Ex Palazzo Fedrigotti e Parco - attuale sede municipale del comune di Isera
Ex Palazzo e parco Fedrigotti attuale municipio del comune di Isera. In origine il palazzo apparteneva ai conti Lichtenstein ed era composto dal solo edificio corrispondente alla zona sud dell'attuale palazzo, di probabile impianto cinquecentesco in cui si può ipotizzare la presenza di una scala a chiocciola nella torretta attuale. L'edificio ha la stessa impostazione di un'ala di palazzo Thun a Trento. Nel 1748 il conte Luigi Podstatzky vende tutti i beni allodiali Lichtenstein presenti nella baronia di Castel Corno a Antonio Fedrigotti di Sacco. Il palazzo nel contratto di vendita è definito un palazzo posto nella Villa d'Isera al quale confinano a mattina e settentrione l'infrascritto Broilo, a mezzodì e sera la stada valutato 6284 fiorini tedeschi. Tra gli altri edifici venduti figurano : Una casa in suddetta Villa locco sopra al Soprascritto Palazzo, et attacata alla fontana, alla quale confinano a mattina, mezzodì, e sera le strade, a settentrione la sottoscritta Chiesura Sal?? , una casa in suddetta Villa locco sotto al soprascritto palazzo a Valle, alla qualle confinano a mattina la strada, a mezzodì e sera la infrascritta Broliva, a settentrione Lorenzo Rosina , Un'altra casa in suddetta villa e locco sopra al Palazzo ove sono le stalle, alla quale confinano a mattina, a settentrione: la strada,a mezzodì l'infrascritto Broilo detto il giardino a sera Antonio Piegadi e Signor Leonardo Costa di Sacco,un'altra casa in suddetta Villa nominata il Barco alla quale confinano a mattina, mezzodì e sera le strade, a settentrione il sottoposto chiesuretto. Tra questi due ultimi edifici esisteva un giardino Un broiletto nominato il Giardino fra le soprascritte due case sotto il nr. 3 e nr. 6).
In questo contratto di vendita non si fa menzione a nessun cortile e loggiato, quindi è da supporre che quest'ultimo si stato costruito in un secondo momento A seguito delle devastazioni dei francesi del 1703 il palazzo principale dei Lichtenstain a Isera, corrispondente all'attuale canonica accanto alla chiesa di San Vincenzo, ridotto ormai ad un rudere viene donato al parroco di Isera, che possedeva già una canonica accanto all'edificio in questione. Quindi i baroni di Castel Corno trasferiscono la sede principale in Isera nell'attuale edificio comunale. Dopo il 1703 l'edificio subisce sicuramente alcuni interventi per renderlo più confortevole: da un inventario del 1742 apprendiamo che nell'edificio vi era l'appartamento privato del canonico di Salisburgo Conte Francesco Massimiliano Lichtenstein, tra i vari ambienti viene descritta la presenza di una chiesa con un altare con la Palla di San Giorgio. Si puo' supporre che alcuni elementi lapidei presenti nell' attuale parco provengano dalla suddetta chiesa tra cui un elegante acquasantiera in marmo pregiato utilizzata come elemento di una fontana .Il merito della costruzione del loggiato spetta alla famiglia Bossi Fedrigotti e non alla famiglia Lichtenstain. L'edificio principale fu collegato con due corridoi pensili muniti di un loggiato con un edificio posto a nord che forse già apparteneva ai Bossi Fedrigotti e che non si può' identificare con gli edifici citati nell'atto di vendita. Il contratto per la costruzione di un loggiato citato nel rogito notarile del notaio Frisinghelli di data 11 dicembre 1659 (da tesi Roberto Adami) si riferisce all'ampliamento del palazzo principale dei Lichtenstein del 1659 ovvero l'attuale canonica. Infatti nel rogito Frisinghelli datato 4 gennaio 1659, apprendiamo che il parroco di Isera venda ai baroni di Castel Corno un pezzo di cortile presso la canonica, affinchè i signori potessero ampliare la loro dimora, ricordiamo che all'epoca la canonica confinava con il palazzo Liechtenstein. Il loggiato dell'attuale sede comunale fu quindi costruito nella seconda metà del Settecento da Antonio Fedrigotti. Probabilmente nel medesimo periodo fu costruito il giardino, ma l'attuale impianto è ottocentesco.