Palazzo Libera - Villalagarina
Villa Lagarina - Patone - Nagustel - Malga Somator (notturna)
18 agosto 2015.
Ottima cena a Malga Somator dopo salita da Noarna-Patone-Nagustel.
Un complimentone a Denis e Pamela che ci hanno deliziato dei prodotti locali.
Discesa su asfalto per il temporale che si stava avvicinando!
MIRKO PEDROTTI QUINTET - FIFTY PENNIES (Live Lagarina Jazz Festival 2013)
Palazzo Libera - Villa Lagarina (TN) - ITALY - 12 agosto 2013
Mirko Pedrotti - Vibraphone
Lorenzo Sighel - Alto sax
Luca Olzer - Piano & Fender Rhodes
Michele Bazzanella - Bass
Matteo Giordani - Drums
MIRKO PEDROTTI QUINTET - CHRIS SPOT THERE (Live Lagarina Jazz Festival 2013)
Palazzo Libera - Villa Lagarina (TN) - ITALY - 12 Agosto 2013
This song is my personal tribute to Chris Potter, an extraordinary artist who has sparked in me the desire to write music!
Mirko Pedrotti - Vibraphone
Lorenzo Sighel - Alto sax
Luca Olzer - Piano & Fender Rhodes
Michele Bazzanella - Bass
Matteo Giordani - Drums
Action Painting, Cinzia Fiaschi, Amorose Visioni
Performance di Action Painting della pittrice Cinzia Fiaschi a Villa Lagarina (TN), nei prestigiosi spazi di Palazzo Libera, accompagnata dai testi di Giovanni Boccaccio e della stessa Cinzia Fiaschi interpretati da Sara Armentano, dai ritmici movimenti di danza di Cristina Failla e dalle improvvisazioni della violoncellista trentina Barbara Bertoldi.
La personale dell'artista toscana Cinzia Fiaschi, Amorose visioni, gode del patrocinio della Regione Trentino Alto Adige, di quello della Provincia Autonoma di Trento, di quello del Comune di Certaldo e di quello dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio nonché della partnership operativa del FORMAT - Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento. L'esposizione è accompagnata da un ricco catalogo, con testi critici di Silvana Cortese e Elisabetta Palmieri ed alcuni scritti della stessa Cinzia Fiaschi.
Amorose visioni è un'iniziativa della PROMART, l'associazione culturale trentina che ha avuto l'incarico dal Comune di Villa Lagarina (Tn) di realizzare nel triennio 2007/2009, nel palazzo che fu casa natale di Adalberto Libera, il grande architetto padre del razionalismo, dieci eventi d'arte contemporanea. A tutte le manifestazioni, a partire da Amorose visioni, ha garantito il proprio prezioso contributo la Target sas (target-tn.it), azienda trentina leader nella gadgettistica aziendale.
Brindisi nuovo sindaco Villalagarina
nel vento un assordante silenzio
Palazzo Libera-Villa Lagarina
aperta la mostra Memorie Libere viaggio nella memoria e
da ieri un'installazione all'esterno del parco,
introdotta dai versi di Salvatore Quasimodo
Alle fronde dei salici
[da Giorno dopo giorno (1947)]
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Nel vento un assordante silenzio riflessione comune sui tragici avvenimenti in atto in Palestina e in ogni altro luogo in cui la nostra Terra è terra di dolore.
Perché appendere nomi?
Nomi nel vento…
Nomi arabi, ebrei, italiani…
nomi di tutti…
figli di tutti…tutti noi figli e genitori…
Per diventare gli altri,
per abbattere il muro che abbiamo costruito e ci divide,
per trovare via d’uscita dalla gabbia del pensiero unico
che fa crescere dei vivi già morti dentro,
cercando una rinascita
insieme.
Ennio Finzi. Chi crea Venezia
Ex Palazzo Fedrigotti e Parco - attuale sede municipale del comune di Isera
Ex Palazzo e parco Fedrigotti attuale municipio del comune di Isera. In origine il palazzo apparteneva ai conti Lichtenstein ed era composto dal solo edificio corrispondente alla zona sud dell'attuale palazzo, di probabile impianto cinquecentesco in cui si può ipotizzare la presenza di una scala a chiocciola nella torretta attuale. L'edificio ha la stessa impostazione di un'ala di palazzo Thun a Trento. Nel 1748 il conte Luigi Podstatzky vende tutti i beni allodiali Lichtenstein presenti nella baronia di Castel Corno a Antonio Fedrigotti di Sacco. Il palazzo nel contratto di vendita è definito un palazzo posto nella Villa d'Isera al quale confinano a mattina e settentrione l'infrascritto Broilo, a mezzodì e sera la stada valutato 6284 fiorini tedeschi. Tra gli altri edifici venduti figurano : Una casa in suddetta Villa locco sopra al Soprascritto Palazzo, et attacata alla fontana, alla quale confinano a mattina, mezzodì, e sera le strade, a settentrione la sottoscritta Chiesura Sal?? , una casa in suddetta Villa locco sotto al soprascritto palazzo a Valle, alla qualle confinano a mattina la strada, a mezzodì e sera la infrascritta Broliva, a settentrione Lorenzo Rosina , Un'altra casa in suddetta villa e locco sopra al Palazzo ove sono le stalle, alla quale confinano a mattina, a settentrione: la strada,a mezzodì l'infrascritto Broilo detto il giardino a sera Antonio Piegadi e Signor Leonardo Costa di Sacco,un'altra casa in suddetta Villa nominata il Barco alla quale confinano a mattina, mezzodì e sera le strade, a settentrione il sottoposto chiesuretto. Tra questi due ultimi edifici esisteva un giardino Un broiletto nominato il Giardino fra le soprascritte due case sotto il nr. 3 e nr. 6).
In questo contratto di vendita non si fa menzione a nessun cortile e loggiato, quindi è da supporre che quest'ultimo si stato costruito in un secondo momento A seguito delle devastazioni dei francesi del 1703 il palazzo principale dei Lichtenstain a Isera, corrispondente all'attuale canonica accanto alla chiesa di San Vincenzo, ridotto ormai ad un rudere viene donato al parroco di Isera, che possedeva già una canonica accanto all'edificio in questione. Quindi i baroni di Castel Corno trasferiscono la sede principale in Isera nell'attuale edificio comunale. Dopo il 1703 l'edificio subisce sicuramente alcuni interventi per renderlo più confortevole: da un inventario del 1742 apprendiamo che nell'edificio vi era l'appartamento privato del canonico di Salisburgo Conte Francesco Massimiliano Lichtenstein, tra i vari ambienti viene descritta la presenza di una chiesa con un altare con la Palla di San Giorgio. Si puo' supporre che alcuni elementi lapidei presenti nell' attuale parco provengano dalla suddetta chiesa tra cui un elegante acquasantiera in marmo pregiato utilizzata come elemento di una fontana .Il merito della costruzione del loggiato spetta alla famiglia Bossi Fedrigotti e non alla famiglia Lichtenstain. L'edificio principale fu collegato con due corridoi pensili muniti di un loggiato con un edificio posto a nord che forse già apparteneva ai Bossi Fedrigotti e che non si può' identificare con gli edifici citati nell'atto di vendita. Il contratto per la costruzione di un loggiato citato nel rogito notarile del notaio Frisinghelli di data 11 dicembre 1659 (da tesi Roberto Adami) si riferisce all'ampliamento del palazzo principale dei Lichtenstein del 1659 ovvero l'attuale canonica. Infatti nel rogito Frisinghelli datato 4 gennaio 1659, apprendiamo che il parroco di Isera venda ai baroni di Castel Corno un pezzo di cortile presso la canonica, affinchè i signori potessero ampliare la loro dimora, ricordiamo che all'epoca la canonica confinava con il palazzo Liechtenstein. Il loggiato dell'attuale sede comunale fu quindi costruito nella seconda metà del Settecento da Antonio Fedrigotti. Probabilmente nel medesimo periodo fu costruito il giardino, ma l'attuale impianto è ottocentesco.
LIBERACLESIO
Scuola Raffaello Sanzio progettata da Libera - Castello del Buonconsiglio - Trento
da
L'edificio che ospita la Scuola primaria Raffaello Sanzio è stato progettato, dopo aver vinto un concorso nel 1931, da Adalberto Libera. La piazza Raffaello Sanzio su cui prospetta la scuola è la continuazione di piazza della Mostra, dominata dalla mole del castello del Buonconsiglio. Il fronte della scuola si estende proprio tra l'ultimo dei bastioni del Castello ed un altro nucleo monumentale, composto dal settecentesco palazzo Salvadori e dalla antica Torre Verde: un insieme di preesistenze che rendevano difficile la corretta ambientazione della scuola.
Adalberto Libera prende spunto dal contesto e progetta un prospetto principale che è una reinterpretazione delle antiche mura.
La stessa altezza della nuova costruzione riprende esattamente quella della cinta dei bastioni. L'andatura bassa e distesa dell'edificio, serrato tra le due torri scalari, che sembrano due nuovi bastioni, l'uso degli intonaci colorati e l'utilizzo di diverse pietre trentine sono gli elementi e i materiali che relazionano il nuovo edificio al contesto e formano, come dicevano negli anni Trenta, un'unità urbanistica ed edilizia.
La distribuzione dei volumi e delle funzioni è estremamente interessante e razionale.
L'edificio viene realizzato fra il 1932 e il 1935.
La storia, nonostante i bombardamenti del settembre 1943, ci ha riconsegnato l'edificio sufficientemente integro.
Nell'ottobre del 1996 sono iniziati i lavori di restauro che si sono conclusi nell'ottobre 2000.
Obiettivo del restauro è stato quello di conservare l'architettura di Libera, sia nella composizione originale, confermando l'articolazione spaziale, sia nella scelta dei materiali.Anche i grandi affreschi di Gino Pancheri che interpretano i temi della vita scolastica e che decorano le pareti attorno alle rampe della scala che sale al primo piano, sono stati restaurati.
Il 27 ottobre 2000 il nuovo edificio scolastico è stato inaugurato ufficialmente.
ADALBERTO LIBERA
Nasce il 16 luglio 1903 a Villa Lagarina, in provincia di Trento.
Allo scoppio della guerra si trasferisce a Parma. Nel 1925, dopo studi matematici e artistici, si iscrive alla Regia Scuola di Architettura di Roma.
Si rivela presto uno dei maggiori sostenitori e interpreti del razionalismo: promotore della 1° Esposizione Italiana di Architettura Razionale, fra il 1930 e il 1932, è eletto segretario nazionale del MIAR (Movimento Italiano per l'Architettura Razionale).
Negli anni successivi Libera cura gli allestimenti di esposizioni temporanee e partecipa ai grandi concorsi del regime. Al tempo stesso, progetta alcune delle sue opere più note, come la Villa Malaparte a Capri (1938-1943).
Tra le opere realizzate a Trento si ricorda l'edificio attualmente sede della Scuola elementare R. Sanzio (1931-34), e il palazzo della Regione Trentino - Alto Adige (1954-63).
Impegnato, nel secondo dopoguerra, nel problema delle ricostruzioni e dell'edilizia residenziale di massa, Libera si dedicherà in seguito all'insegnamento universitario, attività svolta dal 1953 al 1963, anno della sua morte.
Musica Giorgio Mainerio - Il primo libro de Balli 1578 - Ensamble Oswald von Wolkenstain
Mozart flute concerto KV 313, primo Tempo
This is a concert i did in March 2006..The place is Palazzo Libera, Villa lagarina, ITALY...I`m playing the first movement from the flute concerto kv 313, by Mozart...I could have done better though...anyway I hope you enjoy it!!!
Thanks for watching!!!
Sindaco Alessio Manica - Villa Lagarina - perchè quorum zero
Sulle nostre tracce
In concomitanza con la mostra
MEMORIE LIBERE
de l'AereoplaninoAdElastico
Itinerario di letture
sull'idea di memoria
a cura di Enrico Toso
Palazzo Libera
22 agosto 2014