PUSIANO (COMO, LOMBARDIA, ITALY)
Pusiano, comune di 1339 abitanti affacciato sull’omonimo lago, provincia di Como, Lombardia, Italia. L’antico nome di questa località era Pucilliano che rifletteva il nome romano Pusillius. Pusiano fa parte della Comunità Montana Triangolo Lariano e del Parco della Valle del Lambro. Tra gli edifici storici presenti si annoverano il palazzo Carpani Beauharnais, il santuario della Madonna della Neve e l'oratorio di S.Francesco. In ambito religioso la cittadina assunse un certo ruolo tra gli anni 1855 e 1895 per l’agire di due invasate paranoiche, Angela e Teresa Isacchi, che resero Pusiano “famoso” non solo tra i paesi della Brianza, ma anche in Francia e Gran Bretagna. La storia delle due donne, caduta nell’oblio delle superstizioni di origine mediovale, è stata recentemente riscoperta grazie al libro “Il giardino della santa parola. I segreti di Angela e Teresa Isacchi” dello storico pusianese Giancarlo Molteni. Il volume tratta la vicenda delle due esaltate donne che, nonostante fossero totalmente analfabete e vivessero in profonda miseria, riuscirono a “predire” (…) sconvolgimenti storici come il declino dell’impero Austro-Ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa, nonchè ad asserire che anche il “corpo ed il sangue di Maria” sono presenti nell’ostia consacrata (…). Tutto questo secondo Angela e Teresa fu possibile grazie al loro contatto diretto e preferenziale con il “Divino”, che riciclavano attraverso “parlate” pronunciate in momenti di particolare e di intense allucinazioni mistiche, raccolte e trascritte dai loro creduloni devoti come “santa parola” (…). Galleria di immagini con fotografie scattate domenica 17 agosto 2014.
Il Lago di Pusiano in kayak
Giro in kayak del Lago di Pusiano.
Buona visione, oh, yeah!
LAGO DI PUSIANO
A pochi chilometri a sud del Lago di Como, a cavallo delle provincie di Como e Lecco e a una trentina di chilometri da Milano, c'è il Lago di Pusiano.
Con una lunghezza di 2700 m e una larghezza di 2400 m, il suo perimetro ha uno sviluppo di circa 11 Km e la profondità non supera i 27 m.
L'unico immissario del lago è il fiume Lambro, che è anche l'unico emissario.
Le prime informazioni sul lago di Pusiano risalgono al 70 d.C. e si trovano in documenti in cui Plinio il Vecchio accenna al Lago Eupilii, che dalla descrizione doveva essere più esteso di quanto sia oggi.
Nel 1550, dopo anni di dispute legali, la famiglia Carpani diventò proprietaria dell'intero lago, gestendone i diritti di pesca e di navigazione, ma mantenendo comunque l'obbligo di fornire determinate quantità di pesce alla Diocesi di Milano per la mensa dei poveri durante la Quaresima.
La famiglia Carpani restò proprietaria del lago fino al 1765, quando questo passò al regno napoleonico.
Il viceré del regno, Eugenio de Beauharnais, aveva un palazzo a Pusiano dotato di entrata a cavallo direttamente nella camera da letto, così da evitare eventuali agguati o attentati.
Nel novembre del 1816 l'ingegnere Locatelli fece il primo esperimento di navigazione del naviglio inaufragabile, un'imbarcazione dotata di particolari strumenti che la rendevano particolarmente resistente in caso di piogge e temporali.
Purtroppo non resta documentazione su come fosse costruito questo battello.
Quattro anni dopo, nel 1820, sul lago venne varato il primo battello a vapore in Italia, che però fu presto bloccato dal governo austriaco, che sospettava che fosse utilizzabile come strumento di rivolta da parte dei carbonari rivoluzionari.
Attualmente la navigazione è permessa solo a remi, a vela e a motore elettrico e la motonave Enigma, alimentata a energia solare, compie due volte al giorno il giro del lago, con sosta all'Isola dei Cipressi, un'isola privata situata nella parte settentrionale del lago, conosciuta per la presenza di numerose tartarughe ed esemplari di uccelli acquatici rari.
Ci sono due leggende che riguardano il Lago di Pusiano.
La prima è quella di San Giorgio e il drago: nel medio evo, tra Erba e Pusiano imperversava un drago che faceva strage di bestiame.
Per placare la sua fame, venivano estratti a sorte giovani dei paesi circostanti per essere dati in pasto alla belva.
Quando fu il turno della principessa Cleodolinda di Morchiuso, intervenne San Giorgio che ammansì il drago con un mazzo di fiori di sambuco, lo decapitò e salvò la gentil donzella.
La seconda è quella delle sorelle Angela e Teresa Isacchi, sue sensitive la cui abitazione a Pusiano divenne meta di pellegrinaggi nella seconda metà del 19° secolo, perché si diceva che fossero in diretto contatto con la Madonna.
Tra le numerose profezie, predissero anche la caduta dell'Impero Austro Ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa, fatti verificatisi poco dopo le profezie.
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