Orologio ad acqua (Fondo) t.alto adige
Orologio ad acqua in una piazza della Val di Non
Nella piazza principale di Fondo un interessante orologio idraulico
Orologio ad Acqua del Pincio
Roma
Fondo - Val di Non - Trentino
Fondo è uno dei centri maggiori della Val di Non, capoluogo dell'alta valle, 'spaccato' in due dal canyon scavato dal rio Sass, percorribile a piedi partendo dal centro del paese, vicino alla chiesa. Bello passeggiare nella piazza principale, dove scandisce minuti e ore un particolare orologio ad acqua.
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Fotografie del paese di Fondo In Val Di Non (Trentino, Italia)
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Фотографии фонда страны в Валь ди Нон (Италия) в фото фрески, Ратуша, барометр строка, площадь, фонтан, водяные часы, церковь, короткое видео
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该国的基金瓦尔迪非(意大利)的照片壁画照片,市政厅,晴雨表字符串,广场,喷泉,水钟,教堂,一个简短的视频
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Ctesibio II secolo a.E.V. Orologio ad acqua
Il piacere di riscoprire le Invenzioni del passato.
Orologio ad acqua a Borgaro: che farne?
Questo è lo stato in cui versa oggi, 17 ottobre 2015, l'orologio ad acqua di Piazza Europa a Borgaro.
L'amministrazione comunale chiede consiglio a cittadini sul da farsi... vai su per esprimere la tua opinione.
orologio ad acqua
orologio ad acqua Roma villa Borghese
Fondo, Val di Non (Trentino - Italy)
Fondo è un comune italiano di 1.475 abitanti della provincia di Trento precisamente in alta Val di Non.
Monumenti e luoghi d'interesse:
* Chiesa di San Martino
* Idrocronometro
* Canyon Rio Sass
* Lago Smeraldo
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Fondo ist ein Ort im oberen Nonstal im Norden der autonomen Provinz Trentino mit 1475 Einwohnern.
Denkmäler und Sehenswürdigkeiten:
* Sankt Martinskirche
* Hydrochronometer
* Canyon Rio Sass
* Smeraldo See
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Fondo is a municipality in Trentino in the northern Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol, located about 40 kilometres (25 mi) north of Trento with a population of 1,475 inhabitants.
Monuments and places of interest:
* Saint Martin Church
* Hydrochronometer
* Canyon Rio Sass
* Smeraldo Lake
LA VALLE DEL TEMPO: Pesariis / Pesària IL PAESE DEGLI OROLOGI (Prato Carnico, Udine, Friuli)
Pesariis, in provincia di Udine, è il paese degli orologi. Qui, dal XVII secolo – ma ufficialmente dal 1725, anno di fondazione della fabbrica Solari – si costruiscono macchine del tempo: orologi da parete, da torre, ad acqua, a cremagliera… E ancora: meridiane, pendoli, orologi registratori e timbratori, orologi a puntine scriventi e a scatti di cifra con cambi diretti…
Meravigliosi strumenti cronometrici esportati per secoli in tutta Italia e nel mondo.
In questo splendido angolo di Carnia c’è la sintesi della storia dell’orologeria meccanica italiana, le cui origini risalgono al Medioevo. E del tempo ci trovi anche il ritmo poetico. Senti battere i versi di Dante, nel X del Paradiso, che realizza una similitudine con il canto e la danza delle anime celesti: «Indi, come l’orologio che ne chiami / nell’ora che la sposa di Dio surge…». Riecheggia «il suon dell’ora / dalla torre del borgo» delle “Ricordanze” leopardiane e il malinconico «suon dell’ore» di Pascoli, che il vento porta con sé «dal non veduto borgo montano» (“L’ora di Barga”).
Vale la pena trovare, e perdere, un po’ di tempo per visitare Pesariis, il paese del tempo.
Orologio ad Acqua al Pincio Embriaco's hydrochronometer in the Villa Borghese gardens manortiz
This hydrochronometer (aslo known as water clock) was built in 1867 by the inventor Giovan Battista Embriaco, who displayed this water clock at the Universal Exposition of 1867 in Paris.
In 1873, the hydrochronometer was placed in Villa Borghese gardens into a fountain designed by the architect Gioacchino Ersoch. The water clock works 24/7.
QUESTO COSO carica un iPAD in un'ora! Usando solo i raggi SOLARI!
BlitzWolf® 20W 5v 3A BW-L1
Spedizioni consigliate dall'estero (quando disponibili): Priority Direct Mail o Italy Express
Attrezzatura che utilizzo per la realizzazione dei video:
Telecamere:
Sony α7S II
Sony NEX-VG900E
Sony Alpha 7S
Z-Cam E1
GoPro HERO4 Black Edition
GoPro Touch BacPac Touch Screen Rimovibile LCD
Samsung N915 Galaxy Note Edge
Batteria Smatree® di ricambio
Obiettivi:
Sony SEL2470Z Obiettivo con zoom DE 24-70 mm F4 ZA OSS
Sony SEL24240 Teleobiettivo
Sony SEL70200G Teleobiettivo con focale fissa FE 70-200 mm F4 G OSS
Panasonic LUMIX G 12-60 mm
Panasonic LUMIX G X 45-175 mm
Slider e accessori:
KONOVA SLIDER K3
KONOVA TRIPOD STABILITY ARM
Mini testa a sfera
Braccio magico
Super Clamp
Luci led per interni:
Memorie:
MicroSD
Hard Disk:
Samsung STSHX-M201TCBM
Microfoni e accessori microfoni:
La cosa migliore che ho mai comprato: Sennheiser ew 122-P G3
Il regalo più bello (da Marco Pola) è il sennheiser MKE 40
Sony XLR-K1M
Rode smartLav+
Blue Yeti
Vococal
RODE SC4
Rode VC1
RODE SC3
Braccio magico per microfoni:
Cuffie:
Audio Technica Pro ATH-M50X
PC:
Per il trasporto uso: TecTake Carretto
Music by: 0ptikill - Ambience of Wubs
RECENSIONE GARMIN DESCENT MK1 - Computer Subacqueo, Smartwatch e Sportwatch all-in-one!
Scopriamo insieme le funzioni e andiamo a vedere l'utilizzo, del nuovo arrivato nel mondo delle immersioni subacquee.
Un dispositivo compatto che coniuga le funzioni di uno smart watch uno sport watch ed un computer subacqueo al top delle funzionalità, proposto in 3 versioni:
- Cassa acciaio e cinturino in silicone € 999
- Cassa titanio e cinturino in silicone (NEWS Novembre 2018) € 1299
- Cassa in titanio e cinturino in titanio €1499
Il Garmin Descent MK1 dispone di varie modalità utili per svolgere attività subacquea sia per immersioni tecniche multi-miscela che in apnea. Per le immersioni si possono impostare ben 6 gas, uno di fondo e fino 5 per la decompressione, scegliendo tra aria, nitrox, trimix e ossigeno al 100% oltre a poter impostare una PpO2 massima di 1,6. Il software è un Bühlmann ZHL-16c con Gradient Factor impostabili e fattori di conservatismo aggiuntivi per ottimizzare la decompressione secondo le proprie esigenze e l’ultima tappa può essere impostata a 3 o a 5m. Il Garmin Descent MK1 salva automaticamente la posizione di ingresso in acqua e quella di uscita e una volta terminata l’immersione offre vari dat. Tra questi vi sono il No-Fly Time, la situazione tissutale oltre che il CNS e, al fine di poter prestare l’orologio, tutti tali dati possono essere cancellati per evitare limitazioni. È inoltre possibile impostare fino a 40 allarmi visivi e/o con vibrazione sia al raggiungimento di quote che di tempi di immersione.
Link per l'acquisto:
Dove abbiamo girato la recensione in mare:
Dove abbiamo girato la recensione
La valle del tempo - Val Pesarina
Una passeggiata lungo il percorso dell'orologeria monumentale- Croce-Prato Carnico-Pieria-Pesariis.
WETCLOCKS - La nuova arte delle fontane!
Wetclocks è il nuovo ed unico orologio a fontana, made in Italy, che fa di una fontana un oggetto d’arte unico, legato alla vostra fantasia, immaginazione che fa di una location un posto unico ed irripetibile.
Wetclocks è costruito da un team di esperti in arte, scenografie e ambientazioni e ricrea partendo da un’idea, un’atmosfera dove il design si lega ai giochi d’acqua, rendendo uno spettacolo il guardare il tempo che scorre.
Wetclocks è completamente personalizzato per la location desiderata ed è unico perchè creato, volta per volta con voi in base alle vostre specifiche.
Con Wetclocks le misure sono variabili, le forme sono gestibili, i colori sono trasformabili, dal modello base esposto come campione nel sito, ogni singolo elemento può essere personalizzato, come i getti d’acqua, il fondo realizzato in un materiale di base può essere scenografato, disegnato, colorato, diventa un “showcase” pubblicitario, l’immaginazione non ha limite.
Comunicateci la vostra idea e noi la trasformeremo in un’opera d’arte che trasformerà il tempo in un gioco unico!!!
Vallepietra (Roma)
Vallepietra è un comune di 323 abitanti della provincia di Roma. Sorge al centro dell'appennino ad un'altitudine di 824 metri sul livello del mare, arroccato su uno sperone del monte Faito. A meno di 100 metri dal fondo della valle del Simbrivio, è incorniciata dai Monti Simbruini con montagne alte fino a 2000 metri, come i monti Tarino, Tarinello, Autore e Tagliata.Dall'arco montuoso della Valle sorgono numerosissimi torrenti che forniscono acqua a moltissimi comuni, tanto da essere il bacino di sorgenti d'acqua più esteso d'Europa. Il torrente più grande è quello del Simbrivio, che riceve affluenti da tutta la valle e affluisce all'Aniene, che a sua volta solca l'omonima valle, attraversando i comuni di Subiaco, Tivoli e Roma. Una volta la diga Acea navigabile a fondo valle raccoglieva le acque del torrente.Dal fondo valle a 750 metri, interamente coltivato negli 11 secoli dell'esistenza del paese si sale agli 800 metri, arricchiti dal verde dei fitti boschi di latifoglie e conifere, oltre i 1300 metri i fitti boschi lasciano il posto ai radi pascoli erbosi e alle rocce nude rivestite di muschi e licheni.Negli ultimi anni le specie animali stanno nuovamente aumentando grazie allo spopolamento del paese, e all'abbandono delle attività agricole e pastorizie a causa dello sviluppo tecnologico e all'inurbamento nelle città più ambite dagli ex montanari, come Roma e le città dell'agro pontino. Sono presenti mammiferi erbivori come la Marmotta montana ad alte quote, onnivori come il cinghiale e l'orso Marsicano e carnivori come il tasso a fondo valle e il lupo appenninico, sono presenti rapaci come il falco pellegrino, l'aquila reale e la Quagliana dalla coda rossa.Il monumento più rilevante di Vallepietra è senza dubbio il santuario della Santissima Trinità, probabile insediamento rupestre neolitico, luogo di antico culto popolare collegato agli insediamenti benedettini di Subiaco, ancor oggi mèta di pellegrinaggi di intere comunità - spesso condotti a piedi.Sulla piazza principale, oggi Piazza Italia, sorgono la chiesa parrocchiale ed i resti di un palazzo baronale, rappresentati attualmente dalla torre e da alcuni locali incorporati nel municipio. Il palazzo era ampio e si estendeva agli attuali edifici delle scuole e del comune, fino a Piazza S. Francesco. La torre, restaurata in questi ultimi anni, può considerarsi il simbolo del paese; presenta una forma quadrata, è alta circa venti metri e termina con i merli; essa in origine era nel centro del palazzo e serviva come estremo rifugio e difesa. L'entrata era situata in alto, con una piccola porta che dà ingresso all'interno; al di sopra della porta vi è lo stemma marmoreo dei Caetani del ramo di Filettino, detti poi appunto della Torre o di Anagni; l'origine di questo stemma risale al 1299, quando Roffredo III Caetani sposò Giovanna dell'Aquila: in segno di questa unione i Caetani inquartarono le aquile bianche su sfondo azzurro dei dell'Aquila con le proprie due onde gemelle in campo oro. I piani interni della torre sono completamente separati. Vi è una sola finestra che guarda la piazza, mentre nei lati appaiono le caratteristiche feritoie di difesa. Attualmente al di sotto dei merli, nel lato che riguarda la chiesa di S. Francesco e in quello rivolto verso la Piazza Italia sono stati posti i quadranti del nuovo orologio pubblico. Il paese conserva ancora due porte: quella del Sole che si apriva sulla strada per Roma e quella Napoletana sulla via per Napoli; entrambe presentano lateralmente grosse cavità dove entrava il trave per sprangarle dal di dentro
I busti del pincio ( roma )
I busti del Pincio sono disposti lungo i viali del colle stesso. Al Pincio vi sono 224 busti.
Questi busti risalgono ad una tradizione rinascimentale italiana ed effigiano delle personalità celebri che tra la fine del XVIII secolo ed il XIX secolo che nel XVII secolo erano solamente una decorazione abituale, in seguito divennero dei piccoli monumenti in onore di personaggi famosi tra cui artisti, letterati e scienziati, sono caratterizzati secondo una moda europea che si sviluppa specialmente in Italia. La scelta dei personaggi è dovuta ad uno scopo decorativo, pedagogico e celebrativo, ma allo stesso tempo connessa al periodo storico del periodo di realizzazione e quindi di divulgare dei valori patriottico risorgimentali tramite dei modelli di esempio. L'idea di collocare busti di personaggi meritevoli nei viali del Pincio risale al periodo della Repubblica Romana, il 28 maggio 1849 il Triumvirato stanziò infatti un fondo di 10.000 lire per la creazione di alcuni busti in marmo di personaggi famosi della storia d'Italia.
Ne vennero scolpiti 52, che finirono tuttavia nei magazzini comunali per essere rispolverati solo nel 1851, quando Pio IX, impegnatosi in una serie di lavori di rinnovamento urbanistico istituì (2 giugno 1851) una commissione per la collocazione di questi busti. Vennero scelti come siti di locazione adatti il Pincio e la casina Valadier.
Alcuni busti furono scartati in quanto considerati dal pontefice atei, eretici o rivoluzionari e, nel 1857, il conte Luigi Antonelli decise che questi ultimi avrebbero dovuto essere cambiati in aspetto e denominazione. Girolamo Savonarola, Gaio Sempronio Gracco, Pietro Colletta, Giacomo Leopardi, Niccolò Machiavelli, Giovanni dalle Bande Nere e Vittorio Alfieri diventarono quindi, rispettivamente, Guido d'Arezzo, Vitruvio, Plinio il Vecchio, Zeus, Archimede, Lorenzo il Magnifico e Vincenzo Monti[2].
Tra i personaggi esclusi dal pontefice figuravano anche Arnaldo da Brescia, Giovanni da Procida e Napoleone Bonaparte[3]
Nel 1870 il comune di Roma divenne l'unico responsabile dei busti. Dal 1883 si decise che dovevano essere ritratti solamente personaggi morti almeno da 25 anni.
Il numero dei busti aumentò comunque nel tempo, e alla fine degli anni sessanta i busti erano 228[4], al 1º gennaio 2012 229[5] e sono periodicamente afflitti da atti di vandalismo che ne attaccano preferibilmente i nasi, arrivando, in alcuni casi alla decapitazione completa. Gli atti vandalici, tra cui le scritte da parte di ignoti, sono stati appurati fin dal lontano 1863[6], e, nonostante i busti siano in massima parte copie, costituiscono un danno economico abbastanza importante[7].
Le donne ritenute meritevoli di un busto sono solo 3: Vittoria Colonna, santa Caterina da Siena e Grazia Deledda.
Uno dei busti del Pincio ha una storia particolare: nel 1860 fu collocata al Pincio, vicino alla Casina Valadier, la mira dell'Osservatorio astronomico del Collegio Romano per la determinazione del meridiano di Roma, su richiesta del suo direttore, l'astronomo gesuita Angelo Secchi. Era, in origine, una semplice scacchiera di legno poi ricostruita in marmo ed incastonata in una colonna con un foro che permetteva di illuminarla di notte. Nel 1878, alla morte del Secchi, il suo busto venne piazzato sulla colonna e circondato da un piccolo giardino[8]. Danneggiato nel 1960, fu ripristinato nel 2001 e fornisce ancora la mira (anche se non serve più).
La disposizione dei busti lungo i viali è del tutto casuale e non segue un filo logico, eccezion fatta per un gruppo di erme realizzate nel 1918 in onore dei caduti nella prima guerra mondiale e disposti lungo la piazza dei Martiri.
Wetclocks 2
Wetclocks è il nuovo ed unico orologio a fontana, made in Italy, che fa di una fontana un oggetto d’arte unico, legato alla vostra fantasia, immaginazione che fa di una location un posto unico ed irripetibile.
Wetclocks è costruito da un team di esperti in arte, scenografie e ambientazioni e ricrea partendo da un’idea, un’atmosfera dove il design si lega ai giochi d’acqua, rendendo uno spettacolo il guardare il tempo che scorre.
Wetclocks è completamente personalizzato per la location desiderata ed è unico perchè creato, volta per volta con voi in base alle vostre specifiche.
Con Wetclocks le misure sono variabili, le forme sono gestibili, i colori sono trasformabili, dal modello base esposto come campione nel sito, ogni singolo elemento può essere personalizzato, come i getti d’acqua, il fondo realizzato in un materiale di base può essere scenografato, disegnato, colorato, diventa un “showcase” pubblicitario, l’immaginazione non ha limite.
Comunicateci la vostra idea e noi la trasformeremo in un’opera d’arte che trasformerà il tempo in un gioco unico!!!
Idrocronometro
Nome più adatto, visto il cognome dell'ideatore: ENOcronometro :D
Locman Montecristo True Spirit
La collezione Montecristo rappresenta uno spirito autentico e carismatico, fortemente connesso alle proprie origini e sempre consapevole della direzione da intraprendere.