati importanti dipinti del Cinquecento fiorentino: l'Ultima Cena (1531) e la Lavanda dei piedi di due tavole di Giovanni Antonio Sogliani, e la Deposizione dalla Croce di Domenico Ubaldini detto il Puligo.
Dietro l'altare maggiore, la Madonna della Misericordia, grande terracotta invetriata policroma di Andrea della Robbia.
La chiesa è sede parrocchiale dalla fine del XVIII secolo.
Dietro all'altare sorge un organo a canne della ditta Tamburini di Crema costruito nel 1963. Lo strumento, opus 473, interamente a trasmissione elettro-pneumatica, presenta le sue canne all'interno di un'unica cassa, contenente anche quella espressiva, come già detto, in basso dietro all'altare. La consolle è alla sinistra dell'altare; dotata di due manuali e 18 registri.
1 Day - Voltago
Una giornata a Voltago Agordino Belluno
Gli organari (Renzo Martinelli, 1982) | Archivio storico
Il cortometraggio, diretto da Renzo Martinelli e prodotto dalla Cariplo come parte di una serie relativa ai mestieri e alle tradizioni italiane creata per la distribuzione gratuita nelle scuole, si focalizza sul lavoro degli organari - installatori e restauratori di organi a canne -, non mancando tuttavia di dar voce anche agli organisti. Seguendo il restauro di un organo di una chiesa lombarda, il documentario si snoda tra le riflessioni e i ricordi di tre testimoni: Paolo Legora, il sagrestano della chiesa, appassionato di arte organaria, “Nonno” Piccinelli, membro di una famiglia di organari “per vocazione e tradizione”, che si occupa del restauro dell’organo, e il maestro Carlo Stella, organista.
Produzione: Studioemme/Cariplo, Servizio Marketing e Propaganda.
Sezione multimediale Intesa Sanpaolo: materiale audio e audiovisivo eterogeneo per tipologia, storia e qualità, prodotto dagli istituti confluiti nel Gruppo dagli anni Cinquanta in avanti, con qualche rarità risalente alla prima metà del Novecento. Consultabile su appuntamento presso l’Archivio storico.
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Monterado (AN) Parr.S.Giacomo Maggiore (01) v.455
Programmazione Festiva per la messa delle ore 11:00 e Suono del Mezzogiorno.
1. 10:30 distesa I° II° III°
2. 10:45 distesa II°
3. 12:00 distesa I° II° III° e IV°
Tutte e tre le suonate sono decisamente brevi e la partenza non è discendente ma partono tutte insieme perchè il programmatore è elettromeccanico e non digitale.
4 campane a slancio,non so dati e fusioni ma il simpaticissimo Parroco Don Giuseppe Cionchi mi ha promesso che un giorno mi farà salire sul campanile.
I° LA 3
II° SI 3
III° REb 4
IV° FA 4
L'impianto è della ditta ALBA di Tavoleto (PU),durante il video in sacrestia anche una breve videata sul vecchio ma sempre bellissimo programmatore Quartz 419 con orologio digitale ma programmazione a spinotti.
Il video inizia con la videata sulla facciata della piccola chiesa e un primo piano sulla campana maggiore,poi dal lato nord-est II°e IV° e lato ovest III°,una ripresa dell'interno della chiesa e quindi lato facciata la suonata a tre campane I° II° e III° delle 10:30.
Alle 10:45 la distesa della II°.
Prima della suonata del mezzogiorno,dall'interno della sacrestia una rapida videata sul programmatore analogico a spinotti della Ecat Quart 419 con orologio digitale dell'ALBA.
Dopo la mitica serata ieri sera a Senigallia al Teatro La Fenice dove con un mio caro amico disoccupato gli ho regalato una bellissima serata di musica portandolo al Ricreazione Tour della bella e bravissima Malika Ajane che ieri è tornata nelle nostre belle Marche,questa mattina in una bellissima giornata primaverile,quasi estiva siamo tornati all'interesse principale che sono la scoperta di nuovi paesini e il suono delle loro belle campane.
Volevo andare a Fratterosa (PU) per completare il video,(per ora in rete c'è solo il suono dell'Allegrezza video 450) ma da Monterado avrei dovuto fare altri 15 Km e...sarei arrivato in ritardo!
Ma...Tranquilli,prima o poi lo metto in rete,quelle campane meritano!
Ma...Anche a Monterado (AN) a 20 Km da Senigallia c'è un bel concerto di campane,tanti anni fa lo avevo sentito e...oggi la tappa è stata proprio Monterado.
Per ora è tutto ma appena possibile,vista la disponibilità del Parroco si salirà sul campanile,sperando ci scappi anche la ripresa.
Chiesa Madonna della Salette
Padre Roman ci da informazioni sulla Chiesa Madonna della Salette nel corso del secondo appuntamento dell'evento 'La Bellezza e la mia città' organizzato dal ''Centro Storico Avellino-Social District'' gruppo nato su Facebook
Castelleone (CR): biomasse legnose, quattro comuni danno battaglia
Gilbertina - Castelleone - - 3° tempo del 09.04.2016
Descrizione
Vigevano, organo Carlo I Vegezzi Bossi - Mentasti dell'Istituto Negrone - minuetto improvvisato
Improvvisazione in stile minuetto dialogato eseguita sull'organo Vegezzi Bossi - Mentasti (1898-1908) della cappella dell'Istituto Negrone a Vigevano.
Lo strumento attualmente in dotazione alla Cappella dell'Istituto, fu costruito nel 1908 dall'organaro Alessandro Mentasti di Novara. Originariamente a trasmissione pneumatico-tubolare, venne poi elettrificato dai Benzi di Crema nel 1970, i quali aggiunsero anche il registro ai pedali Basso Dolce 8' (realizzato con canne Tamburini). In realtà, recenti nuove documentazioni emerse dall'archivio, hanno fatto scoprire che il Mentasti non costruì l'organo ex novo, ma che invece utilizzò ben 12 registri di un organo realizzato da Carlo I Vegezzi-Bossi per una chiesa della Valsesia nel 1898, poi mai montato. Di Mentasti sono i somieri, la manticeria, le canne di facciata e i registri posti nel Grand'Organo: Flauto Armonico 8' e Oboe 8' ad ancia. Quest'ultimo non è un oboe classico, ma un registro di taglio più grande, a metà tra l'oboe e la tromba, che con la sua versatilità permette di avere un'ottima voce di canto per diversi Corali, ed allo stesso tempo una poderosa ancia nel tutti. L'organo fu restaurato interamente dai Krengli di Novara nel 1985. Purtroppo nell'elettrificazione del 1970 operata dai Benzi andò persa l'originale consolle in noce cesellato di Carlo I Vegezzi-Bossi, che il Mentasti aveva installato. Attualmente la manutenzione è affidata agli organari Alessandro Venchi di Pavia, e Sergio Castegnaro di Tortona.
Descrizione tecnica:
L'organo e posto su ampia cantoria in muratura, all'interno di una grande cassa lignea neoclassica decorata a tempera con dorature. La mostra è divisa i tre specchiature con rispettivamente 11, 15 e 11 canne di facciata in lega di stagno ad alta percentuale disposte a cuspide (una per ogni specchiatura) con bocche allineate e labbro superiore a scudo, appartenenti ai registri Principale 8' e Flauto Armonico 8' (la canna centrale è il Fa1 del Principale 8'). La consolle si trova in fondo alla cantoria, leggermente inclinata verso l'Altare e l'Aula, e consta di due tastiere cromatiche di 58 note (Do1-La5) e di una pedaliera cromatica concavo-radiale di 27 note (Do1-Re3); i registri sono a placchetta a bilico e sono posti in unica fila sopra le tastiere; la trasmissione è elettrica, con somieri pneumatici a membrane. Lo strumento è accordato secondo temperamento equabile a 440 Hz alla pressione d'aria di 70 mm. in colonna d'acqua. Le canne sono 1122
Disposizione fonica:
Grand'Organo (I Tastiera):
Principale 8'
Flauto Armonico 8'
Dulciana 8'
Ottava 4'
Decimaquinta 2'
Ripieno 5 file
Oboe 8' (ad ancia)
Organo Espressivo (II Tastiera):
Bordone 8' (le prime 12 in legno)
Viola da Gamba 8'
Violini 8' 2 file
Concerto Viole 8' 3 file
Flauto a Camino 4'
Unda Maris 8'
Tremolo
Pedale:
Subbasso 16' (le prime 12 canne sono in realtà di un Contrabbasso modificato)
Basso Dolce 8' (in legno)
Unioni ed accoppiamenti:
A placchetta e pistone:
Unione pedali alla I Tastiera
Unione pedali alla II Tastiera
Unione Tastiere
A pistone:
Combinazione Libera
Ripieno Grand'Organo
Fortissimo (tutti i registri e le unioni)
A placchetta:
Ottava Acuta I Tastiera al Pedale
Ottava Grave II Tastiera alla I Tastiera
Ottava Acuta I Tastiera
Ottava Acuta II Tastiera
Accessori:
Staffa Espressione II Tastiera
Staffa Crescendo/Decrescendo (Sweller)
Pistoncini per Combinazioni Fisse
Tastini numerati per Combinazione Libera
Traspositore di Tono --3/0/+2
Frà Martino Campanaro - Canzoni per bambini di Coccole Sonore
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Un simpatico video animato sulla base della famosissima canzoncina Frà Martino Campanaro, da ascoltare e ballare con i propri piccoli! Buon divertimento!
Divertiti con altre canzoncine per bambini:
- L'elefante si dondolava
- La bella lavanderina
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- Whiskey il ragnetto
- Se sei felice
- Ninna Nanna oh
- Stella Stellina
- La danza del serpente
- La canzone dei giorni della settimana
- Fra Martino campanaro
Ecco il testo della canzoncina:
Voce: Lucia Piscopiello
Fra’ Martino campanaro
Dormi tu?
Dormi tu?
Suona le campane,
suona le campane
Din don dan
din don dan
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La Sorini di Castelleone
Un'indagine su una delle più note industrie dolciarie d'Italia. Questa storia ebbe inizio nel 1915 quando Fausto Sorini, insieme alla moglie Anna, nel retrobottega di una farmacia a Soresina, incominciò a confezionare caramelle e confetti.