Uno sguardo all’app “FlagMii” per l’allerta della popolazione di Terracina
COMUNICATO STAMPA
Presentata la piattaforma “Nowtice” e l’app “FlagMii” per l’allerta della popolazione. Sindaco Procaccini: “Poter contare ora su un meccanismo in grado di fornire immediate, chiare e complete a tutti i cittadini e ai turisti, è un passaggio fondamentale in termini di tutela della pubblica incolumità”
È stato presentato oggi, nella Sala Giunta del Palazzo Comunale di Terracina, “Nowtice”, una piattaforma pensata il servizio di informazione e allertamento della popolazione in occasione di emergenze (ma non solo) che dovessero verificarsi nel territorio comunale. Presenti all’incontro il sindaco Nicola Procaccini, il Comandante della Polizia Locale Michele Orlando, i consiglieri comunali Maurizio Casabona (delegato Smart City) e Sergio Meneghello (delegato Sicurezza e Protezione Civile) e il coordinatore della Protezione Civile di Terracina, Silviano Valenti.
Le caratteristiche tecniche e le finalità del servizio sono state illustrate da Stefano Preziosi, del Dipartimento Commerciale di Regola S.r.l., azienda con esperienza pluriennale nella progettazione di piattaforme per l'Emergenza, che ha sviluppato la piattaforma.
“Nowtice” è pensato per i contesti in cui occorre comunicare in modo efficace, rapido e controllato, soprattutto in caso di emergenza. Grazie a ciò, l’ente potrà gestire in maniera tempestiva tutte le problematiche relative a vari tipi di emergenza, quali allerte meteo e calamità naturali e problemi di viabilità, consentendo alla popolazione di essere informata in tempo reale attraverso l’app gratuita “FlagMii”, mediante notifica su smartphone, e-mail, SMS e chiamata vocale. Apposite funzionalità esclusive consentono di localizzare immediatamente la posizione dell’evento verificatosi, con ausilio di mappe e percorsi e con chat di emergenza verso il singolo destinatario. Tali funzionalità sono studiate per essere utilizzate anche all'interno dei siti istituzionali, aziendali e individuali, nonché sui portali media locali.
Lonigo (VI)
Lonigo is a town in the province of Vicenza, Veneto, northern Italy.
In its frazione of Bagnolo is the Villa Pisani, a Renaissance patrician villa designed by Andrea Palladio, which is part of a World Heritage Site. There are a number of villas associated with the Pisani family in the Veneto, and there is a second one in Lonigo - usually called "Rocca Pisana", it was designed by Vincenzo Scamozzi.
Lonigo è un comune di 15.552 abitanti della provincia di Vicenza. L'origine del nome deriva da Leonicus de' Flavii
Lonigo è uno storico comune di 15.552 abitanti della provincia di Vicenza.In Piazza Garibaldi prevale il bugnato rustico di Palazzo Pisani ripreso nel Palazzo Comunale di origine medievale, ma con facciata rifatta nell'800; nel Palazzo della Borsa e della Pretura. Opere dell'ing. Carraro che ha sviluppato il porticato chiuso da vetrate verso la piazza Garibaldi e il porticato sovrastato dalla balaustra nel lato verso il Duomo. Il Monumento ai Caduti di E. Fagiuoli degli anni venti completa piazza Garibaldi.
Mussolini inaugura nuovi edifici a Latina: il Palazzo di Giustizia, l'Istituto Tecnico, la Regia
Giornale Luce B1012 del 23/12/1936
Descrizione sequenze:veduta della facciata del palazzo di Giustizia a Latina con molte automobili parcheggiate davanti ; un'automobile con autorità fasciste a bordo passa ; un gruppo di automobili arriva fermandosi davanti al palazzo dove le attendono molte autorità locali ; Mussolini e le altre autorità fasciste scendono dalle automobile ; Mussolini passa davanti ai gerarchi locali che lo salutano ; Mussolini tra i gerarchi osserva l'edificio ; il corteo delle autorità sale le scale di accesso all'edificio ; Mussolini taglia il nastro ed entra con il suo seguito ; immagini esterne della facciata del nuovo edificio ; Mussolini e tutto il corteo di autorità al suo seguito camminano per la strada ; facciata dell'edificio che ospita l'Istituto Tecnico ; il corteo delle autorità arriva di fronte all'ingresso dell'Istituto ; due ragazze in abito folklorico con un grande cesto in mano ; Mussolini taglia il nastro all'entrata dell'Istituto ; alcuni gerarchi applaudono mentre il corteo delle autorità entra nell'edificio ; Mussolini e le altre autorità all'interno di un grande salone con mosaici e affreschi alle pareti ; folla di legionari in una piazza ; folla di militanti delle varie organizzazioni fasciste nella piazza ; Mussolini e altre autorità camminano per la strada salutati dai legionari schierati ; la folla applaude ed acclama al passaggio delle autorità mentre un operatore cinematografico riprende la scena in piedi sul tetto di un'automobile ; immagini della folla che esulta ; Mussolini le altre autorità mentre camminano ; gruppo di gagliardetti tra la folla ; Mussolini e le altre autorità si affacciano sul balcone del Palazzo del Governo ; immagini della folla nella piazza sottostante ; Mussolini affacciato al balcone osserva in basso e sorride ; un gruppo di legionari bersaglieri suona le trombe ; Mussolini appoggiato con i gomiti al davanzale del balcone sorride ; gruppo di legionari bersaglieri mentre gridano 'Duce, Duce...' ; Mussolini cammina dall'altra parte del balcone e saluta la folla ; la folla applaude ; Mussolini saluta e rientra ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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BRA (Piemonte) piazza Caduti per la Libertà, S. Andrea, palazzi Comunale, Mathis, Garrone
Bra è uno dei maggiori centri del Barocco Piemontese. Di grande impatto sono le imponenti costruzioni che si affacciano sulla vecchia piazza del mercato (oggi piazza Caduti per la Libertà), formando ideali cornici alla piazza stessa: il Palazzo Comunale, Palazzo Mathis, Palazzo Garrone e la chiesa di S. Andrea.
Palazzo Comunale: Edificio di origine medioevale; come altri edifici cittadini subì rifacimenti e trasformazioni per essere adattato alle esigenze della città che cresceva. L'intervento che lo portò alla forma attuale fu operato fra il 1730 e il 1732 dall'architetto Bernardo Antonio Vittone su incarico del Comune. La facciata ha una parte centrale convessa affiancata da due corpi laterali rettilinei ed evidenzia analogie con Palazzo Carignano a Torino, di cui riprende l'andamento tripartito. L'accesso alla parte storica è dato da una scala ad invito aggiunta intorno al 1897 che conduce alla grande porta ad arco affiancata da due aperture rettangolari con sovrastante occhio circolare. (Lidia Botto, Tesori di Arte in Bra).
Palazzo Mathis: Il Palazzo, di origine trecentesca, sorge davanti al Municipio e i primi proprietari furono i Solaro, potente famiglia astigiana. il capitano Giacomo Solaro, in qualità di governatore del castello di Bra, si trovò nel 1552 a comandare la difesa della città, alleata con i Francesi, contro il Duca di Savoia, Emanuele Filiberto. La fortezza cadde e fu distrutta e i Solaro scomparvero da Bra, lasciando anche il loro palazzo. Dal 1652, per oltre due secoli fu di proprietà dei Boasso che nel 1870 lo vendettero agli Icheri di Malabaila. I Boasso operarono molte trasformazioni accorpando tre edifici nell'insieme che oggi compone il palazzo. Nel 1878 l'edificio passò al cavalier Masenza che nel 1906 lo cedette ad professor Ambrogio Mathis, uno dei più noti storici braidesi. Il Comune di Bra acquistò il Palazzo dagli eredi Mathis nel 1978. Oggi, completamente restaurato dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra è sede degli uffici cultura e turismo e, al piano nobile, ospita mostre e rassegne culturali, oltre ad accogliere una raccolta permanente di opere dell'artista cheraschese Romano Reviglio.
Palazzo Garrone: È di fondazione medievale ma subì radicali trasformazioni nel corso del XVII secolo. Vari i passaggi di proprietà e significativo fu il periodo in cui vi abitarono gli Albrione di Rorà che abbellirono la residenza. La Guida di Bra del 1875 cita come nuovi proprietari i Garrone, da cui il nome attuale. Il Generale Massena, al seguito di Napoleone, pare abbia alloggiato nel Palazzo. Il Comune ne diviene proprietario nel 1882 e lo adibisce dapprima a caserma e poi vi trasferisce alcuni uffici. Per molti anni ospiterà scuole e quindi la pretura e poi la sezione distaccata del Tribunale di Alba. Sul piano architettonico la parte di maggior pregio è quella settecentesca e il bell'atrio con lo scalone che ha un'eleganza e una leggerenza tutte vittoniane. (Lidia Botto, Tesori di Arte in Bra).
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea in stile barocco, eretta su disegno di Gian Lorenzo Bernini sotto la guida di Guarino Guarini. La prima pietra fu posta nel settembre 1672 e la costruzione si concluse nel 1687, anche se mancavano la cupola e il coronamento della facciata. Si tratta di una chiesa grandiosa e la sua realizzazione fu possibile grazie a molti cittadini che oltre ad offerte in denaro misero a disposizione giornate di lavoro. Ha una pianta a tre navate e profonde cappelle con una movimentata facciata barocca. All'interno è assai pregevole l'altare di San Sebastiano, compatrono di Bra,voluto dal Comune ed eseguito nel 1760 da Giuseppe Antonmio Barelli; proprio su questo altare campeggia un grande ovale con il Martirio di Sant'Andrea, di Claudio Francesco Beaumont, pittore della Corte Sabauda: si tratta del più bel pezzo di pittura settecentesca presente in città. Sempre nella cappella che ospita l'altare di San Sebastiano vi sono due tele che raffigurano San Rocco e Santa Vittoria e sono opera di Pietro Paolo Operti. Nel lato opposto si trova un grande ovale di Pietro Morgari e sull'altare della Madonna del Rosario un quadro di Giovanni Claret che raffigura la Vergine con il Bambino. Nella Sacrestia, costruita intorno al 1860, è conservata una grande tela raffigurante la Battaglia di Lepanto, sempre opera del Claret. Originariamente questa chiesa era intitolata al Corpus Domini, solo nel 1816 essa divenne la sede della Parrocchia di S. Andrea Apostolo, che qui venne trasferita allorché la chiesa antica, che sorgeva sulla parte alta della collina, fu dichiarata pericolante e quindi abbattuta. Il parroco assume la denominazione di Priore.
LILT Prof.ssa Mimma Nuzzo assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Maria Elisa Tittoni, Direttrice Museo di Palazzo Braschi e della Galleria Comunale d'Arte Moderna
Gli acquerelli della Gran Bretagna accanto alle vedute italiane di Roma e della sua campagna sono le due sezioni in cui si snoda la mostra Poesia della natura. Acquerelli di Onorato Carlandi al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 17 marzo al 3 luglio 2011, con 54 opere (52 acquerelli, un dipinto e una scultura) provenienti dalle collezioni della Galleria Comunale d'Arte Moderna. L'esposizione, a cura di M. Elisa Tittoni, Maria Catalano e Cinzia Virno è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico -- Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale con l'organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
LILT prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina)
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Plus: Palazzo Caetani. La storia al centro di Cisterna
Plus: Palazzo Caetani. La storia al centro di Cisterna
Discovery - Crema
Nel cuore della nebbiosa Pianura Padana si trova Crema, un piccolo comune, non più campagna ma non ancora grande città.
C'è chi attribuisce alla città un'origine più antica, ma la tradizione la pone all'epoca delle invasioni barbariche, quando gli abitanti si rifugiarono nell'altura dell'isola della Mosa per poter affrontare gli invasori da una posizione più sicura; si indica il 15 agosto del 570 come giorno della sua fondazione.
Possedimento dei conti di Camisano, fu poi di Bonifacio marchese di Toscana, padre della famosa Matilde di Canossa che donò Crema al vescovo di Cremona.
Di gran lunga più documentata è la sua vivace storia da libero Comune, epoca in cui trova profonde radici il forte e mai estinto antagonismo fra la città e Cremona.
Alleata di Milano contro Cremona che parteggiava per l'impero, Crema fu assediata e distrutta. Dopo la ricostruzione, di nuovo fortificata, ebbe Cattedrale, Palazzo Pretorio e autonomia che terminò nel 1335 con la resa ai Visconti. Un breve intermezzo di signoria locale della famiglia Benzoni (1403-1423) per confluire poi ancora nel dominio visconteo e infine, nel 1449, nella Repubblica di Venezia.
Con la Serenissima la città visse un periodo particolarmente favorevole. Provincia della Terraferma, ebbe un buon sviluppo economico oltre ad un importante sviluppo edilizio e monumentale: una nuova cinta muraria, il Palazzo Comunale (1525-1533), il Palazzo della Notaria che divenne poi Palazzo Vescovile dopo la costituzione della Curia Vescovile nel 1580, il Santuario di Santa Maria della Croce.
Caduta nel 1797 la Serenissima, Crema divenne capoluogo provinciale in condominio con Lodi; in seguito fu sottoposta amministrativamente a Cremona perdendo per sempre la propria automia amministrativa, che la città però non ha mai smesso, con più o meno vigore, secondo i periodi, di reclamare.
Fra fine Ottocento e primi Novecento iniziò un notevole sviluppo industriale che la portò ad un consistente aumento demografico e a consolidare ulteriormente il proprio naturale ruolo di centro di riferimento del territorio cremasco.
LILT Intervista ai sindaci Mitrano, Amici e Stefanelli Nastro Rosa Minturno
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Aversa come Venezia: un uomo fa il bagno nella fontana della piazza (28.03.17)
- Aversa (Caserta) - A Venezia è allarme per la gestione, assai difficoltosa, del consistente afflusso di turisti, tanto che si starebbe valutando di introdurre il numero chiuso. Ad Aversa, invece, ci si lamenta per il mancato afflusso di turisti nonostante le grandi potenzialità che avrebbe il centro normanno visto il notevole patrimonio storico, architettonico e culturale.
Ma nella mattinata di martedì un episodio ha creato una sorta di parallelo tra le due città, rendendole simili per pochi secondi: l'inciviltà, quasi grottesca, delle persone. Così come a Venezia, dove alcuni turisti utilizzano la splendida città lagunare come un bagno a cielo aperto, lavandosi nei canali ed espletando i propri bisogni fisiologici tra i vicoli, ad Aversa un cittadino ha catturato, filmandolo con uno smartphone, il momento in cui un uomo si stava lavando, davanti a numerosi passanti, nella fontana di piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro, a pochi passi dal palazzo municipale.
Nel video si nota questo sconosciuto, una sorta di figlio dei fiori, con tanto di chitarra al seguito, seduto sul bordo della fontana, a torso nudo, con tanto di sapone, lavarsi i capelli, braccia, busto, piedi (fortunatamente ha risparmiato le parti intime, nda.), suscitando un misto di ilarità e indignazione tra i presenti. (28.03.17)
Karol Wojtyla Cup 2011 - Terracina 12.12.2011
Conferenza stampa di presentazione tappa di Terracina.
Sono intervenuti:
Dott. Nicola Procaccini - Sindaco di Terracina
Dott. Gianfranco Azzola - Assessore allo sport Città di Terracina
Stefano Rocco Capponi - Assessore allo sport Comune di San Felice Circeo
Biagino Minchella - Presidente A.S.D. Atletico Terracina
LILT Intervista a ROSSI, DE CAVE E CARDILLO
LATINA 30 settembre 2018 - E' partita da Minturno la Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del cancro al seno.
Questa mattina nell'aula consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza dei sindaci Gerardo Stefanelli (Minturno), Carla Amici (Roccagorga) e Cosmo Mitrano (Gaeta), si è svolta la conferenza stampa di apertura del Mese Rosa che, coinvolgerà, grazie alla LILT, alla ASL e all'Università La Sapienza - Polo Pontino, tutto il territorio provinciale.
Un evento che si ripete da 26 anni in 70 Nazioni e nelle varie province d'Italia. L'occasione per ricordare alle donne e non solo, l'importanza della prevenzione per una diagnosi precoce che salvi loro la vita.
Al tavolo dei relatori il dr Alessandro Rossi (presidente Lilt provinciale Latina), il prof. Fabio Ricci (senologo, direttore della Breast Unit di Latina che ha rappresentato anche i vertici ASL), la prof.ssa Antonella Calogero ( presidente del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia de La Sapienza di Roma), l'assessore alle politiche sociali del Comune di Minturno, prof.ssa Mimma Nuzzo.
Ha condotto i lavori la giornalista Mariassunta D'Alessio mentre l'attrice Veruska Menna ha letto una toccante testimonianza. In apertura il passaggio di testimone dal Terracina a Minturno: una catena rosa che ha legato insieme il Nord e Sud della Provincia in nome della prevenzione e dell'impegno comune per sconfiggere il cancro.
L'unica arma per arrivare prima del tumore, infatti, resta la prevenzione, la sola che può fronteggiare una malattia presa in tempo. Per tutto il mese di ottobre si intensificheranno le visite di controllo presso la Breast Unit di Latina, fiore all'occhiello della Sanità pontina. E sui principali monumenti dei vari Comuni vedremo una luce rosa che ci ricorderà il messaggio della LILT: Prevenire è vivere
Fuori la mafia dallo Stato. Presidio davanti Palazzo Chigi
Roma. Piazza Colonna. Siamo qui per far sciogliere il comune di Fondi, Comune dove c'è la mafia confermato anche dal prefetto Frattasi al quale...
SAN FELICE CIRCEO 50 VEDUTE
San Felice Circeo è un comune italiano di 10 018 abitanti[1] della provincia di Latina nel Lazio. Dista da Latina 34 km, da Roma 98 km e da Napoli 150 km. Il comune si trova nell'agro Pontino, a circa 100 km a sud di Roma ed il suo territorio ha un'estensione di 3.139 ettari (cedette a Sabaudia alla sua fondazione 690 ettari di terreno boschivo - in cambio gli vennero assegnati 640 ettari del territorio di Terracina).
Il territorio comunale si sviluppa in due aree ben definite: il promontorio del Circeo, 6 km, e la parte pianeggiante.
Il promontorio appare da Anzio come il profilo di un volto di un uomo sdraiato, mentre da Gaeta appare come un'isola, l'antica Isola Eea. Lungo la dorsale del promontorio si innalzano le seguenti vette: Vetta di Paola, Picco di Circe (541 m, l'altezza massima sul livello del mare), Punta di Torre Moresca, Punta di Vasca Moresca, Punta del Fortino di Cretarossa, Punta del Semaforo (412 m), Punta dell'Acropoli o delle Crocette (352 m). Inoltre sono presenti vari colli che si elevano nel versante orientale e che circondano il centro storico: Peretto, Guardia Orlando e Monticchio verso nord, Monte Morrone e S. Rocco verso sud.
Sperlonga foto. Una Giornata a Sperlonga Passeggiata. Lazio
Sperlonga è una provincia di Latina, Lazio meridionale. Fa parte dei borghi più belli d'Italia.
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Cosa c'e di novo a Salerno? Passeggiando per la città Salerno, la città più bella nel mondo. Salerno dalla A alla Z : Visita con me ogni giorno per le strade, negozi, mercati, le spiagge di Salerno, tutta la bellezza del Mar Tirreno, le feste tradizionali, divertimento e naturalmente cucina mediterranea.
Vi invito al mio canale in un viaggio virtuale attraverso la città .
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Bccc Inaugurazione filiale Fondi 30lug2009
Continuiamo ad operare con grande convinzione e lungimiranza
Il Comitato Promotore, nel lontano Dicembre 1990, raccogliendo le istanze di molti cittadini, imprenditori e professionisti dei comuni di Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina e Fondi, iniziò a dare corpo alle aspettative per far nascere un Istituto di credito su base cooperativistica.
Nel mese di Luglio del 1994 veniva costituita la Banca di Credito Cooperativo del Circeo eleggendo la propria sede in Borgo Hermada, frazione di Terracina, proprio al centro del territorio di competenza.
Il 26 Gennaio 1995 il Governatore della Banca d'Italia, ha autorizzato la Banca di Credito Cooperativo del Circeo, ad esercitare l'attività bancaria.
Nasceva in Italia, vigente la nuova normativa, la prima Banca di Credito Cooperativo sostituendo la denominazione di Cassa Rurale ed Artigiana.
L'inaugurazione, alla presenza delle autorità provinciali e comunali, avveniva nel Luglio del 1995 ed il 1° Agosto successivo la Banca iniziava l'attività operativa.
Da quell'Agosto ad oggi la Banca di Credito Cooperativo del Circeo è cresciuta insieme ai problemi che ha affrontato e ha saputo risolvere fino a raggiungere l'atteso traguardo della nascita di due nuove filiali in Sabaudia, inaugurata il 29 Luglio 2006, e in Fondi il 30 luglio 2009, alla presenza delle autorità, dei dirigenti e di tutto lo staff della Banca.
Presentazione della squadra olimpica di Pugilato (1/3)
La squadra olimpica di Pugilato in partenza per i Giochi Olimpici
Assisi Sala Conciliazione Palazzo Comunale
26 luglio 2008
Comune di Latina Museo Duilio Cambellotti
Sede: piazza San Marco - Latina
Nel 1984 il Comune di Latina decide di celebrare il profondo rapporto esistito tra Duilio Cambellotti ed il territorio pontino con la mostra Duilio Cambellotti scultore e l'Agro Pontino, allestita presso l'edificio dell'ex l'Opera Balilla, un edificio della città di fondazione progettato dall'architetto Oriolo Frezzotti nel 1932. A quella impostante esposizione fa seguito, una decina di anni dopo, l'allestimento presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Latina di una sezione appositamente dedicata ad alcune opere dell'artista romano, giunte nel capoluogo grazie alle donazioni degli eredi Cambellotti ed agli acquisti effettuati dall'Amministrazione Comunale di Latina.
Volo su Aradeo (Le), a 360°.
Spettacolare ripresa aerea su Aradeo...
(Villa Comunale)