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È città situata sull'estremo declivio del monte Subasio, sopra un'affluente di destra del Topino, a 219 m. sul livello del mare.
Dista 4 Km. da Foligno, e 35 da Perugia.
Sul monte Subasio esistono le famose carceri di S. Francesco e una cava di pietra litografica nelle, quale sono occupate larghe maestranze operare. Il terreno, fertilissimo, si estende in monte, in colle e in piano, ed è coltivato a cereali, viti, olivi, e pingui pascoli dove si alleva numerose bestiame. È attraversato dalla strada provinciale che unisce la città a Perugia e Foligno.
Vi si tengono fiorenti mercati settimanali e si fa esportazione di olio, grano e vino. Antichissima è la origine storica di SPELLO che secondo gli storici più accreditati si vuole sia stata fondata dagli Umbri. Fu denominata Hispellum dal romani che la fecero Municipio e la scrissero alla tribú Lemonia.
Fu dichiarata da Cesare COLONIA GIULIA e più tardi fu chiamata città Flavia Costante da Costantino. Altri sostengono invece che così fosse appellata da Flavio Vespasiano, ritenendo la voce Constanz come lieto d'onore. Sulla piazza maggiore venne eretto il Palazzo Comunale che bella mostra fa si antiche memorie spellane, come urne, busti, e iscrizioni. Le chiese di SPELLO sono notevoli per eleganza dì architettura la Collegiata, che è il Tempio più antico, s'intitola S. Maria Maggiore ed è ricca di preziosi dipinti del Perugino e del Pinturicchio.
Le vestigia del primitivo recinto di SPELLO, assai più vasto che non il presente attestano l'antica grandezza di questa città, e così i molti antichi e preziosi avanzi come le mura urbiche romane, la porta della Consolare quella detta Venere costruita a foggia di arco trionfale, con ai lati le due torri d'opera romana chiamate di Properzio; I ruderi dell'anfíteatro romano; del teatro riccamente ornato di sculture marmoree, rinvenute negli scavi; i ruderi di un Tempio di Diana; l'arco romano detto della Fortezza; il famoso Tempietto sacro a Clitunno, eretto presso le sorgenti di quel fiume cantato dal nostro grande poeta Giosuè Carducci; gli avanzi di vari acquedotti e terme dicono la grandezza che ebbe questa città al tempo di Roma e la sua importanza nella regione Umbra.
La calata dei barbari in Italia e il loro dilagare nel l'Umbria ridussero questa bella e popolosa città in una povera borgata. Alla costituzione dei Ducati In Italia, la Terra di SPELLO fece parte del Ducato di Spoleto e insieme con questo cadde in potere dei Pontefìci.
Tale Signoria era poco sentita in quei popolani, abituati alla libertà, e scossone il giogo papale si resse a Comune, con proprie leggi. Ma poco dopo fu soggetta alla Signoria dei Perugini che fecero reggere la città da Podestà da loro inviati.
Nel 1400 fa nuovamente ridotta all'obbedienza da Martino V; nel 1484 SPELLO con terre e ville annesse fu da papa Nicolò V data in Vicariato ai Baglioni di Perugia.
Nell'anno 1527 SPELLO venne in potere del Malatesta Baglioni cui fu tolta dal Principe d'Orange, capitano di Carlo V il cui appoggio era stato chiesto al Papa Clemente VII (dei Medici). In questa continenza la città venne saccheggiata e i cittadini manomessi e uccisi.
Per ordine di Paolo III, ne vennero diroccate le mura e le torri. Pontificando Gregorio VIII sì estinse la famiglia dei Baglioni e SPELLO ritornò sotto il diretto dominio dei Papi.
Nel secolo III fu istituita in SPELLO una sede vescovile. In seguito la diocesi venne riunita a quella di Spoleto, e nel 1772, Clemente XIV la distaccò riunendola a quella di Foligno.
SPELLO si onora di avere, dato i natali a molti uomini illustri tra i quali citeremo il celebre poeta elegiaco latino Sesto Aurelio Properzio; a Caterina Passerini poetessa del secolo XVIII a Vitale Rosi autore di opere pedagogiche, e ai due pittori Lamparelli e Dondoli.
Places to see in ( Foligno - Italy )
Places to see in ( Foligno - Italy )
Foligno is an ancient town of Italy in the province of Perugia in east central Umbria, on the Topino river where it leaves the Apennines and enters the wide plain of the Clitunno river system. It is located 40 kilometres (25 miles) south-east of Perugia, 10 km (6 mi) north-north-west of Trevi and 6 km (4 mi) south of Spello. While Foligno is an active bishopric, one of its civil parishes, San Giovanni Profiamma, is the historical site of the former bishopric of Foro Flaminio, which remains a Latin Catholic titular see.
Foligno railway station forms part of the main line from Rome to Ancona, and is the junction for Perugia; it is thus an important rail centre, with repair and maintenance yards for the trains of central Italy, and was therefore subjected to severe Allied aerial bombing in World War II, responsible for its relatively modern aspect, although it retains some medieval monuments.
Of its Roman past no significant trace remains, with the exception of the regular street plan of the centre. Other resources include sugar refineries and metallurgical, textile, building materials and paper and timber industries. After the war, the city's position in the plain and again its rail connections have led to a considerable suburban spread with the attendant problems of traffic and air pollution, as well as a severe encroachment on the Umbrian wetlands. Foligno is on an important interchange road junction in central Italy and 2 km (1 mi) away from the centre of the city there is the Foligno Airport.
The third largest city of Umbria, situated halfway between the most famous Perugia and Assisi , Foligno is an excellent destination to discover! But what are the best things to do in Foligno? Foligno is located on flat land , which makes it pleasant to visit the city by bike or on foot. To get to the heart of the city of Foligno we recommend you follow the path of the Topino river and heading in Piazza della Repubblica, where you can enjoy the unique architectural ensemble consisting of Duomo, Palazzo Comunale and Palazzo Trinci.
Take a visit at Palazzo Trinci, home of the Art Gallery. Completed in 1407 and renovated in 1949, it has a neoclassical façade and a magnificent Gothic scale . Inside the Council Hall with times , the walls frescoed by Piervittori and a huge stone fireplace in the '500. Adjacent to the palace is located Palazzo Orfini, former home of Emiliano Orfini , the printer who printed the first edition of the Divine Comedy in Italian. The Cathedral, dedicated to San Feliciano, the patron saint of the city, is neo-baroque style. Do not miss inside the Diocesan Cathedral Museum and Crypt of San Feliciano.
One of the best things to do in Foligno is visit the Municipal Library in the Piazza del Grano. The church of San Giacomo, made in the Gothic style in 1402 and placed in the square, is characterized by red and white stripes , a portal and a cloister. In Largo Carducci we mention the Oratory of Nunziatella dated 1492, where you can admire a work of Perugino depicting the Baptism of Jesus and the Eternal Father and a tabernacle work of Nicholas Lattanzio Pupil . If you are wondering what to do in Foligno after walking so much , we suggest a stop at Parco dei Canapè, a park which is a place of recreation and relaxation surrounded by a part of the ancient walls between Porta Romana and Porta Todi.
What are the best things to do in Foligno if you have more time? Just 6 miles from downtown there is Sassovivo Abbey, a Benedictine monastery founded around 1070. Our mini guide on what to do in Foligno suggests you to take a ride to the Italian Center for Contemporary Art, container and promoter of artistic activities focused on creativity .
( Foligno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Foligno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Foligno - Italy
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Foligno Palazzo Comunale e Duomo 2010 www.folignonet.com
Foligno Palazzo Comunale e Duomo 2010 by Samsung HMX-U10
Spello Peruggia
Spello (Hispellum in latino) è un comune italiano di 8 579 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Si colloca ai piedi del monte Subasio e dista all'incirca 5 km da Foligno e 30 da Perugia. Spello fu fondata dagli umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana. Fu dichiarata da Cesare Splendidissima Colonia Julia. I resti della cinta muraria, molto più ampia in passato di quanto possiamo ammirare oggi, attestano la grandezza che ebbe la città, così come i resti archeologici che la circondano. Devastante per Spello fu la discesa in Italia dei Barbari che la ridussero in una povera borgata. In età longobarda e franca fece parte del ducato di Spoleto, per poi passare allo Papato. La cittadina tuttavia, memore della prosperità e della relativa autonomia di cui godeva in epoca romana, non tardò a divenire libero Comune con proprie leggi. Nel 1516 il comune fu infeudato dal Papa alla famiglia perugina dei Baglioni cui appartenne fino al 1648. Nel IV secolo Spello fu sede vescovile e nell'Alto Medioevo – con altre diocesi vicine ora soppresse – fece parte per moltissimo tempo della vastissima diocesi di Spoleto. Attualmente Spello è invece integrata nella diocesi di Foligno. Porta Consolare: ingresso principale della città romana, in calcare del Subasio, con torre quadrata medievale e tre statue marmoree repubblicane. Le statue funerarie furono aggiunte nel XVI secolo, provenienti dall'area dell'anfiteatro. Mura augustee e porta Urbica: circa 2 km, tra le più significative e intatte cinte murarie d'Italia. Porta Venere e torri di Properzio: augustea, assai armoniosa, con due poderose torri dodecagonali romaniche. Porta dell'Arce o dei Cappuccini: romana, ingresso settentrionale alla città. Palazzo comunale, nel quale sono presenti iscrizioni romane, due ritratti di età Flavia, una pregevole biblioteca con mobilio di fattura veneziana e soprattutto il noto rescritto di Costantino datato 333-337 d.C., fontana esterna cinquecentesca con stemma di Giulio III. Collegiata di Santa Maria Maggiore, che ospita, nella cappella Baglioni, affreschi del Pinturicchio (1500 circa-1501) ed un pregevole pavimento di maioliche di Deruta (Il frate,1566). Prezioso il Tabernacolo, di Rocco da Vicenza (1516). La facciata originaria, del XIII secolo, fu completamente rifatta attorno alla metà del '600. L'interno presenta molti elementi barocchi fra cui un altare. San Claudio, chiesa romanica dell'XI secolo (forse costruita sopra un tempio dedicato a Saturno) avente affreschi del XIV secolo (Cola di Petrucciolo da Orvieto) e del XV secolo (Ignoto).
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NORCIA Piazza S.Benedetto, Santuario, Castellina, Duomo, Palazzo Comunale BEFORE EARTHQUAKE 2016
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Il fulcro artistico-monumentale della città ruota certamente intorno alla sua piazza centrale dove, con una organizzazione di sapore rinascimentale si concentrano gli edifici simbolo della identità nursina:
- La Basilica di San Benedetto la cui costruzione originale, con la splendida facciata gotica, il rosone e i fregi dei 4 evangelisti risale al XII secolo. La tradizione vuole che sia stata costruita sui resti della casa natale del santo ma più probabilmente nello stesso luogo sorgeva una basilica di epoca romana andata successivamente distrutta.
- Il Portico delle Misure, un mercato dei cereali al coperto, con le misure di capacità in pietra ancora ben visibili, edificato a ridosso della basilica nel 1570.
- La Castellina, la residenza fortificata sede della prefettura e dei governatori pontifici, edificata nel 1554 su disegno del Vignola.
- La Cattedrale di Santa Maria Argentea, edificata sul sito occupato da una pieve demolita nel 1554 per far posto alla Castellina, di cui rimane il portale rimontato sul fianco sinistro, ospita alcune opere di autori fiamminghi e un trittico murario del XVI secolo di Francesco Sparapane.
- Il Palazzo Comunale, edificio risalente al XIV secolo, ampiamente ristrutturato nel XIX secolo a causa dei danneggiamenti riportati negli eventi sismici precedenti.
- Il monumento a San Benedetto da Norcia eseguito da Francesco Prinzi in occasione del XIV centenario della nascita del santo.
- Più decentrato rispetto alla Piazza San Benedetto, ma sempre di notevole interesse artistico, è il complesso Monumentale di San Francesco la cui costruzione risale al XIV secolo e che ospita oggi l'archivio comunale e la biblioteca civica.
Altro esempio di facciata gotica che ricalca la struttura della abbazia patronale è rappresentato dalla Chiesa di Sant'Agostino, del XIV secolo
Il Tempietto, la costruzione storica più originale e meglio conservata di Norcia, opera del 1354 del nursino Vanni della Tuccia. Nel Medioevo era chiamata Maìna, questa edicola in pietra, severamente classicheggiante nella struttura, cui si contrappone un'anticlassica decorazione scultorea simile a un'oreficeria longobarda, costituita da motivi zoomorfi, fitomorfi, antropomorfi, geometrici, simbolici, esoterici.
Spello Perugia
Spello sorge fra Assisi e Foligno, adagiata su uno sperone del Monte Subasio al di sopra di una fertile pianura irrigua. Fra le città della zona è quella che sicuramente annovera il maggior numero di testimonianze di epoca romana; la cinta muraria, poi fondamenta per quella medioevale, i resti del teatro, dell' anfiteatro, delle terme e le splendide Porta Consolare, Porta Urbica e Porta Venere di epoca augustea. Salendo verso l' alto si raggiunge la chiesa, costruita fra il XII e il XIII secolo, di Santa Maria Maggiore la quale benché mostri una bella facciata rifatta con materiali antichi nel 1644 contemporaneamente ad una modifica dell'impianto architettonico, ha al suo interno il più grande tesoro. E' infatti qui la splendida Cappella Baglioni, sul lato sinistro della navata, dipinta dal Pinturicchio con le immagini dell' Annunciazione, della Natività e della Disputa al Tempio, oltre ad altri affreschi dello stesso autore nelle cappelle della crociera e del Perugino sui pilastri di accesso al presbiterio. Non lontano possiamo visitare la chiesa duecentesca di S. Andrea che ospita la tavola Madonna e Santi del Pinturicchio. Non bisogna dimenticare il palazzo comunale in Piazza della Repubblica con un bel portico ogivale e la chiesa di S. Lorenzo con resti dell' antico edificio del XII secolo. Dai ruderi della rocca trecentesca, situata sulla sommità del colle, si domina la valle del Topino e i colli tutt' intorno. Appena fuori dell' abitato sorgono la chiesa romanica di S. Claudio e la Chiesa Tonda eretta nel periodo rinascimentale a croce greca e con cupola ottagonale.
SPOLETO | Úmbria ???????? Itália (Aéreas Drone)
Espoleto é uma comuna da província de Perúgia, na região da Úmbria, na Itália.
Espoleto é uma cidade da arte, rica em história, patrimônio cultural variado e importantes eventos artísticos.
Com ruelas medievais e traçado irregular que nos conduzem a belas praças, antigas igrejas e edifícios históricos.
Cidade famosa por sediar, no verão, o Festival dei Due Mondi (concertos musicais, espetáculos de dança, mostras de artes plásticas e exibição de filmes).
O que fazer em Espoleto?
Rocca Albornoziana – Fortaleza grandiosa, na colina Sant’Elia - Construída a partir de 1359 por ordem do Papa Innocenzo VI, para firmar o poder da igreja e foi utilizada como presídio de 1817 até 1982 e depois em 2007 passou a ser a sede do Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.
Aqueduto romano, de 230m de comprimento e 80m de altura, no século XIII foi construída a Ponte delle Torri. Ela atravessa o riacho Tessino e em suas extremidades - Rocca Albornoziana e na outra a Fortilizio dei Mulini, Monteluco - Bosco Sacro (Bosque Sagrado de Monteluco) - A vegetação exuberante da 'madeira sagrada' cobre Monteluco - (lucus = madeira sagrada).
Piazza del Duomo
Catedral de Santa Maria Assunta - Dedicada à Assunção da Virgem Maria - do século XII (com portal renascentista), no interior encontramos afrescos de Filippo Lippi e de Pinturicchio.
Fonte do Mascherone
Arco di Druso – 23 d.c.
Igrejas de San Salvatore e San Gregorio Maggiore.
Igrejas de San Domenico e San Nicolò e o Palazzo Comunale, ou prefeitura, são do século XIII.
Teatro Romano do século I d.C., um semicírculo com 70 metros de diâmetro.
Complexo Monumental de San Nicolò - Inclui uma antiga igreja, um antigo convento e dois claustros.
Piazza del Mercato.
Interessante: Como, praticamente, todas as cidades medievais ficavam sobre colinas, por questões de defesa. Spoleto, atualmente, possui um sistema de escadas rolantes cobertas, esteiras e elevadores que facilita a visita ao centro histórico, no alto. Tudo gratuito!
Desejamos que tenham gostado das nossas imagens, dicas e informações!
Spello, Umbria ( Italy )
Spello, uno dei borghi più belli d' Italia, venne fondata dai Romani nel 90 a.C con il nome di Colonia Julia Hispellum.
La cittadina umbra unisce al carattere medievale, numerose testimonianze di età romana.
Cosa vedere a Spello:
- Porta Consolare
- Torri di Properzio e Porta Venere
- Mura Romane
- Porta Urbica
- Palazzo comunale
- Chiesa di Santa Maria maggiore
- Foro Romano
- Palazzo Urbani
- Infiorata del Corpus Domini
- Villa Fidelia
Cosa vedere a Perugia: 10 cose da fare in un giorno a Perugia
Scopri cosa vedere a Perugia in un itinerario a piedi nel centro storico perugino che si estende per 3 km tra Piazza IV Novembre e l'Orto Botanico toccando 10 mete turistiche di grande interesse. Info e mappa su
1) PIAZZA IV NOVEMBRE E FONTANA MAGGIORE
La Piazza rappresenta fin dal medioevo il cuore della vita pubblica, civile e religiosa della città, è considerata una delle più belle piazze d'Italia. Sulla sua pianta asimmetrica si affacciano il Palazzo dei Priori, la Cattedrale di San Lorenzo e la Loggia di Braccio Fortebraccio, mentre in posizione centrale sorge la splendida Fontana Maggiore.
Dove dormire vicino a Piazza IV Novembre
2) CATTEDRALE DI SAN LORENZO
Il principale edificio religioso della città domina l'antistante Piazza IV Novembre. Mostra sulla piazza principale la fiancata laterale caratterizzata dalla Loggia di Braccio, mentre la facciata principale si sviluppa sulla meno nota Piazza Danti. All'interno della cattedrale trova posto il Museo Capitolare di San Lorenzo, adiacente al museo è la Sala del Dottorato. Accanto alle sale trova posto anche l'ingresso all'area archeologica.
Dove dormire vicino alla Cattedrale di San Lorenzo
3) POZZO ETRUSCO
Detto anche Pozzo Sorbello dal nome della famiglia che possiede l'omonimo Palazzo Sorbello in Piazza Danti 18 che conduce ai sotterranei e quindi al pozzo stesso.
Dove dormire vicino al Pozzo Etrusco
4) PALAZZO DEI PRIORI
Detto anche Palazzo Comunale, è un importante opera gotica di età medievale che si affaccia su Piazza IV Novembre e si estende su Corso Vannucci fino a Via Boncampi. Oggi è sede del municipio e ai piani superiori ospita la Galleria Nazionale dell'Umbria. All'interno troviamo locali di grande interesse come l'antica Sala dei Notari, la Sala del Consiglio, la Cappella dei Priori, la Sala del Collegio del Cambio e la Sala del Collegio della Mercanzia.
Dove dormire vicino al Palazzo dei Priori
5) GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA
E' un museo italiano con sede ai piani superiori del Palazzo dei Priori dal 1878. Il museo espone su circa 4.000 mq disposti su due livelli la maggiore raccolta di opere dell'arte umbra ed alcune tra le più significative opere dell'Italia centrale dal XIII al XIX secolo.
Dove dormire vicino alla Galleria Nazionale dell'Umbria
6) ROCCA PAOLINA E ROCCA MARZIA
La rocca è un'antica fortezza realizzata nel 1540. Sul frontone della monumentale fortezza venne ripristinata la parte superiore di Porta Marzia: una delle antiche porte della cinta muraria etrusca della città di Perugia datata III secolo a. C.
Dove dormire vicino alla Rocca Paolina
7) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL'UMBRIA
Il museo di Piazza Giordano Bruno ha sede dal 1948 nel complesso architettonico di San Domenico. Il percorso espositivo prevede sette differenti itinerari che vanno dalla prestoria all'età romana.
Dove dormire vicino al Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
8) BASILICA DI SAN DOMENICO
E' la più imponente chiesa della città e una delle maggiori della regione Umbria. Venne realizzata in stile gotico in due fasi dal 1300 al 1458, sulla preesistente Pieve di Santo Stefano del Castellare del V secolo. San Domenico Vecchio, l’ex convento dotato di due chiostri, ospita attualmente il Museo Archeologico dell’Umbria.
Dove dormire vicino alla Basilica di San Domenico
9) BASILICA DI SAN PIETRO
E' stata realizzata nel 996 sulla precedente cattedrale: la prima sede vescovile di Perugia esistente sin dal VII secolo. Il complesso è composto da 3 chiostri che conducono all’orto botanico e all'orto medievale, alla Galleria Tesori d’Arte, alla biblioteca e all’archivio, dove sono custoditi libri, codici e manoscritti antichi.
Dove dormire vicino alla Basilica di San Pietro
10) ORTO BOTANICO E MEDIEVALE
L'orto vede conservate su una superficie di 26.000 mq circa 1.200 tipi della flora umbra, italiana ed esotica. L'orto è in realtà formato da due strutture distinte: l'orto botanico nei pressi della Chiesa di San Costanzo e l'orto medievale collocato all'interno del complesso di San Pietro.
Dove dormire vicino all'Orto Botanico
Pià in generale ecco dove dormire nel capoluogo umbro
L'ulivo della torre di Spello
Nella sala Zuccari del Palazzo comunale di Spello vi è un dipinto del 1589 con un paesaggio ancora attuale, tra tutti i segni spicca l'ulivo della torre campanaria del borgo di Spello, che ancor oggi si trova nello stesso punto di circa 500 anni fa...
PIETRALUNGA - Borgo autentico Umbro - Charming village - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Pietralunga, in provincia di Perugia, è’ un affascinante borgo immerso nella valle del Carpina sull’Appennino umbro-marchigiano, le cui origini risalgono addirittura alla Preistoria.
Pietralunga, ricco di suggestioni romantiche che regalano momenti magici. Merito delle colline che lo circondano, delle sfumature che caratterizzano la terra umbra, dei sapori delle tradizioni enogastronomiche di cui è ricco.
E quando si ha voglia di andare alla scoperta del borgo ecco che la passeggiata inizia dal maestoso Castello, che svetta nel centro storico, caratterizzato dai resti dell’antica fortificazione. Via via è una sfilata di importanti palazzi, da Palazzo Fiorucci, costruito nel 1612 sopra le mura di cinta della città, al Palazzo Comunale, un tempo sede di rappresentanza dell’Arcipretura Pietralunghese; dal Palazzo del Capitano del Popolo nei cui fondi erano collocate le galere, al Palazzo dell’Orologio che scandisce le ore della storia pietralunghese, fino ai vari Palazzi Signorili tra cui la casa dei Felicchi e dei Bonori, la casa degli Urbani e quella dei Martinelli.
Delle tre porte d’ingresso di Pietralunga è rimasta ben conservata la Porta del Cassino, mentre il Convento di Sant’Agostino, edificato nel Medioevo, ospita oggi la Biblioteca Pubblica Comunale. Altri luoghi storici sono la Chiesa Parrocchiale Pieve di Santa Maria
Nel Parco della Pace si può ammirare il Monumento Regionale al Partigiano Umbro, ad onorare l’unico paese della regione che è stato decorato al Valor Militare.
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A short distance from Perugia, the Umbrian town offers romantic suggestions. It 'a charming village nestled in the valley of the Carpina Umbria-Marche Apennines, whose origins date back to prehistoric times: Pietralunga, in the province of Perugia, is a reality to discover in pairs, rich as it is romantic suggestions that give magical moments. On the hills that surround it, the nuances that characterize the Umbrian land, the flavors of the food and wine traditions of which is rich.
And when you want to go to the discovery of the village here is that the walk starts from the majestic Castle, which stands in the historical center, characterized by the remains of the ancient fortification. Gradually is a parade of important palaces, Palazzo Fiorucci, built in 1612 over the city walls, the Municipal Palace, once the seat of representation dell'Arcipretura pietralunghese; the Palazzo del Capitano del Popolo in which funds were placed the galleys, the Clock Palace, which marks the hours of pietralunghese history, up to the various palaces Signorili including the home of Felicchi and Bonori, the home of the Urbani and that of Martinelli .
The three input ports of Pietralunga has remained well-preserved Porta of Cassino, while the Convent of St. Augustine, built in the Middle Ages, now houses the Municipal Public Library. Other historic places are the parish church Pieve di Santa Maria
In Peace Park you can admire the Regional Monument to the Partisan Umbro, to honor the only country in the region that has been decorated for military valor.
Giro di Campo trionfale del carroccio tra gli squilli delle chiarine in festa
Eccoci giunti al momento centrale del Corteo storico: il passaggio del carroccio, moderna rappresentazione del carro trionfale della Repubblica Senese, simbolo della libertà comunale che chiude il corteo sul quale è issato trionfalmente il Cencio, cioè il Palio, il drappellone di seta dipinta, premio ambito della carriera.
Il Carroccio come visto è trainato da 4 buoi di razza chianina. Sul Carroccio prendono posto i 4 di Balìa, un inserviente porta-Palio, un valletto che suona una campanina, detta martinella, e 6 trombetti.
Il Palio viene scortato da 8 fanti armati di roncone ed è seguito da 6 cavalieri rappresentanti altrettante antiche famiglie nobili di Siena: Pannocchieschi d'Elci, Piccolomini, Salimbeni, Salvani, Tolomei, Ugurgieri.
il carroccio, tra una sosta e l'altra lentamente, fa il giro di Piazza del Campo mentre i musici di Palazzo sul palco della comparse suonano a ripetizione la marcia del Palio del maestro Pietro Formichi (1829-1913).
Molto suggestivo al momento del passaggio trionfale del drappellone, osservare il mare di fazzoletti dei contradaioli sventolare con i colori della Contrada come una sorta di rito propiziatorio, quasi ad indicare al Palio stesso la direzione da prendere. Il fazzoletto è il Foulard che viene legato al collo dei contradaioli il giorno del loro battesimo in Contrada, segnalandone l'appartenenza per tutta la vita.
Terminato il giro della Piazza, davanti l'Entrone di Palazzo Pubblico, i trombetti del Comune eseguono gli squilli della festa sulle chiarine d'argento.
Il Palio viene così calato dal carroccio e successivamente scortato al palco dei giudici dove infine sarà issato ben visibile a tutti.
Il Corteo Storico termina con 6 paggi recanti un festone d'alloro.
#Carroccio #Cencio
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Mi Scateno dalla Gioia
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Pienza - Tuscany - Italy - 2011
Pienza liegt auf einem Hügel (481 m) westlich von Montepulciano. Die Kleinstadt ist der Geburtsort des Papstes Pius II. (1405-64). Pienza ist eine gute Einkaufsstadt für kulinarische Spezialitäten, insbesondere für Schinken und Schafskäse (Pecorino di Pienza). Allerdings ist es inzwischen so bekannt, daß die Peise entsprechend hoch sind.
Sehenswürdigkeiten:
Object of interest:
Cosa notevole:
Dom Santa Maria Assunta
Palazzo Piccolomini
Palazzo Vescovile
Casa dei Canonici
Palazzo Comunale
Palazzo Ammannati
San Francesco
Pieve San Vito di Corsignano
Pienza is in the west of Montepulciano on a hill of 481 m. In this town was born Pope PIUS II (1404-64). There are very good specialities in Pienza, especially hams and sheep-cheese (Pecorino di Pienza). In the meantime, Pienza is so famous and the prices are very expensiv.
Pieza è su una collina ad occidente (481 m) di Montepulciano. Papa Pius II è nato (1402-64) in qesta città piccola. In Pienza, si può comprare molto bene le spezialità culinarie, per esempio prosciutto e formaggio di pecora (Pecorino di Pienza). Pienza è nel frattempo molto famoso e molto costoso.
autorin-annabelle-bruckner.blogspot.com
Musik: Mit ausdrücklicher und schriftlicher Genehmigung von Kevin Wood (USA)
UMBRIA - CITTA' DI CASTELLO - Full HD
© CLAUDIO MORTINI -
L'Umbria è un territorio ricco di bellezze naturali, di storia e di cultura. I suoi monumenti, gli edifici civili, le chiese gotiche, i conventi e i borghi medievali raccontano storie senza tempo, stagliandosi tra il verde delle colline e l'azzurro del cielo.
Città di Castello, adagiata sul corso superiore del Tevere, a 20 km a nord di Umbertide e 17 km a sud est di San Sepolcro, è una delle città più rappresentative. Con circa 40 mila abitanti è anche una delle città maggiori della provincia di Perugia (la distanza con il capoluogo regionale è di circa 56 km).
Legata alla Toscana e alle Marche, sospesa tra la cultura umbra ed etrusca, la città si cela dietro le colline dell'Appennino.
La città attuale occupa il sito dell'antica Tifernum Tiberinum (dal nome datogli dagli antichi Romani), che nel VI secolo venne devastata da Totila re degli Ostrogoti e anche rex Italiae, cioè della penisola italica (dal 541 al 552).
Venne ricostruita dal vescovo Florido, divenuto poi santo e attuale patrono della città. Longobardi, Franchi e Stato Pontificio, si susseguirono tutti al governo del piccolo borgo, che trovò il suo maggiore splendore da prima come libero Comune (con il nome di Civitas Castelli), quindi qualche secolo dopo, sotto l'oligarchia delle famiglie dei Vitelli, dei Fucci e dei Tartarini. I primi guadagnarono successivamente il potere assoluto della città. Con la Congiura di Senigallia, Cesare Borgia (detto il Valentino) si impadronì della città autoproclamandosi duca.
Le mura medievali di Città di Castello per lunghi tratti sono rimaste ancora intatte e circondano l'antico centro. La città si suddivide in tre quartieri (o rioni): Mattonata-Santa Maria, Prato (il più antico) e San Giacomo.
La presenza spiccata di musei nel centro della città fa capire immediatamente quanto, a Città di Castello, sia considerato importante il passato del borgo, con il ricco repertorio di tradizioni, ricordi e reperti che include. Alle esposizioni tematiche, dedicata a particolari vicende storiche o sociali, si possono visitare numerose gallerie tutte incentrate sull'arte, coi capolavori di maestri quali Raffaello, Luca Signorelli o Alberto Burri.
Un itinerario particolarmente suggestivo, da rintracciare nel cuore della città, è quello che segue le orme del Rinascimento. Si può dire che tutta la zona più antica assomigli a un museo all' aperto, dove si incontrano le dimore patrizie del Cinquecento, il campanile cilindrico dell'XI e XII secolo, la Torre Civica del Trecento o il Palazzo del Podestà, con una facciata barocca del 1686 che guarda verso la piazza.
Il Palazzo Comunale o Palazzo dei Priori, edificio gotico concepito da Angelo da Orvieto, è un altro colosso da non farsi scappare, ma vale la pena anche solo di passeggiare per le stradicciole, godendosi gli angoli più semplici e segreti, apprezzando scorci nuovi e inaspettati.
Particolarmente interessanti si riveleranno la Piazza Matteotti e la Piazza Gabriotti,
soprannominate rispettivamente Piazza de' Sopra e Piazza de' Sotto.
Non mancano poi le chiese, eccezionali testimoni della fede d'un tempo, erette a Città di
Castello in periodi differenti. L'elenco è davvero ricco: non si possono non citare lo splendido Duomo, la chiesa di San Francesco, quella della Madonna delle Grazie o di Santa Maria Maggiore
???????? Gubbio - Italy (HD)
???????? Gubbio è un comune della provincia di Perugia, in Umbria. Il territorio comunale è prevalentemente montuoso e collinare. La città è posizionata alle falde del monte Ingino ed è attraversata dal torrente Camignano. Gubbio fu una città umbra con il nome di Ikuvium o Iguvium, posta sulle vie di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico. Testimonianze del periodo umbro sono le Tavole eugubine, scoperte intorno metà del XV secolo ed acquistate dal comune nel 1456, costituite da sette tavole in bronzo, in parte redatte in alfabeto umbro ed in parte in alfabeto latino, ma sempre in lingua umbra. Alleatasi con Roma nel 295 a.C., ottenne nell'89 a.C. la cittadinanza romana: fu eretta a municipium ed ascritta alla tribù Clustumina. Invasa dagli Eruli, fu nel 552 distrutta dai Goti di Totila, ma venne ricostruita con due potenti torri difensive dai Bizantini di Narsete, generale di Giustiniano, non più in pianura, ma alle pendici del monte Ingino. Nel 772, Gubbio fu occupata dai longobardi Liutprando, Astolfo e Desiderio. La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo ad un evento della sua vita citato nel XXI capitolo dei Fioretti di San Francesco, cioè l'incontro con il lupo. A Gubbio, Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi, trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga. Per questo Gubbio è considerata la seconda capitale. Il Palazzo dei Consoli fu fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città. Il palazzo, in stile gotico, è alto circa sessanta metri. Dal 1901 è sede del museo civico, dove sono esposti antichi reperti archeologici umbri, una collezione numismatica ed una pinacoteca. Altri luoghi di interesse sono la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, le chiese di San Francesco, San Giovanni, San Martino, San Pietro e Sant'Agostino, il Palazzo Ducale, il Cassero e il Teatro romano. Gubbio è tradizionalmente definita la città dei matti, riferito alla proverbiale imprevedibilità degli eugubini. Una usanza tradizionale è il conferire la patente da matto a chi compie tre giri di corsa intorno alla cinquecentesca Fontana dei Matti, situata nel largo del Bargello e, alla fine, viene spruzzato con l'acqua della vasca. La città di Gubbio è situata sulla strada del pellegrinaggio chiamata il Cammino di Assisi.
???????? Gubbio es una ciudad en la provincia de Perugia, en Umbría. El distrito es predominantemente montañoso y ondulado. La ciudad está situada a los pies del Monte Ingino y es atravesado por el arroyo Camignano. Gubbio es una ciudad de Umbría con el nombre o Iguvium Ikuvium conjunto de las líneas de comunicación entre el Tirreno y el Adriático. Testigos de la época son los cuadros de Gubbio, descubierto alrededor de mediados del siglo XV y comprado por la ciudad en 1456, compuesto por siete tablas de bronce (Tavole Eugubine), en parte por escrito en el alfabeto de Umbría y en parte en latín, pero siempre en el idioma de Umbría. Aliado con Roma en el 295 aC, ganó en el 89 aC La ciudadanía romana: se erigió en la tribu y Clustumina municipio. Invadido por hérulos, fue destruida por los godos en el 552 Totila, pero fue reconstruida con dos grandes torres defensivas de la Narses bizantinos, general de Justiniano, no más claro, pero las laderas del monte Ingino. En 772, Gubbio fue ocupada por los lombardos Astolfo Liutprando y el deseo. La ciudad de Gubbio está estrechamente ligada a la historia de San Francesco, sobre todo en un evento de su vida se mencionó en el capítulo XXI de las Florecillas de San Francisco, que el encuentro con el lobo. En Gubbio, Francesco se refugió tras haber sido retirado de Asís, para encontrar refugio con la familia de Spadalonga. Por esta Gubbio se considera la segunda capital. El Palazzo dei Consoli fue construido en el siglo XIV por el gobierno de la ciudad, que quería dar testimonio de esta forma la grandeza y el poder obtenido de la ciudad. El palacio de estilo gótico, es de unos sesenta pies de altura. Desde 1901, alberga el museo, que muestra la antigua Umbría arqueológicos, una colección de monedas y una galería de arte. Otros lugares de interés son la Catedral de San Mariano y Santiago, las iglesias de San Francisco, San Giovanni, San Martíno, San Pietro y San Agustíno, el Palacio Ducal, el encofrado y el Teatro Romano. Gubbio que tradicionalmente se llama la ciudad de los locos, en referencia a la imprevisibilidad proverbial de Gubbio. Una costumbre tradicional es dar la licencia de conducir como un loco el que hace tres vueltas alrededor del siglo XVI Fuente de la Loca, ubicado en el Bargello y apagado en el extremo, se rocía con agua de la bañera. La ciudad de Gubbio está situado en la ruta de la peregrinación llamada el Cammino de Assísi.
La foto di Francesco Azzarà esposta ai balconi di via Verdi
E' esposta ai balconi del palazzo del Consiglio comunale di Via Verdi la gigantografia di Francesco Azzarà, l'operatore di Emergency rapito in Darfur, Sudan. Francesco Azzarà, 34 anni, è un operatore del centro pediatrico di Emergency a Nyala, ed è stato rapito lo scorso 14 agosto.
Con questa iniziativa, promossa dal Sindaco Luigi de Magistris e dal Presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino, il Comune di Napoli vuole manifestare la propria solidarietà alla famiglia del giovane rapito e all'organizzazione non governativa che da anni opera nelle zone più disagiate del pianeta.
Insieme allo striscione con le foto dei 5 italiani, di cui 3 campani, sequestrati dai pirati somali a bordo della Savina Caylyn esposto sulla facciata di Palazzo San Giacomo, sede della Giunta, la foto di Francesco Azzarà ai balconi di Via Verdi testimonia la vicinanza umana alle vittime e alle loro famiglie e l'auspicio del Comune di Napoli affinché le drammatiche vicende che coinvolgono italiani nel mondo trovino al più presto una positiva soluzione.
Servizio mostra Aurea Umbria - TRG Media
Servizio televisivo andato in onda sul canale TRG Media dedicato alla mostra Aurea Umbria. Una regione dell'impero nell'era di Costantino al Palazzo Comunale di Spello. Puntata della trasmissione TRG Plus
Camerino (MC) - Terremoto, sopralluogo nel Palazzo Comunale (10.11.16)
- Camerino (Macerata) - Terremoto, sopralluogo nel Palazzo Comunale (10.11.16)
Regione di Perugia: Presentazione Cartello Programmazione 2015 Spello
Spello 27/02/2015
BETTONA Antico Borgo Umbro - Ancient Umbrian Village [1080p HD]
© CLAUDIO MORTINI **
L'atmosfera di Bettona, comune umbro in provincia di Perugia, ci riporta indietro di molti secoli, ma allo stesso tempo ci immerge in un'ospitalità viva e colorita, dalla solarità contagiosa.
Le sue radici lontane sono testimoniate dal nome stesso, che significa probabilmente paese degli antichi, e il profumo del passato è una presenza affascinante che invade ogni angolo del borgo, ogni pietra delle mura e ogni ciottolo delle strade.
Popolata da poco più di seicento abitati nel borgo e 4 mila nel comune, la cittadina si colloca al confine nordorientale dei Monti Martani, ed è compresa a ragione tra i Borghi più belli d'Italia. Non solo il paese, ma anche la cornice che l'abbraccia è di una bellezza stupefacente: dal colle su cui Bettona si erge si può godere di un panorama splendido su gran parte dell'Umbria, da Perugia ad Assisi, fino alla pittoresca Spello, in un tripudio di verdi teneri e coltivazioni ondeggianti nel vento.
Tra gli esemplari più antichi dell'architettura paesana c'è la Chiesa di San Crispolto, fatta erigere da un gruppo di monaci benedettini all'inizio del Duecento per custodire le spoglie del primo vescovo e martire umbro, tuttora patrono di Bettona. La pianta è a croce latina, e la facciata che si può ammirare oggi è di epoca ottocentesca. Soltanto la torre campanaria cuspidata, in stile romanico, appartiene all'edificio originario. Del XIII secolo è anche l'Oratorio di Sant'Andrea, più volte modificato nel corso dei secoli ma tuttora ricco di fascino: il soffitto a cassettoni, di fattura pregiata, è del XVI secolo, l'altare risale al Settecento ed è del 1394 il ciclo di affreschi di scuola giottesca che rappresenta la Passione di Cristo.
Ma l'edificio di culto più affascinante è certamente la Collegiata di Santa Maria Maggiore, risalente ai primi anni del Cristianesimo, ampliata e nuovamente consacrata nel 1225, per poi essere restaurata secondo il tipico stile neoclassico tra il 1803 e il 1816. Soltanto la cappella ci rimanda al primo impianto romano-gotico, mentre ben più recenti sono i dipinti nell'abside, realizzati dal futurista Gerardo Dottori nel 1939. Ammirevole l'altare principale, con un ciborio a forma di tempietto, l'abside e le finestre con i vetri istoriati.
La religiosità dell'antico borgo è sempre stata forte e autentica, ma a Bettona ci sono anche architetture civili di indiscutibile valore. Da vedere il Palazzetto del Podestà del 1371, che attualmente ospita la Pinacoteca Comunale, l'ottocentesco Palazzo Biancalana che presto ospiterà il Museo Archeologico, e infine il Palazzo Baglioni, in cui trascorse i suoi ultimi giorni il condottiero Malatesta IV Baglioni, la cui famiglia governò il paese fino al XVII secolo. Spingendosi un poco al di fuori del centro ci si imbatte nella mole grandiosa della Villa del Boccaglione, progettata nel Settecento dal Piermarini, e nella piccola chiesa romanica di San Quirico. Dell'anno Mille è la Badia di San Crispoldo, fondata dai monaci benedettini e oggi trasformata in residenza privata.
Se Bettona fa innamorare i turisti nelle giornate più tranquille dell'anno, figurarsi nei momenti di festa più allegri, quando le stradicciole del borgo sono brulicanti di visitatori e tutto testimonia le tradizioni accattivanti del paese. Tra gli appuntamenti più attesi c'è il Festival Internazionale del Cavallo e la Sagra dello Sport, la prima metà di luglio, con stand gastronomici a disposizione dei palati più esigenti, concerti musicali, serate danzanti e gare equestri a livello nazionale e internazionale. Dalla fine di luglio alla prima settimana di agosto la protagonista della festa diventa l'oca arrosto, in occasione della Sagra dell'Oca Arrosto, ma i piatti deliziosi che si possono degustare sono davvero innumerevoli, accompagnati da un olio d'oliva purissimo e il buon vino delle cantine locali. Per salutare l'estate che se ne va c'è la manifestazione settembrina Tuttinfesta, con musica, buon cibo e spettacoli di vario tipo all'insegna dell'allegria.