FANO - Palazzo del Podestà (RUS)
FANO - PALAZZO DEL PODESTA'
Places to see in ( Fano - Italy )
Places to see in ( Fano - Italy )
Fano is a town and comune of the province of Pesaro and Urbino in the Marche region of Italy. It is a beach resort 12 kilometres southeast of Pesaro, located where the Via Flaminia reaches the Adriatic Sea. It is the third city in the region by population after Ancona and Pesaro.
An ancient town of Marche, it was known as Fanum Fortunae after a temple of Fortuna located there. Its first mention in history only dates from 49 BC, when Julius Caesar held it, along with Pisaurum and Ancona. Caesar Augustus established a colonia, and built a wall, some parts of which remain. In 2 AD Augustus also built an arch (which is still standing) at the entrance to the town.
Alot to see in Fano such as :
Fano Cathedral: (12th century), which was erected over a pre-existing cathedral destroyed by a fire in 1111. The current façade is from the 1920s restoration, but is similar to the original. The interior has a nave and two aisles. No remnants of the town's namesake temple have been uncovered, nor of the basilica we are told that Vitruvius built there.
San Domenico
San Pietro in Valle:
San Paterniano:(16th century) with a Renaissance cloister.
San Francesco: church housing the tombs of Pandolfo III Malatesta (designed by Leon Battista Alberti) and his first wife Paola Bianca Malatesta.
Santa Maria Nuova:(1521) Church has an ancient portal and two works by Perugino (Annunciation of Fano and Fano Altarpiece, the latter including perhaps an intervention by Raphael).
Outside the city, in the place called Bellocchi, is the church of St. Sebastian (16th century), for the construction of which parts of the ancient cathedral were used.
Arco d'Augusto: The upper story of this Roman gate was destroyed in a siege conducted on the order of Pope Pius II in 1463
Corte Malatestiana: built after 1357 by Galeotto I Malatesta. The 14th-century section includes a great vaulted hall (probably part of the first residence of the Malatesta in the city) and a small turret.
Rocca Malatestiana: (Malatesta Castle) was partially destroyed in 1944. The most ancient part dates probably from pre-existing Roman and medieval fortifications.
Museo Civico of Fano: (Archeological Museum and Art Gallery), located inside the Palazzo Malatestiano, contains paintings by Guercino, Michele Giambono, and Giovanni Santi.
Palazzo del Podestà or della Ragione (built from 1229 in Romanesque-Gothic style). The interiors are in Neoclassicist style, and it houses a museum with archaeological findings, coins, medals, and an art gallery with works by Guido Reni, Domenichino and others.
Fontana della Fortuna (Fountain of Fortune) (17th century).
( Fano - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Fano . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Fano - Italy
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Città e Borghi???? Fano Sotto le Stelle
Fano Provincia di Pesaro-Urbino Regione-Marche Italia
La Porta Maggiore era fino all'inizio del ventesimo secolo l'entrata principale alla città di Fano.
La Porta è stata costruita alla fine del 1400 su progetto di Matteo Nuti.
Fano, l’antica Fanum Fortunae, è stato un importante centro durante l’impero romano, le tracce del suo glorioso passato sono ancora ben visibili in città.
L'Arco d’Augusto è l'antica porta di accesso alla città romana, voluta dall’Imperatore Augusto nel 9 d.C. (all'interno dei giardini del Pincio ne vediamo la statua).
Accanto all’Arco d’Augusto possiamo notare l’ex chiesa di San Michele, al suo interno si possono ancora vedere parti delle murature originarie.
Uno dei luoghi più affascinanti di Fano è la Darsena Borghese, il suo primo porto costruito nel 1618.
Fano vanta due bellissime spiagge, il Lido di sabbia e la Sassonia spiaggia di ciottoli, collegate dal ponte bailey, che ha sostituito di recente lo storico Ponte Girevole.
La Rocca Malatestiana è uno dei monumenti più importanti della città, eretta nel periodo Medievale-Malatestiano.
Fra i Palazzi storici che costellano il centro storico, va ricordato il settecentesco Palazzo Montevecchio con la sua facciata ed il grande portale barocco in pietra, il grande atrio a colonne, aperto sullo sfondo monumentale
della fontana parietale con statua di Nettuno.
La centralissima Piazza XX Settembre ospita il trecentesco Palazzo del Podestà, la Chiesa di San Silvestro (XII sec.) e la Fontana della Fortuna.
La statuetta bronzea della Dea Fortuna è una copia fedele dell'originale (visibile al Museo Civico) modellato e fuso nel 1593 dall'urbinate Donnino Ambrosi.
Musica: Sea_of_Ancestry. dalla Raccolta audio di YouTube
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Fano è una cittadina molto graziosa e girare per il centro offre l'opportunità di una piacevole passeggiata. Il centro di Fano è molto raccolto e ricco di storia. Qui le origini romane sono ben visibili: l'imponente Arco d'Augusto rappresenta ancora oggi l'ingresso-principale per i visitatori. Addossate all'arco sono le logge di San Michele e l'omonima chiesa. Poi Piazza XX Settembre, collocata nel cuore della città, è ornata dalla ''Fontana della Fortuna'', bella realizzazione cinquecentesca. Nella stessa piazza sorge inoltre il Palazzo della Ragione del 1299 in stile romanico-gotico. Attraverso un'arcata rinascimentale del 1490 si entra dalla piazza alla Corte del Palazzo Malatesta, dove è possibile osservare la loggia del Sansovino. Una chicca è il teatro della Fortuna, realizzato nel 1665 dal celebre sceno-tecnico e scenografo Giacomo Torelli, davanti è situato l'antico Palazzo del Podestà. In un ottima posizione, nel centro storico di Fano e a 200 metri dal mare, Fano è tra le 100 migliori località balneari italiane, più volte premiata per l'acqua pulita, fondali bassi, tranquillità e ottimi servizi. In pieno centro storico, a pochi passi dalla piazza XX settembre, in un edificio completamente ristrutturato, bellissimo attico di 135 mq al secondo piano, cosi composto: 1 cucina abitabile, 1 ampio soggiorno/pranzo, 2 camere da letto, 2 bagni, 1 disimpegno, 2 terrazzi attici (60 mq). Tutti i soffitti sono con travi a vista. Gli ultimi allestimenti (pavimenti, parquet, porte, sanitari..) sono a scelta dell'eventuale acquirente.
Befana in Piazza 2015 - Fano
Festa della Befana con spettacolo di Proiezione 3D sul palazzo del podestà a Fano. Evento di chiusura del Natale a Fano. Organizzato da Proloco di Fano con Comune di Fano, Confcommercio, Confesercenti, Comitato Apriamo il Centro e Alberghi Consorziati
Città di Castello: Giudice di Pace a Palazzo del Podestà
Ai microfoni di Valtiberina Informa il Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il Giudice Daniele Cenci, il Presidente del Tribunale di Perugia Aldo Crisciuolo e il Giudice di Pace Coordinatore di Castello Riccardo Lorenzi.
Pronti Partenza...Via - CASTELL'ARQUATO atmosfera fantasy
Pronti Partenza...Via TRIP fa tappa a CASTELL'ARQUATO, borgo di origine medievale sui colli piacentini della val d'Arda. Il centro monumentale è rappresentato dalla piazza nella parte alta del paese, dominata dalla Rocca Viscontea e racchiusa dal palazzo del Podestà e dalla Collegiata. Nella parte bassa spicca l'ospitale Santo Spirito e il Palazzo dei Duchi con il possente torrione Farnese.
Castell'Arquato è stata insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano e fa parte del club de I borghi più belli d'Italia.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Silvia Sissa.
Grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2015 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale
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Guarda altre puntate di Pronti Partenza...Via, alla scoperta delle più belle città d'arte in Italia:
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Urbino 4 passi in città Viaggio in auto nelle strade di Urbino 4 Parte
#piero #gentili #urbino #centro #storico #rinascimento #unescu
Urbino 4 passi in città Viaggio in automobile per le strade di Urbino
e Foto gallery
Urbino Città ideale del rinascimento. Quattro passi in città 4° Parte
Urbino (Urbìn in dialetto gallo-piceno, Urvinum Mataurense in latino) è un comune italiano di 14 468 abitanti, capoluogo con Pesaro della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.
Il territorio si estende in area collinare, sulle ultime propaggini dell'Appennino settentrionale, Appennino tosco-romagnolo, nella zona meridionale del Montefeltro. Il territorio comunale, il secondo più esteso della regione Marche dopo Fabriano. include anche un'exclave, identificabile nella Via Fosso del Razzo, compresa tra i comuni di Colbordolo, Monteciccardo, Montefelcino, Petriano e l'exclave di Montelabbate.
La città romana di Urvinum Metaurense[9] divenne un centro importante durante le Guerre gotiche nel VI secolo. Venne poi presa nel 538 dal bizantino Belisario, togliendola ai Goti, e venne frequentemente nominata dallo storico bizantino Procopio. Passò quindi nel dominio dei Longobardi e poi dei Franchi. Il re dei Franchi Pipino offrì Urbino allo Stato della Chiesa. Comunque, le tradizioni indipendenti e autonome si espressero nella forma di governo del Comune finché, intorno al 1200, cadde sotto il dominio dei nobili che combattevano tra loro nel vicino Montefeltro. Questi nobili non avevano diretta autorità sul comune, ma esercitavano pressioni per la loro elezione a podestà, titolo che Bonconte da Montefeltro riuscì a ottenere nel 1213, con il risultato che gli urbinati si ribellarono, formarono un'alleanza con il comune indipendente di Rimini (1228) e nel 1234 si rimpossessarono del controllo della loro città. Successivamente, però, i Montefeltro riuscirono a riprendere le redini della città che controllarono poi fino al 1508. Durante questo periodo, Urbino prese l'aspetto che in parte ancora oggi ha, con le cinta murarie. Nelle battaglie tra guelfi e ghibellini, i signori di Urbino del XIII e del XVI secolo erano capi dei ghibellini delle Marche e della Romagna, e si associavano con famiglie o città ghibelline. Il 24 dicembre 1375 il conte Antonio da Montefeltro, con le armi della lega fiorentino-viscontea rientrava in Urbino e n'era gridato signore. Ma, scrive Gino Franceschini (Documenti e Regesti, Urbino, 1982, pp. IV-V), non bastava essere 'gridato' signore, bisognava avere la capacità di divenirlo [...]. Nell'alleanza del febbraio 1376 le città di Urbino e di Cagli partecipavano al patto col Signore su piede di uguaglianza come compartecipi agli impegni ed agli oneri stipulati da lui, mentr'egli agiva a nome delle terre che gli ubbidivano quale 'dominus' e capo delle milizie. Era nato lo Stato di Urbino che registra una rilevante svolta politica a seguito del considerevole accrescimento territoriale generato dall'acquisizione di Gubbio del 1384.
L'esponente più famoso dei Montefeltro Federico, signore di Urbino dal 1444 al 1482, condottiero di successo, diplomatico abilissimo e patrono entusiasta di arti e letteratura. Nel 1444 prese il potere come figlio naturale di Guidantonio, dopo la congiura e l'assassinio del legittimo Oddantonio, inviso per la smodata lussuria e l'eccessivo fiscalismo esercitato durante i suoi diciassette mesi di governo.
Federico mise mano ai problemi politici impellenti ed iniziò una riorganizzazione dello Stato, che prevedeva anche una ristrutturazione della città secondo un'impronta moderna, confortevole, razionale e bella. Tutti i suoi sforzi, nei quasi quarant'anni di governo, furono tesi a questo scopo che, grazie alle straordinarie doti unite a una notevole fortuna, arrivò a un soffio dalla piena realizzazione.
Alla sua corte, Piero della Francesca scrisse sulla scienza della prospettiva, Francesco di Giorgio Martini scrisse il suo Trattato di architettura (concludendo i lavori di ristrutturazione del Palazzo Ducale avviati da Luciano Laurana), e il padre di Raffaello, Giovanni Santi, scrisse il suo resoconto poetico dei principali artisti del periodo. La corte brillante di Federico, attraverso le descrizioni di Baldassarre Castiglione ne Il Cortegiano, introdusse i caratteri del cosiddetto gentiluomo in Europa, che rimasero pienamente in voga fino al XX secolo.
Musiche inedite di Piero Gentili
Fine Quarta Parte
Piero Gentili
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FANO - Palazzo Maletestiano (RUS)
Ripatransone
Ripatransone is an Italian town of 4,432 inhabitants in the province of Ascoli Piceno in the Marche.
Located on a high hill of 494 meters above the sea level, short distance from the sea (12.5 km), is among the most ancient centers of the province, which also has one of the largest municipalities (74km²) .
City of art with many museums, live off tourism, furniture and farming, emerging in the production of oil and wine. It is called the Belvedere Piceno because of the wide panoramic view it offers.
Like in an amphitheatre you will see Mount Conero, the Gran Sasso mountain and even the Gargano emerge in the background.
4,432 inhabitants
494 meters above the sea level
12.5 km from the sea side
Main sights
The churches
The Cathedral (Duomo), begun in 1597
Romanesque church of San Michele Arcangelo, with some 15-th-16th century paintings.
The medieval walls and towers,
The patrician buildings
Palazzo del Podestà
Palazzo Bonomi-Gera
The museums,
Communal Palace (13th century)
Experience Le Marche
Nuova stazione per Faenza: unico terminal per corriere e treni. In progetto nuovi 100 posti auto
La stazione di Faenza cambia radicalmente. Dopo le voci dei mesi scorsi è stato presentato ufficialmente il nuovo progetto per riqualificare la stazione dei treni e piazza Battisti, spostando la stazione delle corriere a fianco del terminal ferroviario. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Ferrara, è stato presentato alla Regione Emilia-Romagna per ottenere un apposito finanziamento e la risposta dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Si tratta di un piano ventennale di riqualificazione della mobilità urbana, il cui primo stralcio, però, che si concentra sull’unificazione della stazione dei treni e delle corriere, sarà, in caso di risposta positiva, di immediata realizzazione. 2 milioni e 355 mila euro il budget previsto per i lavori, che dovrebbero durare un anno e mezzo, durante i quali, nell’aria dismessa alla sinistra della stazione, verrà realizzato il nuovo punto di partenza e arrivo delle corriere e un centinaio di parcheggi auto per gli utenti. Gli autobus, oltre ai propri posteggi, avranno 7 diversi punti di partenza dedicati alle singole corse. La riqualificazione riguarderà anche via Scalo Merci, dove, al termine della strada, al posto dell’attuale scalo, verrà realizzata una rotonda che permetterà un secondo accesso all’autostazione, mentre in futuro si è ipotizzato anche un collegamento della nuova area con la zona di via Medaglie d’Oro.
Bandiere Arancioni Marche: Montelupone (MC)
Comune di Montelupone (MC)
Fra i tanti monti delle Marche c'è Montelupone, un borgo ideale dove si fondono armonicamente storia, arte e tradizione con il paesaggio naturale circostante. Il centro storico è posto sulla cima di una rotondeggiante collina e conserva belle mura, le torri di avvistamento di varia fattura, diverse porte, tra cui la monumentale Ulpiana, e tracce di sistemi difensivi. Nelle vie e piazze principali del borgo sono radunati numerosi e illustri monumenti, tra cui il palazzo del Podestà con un'alta torre a merlatura ghibellina, che ospita la pinacoteca, il teatro Nicola degli Angeli del XIX sec., la chiesa monumentale di San Francesco e il Museo di arti e mestieri, nei sotterranei del municipio. Nei dintorni dell'abitato si trova la romanica chiesa di San Firmano, già appartenente a un'Abbazia benedettina, risalente al XIII secolo. Tra i prodotti tipici del territorio, il carciofo di Montelupone, protagonista dell'omonima sagra la seconda domenica di maggio, con stand di degustazione, sfilate in costume, danze e convivi all'aperto, e il miele, promosso durante la manifestazione fieristica Apimarche, l'ultimo fine settimana di agosto.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per l'efficiente ufficio turistico accogliente e ben fornito e per l'armonia, l'omogeneità e la buona cura del centro storico. Buona è l'offerta di servizi turistici complementari, tra cui le visite guidate e le aree attrezzate per i camper e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali. Particolare attenzione è dedicata alla gestione ambientale del territorio e ottima è la percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata.
info: -
PALAGIOCONTEMPORANEO . PALAZZO DEL PODESTA' GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI PESCIA (PT) ITALY
International Expo
11 Artisti al Palagio del Podestà Gipsoteca Libero Andreotti Pescia (PT) ITALY
Crabtree, Dodi. Duran. Fiori, Givani, Hara, Heckelmann, Rizzato, Schwarz, Stefanelli, Tronfi
Project by Serenella Dodi
ART e KUNST ass, cult.
Art Director Claudio Stefanelli
Video by Barbara Duran
12th April 2014
Urbino 4 passi in città da Piazza della Repubblica a Piazza Raffaello 2 Parte
#piero #gentili #urbino #centro #storico #rinascimento #unescu
Urbino 4 passi in città da Piazza della Repubblica a Piazza Raffaello 2 Parte
Urbino Città ideale del rinascimento. Quattro passi in città 2° Parte
Urbino (Urbìn in dialetto gallo-piceno, Urvinum Mataurense in latino) è un comune italiano di 14 468 abitanti, capoluogo con Pesaro della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.
Il territorio si estende in area collinare, sulle ultime propaggini dell'Appennino settentrionale, Appennino tosco-romagnolo, nella zona meridionale del Montefeltro. Il territorio comunale, il secondo più esteso della regione Marche dopo Fabriano. include anche un'exclave, identificabile nella Via Fosso del Razzo, compresa tra i comuni di Colbordolo, Monteciccardo, Montefelcino, Petriano e l'exclave di Montelabbate.
La città romana di Urvinum Metaurense[9] divenne un centro importante durante le Guerre gotiche nel VI secolo. Venne poi presa nel 538 dal bizantino Belisario, togliendola ai Goti, e venne frequentemente nominata dallo storico bizantino Procopio. Passò quindi nel dominio dei Longobardi e poi dei Franchi. Il re dei Franchi Pipino offrì Urbino allo Stato della Chiesa. Comunque, le tradizioni indipendenti e autonome si espressero nella forma di governo del Comune finché, intorno al 1200, cadde sotto il dominio dei nobili che combattevano tra loro nel vicino Montefeltro. Questi nobili non avevano diretta autorità sul comune, ma esercitavano pressioni per la loro elezione a podestà, titolo che Bonconte da Montefeltro riuscì a ottenere nel 1213, con il risultato che gli urbinati si ribellarono, formarono un'alleanza con il comune indipendente di Rimini (1228) e nel 1234 si rimpossessarono del controllo della loro città. Successivamente, però, i Montefeltro riuscirono a riprendere le redini della città che controllarono poi fino al 1508. Durante questo periodo, Urbino prese l'aspetto che in parte ancora oggi ha, con le cinta murarie. Nelle battaglie tra guelfi e ghibellini, i signori di Urbino del XIII e del XVI secolo erano capi dei ghibellini delle Marche e della Romagna, e si associavano con famiglie o città ghibelline. Il 24 dicembre 1375 il conte Antonio da Montefeltro, con le armi della lega fiorentino-viscontea rientrava in Urbino e n'era gridato signore. Ma, scrive Gino Franceschini (Documenti e Regesti, Urbino, 1982, pp. IV-V), non bastava essere 'gridato' signore, bisognava avere la capacità di divenirlo [...]. Nell'alleanza del febbraio 1376 le città di Urbino e di Cagli partecipavano al patto col Signore su piede di uguaglianza come compartecipi agli impegni ed agli oneri stipulati da lui, mentr'egli agiva a nome delle terre che gli ubbidivano quale 'dominus' e capo delle milizie. Era nato lo Stato di Urbino che registra una rilevante svolta politica a seguito del considerevole accrescimento territoriale generato dall'acquisizione di Gubbio del 1384.
L'esponente più famoso dei Montefeltro Federico, signore di Urbino dal 1444 al 1482, condottiero di successo, diplomatico abilissimo e patrono entusiasta di arti e letteratura. Nel 1444 prese il potere come figlio naturale di Guidantonio, dopo la congiura e l'assassinio del legittimo Oddantonio, inviso per la smodata lussuria e l'eccessivo fiscalismo esercitato durante i suoi diciassette mesi di governo.
Federico mise mano ai problemi politici impellenti ed iniziò una riorganizzazione dello Stato, che prevedeva anche una ristrutturazione della città secondo un'impronta moderna, confortevole, razionale e bella. Tutti i suoi sforzi, nei quasi quarant'anni di governo, furono tesi a questo scopo che, grazie alle straordinarie doti unite a una notevole fortuna, arrivò a un soffio dalla piena realizzazione.
Alla sua corte, Piero della Francesca scrisse sulla scienza della prospettiva, Francesco di Giorgio Martini scrisse il suo Trattato di architettura (concludendo i lavori di ristrutturazione del Palazzo Ducale avviati da Luciano Laurana), e il padre di Raffaello, Giovanni Santi, scrisse il suo resoconto poetico dei principali artisti del periodo. La corte brillante di Federico, attraverso le descrizioni di Baldassarre Castiglione ne Il Cortegiano, introdusse i caratteri del cosiddetto gentiluomo in Europa, che rimasero pienamente in voga fino al XX secolo.
Fine Seconda Parte
Bene Ragazzi
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Un grande saluto a tutti gli amici
Piero Gentili
La Rocca dei Rossi di San Secondo
Gli anni senesi di Pintoricchio in mostra a San Gimignano
Aperta fino al 6 gennaio 2015 la mostra dal titolo La Pala dell’Assunta di San Gimignano e gli anni senesi” alla Pinacoteca di San Gimignano. In mostra la grande Pala dell'Assunta, considerata l'ultima opera del pittore umbro, oltre a opere provenienti dalal Pinacoteca Naizonale di Siena e dal Museo Diocesano di Città di Castello
WEEK END MARCOPOLO TV PAOLO NOTARI FABRIANO FRASASSI GENGA SASSOFERRATO
Fabriano Genga Frasassi Sassoferrato, La Devota Bellezza Mostra Fondazione Carifac, Weekend Marcopolo tv can. 222 Paolo Notari in onda venerdi' 2 giugno 2017
PIAZZA CAVALLI Piacenza / Stranger Things Mood
Volando con il drone sopra una Piazza Cavalli completamente deserta a Piacenza,
mi hanno fatto immaginare la citta' di Piacenza in un mood tipo Stranger Things, diciamo da universo parallelo, intrappolata in un'esistenza solitaria, mentre urla la sua disperazione. Tributo a Edvard Munch e Stranger Things
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