L'oratorio di San Pellegrino nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, ABRUZZO, ITALY
L'oratorio di San Pellegrino si trova nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le pareti interne della chiesa sono interamente coperte da affreschi che, insieme a quelli della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa, rappresentano una testimonianza importante della pittura medioevale abruzzese. Nel 1902 è stato dichiarato monumento nazionale.
L'oratorio fa parte di un complesso monastico del quale fa parte la vicina chiesa di Santa Maria Assunta. Un'iscrizione sulla parete di fondo dell'oratorio ne fa risalire la costruzione al 1263 da parte dell'abate Teodino.
È dedicato a San Pellegrino, un martire venerato nella zona, sulla cui tomba venne costruita una chiesa intorno all'VIII secolo.
Carlo Magno fornì alla chiesa dei terreni e la donò all'Abbazia di Farfa, dalla quale alcuni monaci vennero per fondare una comunità monastica. Nel 1001 la comunità si rese indipendente da Farfa con la donazione da parte del conte Oderisio di notevoli estensioni di terreno.
L'oratorio è un piccolo ambiente con un'unica navata senza abside di 18,70 metri di lunghezza per 5,60 metri di larghezza, sormontata da una volta a botte ogivale.
La facciata principale è caratterizzata da un pronao di origini seicentesche. Un secondo ingresso si trova sulla facciata posteriore ed era riservato ai religiosi che abitavano nel monastero addossato alla fiancata laterale della chiesa di Santa Maria Assunta; a causa del dislivello causato dal pendio roccioso, questo ingresso è situato ad una quota più alta del pronao ed è accessibile attraverso due rampe di scale.
L'illuminazione è garantita da sei feritoie presenti sui due lati della navata e da due rosoni presenti sulle due facciate. Un terzo ingresso si trova sulla parete laterale, mentre sulla facciata posteriore si trova un campanile a vela.
L'interno della chiesa è diviso da due plutei in pietra tra lo spazio riservato ai fedeli e quello riservato ai catecumeni; su quello di sinistra è rappresentato un drago, mentre su quello di destra un grifone.
Le pareti del modesto edificio sono completamente coperte da uno straordinario ciclo di affreschi: un ciclo sull'infanzia di Cristo, uno sulla Passione, scene del Giudizio Universale, storie di San Pellegrino e di altri santi ed una serie sui mesi del Calendario. Gli episodi sono disposti su tre registri sopra un basamento a cortina e proseguono fino alla curvatura della volta, lasciando al centro una fascia decorata con motivi ornamentali. I cicli sono tra di loro intrecciati, con scene di uno stesso gruppo che occupano spazi su pareti opposte.
Il piccolo ambiente interno a navata unica con volta a botte ogivale, ha le pareti interamente coperte di affreschi murali, ritenuti coevi alla sua edificazione. Il ciclo è unitamente considerato, insieme con i dipinti della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas di Fossa, la testimonianza più cospicua della pittura medievale gotica abruzzese. Gli episodi sono disposti su tre registri al di sopra di un basamento dipinto a cortina, occupano lo spazio della piccola aula, lasciando al centro di essa una fascia ornamentale dipinta a motivi geometrici e stilizzati. L'insieme è composto da più cicli istoriati intrecciati tra loro, in modo complesso e a tratti disordinato: certe scene di un tema si interrompono su una parete per continuare in quella opposta; si riconoscono infatti il ciclo delle Storie dell'Infanzia di Gesù, le scene del Giudizio Universale, le storie di vita di San Pellegrino e altri santi, infine la famosa scena del Calendario Bominacese, con i mesi dell'anno liturgico del calendario cristiano, realizzato alla maniera di quello della diocesi di Sulmona-Valva, in cui l'abbazia di Santa Maria era inclusa.
Gli storici hanno evidenziato la mano di tre artisti per via delle differenze tra i cicli: le 6 storie di San Pellegrino sono segnate da una mancanza di caratterizzazione nelle soluzioni, da un linguaggio essenziale, dall'uso di modelli di repertorio convenzionali[4], ma non sostenuti da una precisa tradizione iconografica di riferimento. Il ciclo dell'Infanzia comprende gli episodi dell'Annunciazione, Visitazione, Natività, Strage degli Innocenti, e sembra risentire di varie influenze culturali: la tradizione iconografica bizantina delle scene, desunta soprattutto dai modelli offerti dalla miniatura orientale, sembra rappresentare un riferimento importante sul quale non mancano di innestarsi elementi tipici della cultura occidentale, specialmente locale abruzzese. Ad esempio l'abito indossato da Maria Vergine nella scena della Visitazione, composto dal maphorion sotto il quale si vede spuntare la veste a rombi, desunta dal vestiario locale[5], e in molte scene si nota il superamento dell'immobilismo bizantino-romanico.
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Oratorio di San Pellegrino - La cappella Sistina d'Abruzzo!
L'Oratorio di San Pellegrino con i suoi meravigliosi affreschi, si trova a Bominaco, frazione di Caporciano (AQ).
Per escursioni e visite in questo luogo puoi contattare il 3496648985
info@majellando.it
Bominaco - Le sue Chiese e il Castello
Bominaco è una frazione del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le Chiese di Santa Maria Assunta e L'Oratorio di San Pellegrino si possono visitare rivolgendosi ai custodi, il cui numero di telefono si trova sul cancello d'ingresso, mentre il Castello si raggiunge in quindici minuti percorrendo un sentiero molto comodo ma abbastanza ripido ed è sempre aperto.
Si ringraziano: L'Arcidiocesi dell'Aquila per le autorizzazioni concesse e le custodi per la disponibilità.
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Coordinate geografiche: 42° 14' 35.37 N - 13° 39' 32.37 E
*Bominaco* Oratorio di San Pellegrino e Chiesa di Santa Maria Assunta
Febbraio / Novembre 2017
Bominaco - S. Maria Assunta e Oratorio di S. Pellegrino - HD external
Chiesa di S. Maria Assunta e Oratorio di S. Pellegrino a Bominaco nel comune di Caporciano, Abruzzo Italy. (Esterno/giorno)
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Oratorio S.Pellegrino -BOMINACO (AQ)
L'ORATORIO DI SAN PELLEGRINO A BOMINACO (L'AQUILA)
FACEVA PARTE,INSIEME ALL'ABBAZIA DI SANTA MARIA ASSUNTA,
DI UN GRANDE COMPLESSO MONASTICO BENEDETTINO (SEC.XI)
DISTRUTTO NEL 1423 DA BRACCIO FORTEBRACCIO DA MONTONE....
Bominaco
Un gioiello d'Abruzzo: Bominaco con la Chiesa abbaziale (S. Maria Assunta), la Cappella Sistina d'Abruzzo (Oratorio S. Pellegrino) ed il Castello di Bominaco.
SAN PELLEGRINO in BOMINACO
Meravigliosa Bominaco! (chiesa, oratorio e castello) - Caporciano - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Lo splendido borgo di Bominaco filmato con l'utilizzo di un drone.
- Oratorio di San Pellegrino
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Castello di Bominaco
Bominaco, Oratorio S.pellegrino - Fontecchio - Corfinio, S.Pelino
Oratorio di Bominaco, Fontecchio, S. Pelino a Corfinio
Bominaco - Estasi nascoste
L'oratorio di San Pellegrino in provincia di L'Aquila, un universo policromo che lascia senza fiato.
Autore: ZUCREATIVELABS
Il video è realizzato per il contest creativo Portiamo alla luce i beni invisibili di Fondazione Telecom Italia in collaborazione con Zooppa.
Bominaco - Estasi nascoste ha vinto il secondo premio ex-aequo del valore di 2.000$ Zooppa.
Motivazione: «Per la splendida qualità evocativa delle immagini che rappresentano l'affresco policromo dell'Oratorio di San Pellegrino ( Aq)».
L'oratorio di San Pellegrino, si trova a Bominaco in provincia de L'Aquila. La struttura risale al X sec, mentre gli affreschi vanno dal XII al XV secolo. Benché l'esterno dell'Oratorio di San Pellegrino si presenti austero nella sua semplicità, al suo ingresso, il visitatore si trova immerso in un affrescato universo policromo che lo avvolge lasciandolo attonito.
Gli affreschi sono stati realizzati sia sulle pareti laterali che sulle volte del tetto senza soluzioni di continuo. Numerosi sono i temi raffigurati seguendo come filo discorsivo la vita di Gesù Cristo. Vengono così rappresentati la scena dell'Annunciazione, la Natività, la presentazione di Gesù al Tempio, l'ingresso trionfale a Gerusalemme la Domenica delle Palme, l'Ultima Cena, la lavanda dei piedi, il tradimento di Giuda, la deposizione e la sepoltura del Cristo. Non sono invece raffigurate le scene che riguardano la Crocefissione e la Resurrezione. L'oratorio è stato da poco restaurato. La visita dell'oratorio è garantita da custodi che abitano nel paese adiacente, che si devono contattare tramite numero di cellulare, non rientra in nessun circuito turistico, di studio o di valorizzazione. Nonostante l'importanza e la bellezza, nonostante il restauro, forse per la difficoltà a raggiungere il posto e i custodi, rimane un bene invisibile di inestimabile valore e una perla rarissima dell'arte medievale mondiale.
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Il medioevo di Bominaco
Bominaco è una frazione di Caporciano, borgo medioevale di circa 85 anime a circa 1000 m.s.l.m.
Nel 1254 contribuì alla fondazione della nuova città dell'Aquila voluta dal re Federico II di Svevia. Inseritosi successivamente nelle lotte per il dominio tra Angioini ed Aragonesi, nel 1423 Bominaco fu distrutto da Braccio di Montone come atto della secolare lotta tra gli abati del borgo ed i Vescovi che ne volevano avere il controllo.
La furia della devastazione, fortunatamente, lasciò intatte due tesori: la Chiesa di Santa Maria Assunta (XI-XII sec.) e l'oratorio San Pellegrino (XI-XII sec.) che nel medioevo facevano parte di un complesso monastico, esistente già dal X secolo. La chiesa di S. Maria Assunta è considerata una delle massime espressioni del romanico abruzzese, mentre l'oratorio di S. Pellegrino custodisce splendidi affreschi. Questa chiesa sembra sia stata edificata per volere di Carlo Magno, che qui sostò attorno all'anno 800 avendo in sogno l'apparizione del Santo, durante la sua discesa in Italia.
S.Maria Assunta, nascosta tra gli alberi poco fuori Bominaco, è contraddistinta da tre absidi ben visibili nella parte posteriore della chiesa, tra le più caratteristiche del tempo. L'interno è divisa in tre navate da sette arcate e conserva elementi di notevole pregio artistico: la cattedra, l'altare ed il ciborio, il candelabro pasquale, l'ambone e ciò che rimane dei preziosi affreschi.
L'oratorio di San Pellegrino, è una meraviglia per il vasto ciclo di affreschi datati intorno alla seconda metà del XIII secolo. Riservato alla liturgia dell'antico Monastero benedettino, presenta dipinti parietali, tutti anonimi, che rappresentano una pagina centrale nella storia dell'arte sacra abruzzese del basso medioevo. I temi prescelti sono tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento e rappresentano, in quattro cicli, episodi di storia sacra.
Un esterno pressoché grezzo, estremamente semplice, lascia spazio ad un interno sorprendente: 470 metri quadrati di affreschi che coprono per intero la volta e le pareti, per più di 470 metri quadrati.
Pregevole a Bominaco anche il Castello (XIII sec.) con la maestosa torre circolare di avvistamento (XV sec.) che domina il villaggio costruita a difesa del borgo dai Fioravanti, famiglia di Bominaco che si distinse nella difesa dall'assedio di Fortebraccio, e che per questo ottenne dal Papa Martino V il patronato sull'abbazia di Bominaco.
bominaco
Oratorio di San Pellegrino
Bominaco di Caporciano (AQ)
L'oratorio fa parte di un complesso monastico del quale fa parte la vicina chiesa di Santa Maria Assunta. Un'iscrizione sulla parete di fondo dell'oratorio ne fa risalire la costruzione al 1263 da parte dell'abate Teodino.È dedicato a San Pellegrino, un martire venerato nella zona, sulla cui tomba venne costruita una chiesa intorno all'VIII secolo. Carlo Magno fornì alla chiesa dei terreni e la donò all'Abbazia di Farfa, dalla quale alcuni monaci vennero per fondare una comunità monastica. Nel 1001 la comunità si rese indipendente da Farfa con la donazione da parte del conte Oderisio di notevoli estensioni di terreno.
L'interno della chiesa è diviso da due plutei in pietra tra lo spazio riservato ai fedeli e quello riservato ai catecumeni; su quello di sinistra è rappresentato un drago, mentre su quello di destra un grifone.
Le pareti del modesto edificio sono completamente coperte da uno straordinario ciclo di affreschi: un ciclo sull'infanzia di Cristo, uno sulla Passione, scene del Giudizio Universale, storie di San Pellegrino e di altri santi ed una serie sui mesi del Calendario. Gli episodi sono su tre registri disposti sopra un basamento a cortina e proseguono fino alla curvatura della volta, lasciando al centro una fascia decorata con motivi ornamentali. I cicli sono tra di loro intrecciati, con scene di uno stesso gruppo che occupano spazi su pareti opposte.Le storie dedicate a San Pellegrino sono sei, mentre il ciclo dell'infanzia di Cristo comprende gli episodi dell'Annunciazione, della Visitazione, della Natività e della strage degli innocenti. Il ciclo della Passione comprende gli episodi dell'entrata a Gerusalemme, la lavanda dei piedi, l'Ultima cena, il tradimento di Giuda, l'arresto, il processo, la Deposizione dalla croce, la sepoltura e l'apparizione ad Emmaus. Il giudizio universale è diviso nelle scene della Pesa delle anime, San Pietro che apre le porte del paradiso, i patriarchi con le anime dei beati, i dannati torturati dai demoni. Del calendario restano purtroppo leggibili solo i primi sei mesi raffigurati tramite i segni zodiacali, le attività dell'uomo e le festività della diocesi di Valva, al quale apparteneva l'oratorio.
(Fonte Wikipedia)
Castello di Bominaco
l Castello di Bominaco sorge al di sopra del complesso della chiesa di Santa Maria Assunta e dell'oratorio di San Pellegrino, in una posizione di controllo sull'altopiano di Navelli.
La struttura iniziale risale al XII secolo, ma l'aspetto attuale deriva dalla distruzione del precedente castello da parte di Braccio da Montone nel 1424 e la sua ricostruzione da parte del feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona, su autorizzazione del papa Martino V.
Bominaco - Estasi nascoste by ZU creative lab
Bominaco - Estasi nascoste è un breve (1 min.) video che nasce per partecipare al contest indetto dalla Fondazione Telecom sui Beni invisibili dell' Italia. Visto che il background di alcuni di noi è molto legato allo studio della Storia dell'arte, abbiamo deciso di partecipare anche se la formula dei contest, del materiale creato dalla rete in campo professionistico, non ci convince. Ci siamo messi al lavoro cercando un luogo che corrispondesse alle richieste del brief e ne abbiamo trovati tantissimi. L'abruzzo è uno scrigno di tesori invisibili. Esempi di architettura medievale, di pittura monastica e di ceramica invidiata da tutto il mondo.Alla fine abbiamo scelto Bominaco.Piccolo paese in provincia de L'Aquila, il suo oratorio, costruito tra il X e il XII secolo, conserva uno dei cicli più importanti della pittura monastica del tempo. E' stato restaurato, è stato edito un libro è famoso in tutto il mondo eppure è inesorabilmente invisibile.
Ringraziamo la curia de L'Aquila che in tempi brevi ci ha concesso l'autorizzazione a girare all'interno dell'oratorio.
Ringraziamo Valentina e Alberto per la pazienza.
Produzione: Zu creative lab - Regia: Stefano Scipioni - Fotografia: Andrea Cordoni - Musica: Lorenzo Mazzaufo
VINCITORE DEL 2° PREMIO
LA ROCCA DI BOMINACO
uno sguardo aereo intorno alla Rocca di Bominaco (AQ).
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Il Castello di Bominaco sorge al di sopra del complesso della chiesa di Santa Maria Assunta e dell'oratorio di San Pellegrino, in una posizione di controllo sull'altopiano di Navelli.
La struttura iniziale risale al XII secolo, ma l'aspetto attuale deriva dalla distruzione del precedente castello da parte di Braccio da Montone nel 1424 e la sua ricostruzione da parte del feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona, su autorizzazione del papa Martino V. (fonte wikipedia)
Abbazia S M.Assunta Bominaco (AQ)
La Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta di Bominaco (L' Aquila)
( XI Sec.) faceva parte di un enorme complesso Monastico Benedettino
( Monastero di Mamenaco),distrutto nel 1423 da Braccio Fortebraccio
da Montone....
Eremo di San Michele - Bominaco - Caporciano - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Il bellissimo Eremo di San Michele nei pressi di Bominaco.
San Michele, secondo la tradizione, sarebbe passato per questo piccolo eremo lasciano le sue impronte sulla roccia.
Alla fine del XI secolo la grotta è stata lungamente abitata dal monaco eremita San Tussio originario di Bagno.
Caporciano [AQ]
Caporciano è un comune italiano di 255 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli.
Antico borgo di origine medioevale situato in una posizione che domina il Piano di Navelli, a 836 metri sul livello del mare. Merita particolare attenzione la chiesa di San Pietro fondata nel XIII secolo, presenta all'interno un altare con un ciborio e affreschi del XVI.
Nel territorio di Caporciano si trova la chiesa di Santa Maria dei Cintorelli, chiesa pastorale posta nel punto di diramazione tra il Tratturo L'Aquila-Foggia e il Tratturo
Centurelle-Montesecco.
Molto interessante da visitare nelle vicinanze di questo paese è la frazione di Bominaco, dominata dai resti di un castello che insieme alle due chiese sottostanti, San Pellegrino e Santa Maria, formavano un monastero, Momenaco, esistente già nel X secolo.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Eretta tra il XI secolo e il XII secolo; la facciata presenta un portale romanico mentre nella parte alta si apre una grande finestra con quattro leoni che sporgono; l'interno è diviso in tre navate, interessanti le colonne provenienti da edifici romani dell'antica Peltuinum.
Oratorio di San Pellegrino
Ricostruito nella seconda metà del XIII secolo per opera dell'abate Teodino. Si pensa questo edificio religioso sia stato eretto per ordine di Carlo Magno, poiché sull'architrave del rosone si legge un'iscrizione che lo riguarda.