Casapound Latina occupa palazzo in Via Mameli
Occupato la mattina del 1 Agosto 2009 il cosiddetto palazzo del Vescovo edificio nel centro della città da anni ormai abbandonato
Un gesto simbolico e allo stesso tempo dirompente messo in atto per protestare contro limproduttiva politica del Comune di Latina nel fronteggiare lemergenza abitativa. Abbiamo scelto un edificio simbolo del degrado e dellabbandono della nostra città, un edificio che come tanti altri potrebbe essere utilizzato per dare dignità e rifugio ai troppi cittadini che si trovano a non avere un tetto sopra la propria testa spiega Enzo Savaresi responsabile di Casapound Siamo stanchi di vedere unamministrazione comunale disattendere le aspettative dei propri cittadini con un cinismo che aiuta sempre i soliti noti, costruttori in testa e la vergognosa perdita di fondi provenienti dalla Regione per costruire alloggi residenziali pubblici è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Combatteremo questo stato di cose con ogni mezzo, con azioni come queste ma anche con proposte rivoluzionarie come il Mutuo Sociale. Latina deve diventare la prima città dItalia ad applicare questa formula che risolve concretamente il problema casa nel nostro Paese - conclude Savaresi.
Latina perde i fondi per costruire 660 alloggi di edilizia residenziale pubblica stanziati dalle Regione e i palazzinari esultano questo è il commento di Carmine Iannaccone consigliere comunale dei giovani.
Mettendo da parte il nostro scetticismo sulle insufficienti misure adottate dalle varie amministrazioni locali e nazionali per risolvere il problema abitativo rimaniamo sconcertati da questo ennesimo passo falso del Comune di Latina.
E inaccettabile che un organo preposto a fronteggiare le difficoltà dei cittadini si lasci sfuggire questa opportunità. Abbiamo lanciato da oltre tre anni la proposta del Mutuo Sociale, in poche parole, creare un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche. Casapound si farà portavoce anche allinterno del consiglio comunale dei giovani di questo problema e farà ascoltare la voce dei suoi giovani allinterno del consiglio comunale di Latina conclude Iannaccone.
Palazzo Caetani - Dimora storica del Lazio (Cisterna di Latina)
PALAZZO CAETANI
Per volontà dei Caetani, dalla metà del XVI secolo, Cisterna fu oggetto di ampi interventi edilizi che inglobarono i resti della medievale rocca Frangipane, la cui torre tuttora svetta.
Palazzo Caetani in origine era composto da tre corpi di fabbrica: quello sud relativo agli interventi cinquecenteschi, il centrale con il cortile interno quadrangolare, il corpo a nord meno elevato.
L’ala sud fu gravemente danneggiata dalla guerra crollando successivamente con la perdita delle pitture di Girolamo Siciolante, forse anche dei fratelli Zuccari, certamente del parigino Stefano Dupérac del quale risulta un disegno della medesima ala. Nel Seicento fu l’architetto Bartolomeo Breccioli ad occuparsi del Palazzo.
Attualmente si conservano resti di dipinti nelle “Sala della Loggia” e nella “Sala Zuccari”, dove è presente un’estesa rappresentazione del feudo pontino nel Settecento, mentre nel sottosuolo si snodano ampie grotte scavate nel tufo, le cui origini e funzioni sono tuttora incerte.
Il Palazzo ospita la Biblioteca comunale, la Biblioteca della legalità, le esposizioni permanenti dedicate all’archeologia, alla pittura e al Buttero cisternese, e numerose attività culturali.
PALAZZO CAETANI
Built by the Duke Bonifacio Caetani (1560) incorporating the medieval Rocca Frangipane, because of the Second World War the most ancient and prestigious wing with large halls decorated by illustrious painters as Girolamo Siciolante, the parisian Étienne Dupérac and maybe the brothers Taddeo and Federico Zuccari, was destroyed. Today, in the so-called “Sala Zuccari” there’s a large and elegant fresco depicting eighteenth-century pontine holdings, the inscription in memory of the Pope Alessandro III stay, during the night before the coronation in Ninfa, and the trompe l’oeil frescos in the “Sala della Loggia”. Under the building there are the deep and suggestive grottoes, while in the characteristic porticoed courtyard are also located the ancient roman well and the acces to the Torre Frangipane. On the top floor, permanent exhibitions on the Buttero, archeology and painting are set up. The palace hosts the civic library and numerous exhibitions, shows and ceremonies.
Mussolini inaugura nuovi edifici a Latina: il Palazzo di Giustizia, l'Istituto Tecnico, la Regia
Giornale Luce B1012 del 23/12/1936
Descrizione sequenze:veduta della facciata del palazzo di Giustizia a Latina con molte automobili parcheggiate davanti ; un'automobile con autorità fasciste a bordo passa ; un gruppo di automobili arriva fermandosi davanti al palazzo dove le attendono molte autorità locali ; Mussolini e le altre autorità fasciste scendono dalle automobile ; Mussolini passa davanti ai gerarchi locali che lo salutano ; Mussolini tra i gerarchi osserva l'edificio ; il corteo delle autorità sale le scale di accesso all'edificio ; Mussolini taglia il nastro ed entra con il suo seguito ; immagini esterne della facciata del nuovo edificio ; Mussolini e tutto il corteo di autorità al suo seguito camminano per la strada ; facciata dell'edificio che ospita l'Istituto Tecnico ; il corteo delle autorità arriva di fronte all'ingresso dell'Istituto ; due ragazze in abito folklorico con un grande cesto in mano ; Mussolini taglia il nastro all'entrata dell'Istituto ; alcuni gerarchi applaudono mentre il corteo delle autorità entra nell'edificio ; Mussolini e le altre autorità all'interno di un grande salone con mosaici e affreschi alle pareti ; folla di legionari in una piazza ; folla di militanti delle varie organizzazioni fasciste nella piazza ; Mussolini e altre autorità camminano per la strada salutati dai legionari schierati ; la folla applaude ed acclama al passaggio delle autorità mentre un operatore cinematografico riprende la scena in piedi sul tetto di un'automobile ; immagini della folla che esulta ; Mussolini le altre autorità mentre camminano ; gruppo di gagliardetti tra la folla ; Mussolini e le altre autorità si affacciano sul balcone del Palazzo del Governo ; immagini della folla nella piazza sottostante ; Mussolini affacciato al balcone osserva in basso e sorride ; un gruppo di legionari bersaglieri suona le trombe ; Mussolini appoggiato con i gomiti al davanzale del balcone sorride ; gruppo di legionari bersaglieri mentre gridano 'Duce, Duce...' ; Mussolini cammina dall'altra parte del balcone e saluta la folla ; la folla applaude ; Mussolini saluta e rientra ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Comune di Latina Museo Duilio Cambellotti
Sede: piazza San Marco - Latina
Nel 1984 il Comune di Latina decide di celebrare il profondo rapporto esistito tra Duilio Cambellotti ed il territorio pontino con la mostra Duilio Cambellotti scultore e l'Agro Pontino, allestita presso l'edificio dell'ex l'Opera Balilla, un edificio della città di fondazione progettato dall'architetto Oriolo Frezzotti nel 1932. A quella impostante esposizione fa seguito, una decina di anni dopo, l'allestimento presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Latina di una sezione appositamente dedicata ad alcune opere dell'artista romano, giunte nel capoluogo grazie alle donazioni degli eredi Cambellotti ed agli acquisti effettuati dall'Amministrazione Comunale di Latina.
LILT prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina)
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Blitz di Casapound nel consiglio comunale di Latina
30 militanti di casapound latina entrati a spinta nel corso del consiglio comunale del 29 novembre 2007.
Striscione casapound non si tocca e maschere dei politici sul volto
Zagarolo (Roma) - Borghi d'Italia (Tv2000)
Con questa XX puntata di Borghi d’Italia vi porteremo alla scoperta del Comune di Zagarolo in Provincia di Roma ... tv2000.it/borghiditalia
Artena (Roma).wmv
Sountrack by Mark Fontaine from Taormina -
Artena is a village and comune in the province of Rome, Italy. It is situated in the northwest of Monti Lepini, in the upper valley of the Sacco River. It is approximately 40 km southeast by rail, and 30 km direct from Rome.Economy is based on agriculture, animal husbandry and tourism.The name of the original village of the Volsci is uncertain; Ecetra or Fortinum are possible suggestions.In the Middle Ages it was a fief of various Roman baronal families, such as the Colonna, the Orsini and the Borghese.The modern village was called Monte Fortino until 1873. It owes its present name to an unproven identification of the site with the ancient Volscian Artena, destroyed in 404 BC. Another Artena, which belonged to the district of Caere, and lay between it and Veii, was destroyed in the period of the kings, and its site is unknown.Main sightsOn the mountain (600 km) above the village are the fine remains of the fortifications of a city built in a very primitive style, in cyclopean blocks of local limestone. Within the walls are traces of buildings, and a massive terrace which supported some edifice of importance.Other sights include the Palazzo Borghese (17th century), and the churches of Santa Maria delle Letizie, Santa Croce, Santo Stefano Protomartire and San Francesco.
Artena è un comune italiano di 13.242 abitanti della provincia di Roma nel Lazio. Fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini Area Romana. Sviluppatasi a partire dal XII secolo con il nome di Montefortino, ha assunto il nome attuale nel 1873, in ricordo dell'antica città dei Volsci, sulla cui area si crede fosse stata fondata.Artena è situata nell'alta valle del fiume Sacco, alle falde dei monti Lepini.Scavi archeologici compiuti nei pressi del paese, hanno dimostrato l'esistenza di una città d'origine preromana, sorta prima dell'VIII secolo a.C. di cui restano imponenti mura ciclopiche, e altri reperti straordinari, contenuti oggi nel museo archeologico dedicato a Roger Lambrechts. Il nome di quella città non è mai stato ben definito. Alcuni archeologi sostengono che nell'attuale territorio comunale, sorgesse l'antica città di Artena descritta anche da Tito Livio nella sua monumentale storia di Roma. Secondo altri la città presente sul territorio sarebbe stata Ecetra; mentre per molti quella città poteva essere, Fortinum, da cui sarebbe derivato Montefortino, nome che la città ebbe dal Medioevo fino al 1873. La zona della città situata sull'attuale piano della Civita di Artena ha sempre avuto origini sconosciute, che potranno essere chiarite solo grazie ad eventuali nuovi ritrovamenti archeologici.
Le antiche cronache narrano che Montefortino si sviluppò su un grosso colle che dominava la valle del Sacco; e alcune cronache antiche narrano che i questi luoghi partivano briganti che assalivano i viandanti che diretti a Roma da sud attraversavano la valle del Sacco; e tale attività era presente già nell'antichità. Nel periodo medioevale Montefortino fu feudo dei Conti di Tuscolo ceduto poi ai Conti di Segni, che ressero il castello fino al 1475, quando su pressione del re di Francia Carlo VIII, diventò possedimento della potente e antica famiglia Colonna. La spiccata attività antipapale di quest'ultimi, provocò ad Artena diverse distruzioni ad opera dei Pontefici nel 1526 (Clemente VII), nel 1543 (Paolo II) e nel 1557, sotto Paolo IV che, addirittura, giunse a mettere fuori legge gli abitanti di Montefortino con la condanna come briganti e a far radere al suolo l'abitato, e a svolgere il rito dell'aratura e della semina del sale sulle rovine della cittadina.A causa dei grossi debiti contratti dalla famiglia Colonna, Montefortino fu venduto al Cardinale Scipione Borghese nel 1614. Il cardinale Borghese portò notevoli migliorie alla città; s'impegnò fino in fondo a riedificare il paese, messo in ginocchio dalle continue devastazioni e dalla cattiva amministrazione dei Colonna. Molte innovazioni di quell'epoca sono ancora oggi presenti: la centrale Piazza della Vittoria, l'Arco Borghese, la Via del Borgo, la Via Nuova, il Convento di San Francesco e l'Asilo di San Marco. Inoltre il principe cardinale fece ristrutturare il Palazzo, già iniziato dai Colonna, che porta il suo nome. L'antica famiglia Borghese rimase proprietaria di Montefortino anche durante il periodo napoleonico.Nel 1849, si rifugiò a Montefortino Giuseppe Garibaldi, in fuga da Roma, dove soggiornò una notte, partendo poi per la Romagna.Negli anni recenti, il paese grazie alla vicinanza con le città di Roma e Latina e la posizione in prossimità del casello autostradale di Valmontone ha conosciuto un diascreto sviluppo demografico ed economico.
Font : Wikipedia
SERATA LATINA AL FASHION CAFE , 20/07/2014
FASHION CAFE - PIAZZA CARAVADOSSI 27 , PALAZZO COMUNALE , CARCARE (SV) , TEL : 019510265
Napoli: in Comune urla,spintoni e minacce sul sito di compostaggio
Finisce in gazzarra l'incontro convocato dal Vice Sindaco di Napoli Tommaso Sodano con le associazioni ed i comitati di Scampia in merito al progetto dell'impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere proprio nel quartiere della periferia nord di Napoli. Da un lato l'amministrazione comunale che difende la scelta della costruzione dell'impianto, progettata tra gli altri dal Gruppo di imprese sociali Gesco, dall'altro i comitati che chiedono di partecipare alle scelte sulla costruzione dell'impianto. All'incontro erano presenti anche consiglieri ed assessori della VIII Municipalità, la cui maggioranza di centro destra è fermamente contraria al sito di compostaggio. Proprio questi ultimi al termine dell'intervento del rappresentante dei comitati di Scampia favorevoli al compostaggio, hanno dato vita ad un parapiglia. Gli esponenti della Municipalità hanno dapprima lanciato urla all'indirizzo dei cittadini presenti all'incontro, poi hanno cominciato ad inveire contro il vice sindaco Sodano. Spintoni, minacce, urla, tra i cori di protesta dei cittadini delle associazioni indignati per il comportamento dei rappresentanti istituzionali. Una scena incredibile consumatasi nelle stanze di Palazzo San Giacomo sede della giunta comunale.
Forza Nuova inaugurazione sezione di Formia e protesta a Latina (Littoria)
Alla presenze del sgretario nazionale Roberto Fiore, i responsabili locali di Forza Nuova inaugurano la nuova sezione di Formia e protestano contro la corruzione nel palazzo comunale di Latina (Littoria)
Manifesti selvaggi in pieno centro, tra i quali ci sono anche quelli del Comune di Aprilia!
Denunciata più di una volta la situazione indecente tra Corso Giovanni XXIII e via delle Margherite, ovvero proprio di fronte a Piazza Roma e a due passi dal palazzo comunale. Un qualcosa di assolutamente vergognoso e scandaloso, degrado a non finire a causa di innumerevoli manifesti abusivi appiccicati incivilmente sui bandoni di un cantiere. Cantiere per modo di dire, visto che di lavori in atto non se ne vede neppure l'ombra, eppure vi tanto di cartello con nome e indirizzi della ditta che teoricamente dovrebbe eseguire i lavori, ma che di fatto sta ottenendo molta pubblicità. Non è da tutti la fortuna di avere (di fatto) un cartellone pubblicitario nel trafficatissimo incrocio tra Corso Giovanni XXIII e via delle Margherite, per di più davanti alla Piazza principale di Aprilia. Ma torniamo ai manifesti selvaggi, tra i quali figurano addirittura quelli del Comune di Aprilia! Più di una volta avevamo contestato la presenza di manifesti comunali fuori dagli spazi consentiti, eppure si continua con questo andazzo senza tenere minimamente conto delle lamentele. Di certo vedere i manifesti del Comune attaccati in luoghi palesemente non consentiti, al di la delle responsabilità individuali, non è per nulla un buon esempio. Chi di competenza dovrebbe multare senza pietà tutti coloro che affiggono fuori dalle apposite bacheche e/o senza pagare la tassa al comune, cosa tra l'altro semplicissima da attuare visto che su tali manifesti vi sono impressi nomi ed indirizzi. Ma secondo voi lo stanno facendo? Ad ogni modo, se si attuasse la tolleranza zero, difficilmente gli attacchini continuerebbero con il sistema attuale. Possibile che il decoro urbano non conti assolutamente nulla in questa ridente cittadina? E' assurdo! Comunque tanto per non farsi mancare nulla, ci sono anche i manifesti di alcuni partiti: Stanno facendo campagna referendaria per i Sì ai referendum del 12 e 13 giugno, cosa assolutamente nobile, tuttavia il metodo scelto fa letteralmente schifo e non rispetta le regole! Poi ad aprile erano comparsi i manifesti di Nuova Area, che a dire il vero erano autorizzati e riportavano il timbro del Comune, tuttavia non andavano attaccati in nessun modo lì, in quanto non è una bacheca autorizzata, ma sono solamente bandoni che delimitano il perimetro di un cantiere. Ma la fiera degli abusivi non finisce di certo qui, e c'è chi promuove negozi, chi pubblicizza un evento, e gli immancabili annunci funebri, che sono gli unici che abbiamo scelto di oscurare per rispetto verso i defunti e i loro famigliari. Tuttavia anche quelli non dovrebbero per nessuna ragione essere attaccati fuori dagli spazi consentiti, invece sappiamo bene che sono ovunque in città, in barba al decoro e al regolamento sulle affissioni pubbliche.
palazzina crollo latina
palazzina crollo
Camera e Comune di Roma: 426 licenziati ‘Milano 90′, prime vittime tagli
RADIO ITALIA IRIB, italian.irib.ir. Hamid Masoumi Nejad corrispondente della RTV Iraniana in Italia
Plus: Palazzo Caetani. La storia al centro di Cisterna
Plus: Palazzo Caetani. La storia al centro di Cisterna
Ricostruzione del progetto del Foro Littorio, Latina.
Ricostruzione del progetto di O. Frezzotti per il Foro Littorio a Latina.
Estratto dalla Tesi di Gabriele Orefice
Relatore E. Ippoliti
Correlatore M. Calvano
e dal lavoro svolto durante il Workshop La Città Invisibile, tenutosi alla Casa dell'Architettura di Latina nel luglio 2013.
CULTURA LATINA: El Archiginnasio de Bolonia
EL ARCHIGINNASIO DE BOLONIA
Visitamos el Archiginnasio, donde funcionó hasta la decada del 1830 la universidad de Bolonia.
Quizás una de las creaciones medievales que más nos atraviesa en nuestra sociedad actual sea la Universidad.
Las universidades surgen como expresión de todo un renacimiento intelectual entre los siglos XI y XIII. En un primer momento, girando en torno a estudios teológicos y filosóficos.
Los “Estudios Generales” o Studia Generalia en latín, eran centros de enseñanza superior. El nombre de “generales” no se refería a que se enseñaran todas las disciplinas, sino más bien, que recibía estudiantes de todas partes de Europa.
Se suele aceptar que la universidad más antigua del mundo es la de Bolonia, cuya fundación se sitúa en el año 1088. Los estudios de Derecho que allí se impartían fueron los más reputados de toda Europa por mucho tiempo.
Por los pasillos de esta institución, que en menos de cien años cumplirá mil años de vida, desfilaron alumnos de la talla de Petrarca, Dante Alighieri y Erasmo de Rotterdam.
Para saber más sobre la Universidad y sus origenes:
Facebook.com/CulturaLatinaBlog
instagram.com/culturalatinablog/
Vera Vigevani Jarach a Palazzo Marino
Giovedì 6 novembre, dalle ore 10:30 alle 13:00 in Sala Alessi, la Presidenza del Consiglio comunale ha ospitato la conferenza di Vera Vigevani Jarach organizzata dal civico liceo linguistico Alessandro Manzoni per i propri studenti con l'associazione 24 marzo ONLUS. All'incontro ha partecipato la giornalista del Corriere della Sera Alessandra Coppola.
La signora Vigevani Jarach, nota per il documentario web Il rumore della memoria, è stata la promotrice dell'Asociación Madres de Plaza de Mayo Línea Fundadora dopo esser fuggita dall'Italia per le leggi razziali, ha vissuto in Argentina e durante il periodo della dittatura militare la figlia Franca scomparve vittima dei terribili 'voli della morte'.
LILT Prof.ssa Mimma Nuzzo assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Consigliere Comunale PD Cisterna di Latina, G.Isacco - ScambiAffari
ScambiaPolis
A cura di ScambiAffari & Francesco De Angelis
Ospite di questa puntata Gianni Isacco,
del PD consigliere comunale di Cisterna di Latina