FERMO Borgo Medievale - Fermo Medievale e i Suoi Castelli
La città di Fermo conserva attualmente importanti vestigia di epoca medievale: il castello di Fermo, che sorgeva ove oggi è la spianata del Girfalco, è stato abbattuto alla fine del Quattrocento dalla furia popolare che lo vedeva strumento di potere degli Sforza ma sono visitabili le chiese (la Cattedrale, Sant’Agostino, Oratorio di Santa Monica, San Zenone, San Pietro) e gli edifici pubblici (il Palazzo dei Priori nella Piazza del Popolo, la Torre Matteucci) di epoca medioevale, arricchiti da numerose opere d’arte dell’epoca. La frazione di Torre di Palme, di antiche origini picene, nel periodo medioevale è anch’essa un Castello di Fermo: nel 1214 è tra i Castelli di Fermo confermati da Aldobrandino d'Este. Meraviglioso borgo medioevale, conosciuto anche come “La terrazza dell’Adriatico” per la sua posizione panoramica a picco sul mare, Torre di Palme conserva la Chiesa di Santa Maria a Mare (sec. XII), la chiesa di San Giovanni (sec. X), l’Oratorio di San Rocco (sec. XII), il Palazzetto dei Priori (sec. XII) e la Chiesa di Sant’Agostino (sec. XIV-XV) dove è possibile ammirare il polittico “Madonna col bambino” di Vittore Crivelli (1480).
Alla scoperta di Fermo
Sulla cima del monte Sàbulo, sorge l'antica città di Fermo, colonia romana, dominata dall'imponente mole della Cattedrale, dal cui piazzale si gode un bellissimo panorama. La vocazione di Fermo, per la sua storia di città di studi e per la sua tradizione di centro di scambi culturali sull'Adriatico, è da sempre quella all'accoglienza e all'ospitalità. Gli strumenti di cui la Città dispone per continuare a rispondere a questa vocazione sono molteplici e si sono consolidati ed affinati nel tempo. In primo luogo, la cultura. Fermo, infatti, conserva un impianto urbano rinascimentale intatto, che dalla principale Piazza del Popolo -tra le più belle delle Marche- è godibile attraverso una serie di itinerari costellati di chiese, palazzi nobiliari, cortili e portali artistici; offre una Pinacoteca ricca di tavole tardogotiche e celebre per la famosa Adorazione dei Pastori di P.P. Rubens; ospita una Biblioteca tra le più note in Italia per il suo patrimonio librario antico, il cui cuore, la secentesca Sala del Mappamondo, è il vanto cittadino; custodisce nel sottosuolo un complesso di Cisterne Romane di epoca augustea tra i più importanti al mondo, la cui visita è imprescindibile per chiunque giunga in Città anche per poche ore. Arricchiscono l'offerta museale cittadina il Museo Diocesano, annesso alla splendida Cattedrale dalla facciata gotica, che conserva tra altri pezzi di eccellenza la casula di Thomas Becket; la Sezione Archeologica Picena, che testimonia compiutamente attraverso manufatti bronzei unici per tipologia una delle grandi civiltà italiche preromane; l'Oratorio di Santa Monica, con un ciclo di affreschi tardo gotici tra i più apprezzati delle Marche; i Musei Scientifici ubicati presso l'ottocentesca Villa Vitali immersa nel verde del parco cittadino, dove è allestito l'unico museo di materia artica d'Italia, intitolato all'esploratore polare Silvio Zavatti, sono conservate le collezioni ornitologi- che del sec. XIX Tommaso Salvatori, è esposta la meteorite caduta sulla città di Fermo nel 1996, ritenuta dal C.N.R. una delle più scientificamente rappresentative tra quelle conosciute e sono visitabili due pregevoli collezioni di macchine fotografiche antiche e di pipe storiche. Un posto d'eccellenza merita, nel- l'offerta culturale fermana, il settecentesco Teatro Comunale dell'Aquila, tra i più belli e più grandi delle Marche: un ambiente prestigioso, ancora impreziosito dai fondali storici del Sanquirico e dall'affresco centrale opera di Cochetti; oltre a rappresentare uno dei beni culturali più apprezzati della Città, vi si svolgono importanti stagioni di spettacolo, da quella lirica, alla sinfonica, a quella di prosa, secondo una tradizione plurisecolare che ha visto le sue scene calcate dai più grandi nomi dello spettacolo internazionale. Altro punto di forza di Fermo e delle sue frazioni è il paesaggio. Arroccata attorno al colle del Girifalco, il cui parco ospita piante centenarie e costituisce una delle più belle terrazze panoramiche della costa marchigiana, la Città ha per proprie quinte naturali, da un lato un Adriatico distante soltanto otto chilometri dal centro urbano, dall'altro lo scenario suggestivo di un entroterra di tipiche cittadine che si spingono con un dolce paesaggio collinare fino alle pendici dei monti azzurri di leopardiana memoria, i Sibillini. Questa posizione privilegiata fa sì che Fermo offra un mare pulito e spiagge ben attrezzate sulle quali praticare vela e wind surf, come al Lido di Fermo, a Casabianca, a Marina Palmense; consente anche al turista di godere la tranquillità dell'entroterra in agriturismo e strutture attrezzate per trekking, mountain bike ed equitazione, si pone come porta di ingresso naturale al vicino Parco dei Monti Sibillini. Le numerose strutture ricettive (alberghi, camping, agriturismo, etc.) propongono soluzioni adeguate per tutte le esigenze. Da Fermo, inoltre, considerata la particolare struttura produttiva loca- le basata sulla piccola e media impresa, sono possibili percorsi interessanti e particolarmente raffinati tra spacci aziendali di grandi firme e tradizioni artigianali dove - insieme alla scarpa- il cappello, l'accessorio e la pellicceria fanno moda e tendenza nelle maggiori boutiques internazionali
Estratto dal doc promozionale: Fermo: stupore e labirinto di Vito Lauri -
Archivi MdM/FMCM edit:dm
info: turismo.marche.it -
VIRTUAL TOUR - EX CONVENTO SANTA MONICA - EX CASERMA DE AMICIS - SULMONA (AQ) - ABRUZZO
Complesso immobiliare del 1200 dichiarato di interesse culturale dal MiBAC costituito da un ex convento di impianto medievale, convertito poi in caserma, nel centro storico di Sulmona (AQ). Si sviluppa su due piani intorno ad un ampio cortile interno e si trova in una zona storica residenziale e commerciale.
Salimbeni Lorenzo e Iacopo, Crocifissione, affresco, Pinacoteca di Cingoli (manortiz)
Salimbeni Lorenzo (s. Severino Marche 1374 ca./ 1420 ante)
Salimbeni Jacopo (fratello)
(s. Severino Marche ?/ 1427 post)
Crocifissione di Cristo, 1406 ca. - 1407 ca.
affresco trasportato su tela, cm 285 × 200
Chiesa di S. Domenico, Cingoli
ora nella Pinacoteca
SALIMBENI, Lorenzo e Iacopo. - Pittori. La personalità dei due fratelli non è distinguibile, mancando dati precisi riguardanti Iacopo, la cui firma è sempre unita a quella del fratello. Si dicono sanseverinati e dall'iscrizione di un trittico firmato dal solo Lorenzo nella pinacoteca di San Severino Marche (1400), apprendiamo che egli è nato nel 1374. È questa la prima sua opera conosciuta e in essa ci si rivela un artista che segue le formule decorative gotiche, come ancora nella seconda opera da lui firmata e datata (un sottarco con la figura del Cristo tra girari di acanto, nella chiesa sanseverinate della Misericordia, del 1404), e in una terza opera pure firmata e datata: la Crocifissione frammentaria nella sagrestia di S. Lorenzo in Doliolo (1407). Fanno gruppo con questi primi dipinti alcuni affreschi votivi in S. Maria della Pieve e pochi frammenti nella cappella Caccialupi di S. Domenico.
L'arte dei S. deve essere ricollegata al cosiddetto stile gotico internazionale, diffuso probabilmente nelle Marche da miniature settentrionali, che vi portavano la caratteristica disposizione narrativo-episodica alla quale aderì anche un altro marchigiano: Gentile da Fabriano. Non è stato tuttavia ancora precisato l'artista che abbia potuto influire sui S. Nelle storie di S. Giovanni Evangelista, da essi dipinte nel Duomo Vecchio di Sanseverino, è un'iscrizione frammentaria e ora illeggibile, in cui s'è voluto decifrare il nome d'un Liviero supposto loro maestro, la cui personalità è del tutto ipotetica. Questi affreschi, di data non precisa, traggono ispirazione dalla vita esteriore, traducendola in mille episodiche scenette colte dal vero con una gustosa immediatezza, che è completamente lontana dalle tre opere firmate e datate già ricordate. Essi non si possono quindi inserire nella prima attività dei S., la quale si dovette dunque trasformare dopo il 1407. La vita, in tutti i suoi particolari episodî, viene rappresentata solo dopo quest'anno dai due fratelli, che ora firmano insieme le loro opere; i colori si fanno più cristallini, i movimenti dei corpi più intensi. A questo secondo periodo appartengono anche le storie di S. Andrea Apostolo con altre decorazioni nella cripta di S. Lorenzo in Doliolo; e a Urbino le storie di S. Giovanni Battista e la Crocifissione (1416), nella chiesa di S. Giovanni. Specialmente in queste due ultime opere l'arte dei S. trova le più alte affermazioni. Altri sicuri dipinti di questi artisti non si conoscono, ma nuovi loro affreschi si vanno scoprendo nell'oratorio di S. Monica a Fermo. Lorenzo S. dovette morire prima del 1420 (data d'un documento che lo dice già defunto), mentre invece l'ultima notizia riferentesi a Iacopo è del 1427, quando cioè lo si nomina come consigliere del comune nativo (...)
SALIMBENI, Lorenzo
(b. 1374, San Severino, d. ca. 1420, San Severino)
Italian painter. Biographical data regarding the brothers Lorenzo and Jacopo Salimbeni (c. 1370/80-after 1426) are sparse. The most precise information we have is their few surviving works, which are signed. Between 1400 and 1416 they were quite active as fresco painters in the region of the Marches. Their most accomplished work is the St John cycle in the Oratory of San Giovanni Battista in Urbino.
Lorenzo was apparently the older of the two. His first signed altarpiece, The Mystical Marriage of St Catherine, is in the Pinacoteca Comunale, San Severino Marche. His most extensive cycle of wall paintings is in the crypt of the church of San Lorenzo in Doliolo, also in San Severino. He also depicted the story of Sts Vittorino and Severino in the old cathedral at San Severino. His brother Jacopo was doubtless a collaborator in all of these works.
Both of the Salimbeni conform in style to the school of Gentile da Fabriano, who in fact belonged to the same generation. It would appear that they had direct knowledge of his work. Moreover, both must have been very familiar with the painting of Siena, for it is possible to see clear parallels with the work of Bartolo di Fredi.
Veglia di preghiera a Fermo dopo la morte di Emmanuel: l'intervista don Vinicio Albanesi
A Fermo dopo la morte di Emmanuel si è svolta una veglia di preghiera. Nell'occasione abbiamo raccolto una battuta di Don Vinicio Albanesi che non esclude collegamenti con precedenti episodi di intolleranza in città. ascoltate
FM News - Pista del Ghiaccio a Porto Sant Elpidio
03.12.16 l'Assessore Sebastiani inaugura la struttura e i mercatini natalizi nel segno dei cartoon Frozen e le fatine Winx per la gioia di bambini e famiglie. Auguri Milena! (Servizio di MONICA FREDELLA)
Chiesa di San Giuseppe Torino
La chiesa venne costruita ristrutturando la vecchia chiesa del Monastero delle Madri del Santissimo Crocifisso. La nuova chiesa fu opera dell'architetto Carlo Emanuele Lanfranchi ed i lavori ebbero inizio verso il 1683. Ha pianta a croce latina e stile barocco. Sul transetto cupola con lanternino cilindrico. Gli affreschi originali di G.B Alberoni sulla facciata, simulanti finte architetture, vennero cancellati nel 1854 e la facciata venne rifatta nel 1909 dall'architetto Giuseppe Ferrari d'Orsara. All'interno si possono ammirare la pala dell'altar maggiore di Sebasiano Taricco Transito di San Giuseppe e la tela San Camillo con la Vergine del Milocco. Da notare due belle statue, La Maddalena e San Giovanni Battista. L'altare maggiore è opera di Giovanni Battista Trucchi di Levaldigi e risale al 1696.
fonte Wikipedia
FUOCHI PIROTECNICI FESTA DEL PATRONO PORTO SAN GIORGIO 2015
Bellissimo spettacolo pirotecnico ,ripreso con drone,in occasione della Festa di S.Giorgio ,Patrono di Porto S.Giorgio.Servizio e montaggio video di Monica Fredella, riprese drone di Giovanni Fedeli, per FM TV DI MARCA CANALE 211
Firefighters Remove Snow, Recover Art Work in Quake-Stricken Region
Courtesy of Vigili del Fuoco
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Italian firefighters have continued recovery efforts more than a week after a wave of strong earthquakes hit the country’s central region in the midst of heavy snow.
Firefighters worked to remove snow accumulated on roofs in Montemoncao, Ascoli Piceno province, to prevent houses from being crushed. A valuable collection of art work was recovered in Norcia’s Museo della Castellina and the Palazzo dei Priori in Fermo. Churches, abbeys and castles were among other quake-stricken structures firefighters tended to.
A devastating avalanche tore through Hotel Rigopiano in Abruzzo on January 26. A total of 29 people died in the avalanche, which was triggered by the earthquakes, BBC reported.
I PROMESSI SPOSI IN DIECI MINUTI
Divertente parodia degli Oblivion sul romanzo di Manzoni compresso per l'occasione in 10 minuti (sigla esclusa) di corsa contro il tempo.
DISPONIBILE ORA IN LIBRERIA NEL COFANETTO I PROMESSI ESPLOSI Ed. Pendragon con Libro + DVD con KARAOKE + Giuoco da tavolo.
DA NON PERDERE!!!
OBLIVION SHOW TOUR 2010/2011.
DA OTTOBRE IN TUTTI I TEATRI ITALIANI.
PER INFO oblivion.it
Con
Graziana Borciani - Perpetua, Agnese, Monaca di Monza
Davide Calabrese - Don Abbondio, Innominato, Fra Cristoforo
Francesca Folloni - Lucia
Lorenzo Scuda - Bravo, Renzo
Fabio Vagnarelli - Bravo, Don Rodrigo, Borromeo
e con la partecipazione di MuCe - Adesso Man
Orchestra:
Tromba: Matteo Costanzi
Trombone: Giordano Bruno Tedeschi
Sax Alto: Stefano Melloni
Sax Tenore, Flauto: Alessio Alberghini
Violini: Tania Righi e Anna Lodi Rizzini
Fisarmonica: Antonio Rimedio
Banjo: Gianluca Naldi
Pianoforte: Simone Manfredini
Chitarra: Lorenzo Scuda
Contrabbasso: Camilla Missio
Batteria: Sebastian Mannuzza
Riprese video: Bruno Folloni e Pietro Annicchiarico
Montaggio: Pietro Annicchiarico
Ripresa Audio: MuCe
TItolo originale Oblivionteca Numero tre: I Promessi Sposi di Lorenzo Scuda e Davide Calabrese
La Viareggio che cambia: prende forma il nuovo Varignano
VIAREGGIO - La città cambia, un quartiere si trasforma. Centri commerciali, nuove strade, percorsi a piedi e in bici. Siamo andati a vedere lo stato dei lavori del comparto ex Acli al Varignano. Tra le novità urbanistiche del maxi-cantiere c'è la pista ciclabile collegherà via Ponchielli al quartiere Varignano.
Primiero, i Frati Cappuccini lasciano il Convento, arrivano le Clarisse
Don Giampietro Simion ha comunicato ufficialmente a Canal San Bovo (Trento), nel giorno della Festa dei Salesiani l'addio dei Frati a Primiero. Al loro posto arriveranno le monache Clarisse da Fabriano. Domenica 12 febbraio l'ultima messa di saluto alle 11 a Tonadico.
Sala C/na (SA): si è concluso oggi il laboratorio teatrale Dal buio alla luce.
Un Tholos visto dall' interno - Parco Nazionale della Majella-Abruzzo
Parco Nazionale della Maiella - Abruzzo.
Bosco di faggi, faggeta tipica delle montagne dell'Appennino ed un THOLOS visto anche dall' interno.
Il tholos è una capanna in pietra a secco.
Tale tipo di costruzione ha avuto un certo successo dovuto principalmente alla sua elementare statica che permette di risolvere il problema critico di strutture lignee di sostegno.
E' particolarmente diffusa e ricca di forme nei paesi del bacino del Mediterraneo.
L'esempio più numeroso della costruzione simile al tholos è rappresentato dal Nuraghe sardo, presente con circa ottomila esemplari.
Alcuni Tholos sono presenti anche Cipro e in Mesopotamia.
Compaiono anche in Attica, nelle Cicladi ed a Creta.
Antichi sono gli esemplari Egizi di Abydos e quelli della Bretagna.
In tempi a noi più vicini, tale tecnica costruttiva è in prevalenza usata per ricoveri momentanei di pastori, anche se non mancano numerosi esempi nei quali la capanna si eleva a rango di abitazione ( Puglia e Siria ) e di oratorio cristiano ( Irlanda ).
Per quanto riguarda la capanna abruzzese, la sua origine è da ricercarsi in una migrazione di cultura, tramite la pastorizia transumante, dall'area pugliese a quella dei nostri monti ove esistevano i presupposti per la sua diffusione.
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Maiella National Park-Abruzzo. forest of beech trees, beech-wood typical of the mountains of the Apennines and a Tholos also seen from inside. The Tholos is a hut in the dry stone. This type of construction has had some success mainly due to its elementary static that allows to solve the critical problem of wooden structures of support. It is particularly widespread and rich in forms in the countries of the Mediterranean basin. The first examples of construction to Tholos date back to 6 th century B. C. in Cyprus and in Mesopotamia. also appear in Attica, in Cyclades and in Crete. The copies most ancient Egyptians of Abydos and those of Britain. Largest in the example construction Tholos is represented by Nuraghe Sardo, with many copies. In times close to us, the technique is constructive in prevalence of temporary shelters used for Pastors, although not missing numerous examples of the hut rises to the status of a home (Apulia and Syria) and of Christian oratory (Ireland). As regards the hut from Abruzzi, its origin is to be found in a migration of culture, through the pastorizia seasonal, from the area Pugliese to that of our mountains where there were the conditions for its dissemination.
CAMPANILE DI MESSINA,PANORAMA
panorama di uno scorcio della citta.
bella una delle tante navi da crociera che si fermano nel porto cittadino.
Ad Ariano intitolata una strada del nuovo Quartiere Martiri ai caduti di Nassirya
Attraverso la toponomastica si rende omaggio ai militari italiani che il 12 novembre 2003 rimasero vittima di un attentato terroristico in Iraq. Ad Ariano intitolata una strada ai “Caduti di Nassirya” nel nuovo quartiere Martiri. Presenti le maggiori autorità
TG AZZURRA: NUOVO TENTATO FURTO ALL’OSTERIA LA FORCOLA - nr 50/19, 24 febbraio
Nel numero odierno:
- tentato furto all'osteria La Forcola, già colpita due volte lo scorso novembre → l'articolo continua su
- donna muore dopo che è stata dimessa dal pronto soccorso, polemica famiglia-ULSS → l'articolo continua su
- mercato ittico ai Saloni, bagarre nel M5S: Bullo, «spostiamo anche la pescheria» → l'articolo continua su
- Carnevale a Sant'Anna, nel pomeriggio animazione, giochi, frittelle e lotteria → l'articolo continua su
- Clodiense-Campodarsego al Ballarin, per i punti non si guarda in faccia nessuno → l'articolo continua su
- oggi (ore 18) all'auditorium S.Nicolò concerto jazz d'eccezione con Cables 4et → l'articolo continua su
- meteo Brollo: anche oggi al suolo aria fredda con correnti di bora moderata, nel cielo nuvolosità in transito per l’intera giornata, temperature minime basse e massime non oltre 8-10 gradi. Ma tale situazione cambierà di nuovo velocemente domani, quando l’alta pressione africana riconquisterà la scena con temperature quasi primaverili, mitigate vicino al mare: nella settimana entrante i cieli saranno tersi, nessuna nebbia né precipitazione prevista
- da oggi i servizi del TG Azzurra sono leggibili anche attraverso i sottotitoli in italiano presenti in capo a ogni notizia!
Ricorrenza uccisione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Intervento di Sua Eccellenza Monsignor Paolo Lojudice Vescovo ausiliario di Roma - settore sud
Lottizzazione Magnolia, il parco abbandonato tra i campi in rovina
Dal sopralluogo alla Lottizzazione Magnolia, cantiere fermo a Genneruxi.