Il Palazzo Abbaziale di Loreto - Audioguida
Il Palazzo Abbaziale di Loreto viene edificato nel XII secolo, come infermeria monastica, luogo adibito ad accogliere i monaci più anziani o bisognosi di cure. Il nome deriva dalla località denominata Orrita, divenuta poi Lo Rito e quindi Loreto.
Il sisma del 1732 distrusse quasi per intero la casa religiosa: l’abate Angelo Maria Federici, affidò il progetto per la nuova infermeria a Domenico Antonio Vaccaro, che prevedeva la presenza di una farmacia e di ambienti residenziali dell’abate generale, in rappresentanza di numerosi monasteri alle dipendenze di Montevergine.
Il chiostro protegge il silenzio della vita monastica. Basta alzare lo sguardo e gli occhi si incrociano con il cielo, fino a toccare, con il cuore, Dio. Il monastero apre le sue ali con le sue linee sinuose ed eleganti e ovunque è l’eco soave di musiche danzanti che d’estate il palazzo ospita, e rivive nel visitatore attraverso le emozioni del ricordo e le suggestioni imponenti del giardino.
Camminando tra i lunghi corridoi incontriamo la farmacia, custode delle più ricche e preziose collezioni di vasi: circa duecento in ceramica maiolicata. L’ascesa al piano superiore, grazie a due maestose rampe di scale, avviene nel segno della bellezza architettonica e la sala capitolare, con i suoi arazzi cinquecenteschi di scuola fiamminga, è un tuffo di sublime catarsi in cromie spettacolari.
La Biblioteca Statale di Montevergine si sviluppa su tre livelli. Le pergamene (tra le più importanti sono ventisei legate all’imperatore Federico II di Svevia e due a Enrico VI), gli incunaboli, i codici miniati ed erbari affascinano i nostri occhi e catturano le nostre menti, arricchite dalla bellezza del luogo. Nella parte retrostante del monastero i monaci benedettini producono i loro elisir.
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Campania - Percorsi dell'Anima
Azione realizzata nell'ambito del progetto Slow Campania finanziato con fondi del MiBACT e della Regione Campania
Il Palazzo Abbaziale di Loreto (Audioguida)
Abbazia Santuario di Montevergine - Mercogliano (AV)
Coordinamento contenuti, Consulenza culturale turistico-religiosa: Emanuele Mollica
Ideazione format, Coordinamento produzione, Storytelling: Alessandro Ferullo
Testi: Giuliana Albano, Antonio Barra, Veronica De Duonni, Alessandra Fusco, Emanuele Mollica, Antonietta Petruzziello
Revisione Generale: Giuseppe Gesa
Revisione Emozionale: Susanna Grimaccia
Una produzione Regione Campania e MiBACT
Produzione Esecutiva: RDT Avellino
Coordinamento: HGVItalia
Per maggiori informazioni
Lycos - Natale all'Abbazia del Loreto Mercogliano 22 Dicembre 2018
“Natale in Abbazia”: mercatini, villaggio di babbo natale, visite guidate,concerti e laboratori al Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano.La puntata natalizia di Lycos in Tour dedicata all'evento.
Pres INCUNABOLI Introduzione
Introduzione alla presentazione del catalogo degli incunaboli della Biblioteca di Montevergine, sabato 7 ottobre 2017, Salone degli Arazzi del Palazzo Abbaziale di Mercogliano. Interventi dell'Abate e Conservatore di Montevergine, padre Riccardo Guariglia, del Sindaco di Mercogliano, Massimliano Carullo, del Direttore della Biblioteca di Montevergine, padre Gerardo Di Paolo, e di Domenico D. De Falco
Loreto, serata speciale nel ricordo di Rosa
Una serata speciale quella dell'appuntamento con Abbazia in concerto. Un evento nel ricordo di Rosa Pastena
abbazia di Loreto
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COLOR - Al Loreto di Mercogliano la rassegna musicale Abbazia in Concerto
Radici poetiche alla biblioteca dell'abbazia del Loreto di Mercogliano 23/08/2014
La poetessa Rosa Battista
Il segreto del liquore Anthemis - Abbazia Loreto Montevergine
''L'Oro di Montevergine'', al Loreto in scena la storia dell'Abbazia/VIDEO
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Clinica Montevergine, cinquant'anni che ci mettiamo il cuore
Al Palazzo abbaziale di Loreto a Mercogliano la festa per i cinquant’anni di attività della Clinica Montevergine, una struttura di eccellenza, punto di riferimento in ambito cardiologico della sanità campana.
Abbazia Santuario di Montevergine - Videoguida
Il santuario di Montevergine si veste di una grazia solenne che ammalia il visitatore, affascinato dal silenzio profondo che accarezza l’animo. Gli echi di epoche antiche collocano qui un tempio dedicato a Cibele, protettrice dei boschi e degli animali.
Un giovane San Guglielmo, all’inizio del XII secolo, decise di fermarsi sul monte, detto Vergine, per trovare ristoro: riconobbe in questo luogo la presenza di Dio e dedicò una chiesa alla Madonna, la cui immagine fu venerata nei secoli all’interno di una cappella del santuario, piccola eppure accogliente.
Solenne è l’incontro tra il visitatore e le grandi pupille nere della Vergine: «la Signora (…) rifulge come un’autentica divinità scrutatrice degli abissi», scrive Domenico Rea. Lo sguardo, dolce eppure severo, profondo, esaminatore, accoglie tutti i visitatori e ne penetra il cuore, fa vibrare le corde dell’anima, celebra un legame eterno e benevolo con la terra d’Irpinia, tanto cara al santo venuto dal nord.
Gruppi di pellegrini intonano canti ancestrali di profonda devozione.
Gli ex voto, reliquie d’arte popolare testimoni di grazie ricevute, sono il segno autentico di una “pietà” popolare straordinaria. I monaci benedettini accolgono i fedeli ed officiano le liturgie eucaristiche.
Il bianco avvolge ogni momento di meditazione, di riposo, di colloquio intimo, corre sui sampietrini e sulle mura secolari e si fa custode di una memoria immemore, e di un silenzio di pace.
È un riscoprirsi improvvisamente dissolti nella bellezza del panorama, un abbraccio di infinito con il cielo, così tangibile nella sua vastità: il Santuario è un meraviglioso faro di devozione mariana in Campania.
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Campania - Percorsi dell'Anima
Azione realizzata nell'ambito del progetto Slow Campania finanziato con fondi del MiBACT e della Regione Campania
Abbazia Santuario di Montevergine (Videoguida)
Abbazia Santuario di Montevergine - Mercogliano (AV)
Coordinamento contenuti, Consulenza culturale turistico-religiosa: Emanuele Mollica
Ideazione format, Coordinamento produzione, Storytelling: Alessandro Ferullo
Testi: Giuliana Albano, Antonio Barra, Veronica De Duonni, Alessandra Fusco, Emanuele Mollica, Antonietta Petruzziello
Revisione Generale: Giuseppe Gesa
Revisione Emozionale: Susanna Grimaccia
Una produzione Regione Campania e MiBACT
Produzione Esecutiva: RDT Avellino
Coordinamento: HGVItalia
Regia: Mario Raele
Per maggiori informazioni
Certosa di San Lorenzo a Padula 26.11.2016 Le bugie del Risorgimento
Certosa di San Lorenzo a Padula 26.11.2016
Le bugie del Risorgimento
I veri mandanti di Pisacane
il mistero della Sindone nascosta ai nazisti
Servizio di Alberto Alberti
Il cardinale Fossati è con il principe ereditario Umberto di Savoia, il permesso di spostare la Sindone e la Segreteria di Stato vaticana per concordare il trasferimento, scegliere il luogo più adatto, con l'approvazione del Papa, Pio XII. I Savoia danno la loro approvazione. Il segretario di Stato vaticano, Luigi cardinale Maglione, suggerisce come il nascondiglio e il santuario di Montevergine in provincia di Avellino. È il padre a dire a Sami Cardin, monaco benedettino, direttore della Biblioteca di Stato del santuario, che ospita i registri di quello che è successo in quegli anni cruciali. Ufficialmente, la mossa fu accettata per proteggere la Sindone dalle bombe della guerra. Infatti per nasconderlo al Fùhrer sembra ossessionato da altri oggetti legati alla figura di Cristo, come la Lancia o il mitico Sacro Graal, la cui ricerca era responsabile per il colonnello delle SS Otto Rahn (questa paura è stata vista per iscritto nel Il cardinale diocesano Maurilio Fossati 1939, all'epoca arcivescovo di Torino). Nel 1938 il Fuhrer visitava l'Italia e i suoi gerarchi interrogativi insoliti e insistenti erano sulla Sindone, lasciando trapelare le ambizioni personali del capo del Terzo Reich. Il sostituto della Segreteria di Stato Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI, inviò un telegramma all'abate Giuseppe Ramiro Marcone nel quale lo invitava a recarsi a Roma per parlare con il cardinale segretario di Stato Luigi Maglione. Durante l'incontro apprese il desiderio del re di preservare la preziosa reliquia di Montevergine. La scelta di Montevergine non è stata per vari motivi: 1) l'Abbazia con la sua scultura scavata nella roccia sotterranea era considerata un luogo sicuro 2) L'abate Machado era conosciuto dalla Santa Sede in quello che era vice rettore di s. Anselmo Accadema a Roma e in particolare il Cardinale Segretario di Stato Luigi Maglione era contro l'Abate Macho una considerazione altissima, tanto che, a distanza di soli due anni da questo evento, nell'estate del 1941, informò il Vescovo che, sulla sua proposta benedettina il Papa aveva deciso di affidare una missione delicata, facendo visita all'équipe per agire nello Stato indipendente della Croazia come rappresentante papale con il titolo di visitatore apostolico presso l'episcopato, al fine di stabilire relazioni con il governo del nuovo Stato balcanico. 3) l'amicizia tra la casa di Savoia e la comunità di Montevergine si intensificò durante il regno dell'Abate Machado. Nel 1936 furono frequenti le visite sia di Umberto di Savoia che del re Vittorio Emanuele III. Nel '44, il 22 novembre, la regina Elena venne a visitare il Palazzo dell'Abbazia di Loreto per quanto riguarda i dirigenti che erano in deposito portati dalla Soprintendenza di Napoli per custodirli e proteggerli da eventuali bombardamenti. In questo modo si stabilirono rapporti tra la Casa regnante e l'Abbazia, non c'è da meravigliarsi che moltiplicavano gli atti di raffinata sottigliezza del principe Umberto a Montevergine e al suo abate. Il re conferì la nomina dell'abate Marcone Corona d'Italia il 25 maggio 1933. Un altro premio fu annunciato nel gennaio del 1946 dal ministro della Camera Reale Falcone Lucifero con queste parole: Sar il tenente generale del Regno che la desidera una considerazione speciale per gli altri particolari che ha acquisito accolti per conferire motu proprio la croce di Cavaliere dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro . Il 25 settembre 1939 la Sindone fu prelevata da Torino e portata in auto, senza scorta militare, ma sotto la supervisione del vescovo Paul Busa, primo cappellano e suo custode a Torino. Era nascosto sotto l'altare della destra di notte. Tutto si svolgeva in gran segreto: erano a conoscenza di ciò che il vicario don Anselmo Jimmy Tan (in seguito abate dal 1952), la cima del santuario invernale e il padre sacrista. Durante una ricerca del 1943 da parte di soldati tedeschi, i monaci si ritirarono per pregare dove teneva il sudario. Un ufficiale, vedendoli in meditazione, ordinò di non disturbarlo e evitò di scoprirlo. Fu restituito quando il 29 ottobre 1946 la monarchia se n'era andata, ma per sua Maestà che Umberto II di Savoia diede il 10 giugno, fu donata allo Stato italiano e da allora la reliquia è custodita a Torino. Intervista:P. Ab. D. Riccardo Luca Guariglia Abate di Montevergine
Distretto Turistico del Partenio
Presentazione ufficiale del DISTRETTO TURISTICO DEL PARTENIO, organismo istituito con decreto dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali lo scorso 11 Gennaio 2018, presso il Salone degli Arazzi del Palazzo Abbaziale del Loreto di Mercogliano in provincia di Avellino.
Sono intervenuti l'Assessore Regionale al Turismo Corrado Matera; l’Abate di Montevergine Don Luca Riccardo Guariglia presidente Onorario del Distretto; Maurizio Petracca presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania e il presidente del Distretto Pasquale Giuditta sindaco di Summonte, comune rientrato da poco nei Borghi più belli d’Italia.
Enzo Avitabile Tamburo a niro
XVI edizione di Sentieri Mediterranei
Exeredati Mundi al Palazzo Abbaziale di Loreto (Mercogliano - Av) 26 luglio 2014
Universiade 2019, l'Irpinia è pronta ad accogliere la fiaccola
Sabato alle ore 15 la torcia arriverà a Montevergine. Poi il percorso ad Avellino con nove tedofori. Il programma è stato illustrato in conferenza stampa presso il Palazzo Abbaziale di Loreto. Gli interventi di Bruno Iovino, membro dello sfaff organizzativo dell'Universiade, Padre Riccardo Guariglia, Abate di Montevergine, Vittorio D'Alessio, sindaco di Mercogliano, Giuseppe Silvestri, presidente dell'Unpli Avellino, e Giuseppe Saviano, delegato provinciale del Coni di Avellino.
Il Santuario Abbazia di Montevergine (AV)
Enrico Selleri visita il Santuario Abbazia di Montevergine (AV)
Angela Merolla-L'arcimboldo presenta: Osteria I Santi - Mercogliano (AV)
Angela Merolla-L'arcimboldo presenta: Osteria I Santi - Mercogliano (AV)
Il Santuario Abbazia di Montevergine (AV)
Enrico Selleri visita il Santuario Abbazia di Montevergine (AV)