11/04/2017 TGR Facoltà di Agraria di Portici
Buongiorno Regione Campania
11/04/2017 TGR Campania
Facoltà di Agraria di Portici
Portici, una Reggia a metà
Quel cartello in una delle anticamere della Reggia di Portici, quella destinata agli assaggi del cibo, prima che fosse mangiato dal Re, è una pugnalata nel cuore: 'Sala da restaurare'. Una ulteriore conferma a quanto già appare agli occhi dei visitatori. Ma la bellezza è superiore al degrado e subito ci si lascia coinvolgere nella visita teatralizzata dell'associazione NarteA, una delle rarissime occasioni per viaggiare in una case dei Borbone, poi sede dell'Università di Agraria ed oggi non si sa cosa. Una parte della Reggia è restaurata, facciata lato mare, appartamento del Re e della Regina, parte del Bosco inferiore, l'altra metà non lo è, facciata via Università, scalone meridionale, anticamere, orto botanico e Bosco inferiore, una parte è sede del museo didattico Herculanense Museum, un'altra ospita ancora le aule e gli uffici universitari, ed ancora le vetrine di un futuro polo museale scientifico. Insomma, una molteplicità di condizioni e funzioni continuano a convivere in questo meraviglioso luogo carico di storia. Ad aiutarci a percorrerlo i bravissimi attori di NarteA, Irene Grasso ed Antimo Casertano, che attraverso la recitazione ci fanno rivivere momenti di vita quotidiana di un passato, troppo a lungo bistrattato, dimenticato ed estirpato. Con pregi e difetti i re Borbone riappaiono e raccontano. E le sale sembrano essere lì solo per le loro vicende. Ma il presente ritorna quando la guida, Gianfranco Russo dell'associazione Culturale NeARTpolis, che coadiuva la visita, ripercorre le tappe storiche ed artistiche del monumento. Alle falde del Vesuvio questa Reggia fu voluta da Carlo III e dalla sua consorte Maria Amalia di Sassonia che, dopo la visita presso la villa vesuviana del duca Emanuele Maurizio di Lorena d'Elboeuf, decisero di farvi costruire una residenza che potesse ospitarli come dimora ufficiale della dinastia dei Borbone, ancor prima della costruzione della più imponente Reggia di Caserta. Il monumento è immerso in uno dei più bei parchi d'Italia affacciato sul mare e circondato anche da un Orto Botanico.
Lo studio di fattibilità per il recupero dell'intero complesso è di circa dieci anni fa. Nero su bianco è stato scritto di voler restituire a questo sito la sua unicità e straordinarietà monumentale. Una parte del progetto è stata realizzata ma anche laddove i lavori di restauro sono stati eseguiti le sale restano chiuse al pubblico. L'unica eccezione la bella visita organizzata da NarteA.
Orto Botanico di Portici
Un video che racconta la storia a cavallo del disastroso evento del 14 giugno 2014
ORTO BOTANICO PORTICI.wmv
Monumenti da salvare
Facoltà di Agraria - Università della Tuscia
Il format Orièntati è frutto di un programma di orientamento agli studi universitari finanziato dall'Assessorato allIstruzione, Diritto allo Studio e Formazione della Regione Lazio e lIstituto Montecelio (Agenzia della Regione Lazio per la Comunicazione e la Formazione) e realizzato in collaborazione con l'Archivio della Memoria. Tale progetto, che ha coinvolto tutti gli Atenei pubblici presenti sul territorio laziale, è stato fortemente voluto dallAssessorato ed impostato in modo da sostenere lattività di orientamento agli studi negli Atenei, con l'obiettivo di far emergere le specificità e i valori aggiunti di ogni Facoltà, gli sbocchi professionali, i vantaggi e molti altri elementi utili ai giovani nell'effettuare una scelta importante per il futuro.
Ce.S.A.R. e DSA3 Formazione Agraria in Umbria
Servizio della trasmissione Agrisapori sull'attività di Formazione del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia e del Ce.S.A.R.
DJ PASKAL',il ritorno ad Agraria di Portici
SEMPRE LUI...DJ PASKAL'...ma qst volta accompagnato dal suo altrettanto MITICO socio Ciro!!!
rassegna video -Consvip - INNOVAZIONE BIDIREZIONALE: dal cuore dell'azienda ai mercati in crescita.
rassegna video ufficio stampa LOVEstudio
INNOVAZIONE BIDIREZIONALE: dal cuore dell'azienda ai mercati in crescita. 1^ edizione: ITALIA-BRASILE BUSINESS NETWORK.
27 MARZO 2013 - DIPARTIMENTO DI AGRARIA - Università degli Studi Federico II di Napoli.
L'evento ha voluto mettere in evidenza lo sviluppo delle aziende agroalimentari italiane attraverso il canale della formazione professionale e l'analisi sensoriale, che rappresenta il fattore principale di crescita. Con la presenza di José Luiz Tejon Megido (Direttore del Centro per lo Studio della Agribusiness a ESPM -Escola Superior de Propaganda e Marketing), il Consvip ha inteso dare un forte segnale positivo in materia di internazionalizzazione.
Gli scorci più belli di Lanciano in mostra sotto i Portici
Giseppe Casolla ....all'università Agraria Portici
Giuseppe Casolla in pausa mentre sudia all'universita Agraria a Portici con Cristina
5) Stefania Grillo
Società Italiana di Genetica Agraria
L'Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie (AISSA), in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Modena e Reggio-Emilia, organizza il suo Terzo Convegno Annuale con l'obiettivo di integrare in modo trasversale le competenze scientifiche delle sue 18 Società su un tema di grande interesse: l'acqua.
6 e 7 Dicembre 2005
Reggio Emilia, Aula Magna Pietro Manodori
Napoli - Prima fiera della canapa industriale e medica -1- (27.10.14)
- Napoli. Tutti i benefici, i segreti e gli usi terapeutici della pianta di canapa. A palazzo San Giacomo l'assessore ai giovani Alessandra Clemente ha presentato la prima fiera internazionale della canapa.
Una pianta preziosa, dai mille utilizzi. Dalla produzione di carta e stoffa, fino alle medicine o i cosmetici. I contadini dicevano che del maiale non si butta nulla. La canapa è il maiale del mondo vegetale. Non tutti gli usi, si sa, sono leciti.
Forse per questo, commettendosi al sito di Canapa in mostra (dal 31 ottobre al 2 novembre alla mostra d'oltremare) un disclaimer avverte che i minori non possono acquistare il biglietto se non accompagnati.
A palazzo san Giacomo interverrà l’assessore ai giovani Alessandra Clemente. Su «utilizzo industriale e terapeutico della pianta di canapa» interverranno: Rossella Muoio coordinatrice tecnico orto botanico Napoli; Francesco Minucci ricercatore; Massimo Fagnano docente dipartimento di Agraria; Livio Luongo docente seconda università Napoli e Cristina Marino presidente Canapa in Mostra. (27.10.14)
JAM ALL'ORTO ! LUNEDì 30 LUGLIO 2012
JAM! - Spettacolo comico d'improvvisazione teatrale
All'interno della rassegna Brividi d'estate all'Orto Botanico una trilogia di spettacoli d'improvvisazione brillante coi migliori improattori italiani. Genio e risate.
Primi in scena quattro fantasisti della QFC ben noti al pubblico napoletano. Questa volta però le regole saranno più severe, e i risultati più imprevedibili...
con Tiziano Storti, Massimo Ceccovecchi, Maria Adele Attanasio, Giorgio Rosa.
Real Orto Botanico
Via Foria - Napoli
Biglietto: 12 €
Abbonamento a due spettacoli Imprò: 20 €
Abbonamento a tre spettacoli Imprò: 25 €
Info e prenotazioni
081.542.20.88
366.878.93.53
Orto Botanico, una risorsa turistico naturalistica per Napoli
Intervista a Rossella Muoio, coordinatore tecnico Orto Botanico di Napoli, Università Federico II, per comprendere le iniziative di valorizzazione in corso nella stazione scientifica per farla diventare una attrattiva turistica per Napoli.
Portici Commemorazione Francesco II
Messa in suffragio di S.A.R. Francesco II di Borbone.
27.12.1894 -- 27.12.2013 tenutosi nella Cappella Reale Borbonica dell'Immacolata sita in Via Università a Portici.
Napoli - Fiabe di Primavera all'Orto Botanico (23.03.15)
- Napoli - L’Orto Botanico di Napoli ospita la 19ma edizione di “Fiabe di Primavera”, la più longeva rassegna di spettacoli itineranti per grandi e piccini ispirati ai capolavori della letteratura universale per ragazzi, proposta dall’associazione “I Teatrini” e dall’Università degli Studi “Federico II”, sotto la direzione dell’Orto Botanico ed in collaborazione con il Mibact, la Regione Campania ed il Comune di Napoli.
La nuova programmazione ha preso il via sabato 14 marzo per proseguire ininterrottamente fino al 30 maggio nel prezioso giardino di via Foria nella sua stagione più bella, tra l’esplosione di colori e il mescolarsi dei profumi delle tante specie vegetali qui messe a dimora e custodite da oltre due secoli.
Uno scenario d’eccezione per due mesi e mezzo di percorsi teatrali tra fiaba e natura affidati alla direzione artistica di Giovanna Facciolo e all’organizzazione generale di Luigi Marsano.
Si è iniziato il 14 marzo (con repliche fino a domenica 22 marzo) con “Come Alice”. Un viaggio surreale tra personaggi che, ricalcando quelli del famoso libro di Lewis Carrol, propongono caratteristiche legate in maniera peculiare al contesto naturale dell’Orto Botanico di Napoli.
Si prosegue il 28 marzo (repliche fino a domenica 12 aprile) con lo spettacolo intitolato Con le ali di Peter. In volo con Peter Pan per attraversare l’Orto Botanico di Napoli che questa volta si trasformerà in l’Orto-che- non-c’è, dove si può rimanere bambini per sempre divertendosi.
Dal 18 aprile (repliche fino al 30 maggio) andrà in scena Un brutto anatroccolo. Ed ecco che l’Orto Botanico diventa teatro di incontri e di scontri di un brutto anatroccolo che non sa di esser cigno.
Dal 2 maggio, (con repliche fino al 30 maggio, spesso in contemporanea con “Un brutto anatroccolo”) andranno in scena anche Le favole della saggezza.
Ai piedi di un bellissimo ulivo, nell’Orto Botanico di Napoli, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi tutti conosciamo sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru. Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti.
Biglietto: 7 euro, unico per adulti e bambini. Info e prenotazioni: 081.033.06.19 e
(23.03.15)
TRA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE, ISTITUZIONI A CONVEGNO PER FARE IL PUNTO SULLA REGGIA DI PORTICI
Circa 25 milioni di euro di fondi stanziati, tra lavori conclusi ed in corso di realizzazione, con un obiettivo: coniugare recupero e conservazione del sito borbonico con la più ampia fruibilità da parte del pubblico, il tutto nell'ambito di una gestione economica moderna e sostenibile. Passando per l'apertura della Pinacoteca della Provincia per completare il polo museale già in corso di realizzazione.
Questi i temi affrontati nel corso del Convegno dal titolo La Reggia di Portici, tra conservazione e valorizzazione, promosso dalla Provincia di Napoli e tenutosi lo scorso venerdì 30 maggio nella sala Cinese del complesso, cui hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente dell'Ente di piazza Matteotti, Antonio Pentangelo, il Direttore del Dipartimento di Agraria della Federico II, Paolo Masi, il Direttore regionale per i beni artistici e culturali, Gregorio Angelini, ed il Sindaco di Portici, Nicola Marrone.
Natale alla Reggia di Portici
La reggia di Portici è una dimora storica fatta costruire dal sovrano Carlo di Borbone come palazzo reale per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della più imponente reggia di Caserta.
È situata appunto a Portici, comune alle porte di Napoli, all'interno di un ampio parco dotato di un giardino all'inglese e di un anfiteatro.Sembra che il sovrano Carlo III di Borbone e la sua consorte Maria Amalia di Sassonia, in visita presso la villa del duca d'Elboeuf, fossero rimasti così favorevolmente impressionati dall'amenità del luogo, che decisero di farvi costruire, di lì a poco, un palazzo che potesse ospitarli come dimora ufficiale.
Il via ai lavori fu dato nel 1738 con un progetto architettonico commissionato ad Antonio Canevari, richiamato in Italia proprio da Carlo di Borbone per dare seguito, assieme ad altri architetti di fama dell'epoca, al suo ambizioso programma di opere pubbliche e di rappresentanza nel Regno di Napoli.
Tra gli altri artisti che lavorarono per la costruenda reggia vanno ricordati il pittore Giuseppe Bonito, che decorò le sale del palazzo, e lo scultore Joseph Canart che, operando con marmi di Carrara, allestì le opere scultoree del parco reale.
Una serie di palazzi e dimore nobiliari preesistenti (ed espropriati) funsero da base architettonica per la realizzazione della reggia; ciò comportò anche una serie di opere di scavo che permisero il ritrovamento di numerose opere d'arte di valore archeologico, tra cui un vero e proprio tempio con 24 colonne di marmo. Tali opere furono temporaneamente sistemate in un museo allestito per l'occasione, il Museo di Portici, annesso alla Accademia Ercolanese, luogo di deposito dei reperti provenienti dagli scavi archeologici di Ercolano.
Reggia di Portici - interno2.JPG
La realizzazione del nuovo palazzo reale, di dimensioni non vastissime, stimolò la costruzione di numerose altre dimore storiche nelle vicinanze (le ville Vesuviane del Miglio d'oro), nate col fine di ospitare la corte reale che non poteva essere ospitata pienamente nella reggia porticese.
Nel 1799, con la rivoluzione napoletana, la corte reale fuggì a Palermo portando con sé 60 casse piene di numerosi reperti; in occasione della nuova fuga, avvenuta nel 1806, portò via altre 11 casse di antichità. In questi anni Giuseppe Bonaparte ordinò il trasporto delle antichità rimaste a Portici nel Museo di Napoli. Solo nel 1818, in occasione del rientro a Napoli della corte borbonica, le casse conservate a Palermo furono trasferite nel nuovo museo di Napoli. Il Museo di Portici trovò così la sua fine, anche se il trasferimento delle pitture parietali venne concluso solo nel 1827.
Fu Gioacchino Murat ad arredare ex novo la reggia con mobilio francese e con gusto improntato ad un notevole lusso mentre, sotto Ferdinando II di Borbone, la reggia acquistò un collegamento ferrato con Napoli (con la Ferrovia Napoli-Portici) ed ospitò anche il pontefice Pio IX, per divenire progressivamente un sito sempre meno frequentato col passare dei decenni.
Oggi la reggia ospita la sede della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II ed alcuni musei.
Io l'8 tutti i giorni nella facoltà di Sociologia a Catanzaro RTC TELECALABRIA
“Io l’8 tutti i giorni”. Hanno voluto chiamarlo così l’incontro svolto nella Facoltà di Sociologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro nella giornata della Festa della Donna con argomento “I mille volti della violenza, storie per riconoscere e raccontare la violenza di genere”. Ne hanno discusso la giornalista e scrittrice Maria Volpintesta, la psicologa del Centro Aiuto Donna Monica Riccio e la mediatrice culturale Jennifer Orhue. Il dibattito è stato moderato da Antonella Bongarzone, psicologa del Centro di accoglienza “Il rosa e l’azzurro”.
“Donne che subiscono violenza ma che vogliono reagire e cambiare vita”. E’ la storia di Jennifer Orhue, nigeriana con un passato doloroso ma con un presente radioso, basato sul lavoro di mediatrice culturale e sulla famiglia. Da giovane vittime di tratta, Jennifer è riuscita ad uscire dal vortice della prostituzione nel quale era scivolata, e con grande forza di volontà ed energia si è liberata dalla sua prigione. Ringrazia l’Italia, il paese nel quale è riuscita a realizzare i propri sogni.
La psicologa Monica Riccio ha sottolineato l’importanza del servizio offerto dai Centri antiviolenza. Il maltrattamento mina l’integrità delle donne, che si sentono talmente sconfitte che non riescono a reagire e a chiedere aiuto, perdendo stima di sé ed abbandonandosi a dipendenze di qualsiasi tipo.
“Una donna puo’ farcela a qualunque età” ha rimarcato la scrittrice Mariapia Volpintesta.
Manuel Soluri
Napoli. Reale Orto Botanico, Planta 2004. Presentazione volume ORTO SINERGICO
Manifestazione PLANTA 2004, Marina Ferrara presenta volume ORTO SINERGICO