???????? PALAZZO CESI - ACQUASPARTA 2017 ????????
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Il Palazzo di Federico Cesi ad Acquasparta
L'incantevole palazzo che fu residenza di Federico Cesi, colto e raffinato intellettuale, fondatore dell'Accademia dei Lincei
Palazzo Cesi Vernissage
Vernissage for the group show at Palazzo Cesi, Acquasparta,Umbria, Italy
June 2007
ACQUASPARTA Borgo Medioevale - Umbria - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
E' posta su di un colle a circa 350 m s.l.m. da cui domina la valle del Naia, affluente del Tevere.
E' al centro di un vasto territorio tra il variare delle colline e dei monti prospicienti, ricco di vegetazione e di sorgenti di acque curative e da tavola.
La ricchezza dal punto di vista idrico del suo territorio ne ha da sempre caratterizzato la vocazione termale, tanto che proprio per le sue acque già in epoca romana essa trasse il suo nome: ACQUAS PARTAS, ad indicare la sua posizione tra le sorgenti dell'Amerino e Furapane.
Conserva ancora l'aspetto di un centro medioevale con una suggestiva cinta muraria e una caratteristica Porta Vecchia che nei secoli passati consentiva l'accesso al paese.
Tutt'oggi si può ammirare la piazza restaurata davanti al Palazzo Cesi Il Palazzo Cesi risale alla seconda metà del XVI secolo e all'interno sono conservate iscrizioni romane derivanti dalle rovine di Carsulae. Galileo fu in questo palazzo ospitato dal duca Federico Cesi.
la bellezza del paesaggio, la ricchezza di acque, il clima felice, le memorie storiche ed i monumenti artistici fanno di Acquasparta un luogo di soggiorno ideale.
Un gioiello da vedere, palazzo Cesi-Armellini
Un gioiello del cinquecento nel cuore di Roma ha aperto per la prima volta le sue porte al pubblico. Lo hanno visitato per noi Silvia Renda e Flavia Testorio.
Apre al pubblico a Roma il cinquecentesco Palazzo Cesi-Armellini...
Palazzo Cardinal Cesi Versione Italiana
versione italiana
danieledellavalle@hotmail.com
Palazzo Cardinal Cesi **** - Rome, Italy
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Spot Video: Palazzo Cesi-Armellini Fondazione Sofia Onlus
Video di presentazione di Palazzo Cesi-Armellini in Roma, dal 1882 la casa madre dei Padri e Fratelli Salvatoriani.
Il palazzo che con la sua elegante facciata e il portale inquadrato da una cornice in stile dorico, si affaccia su via della Conciliazione, a due passi da piazza San Pietro, fu costruito per il cardinale Francesco Armellini agli inizi del ‘500 sull’area in cui si trovava la casa di Seneca.
La visita inizia dal cortile interno per poi attraversare la galleria degli affreschi, la biblioteca e la cappella grande con soffitti e pitture del ‘500, la cappella ed il piccolo museo del fondatore Padre Francesco Jordan. Infine la splendida terrazza con una veduta unica sulla Cupola di San Pietro.
PALAZZO CORSINI Accademia dei Lincei
L'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo; annoverò tra i suoi primi Soci Galileo Galilei.
Massima istituzione culturale italiana, Ente pubblico non economico, classificata tra gli Enti di primo livello “Enti di notevole rilievo”, dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica , che, motu proprio, le ha accordato l’Alto patronato permanente.
A come ACQUASPARTA
Acquasparta, in provincia di Terni, è una delle piccole perle dell'Umbria.
Il Grande Corteo delle Contrade 2019 Mirabilia Mundi- The Great Procession of the Contrades
Il Grande Corteo delle Contrade 2019 Spettacolo Mirabilia Mundi. Acquasparta l'8 Giugno 2019 ha fatto un tuffo nel passato rievocando l'arrivo a Palazzo Cesi, all'inizio del 1600, del Principe Federico Cesi, detto il Linceo, perché fondatore e sostenitore della prima accademia scientifica l'Accademia dei Lincei, insieme alla sua giovane sposa Artemisia Colonna. In quell'occasione tutta Acquasparta organizzò una festa in onore dei giovani sposi. Raffaela Raggi, la responsabile delle rievocazioni storiche, ci spiega il lavoro e lo studio che c'è dietro al corteo.
The Great Procession of the Contrades 2019 Show Mirabilia Mundi. Acquasparta on 8 June 2019 made a splash in the past, recalling the arrival at Palazzo Cesi, at the beginning of the 1600s, of Prince Federico Cesi, known as Linceo, as founder and supporter of the first scientific academy, the Accademia dei Lincei, together to his young bride Artemisia Colonna. On that occasion the whole of Acquasparta organized a party in honor of the young spouses. Raffaela Raggi, the person responsible for the historical re-enactments, explains the work and the study behind the procession.
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a cura di Arianna Fiandrini
Regia Mauro Magrini
Interviste Acquasparta vs Bastia Umbra
Giulia Brunetti - Giulia Uccellani - Jessica Muzi - Marica Cascianelli - Francesca Rosa
La Tomba di Federico Cesi ad Acquasparta
Il video descrive alcuni aspetti del luogo in provincia di Terni con particolare evidenza al ritrovamento della tomba di Federico Cesi grazie alla dedizione di Don Alessandro Fortunati, di cui è d' obbligo citare un suo breve profilo: parroco di Acquasparta e vicario episcopale per la cultura della diocesi di Orvieto-Todi, direttore della biblioteca e dell’archivio vescovili di Todi; baccelliere in Teologia e licenziato in Storia Ecclesiastica presso l’Università Gregoriana; autore di saggi e articoli di storia locale, tra i quali “Angelus Caesius Episcopus Tudertinus. La riforma cattolica nella diocesi di Todi durante l’episcopato di Angelo Cesi (1566-1606)”..
Il video contiene immagini, in parte proveniente dall' archivio di Don Alessandro( ogni foto ha la didascalia di citazione fonte), altre da fonti diverse( ogni foto ha la didascalia di citazione fonte). Inoltre il brano musicale di supporto al video é il seguente:
Nemesis
2:13
ALBIS
Il brano è stato modificato per le esigenze del video
Roma, Via Giulia, Palazzo Sacchetti (manortiz)
IL PALAZZO Sacchetti è il simbolo architettonico della splendida via Giulia, la strada più autenticamente rinascimentale di Roma, un autentico gioiello urbanistico che ha mantenuto in gran parte la sua originale fisionomia, a differenza di altri ambienti rionali della città inquinati da sovrastrutture anche del ventesimo secolo. Questo imponente edificio, originariamente proprietà del Capitolo Vaticano, come indica una tabella toponomastica cinquecentesca, sorge sull' area detta nel Cinquecento dell' Orto di San Biagio, dove l' architetto Antonio da Sangallo aveva acquistato un terreno per costruirvi un palazzo di abitazione. Così nel 1542 viene eretto un edificio a tre piani di cinque finestre ciascuno, con un bel portale in marmo tra due finestre. E tutto si esalta nello stemma del pontefice allora regnate, Paolo III Farnese, e la scritta Tu mihi quodcumque hoc rerum est con lo stemma dei Farnese scalpellato ancora esistente con l' altra scritta Domus Antonii Sangalli architecti MDLIII. Il riferimento all' artista è una rievocazione di quando vi ha abitato, peraltro per pochi anni essendo morto nel 1526, e subentrandogli il figlio Orazio, che nel 1552 vende il palazzo al cardinale Giovanni Ricci di Montepulciano. Il porporato fa ampliare l' edificio da Nanni di Baccio Bigio, raggiungendo le attuali dimensioni con un prospetto di sette finestre; e vengono decorate anche alcune sale interne da vari artisti, tra i quali Francesco Salviati. Ma cinque anni dopo, a lavori ultimati, la proprietà passa a Tommaso Marino di Terranova, che peraltro la rivende ai Ricci, ed esattamente al nipote del cardinale, Giulio. Sembra una proprietà indesiderata, o più probabilmente costosa, che costringe gli acquirenti a rivenderla sempre, per rifarsi delle spese compiute nei lavori di ampliamentoe decorazione. Giulio Ricci infatti vende il palazzo ai Ceoli, banchieri di Pisa, che s' impegnano in numerosi lavori, tra i quali una famosa galleria con splendidi affreschi di Francesco Salviati, rappresentanti storie del Nuovo e del Vecchio Testamento, e il versante sul vicolo Orbitelli, con le facciate posteriori decorate a graffiti (oggi inesistenti), con l' aggiunta dell' ultimo piano e, sopra l' architrave, dello stemma con due stelle ad otto punte, decorazione che ritorna nel cornicione. E viene anche realizzata la fontanella su via Giulia, ancora oggi esistente, all' angolo con via del Cefalo, toponimo che è una versione popolare del cognome Ceoli; la caratterizza una nicchia affiancata da cariatidi, entro la quale è un amorino con due delfini. Ma anche i Ceoli rivendono il palazzo. Nel 1608 l' acquista il cardinale Ottavio Acquaviva d' Aragona, che fa costruire una piccola Cappella sulla sinistra del cortile, interamente affrescata da un allievo di Pietro da Cortona, Agostino Ciampelli. Il porporato se lo gode per quarant' anni, vendendolo a sua volta nel 1648 ai Sacchetti, originari di Firenze e trasferitisi a Roma per la loro ostilità con i Medici. Il nuovo padrone è Giulio Sacchetti, vescovo di Frascati e poi cardinale, che eleva il palazzo a grande prestigio. A lui si deve l' acquisto di una collezione di quasi 700 quadri che arricchisce il palazzo fino al 1748, quando viene venduta al papa Benedetto XIV per costituire il primo nucleo della Galleria Capitolina. Ed è allora che gli ultimi lavori sono compiuti da Carlo Rainaldi facendo delle modifiche alla parte posteriore con le scale originariamente degradanti sul Tevere, poi tagliate alla fine dell' Ottocento, quando si costruiscono i muraglioni. E i marchesi Sacchetti non cedono il palazzo a nessuno, nonostante una crisi economica nella seconda metà del Settecento, in seguito alla quale però sono costretti a vendere altre proprietà a Frascati e Castel Fusano, abbandonando anche Roma per rifugiarsi a Lione, tornando però durante l' occupazione dei Francesi. Grazie ai legami privilegiati con la corona di Francia e con il Vaticano, riescono a riacquistare una certa stabilità, ma restano fedeli al papa. E questa fedeltà dei Sacchetti al papa peraltro rimane sempre integra fino alle epoche contemporanee, tanto che nel 1932 Pio XI li insignisce del titolo di principi di Baldacchino, autorizzandoli a fregiarsi delle qualifiche pontificie, tuttora da loro usate, di don e donna. E il palazzo è ancora oggi di loro proprietà, mantenuto nella sua struttura sangallesca.(...)
CLAUDIO RENDINA
Mostra Coelum by Camaver Kunsthaus
Video amatoriale con le immagini della mostra Coelum organizzata da Camaver Kunsthaus Internationale presso le sale di Palazzo Cesi ad Acquasparta.
Periodo mostra: 01.06.2007 - 01.07.2007
M'illumino di Meno, 13 febbraio 2015 - Acquasparta (Tr)
L'Associazione Bottegart partecipa a M'illumino di Meno 2015 giornata del risparmio energetico promossa da CATERPILLAR, Radio Rai 2.
Tanti bambini insieme ai loro genitori in una Piazza Federico Cesi illuminata solo dal Decalogo proiettato sul Palazzo Cesi e dalle tenui luci delle starlight. Tutto il centro storico è stato spento ed i commercianti delle vie hanno menoilluminato le proprie vetrine ed i negozi. Una bellissima esperienza....
Organizzazione
Associazione Bottegart
Coreografia: Francesca Staibano
Patrocinio: Comune di Acquasparta
In Collaborazione: Istituto Comprensivo Statale Acquasparta
Blu Notte Misteri Italiani - L'Archivio Delle SS
L'espressione Armadio della Vergogna fu coniata per la prima volta dal giornalista Franco Giustolisi in alcune inchieste per il settimanale l'Espresso in cui denunciò l'esistenza di un armadio, rinvenuto nel 1994 in un locale di palazzo Cesi-Gaddi (sede di vari organi giudiziari militari) in via degli Acquasparta nella città di Roma, vi erano contenuti 695 fascicoli d'inchiesta e un Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relative a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista
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Acquasparta (Terni), restauro beni culturali
Duetto del fiori (Flower Duet from Puccini's Madama Butterfly)
A Night at the Opera Concert
at Palazzo Cesi - Acquasparta in Italy
on 07/27/2016
Suzuki: Grace Eunhye Kim
Conductor: Timonthy Leon
Narnia Festival Orchestra