Riomaggiore - Le cinque terre (La Spezia - Liguria - Italy)
Stretto tra mare e monti, Riomaggiore è il borgo più orientale delle Cinque Terre, caratterizzato da casette colorate addossate le une sulle altre che sembrano sfiorare il cielo.
Venendo da La Spezia o da Porto Venere, Riomaggiore è il primo borgo delle cinque terre che incontrerete, caratterizzato dalle casette colorate affacciate sul piccolo porticciolo. La cittadina ha origini antichissiche, passeggiando per le stradine in salita potrete infatti ammirare i resti del suo antico passato, primo fra tutti il castello e le piccole casette medievali dalle caratteristiche doppie uscite.
Visitare Riomaggiore è come fare un viaggio nel tempo, in un luogo dove la vita si assapora con lentezza ed il tempo è scandito dal ritmo delle maree. Ma cosa c'è da vedere a Riomaggiore? Merita una visita il Castello conosciuto anche come il Castellazzo di Cerricò che si erge in cima ad un colle e si raggiunge attraverso una bella passeggiata a piedi partendo dalla Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella parte alta del borgo. La chiesa merita una visita perché al suo interno conserva un crocifisso ligneo del Maragliano, la Predicazione del Battista attribuita a Domenico Fiasella e un trittico attribuito all’Antelami. Di fronte al Castello, troverete anche l’oratorio di San Rocco che al interno ospita un trittico raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi.
Il Porto di Riomaggiore è il paesaggio più amato e conosciuto del borgo, caratterizzato da barchette colorate attraccate a riva e riparate da un'insenatura naturale. Due discese permettono di scendere a mare e farsi il bagno.
Raggiungete la Torre di Guardiola con una bella passeggiata che attraversa una bella strada. La camminata vi porterà fino ad un'area attrezzata dove poter fare un bagno nelle vasche naturali.
Non perdete una visita alla chiesa della Confraternita dell’Assunta nel rione La Compagnia e raggiungete dalla litoranea delle Cinque Terre il Santuario della Madonna del Montenero attraverso una passeggiata 20 minuti.
Riomaggiore è il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta degli altri borghi delle Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Manarola e Corniglia.
Spiaggia Riomaggiore
Dove fare il bagno a Riomaggiore? Nella piccola spiaggetta del paese che si trova vicino al molo dove partono i battelli. Si tratta di una piccola insenatura di ciottoli riparata dai venti.
Ecco quali spiagge raggiungere tra Riomaggiore e dintorni:
Canneto, Riomaggiore
Spiaggia cittadina
Spiaggia di Fossola
Spiaggia di Guvano, Corniglia
Spiaggia di Monterosso
Via dell'Amore
Da Riomaggiore parte la Via dell’Amore che arriva fino Manarola. Si tratta di un suggestivo e panoramico sentiero scavato nella roccia, a picco sul mare, tra il 1926 ed il 1928. Il sentiero inizia vicino alla stazione ferroviaria di Riomaggiore. Purtroppo, a causa di una frana avvenuta nel 2012, la Via dell'amore è percorribile solo per un breve tratto che parte da Manarola.
Riomaggiore - Cinque Terre - di Saverio Pepe
Stretto tra due ripide colline terrazzate che scendono al mare in ripide balze, l’antico borgo di Riomaggiore, colpisce il visitatore con le sue case costruite in verticale e deliziosamente colorate, mentre passeggiando tra i vicoli, le volte e le scale del borgo, si resta affascinati dall’alternarsi di luci ed ombre.
Tutte le abitazioni hanno due entrate: una sulla facciata a livello del vicolo, l’altra sul retro all’altezza della strada superiore, struttura che, nel 1500 garantiva una via di fuga in caso di attacco da parte dei saraceni. Le prime notizie sul territorio di Riomaggiore risalgono al 1239, quando i popoli del distretto di Carpena giurarono fedeltà alla Compagnia genovese, e a quando nel 1251, gli abitanti delle piccole frazioni a mezza costa di Casen, Cacinagora, Saricò e Lemen decisero di confluire alla foce del “rio” e fondare Riomaggiore.
Nell’ottocento, il paese allora abitato da circa 3000 persone, incantò il pittore fiorentino Telemaco Signorini, esponente di spicco della corrente dei macchiaioli. Quanto fosse affascinato da questo borgo lo si vede nei suoi quadri, in cui ha ritratto gli scuri e tenebrosi angoli più nascosti dei vicoli, i chiaroscuri degli slarghi e le ombre delle scalinate.
Nella parte alta del paese si può visitare la chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1340 a pianta basilicale, con pilastri in stili diversi e con le due porte gotiche. Nel borgo meritano una sosta l’oratorio di Santa Maria Assunta del 1500, l’oratorio di Sant’Antonio Abate e l’oratorio di San Rocco.
Caught between two steep terraced hills descending in steep cliffs to the sea, the ancient village of Riomaggiore strikes visitors with its delightfully colored houses built vertically. While walking through lanes, vaults and stairways of the village, people are enchanted by the alternation of light and shadow.
All houses have two entrances: one on the facade at the lane side, the other at the back of the upper road, in 1500 it was an escape route in case of a possible Saracens ‘s attack. The first mention of the territory of Riomaggiore dates back to 1239, when the people of the District of Carpena swore loyalty to the “Compagnia” from Genoa, and when in 1251, the inhabitants of small villages halfway to Casen, Cacinagora, Saricò and Lemen decided to come together at the mouth of the river and founded Riomaggiore.
In the nineteenth century, the country was inhabited by about 3000 people and enchanted the Florentine painter Signorini, one of the prominent of the Macchiaioli current. How he was fascinated by this village is possible to see in his paintings, in which he portrayed the dark and shadowy corners of hidden streets, light and shades of wide stretch of the shadows of the stairs. In the upper part of the village you can visit the church of San Giovanni Battista, built in 1340, with pillars in different styles and with two Gothic doors. In the village worth a visit the oratory of Santa Maria Assunta of the year 1500, the Oratory of St. Antonio Abate and the oratory of San Rocco.
Mirabilia Network - RIVIERE DI LIGURIA: Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere
PORTOVENERE, CINQUE TERRE, E LE ISOLE ( PALMARlA, TINO E TINETTO)(RICONOSCIMENTO UNESCO DAL 1997)
Le colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli borghi marinari, la fusione perfetta tra storia e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo di vivere, mostrano come nella provincia spezzina abbia luogo un armonico connubio tra uomo e territorio.
Questo poetico scorcio del territorio ligure dell’estremo levante ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità il 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile bellezza paesaggistica ed all’unicità degli eco sistemi che sono riusciti a preservare.
La variegata offerta turistica della provincia spezzina si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla città di La Spezia si dipanano in ogni borgo dove musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree archeologiche, chiese e santuari permettono al visitatore un’emozionante immersione nella cultura e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare ottimi prodotti enogastronomici che portano con sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati e resi unici.
RIVIERE DI LIGURIA: Il patrimonio ambientale delle Cinque Terre e di Portovenere
PORTOVENERE, CINQUE TERRE, E LE ISOLE ( PALMARlA, TINO E TINETTO)(RICONOSCIMENTO UNESCO DAL 1997)
Le colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli borghi marinari, la fusione perfetta tra storia e ambiente, l’armonioso rapporto tra uomo e natura, cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica, emblema di un tradizionale modo di vivere, mostrano come nella provincia spezzina abbia luogo un armonico connubio tra uomo e territorio.
Questo poetico scorcio del territorio ligure dell’estremo levante ospita il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Parco Naturale Regionale di Portovenere: siti entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità il 5 dicembre 1997, grazie alla loro ineguagliabile bellezza paesaggistica ed all’unicità degli eco sistemi che sono riusciti a preservare.
La variegata offerta turistica della provincia spezzina si concretizza inoltre in molteplici circuiti che dalla città di La Spezia si dipanano in ogni borgo dove musei, castelli, fortezze, ville di età romana, aree archeologiche, chiese e santuari permettono al visitatore un’emozionante immersione nella cultura e nelle tradizioni locali, con la possibilità di gustare ottimi prodotti enogastronomici che portano con sé il gusto ed il profumo del mare e della terra che li ha generati e delle mani sapienti di chi li ha lavorati e resi unici.
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PROPOSTA DI PERCORSO
GORNO 1
Arrivo nel primo pomeriggio a La Spezia, registrazione in hotel, breve visita al centro cittadino e cena in uno dei ristoranti tipici.
GIORNO 2
La giornata è dedicata alla visita delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Comiglia, Vernazza e Monterosso) e di Portovenere che possono essere visitate a piedi, percorrendo gli spettacolari sentieri che le collegano, oppure in treno. Per chiama il mare c’è la possibilità tutto l’anno di muoversi in battello e godere dei panorami indimenticabili da un punto di vista privilegiato. Nel pomeriggio si può proseguire con la visita di Lenci, del suo Borgo, dell’Oratorio di San Rocco, della Chiesa di San Francesco e dell’imponente Castello di Lenci, sede del Museo Geopaleontologico, che presenta orme di dinosauri e tecodonti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa.
GIORNO 3
Visita guidata di La Spezia e di Sarzana. Passeggiata e visita al centro storico di La Spezia, ingresso al Museo Civico di Arte Antica e al Museo Archeologico nel Castello di San Giorgio. Possibilità di sostituire questi musei, con la visita al Museo Navale, orgoglio della città, allestito all’interno dell’Arsenale militare. Nel pomeriggio trasferimento a Sarzana, visita del centro storico con la Cattedrale di Santa Maria, la Via Mazzini con l’Antica Via Francigena, fino alla Piazza del Comune. L’itinerario si conclude con la visita nella splendida Fortezza di Sarzanello.
GIORNO 4
Check-out e rientro nelle località di provenienza
Sori .....golfo Paradiso (Liguria)
bellezze di liguria golfo paradiso sori
Genova. Chiesa N.S. del Carmine. foto di Alberto Debidda
La chiesa del Carmine fu eretta nel1254 e si trova nello storico quartiere di Prè. La struttura originaria comprendeva oltre alla chiesa, anche un chiostro e un convento, di seguito demolito nel 1870 per il tracciamento della strada per l'albergo dei poveri. L'abside è a pianta rettangolare, tipico del gotico degli ordini Mendicanti del XIII° secolo. L'interno è ricco di opere d'arte. Ne elenco alcune: Le Anime del Purgatorio, di Giovanni Battista Carlone. San Simone Stock e la Vergine, di Pietro Paolo Raggi. San Francesco da Paola, di Bernardo Castello. Sacra Famiglia con i Santi Anna e Gioacchino, di Giovanni Battista Resoaggi. ( Notizie da Wikipedia ).
celebrazioni di san venerio stasera la messa e la processione 12092017