GUASTALLA la città intera in 15 minuti Duomo Pal. Ducale Santuario B.V. Della Porta
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Guastalla (1/2) p.za Mazzini Gonzaga Palazzo Ducale Statua Ferrante Gonzaga dopo il terremoto 2012
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
PALAZZO DUCALE ILLUMINAZIONE DELLA VITA PERSONALE
GALLERIA DUCALE cortile interno PALAZZO DUCALE GUASTALLA (REGGIO EMILIA
CONTE PRESENTA ....ISTALLAZIONE DAL TITOLO ARTE DIFFERENZIATA
La camera della scimmia, alla scoperta della Guastalla rinascimentale di Ezio Aldoni
Film di presentazione del romanzo La camera della scimmia di Daniele Daolio, presentato al Palazzo Ducale di Guastalla il 18 novembre 2011.
Un tour tra i quadri della collezione Maldotti esposti al Palazzo Ducale di Guastalla
GUASTALLA. Luca Ferrari, Marcantonio Franceschini, Giuseppe Bazzani, Antonio Gualdi e poi ancora Giuseppe De Nittis e Francesco Hayez. Sono alcuni degli autori dei quadri della collezione Maldotti che, grazie alla collaborazione tra biblioteca e Comune, sono ora esposti a Palazzo Ducale.
Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZZO DUCALE PREFETTURA
L’isolato originario, esterno all’insediamento romano, sorse in epoca tardo medioevale verso via Berta, lontano dal Crostolo per evitare inondazioni. L’edificazione vera e propria inizia dopo la costruzione delle mura e l’allontanamento del torrente.
Sorsero nel 1200 il monastero di S. Pietro Martire, nella parte a sud dell’isolato e l’oratorio di S. Liberata a nord, uniti da modesti fabbricati residenziali.
Alla fine del 1700, con la rivoluzione francese e la conseguente soppressione di Enti ed Ordini religiosi, l’oratorio di S. Liberata e parte del monastero divennero il Palazzo del Governatore. Con la restaurazione del Ducato Estense, il palazzo venne donato agli Estensi come residenza ducale, nel 1814. In questo secolo viene definita la forma e l’assetto del palazzo, con l’apertura di via S. Liberata ed il rifacimento unitario delle facciate, così come le vediamo attualmente. Ad oggi il palazzo è sede della Prefettura.
Italia. Guastalla
Giornale Luce B1562 del 09/08/1939
Descrizione sequenze:il vicesegretario del Partito Mezzasoma arriva scortato da agenti sulle rive del Po ; partenza della gara da un barcone attraccato alla riva ; i partecipanti nuotano e corrono sul tratto di spiaggia che devono percorrere per poi rituffarsi, bagnanti assistono curiosi ; il traguardo della gara allestito su un pontile, ai lati il pubblico che applaude i vincitori ; arrivo del vincitore Angelo Noceti, poi del secondo e terzo classificati ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Guastalla (2/2) p.za Mazzini Pal. Ducale Cattedrale S. Pietro Statua Ferrante Gonzaga - slideshow
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Places to see in ( Mantova - Italy ) Museo di Palazzo Ducale
Places to see in ( Mantova - Italy ) Museo di Palazzo Ducale
The Palazzo Ducale di Mantova is a group of buildings in Mantua, Lombardy, northern Italy, built between the 14th and the 17th century mainly by the noble family of Gonzaga as their royal residence in the capital of their Duchy. The buildings are connected by corridors and galleries and are enriched by inner courts and wide gardens. The complex includes some 500 rooms and occupies an area of c. 34,000 m². Although most famous for Mantegna's frescos in the Camera degli Sposi (Wedding Room), they have many other very significant architectural and painted elements.
The Gonzaga family lived in the palace from 1328 to 1707, when the dynasty died out. Subsequently, the buildings saw a sharp decline, which was halted in the 20th century with a continuing process of restoration and the designation of the area as museum. In 1998, a hidden room was discovered by Palace scholars, led by musicologist Paula Bezzutti. The room is thought to have been used for performances of Monteverdi's music in the late 16th century.
The entrance of the palace is from Piazza Sordello, onto which the most ancient buildings, the Palazzo del Capitano and the Magna Domus, open. They formed the original nucleus of the so-called Corte Vecchia. The Palazzo del Capitano (Captain's Palace) was built in the late 13th century by the Captain of the People Guido Buonacolsi (whose family ruled Mantua from 1271 to 1328). Initially built on two floors and separated from the Magna Domus (Latin: Big House) by an alley, in the early 14th century it received a further floor and was united to the Magna Domus by a large façade with a portico. The additional floor consists of a huge hall (67x15 m), known as Hall of the Weapon Room of Hall of Diet, as it housed the Diet of Mantua in 1459.
The monumental Scalone delle Duchesse (Duchesses' Staircase), built in the 17th century and renovated in 1779 by Paolo Pozzo, leads to the Room of the Morone, named after the 1494 canvas of the Veronese painter Domenico Morone, portraying the Expulsion of the Bonacolsi in 1328. In the noble floor of the Captain's Palace is the First Room of Guastalla, with a fresco frieze with portraits of the Gonzaga family, which once extended to the successive room, the Room of Pisanello, from the artist who, from 1433, painted a series of frescoes depicting a Tournament and other scenes, which were left unfinished. His commissioner, Gianfrancesco Gonzaga, is portrayed in the paintings. The frescoes were rediscovered and restored in the 1960s and 1970s.
In 1519 Isabella d'Este moved her residence from the Castle of St. George to this older sector of the Gonzaga palace, in the so-called Widow Apartment. Isabella's apartment included two wings now divided by the entrance to the Cortile d'Onore (Honour Court). The Grotto Wing housed the wooden furnitures and the paintings from her famous studiolo, commissioned from 1496 to 1505 to Mantegna (Parnassus and Triumph of the Virtues), Lorenzo Costa the Elder (Isabella d'Este in the Realm of Harmony and the Realm of Komos) and Perugino (Combat of Love and Chastity), as well as new ones by Correggio (Allegory of Vice and Allegory of Virtue).
The church of Santa Barbara, which had the role of Palace chapel (Basilica Palatina) for the Gonzagas, was built in 1562-1572 by Giovanni Battista Bertani, commissioned by Duke Guglielmo. It allowed for religious ceremonies, with some degree of independence from the papal hierarchy. It was outfitted with an Antegnati organ (1565) by one of the premier builders of Northern Italy. The organ was restored in 1995. The church has a central plan, with a square tiburium in the middle, followed by a raised semicircular presbytery covered by another tiburium, similar to the other one, and ending into a scenographic apse decorated with coffers. Under the presbytery is the crypt with an oval memorial. The bell tower has a square plan, and is topped by a small temple. Recently the remains of four dukes and other members of the Gonzaga family, including those of Guglielmo, were discovered in the church.
( Mantova - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Mantova . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Mantova - Italy
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Guastalla Impavida e Piante e Animali Perduti. Trailer
Fiera di Santa Caterina a Guastalla - Martedì 25 Novembre dalle ore 11.00 presso la Sala dell'Antico Portico di Palazzo Ducale siete invitati alla visione del videoracconto Impavida d'Emilia e Piante e Animali Perduti
(music: La Piva dal Carner- Arlequin)
Gualtieri
Centro della pianura padana a ridosso del fiume Po, nacque all'epoca delle Signorie. Vi si trovano grandiose opere di bonifica e costruzioni monumentali volute dai Bentivoglio
Umberto Magno in Biblioteca a Guastalla
Guastalla 27 febbraio 2011
Davide Zanichelli della lista civica Guastalla 5 Stelle, dona alla biblioteca guastallese una copia autografata dall'autore con dedica al comune del libro Umberto Magno La vera storia dell'imperatore della Padania.
Volume che sarà presentato pubblicamente giovedì 3 marzo alle ore 21,00 presso il lounge Bar Duca Bianco a Palazzo Ducale - via Gonzaga - Guastalla
Oltre il terremoto
Testimonianaze e racconti di rinascita dal sisma in Emilia promosso dal Vescovo Adriano Caprioli in Cattedrale a Reggio Emilia l'11 luglio 2012
Perché studiare al Guastalla?
Cosa pensano della loro scuola gli studenti delle superiori del Collegio Guastalla
Scienza e magia alla corte dei Gonzaga
Scienza e magia alla corte dei Gonzaga è l'affascinante richiamo che la città di Mantova ha emesso in occasione delle Giornate di Primavera del FAI, svoltesi il 23 e 24 marzo 2013. Approfittando di questa occasione, duepassinelmistero ha deciso di essere presente proprio all'apertura, il sabato pomeriggio alle 14.30, varcando la soglia di angoli segreti del Palazzo Ducale che normalmente non sono aperti ai turisti.
Il percorso è stato reso possibile grazie alla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Mantova e dal Fondo Ambiente Italiano, che ha celebrato le XXIesime Giornate di Primavera, aprendo al pubblico 700 luoghi in tutta Italia.
L'itinerario ha avuto come sottotitolo Un salto nel tempo per immaginare i laboratori alchemici del duca Ferdinando I Gonzaga ed è parte di un progetto più ampio della Sovrintendena e del Museo di Palazzo Ducale.
Andiamo dunque a conoscere gli ambienti segreti...
Il nostro approfondito report completa questo video:
MANTOVA - il Pisanello a Palazzo Ducale
Il Torneo-battaglia di Louvezerp (Louvezerph, Lovrezep, Lunezerp, Lonazep) è un affresco a soggetto cavalleresco dipinto da Pisanello tra il 1436 e il 1444 nel Palazzo Ducale di Mantova, in particolare nell'ala detta Corte Vecchia. La scena venne imbiancata in un'epoca imprecisata e riscoperta negli anni Sessanta dal sovrintendente Giovanni Paccagnini e immediatamente restaurata. Lo stacco ne ha rivelato la sinopia conservata molto bene.Il soggetto della battaglia di Louvezerp è tratto da Le roman en prose de Tristan, della letteratura cavalleresca. In questo episodio Lancillotto e Tristano combattono alla presenza di Ginevra e Isotta e poi partiranno alla conquista del Graal.
Tournament-battle Louvezerp (Louvezerph, Lovrezep, Lunezerp, Lonazep) is a fresco painted by Pisanello chivalrous subject between 1436 and 1444 in the Palazzo Ducale in Mantua, particularly in the wing called the Old Court. The scene was whitewashed sometime in the past and rediscovered in the sixties by the Superintendent John Paccagnini and immediately restored. The detachment has revealed sinopia kept very bene.Il subject of the battle of Louvezerp is taken from Le roman de Tristan en prose, literature of chivalry. In this episode Lancelot and Tristan fight the presence of Geneva and Isolde and then start to conquer the Grail.
GONZAGA MERCATO DELL'ANTICHITà. ITALIA.BENVENUTI A GONZAGA!
I MERCATINI ANTIQUARIATO DI LOMBARDIA-
Parma Parco Ducale Palazzo del Giardino Peschiera ponte su torrente Parma e Palazzo della Pilotta
Il palazzo del Giardino, chiamato anche Palazzo Ducale del Giardino, è un palazzo storico che si trova a Parma, all'interno del Parco Ducale. Attualmente ospita il Comando Provinciale dei carabinieri di Parma e una delle sedi del RIS.
Grande parco pubblico di 208.700 m² situato nel quartiere Oltretorrente, nei pressi del torrente Parma, è conosciuto ai parmigiani anche come il giardino. Fu costruito in origine dal duca Ottavio Farnese, che nel 1561 ne commissionò il progetto all'architetto Giovanni Boscoli; nel 1690 il duca Ranuccio II Farnese, in occasione delle nozze del figlio Odoardo Farnese, fece scavare una grande peschiera per rappresentarvi una naumachia; in seguito Filippo di Borbone nel 1749 incaricò della sua totale ristrutturazione l'architetto Petitot, che vi realizzò un parco neoclassico, ricco di vasi e statue di Jean-Baptiste Boudard; vi costruì inoltre il Tempietto d'Arcadia, realizzato in forma di rovina; nel 1920 fu infine posta sull'isolotto al centro della peschiera la grande Fontana del Trianon, realizzata tra il 1712 ed il 1719 dall'architetto e scultore Giuliano Mozzani. Divenuto di proprietà comunale dopo l'Unità d'Italia, fu aperto al pubblico; ristrutturato nei primi anni 2000, è molto frequentato dai cittadini, che spesso utilizzano per praticare il jogging i suoi 3,2 km di viali alberati, di cui circa 1,8 km costituiti da un viale perimetrale.
Città di Guastalla, Piante e Animali Perduti (Drone view)
In scena l'evento Piante e Animali Perduti, Guastalla e la Bassa sono ricche di bellezze da vedere.
In collaborazione con Ufficio Cultura Città di Guastalla, Officina di Progettazione Architetto Vitaliano Biondi, Paese in Festa, Cooperativa Lunezia, Regia di Alfredo Miti.
(music: La Piva dal Carner- Arlequin)
Eductour a Busseto e terre di Verdi alla X edizione della Borsa del turismo fluviale del Po
Dal 18 al 23 settembre si è tenuta a Guastalla, la Xa edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po, la più importante iniziativa nazionale di valorizzazione turistica del Grande fiume Po, promossa da Confesercenti, l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Apt Emilia Romagna, Camera di Commercio di Reggio Emilia, dalla Destinazione Turistica dell’Emilia e della Romagna e che ha visto la partecipazione di circa 150 operatori del settore turistico nel Workshop della scorsa edizione.
Di particolare interesse per i nostri operatori sarà il workshop commerciale internazionale di venerdì 20 settembre, che si terrà al Palazzo Ducale di Guastalla e che ospiterà 25/28 tour operator di nicchia provenienti da diversi Paesi (tra cui Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Irlanda, Regno Unito, Scandinavia, Spagna, Svizzera e Russia) che rappresentano mercati fortemente interessati alla vacanza attiva, declinata sul tema del “cicloturismo”, “enogastronomia” tipica e contatto con la “natura”. I TO incontreranno gli operatori dell’offerta turistica dei territori bagnati dal fiume Po, dal Piemonte all’Emilia Romagna, passando per la Lombardia e il Veneto.
“L’evento Borsa del turismo Fluviale è molto importante e ci dà l’opportunità di incentivare la promozione turistica di una area che un mese fa ha ottenuto a Parigi il prestigioso riconoscimento di Riserva MaB Unesco – evidenzia Stefano Cantoni di Confesercenti -. Grazie a questa iniziativa, accompagneremo a Busseto, nelle terre di Verdi e Guareschi, un nutrito gruppo di agenti di viaggio che sono interessati alla vendita dei nostri prodotti turistici locali!