Città di Sava
Situata nel cuore del Salento settentrionale, a pochi chilometri dal mar Ionio, Sava rientra nel territorio amministrativo della provincia di Taranto e conta una popolazione di circa 16.000 abitanti.
Il caratteristico paesaggio rurale si estende in un verdeggiante altopiano a 107 metri sul livello del mare, incorniciato dalle propaggini delle Murge Tarantine.
L’influenza culturale magnogreca per lungo tempo ha dominato gli usi e i costumi di questa terra.
GALLIPOLI RITROVAMENTO OSSA UMANE
GALLIPOLI RITROVAMENTO OSSA UMANE
Inaugurazione mostra permanente L'Arte dei Pastori di Basicò 3
L'Associazione Amici del Museo di Messina porta a compimento un altro interessante spazio espositivo senza nessun grande finanziamento, ma solo grazie alla sinergia pubblico-privato e tanto amore per il nostro territorio.
Venerdì 22 maggio alle ore 18.00 è stato tagliato il nastro inaugurale che ha aperto ufficialmente a Basicò, presso lo storico palazzo baronale dei De Maria, la mostra permanente L'arte dei pastori. Una iniziativa voluta fortemente dal Sindaco di Basicò l'ing. Filippo Gullo e sostenuta da questa Associazione che ha fornito, in comodato d'uso gratuito, l'interessante collezione raccolta negli anni dal suo Presidente il Prof. Franz Riccobono.
Sono messi in mostra una selezionata campionatura di manufatti lignei, ed non solo, realizzati per secoli dai pastori del territorio peloritano, tramandando una plurimillenaria cultura trasmessa direttamente dalla lontana Preistoria. Semplici ma interessanti oggetti, solitamente trascurati e ormai non più realizzati, che hanno trasmesso fino ai nostri giorni una cultura comune a tutta l'area del bacino del Mediterraneo. Infatti gli stilemi decorativi realizzati a punta di coltello, su barilotti, collari o conocchie, hanno le stesse caratteristiche di manufatti che ritroviamo in Africa Orientale come in Grecia o in Spagna come nel Trentino Alto Adige.
Con questa benemerita iniziativa si colma una significativa lacuna legata alla storia del nostro territorio. Un territorio che da sempre l'Associazione Amici del Museo di Messina cerca di attenzionare e valorizzare attraverso la costituzione di spazi espositivi che possano documentare il nostro vasto patrimonio storico-artistico-etnoantropologico. Esempi concreti sono le esposizioni permanenti realizzate nel corso degli anni, come il Museo Giovannita di Rodì Milici, il Museo Rufo Ruffo di Scaletta Zanclea o l'esposizione di antiche incisioni legate allo Stretto presso il Castello del SS. Salvatore di Messina.
La spazio espositivo è stato curato da Antonello Pettignano, i testi e le didascalie sono di Marco Grassi, la conservazione dei manufatti è di Augusta Sava.
Inaugurazione mostra permanente L'Arte dei Pastori di Basicò 2
L'Associazione Amici del Museo di Messina porta a compimento un altro interessante spazio espositivo senza nessun grande finanziamento, ma solo grazie alla sinergia pubblico-privato e tanto amore per il nostro territorio.
Venerdì 22 maggio alle ore 18.00 è stato tagliato il nastro inaugurale che ha aperto ufficialmente a Basicò, presso lo storico palazzo baronale dei De Maria, la mostra permanente L'arte dei pastori. Una iniziativa voluta fortemente dal Sindaco di Basicò l'ing. Filippo Gullo e sostenuta da questa Associazione che ha fornito, in comodato d'uso gratuito, l'interessante collezione raccolta negli anni dal suo Presidente il Prof. Franz Riccobono.
Sono messi in mostra una selezionata campionatura di manufatti lignei, ed non solo, realizzati per secoli dai pastori del territorio peloritano, tramandando una plurimillenaria cultura trasmessa direttamente dalla lontana Preistoria. Semplici ma interessanti oggetti, solitamente trascurati e ormai non più realizzati, che hanno trasmesso fino ai nostri giorni una cultura comune a tutta l'area del bacino del Mediterraneo. Infatti gli stilemi decorativi realizzati a punta di coltello, su barilotti, collari o conocchie, hanno le stesse caratteristiche di manufatti che ritroviamo in Africa Orientale come in Grecia o in Spagna come nel Trentino Alto Adige.
Con questa benemerita iniziativa si colma una significativa lacuna legata alla storia del nostro territorio. Un territorio che da sempre l'Associazione Amici del Museo di Messina cerca di attenzionare e valorizzare attraverso la costituzione di spazi espositivi che possano documentare il nostro vasto patrimonio storico-artistico-etnoantropologico. Esempi concreti sono le esposizioni permanenti realizzate nel corso degli anni, come il Museo Giovannita di Rodì Milici, il Museo Rufo Ruffo di Scaletta Zanclea o l'esposizione di antiche incisioni legate allo Stretto presso il Castello del SS. Salvatore di Messina.
La spazio espositivo è stato curato da Antonello Pettignano, i testi e le didascalie sono di Marco Grassi, la conservazione dei manufatti è di Augusta Sava.
A Basicò L'arte dei pastori in Mostra.
L'Associazione Amici del Museo di Messina porta a compimento un altro interessante spazio espositivo senza nessun grande finanziamento, ma solo grazie alla sinergia pubblico-privato e tanto amore per il nostro territorio.
Venerdì 22 maggio alle ore 18.00 è stato tagliato il nastro inaugurale che ha aperto ufficialmente a Basicò, presso lo storico palazzo baronale dei De Maria, la mostra permanente L'arte dei pastori. Una iniziativa voluta fortemente dal Sindaco di Basicò l'ing. Filippo Gullo e sostenuta da questa Associazione che ha fornito, in comodato d'uso gratuito, l'interessante collezione raccolta negli anni dal suo Presidente il Prof. Franz Riccobono.
Sono messi in mostra una selezionata campionatura di manufatti lignei, ed non solo, realizzati per secoli dai pastori del territorio peloritano, tramandando una plurimillenaria cultura trasmessa direttamente dalla lontana Preistoria. Semplici ma interessanti oggetti, solitamente trascurati e ormai non più realizzati, che hanno trasmesso fino ai nostri giorni una cultura comune a tutta l'area del bacino del Mediterraneo. Infatti gli stilemi decorativi realizzati a punta di coltello, su barilotti, collari o conocchie, hanno le stesse caratteristiche di manufatti che ritroviamo in Africa Orientale come in Grecia o in Spagna come nel Trentino Alto Adige.
Con questa benemerita iniziativa si colma una significativa lacuna legata alla storia del nostro territorio. Un territorio che da sempre l'Associazione Amici del Museo di Messina cerca di attenzionare e valorizzare attraverso la costituzione di spazi espositivi che possano documentare il nostro vasto patrimonio storico-artistico-etnoantropologico. Esempi concreti sono le esposizioni permanenti realizzate nel corso degli anni, come il Museo Giovannita di Rodì Milici, il Museo Rufo Ruffo di Scaletta Zanclea o l'esposizione di antiche incisioni legate allo Stretto presso il Castello del SS. Salvatore di Messina.
La spazio espositivo è stato curato da Antonello Pettignano, i testi e le didascalie sono di Marco Grassi, la conservazione dei manufatti è di Augusta Sava.
Nino Rota cello ensemble a Foggia(4)