Giornate Fai di Primavera a Correggio (RE)
Liniziativa, organizzata in collaborazione con la Biennale del Paesaggio, si è svolta nei giorni 26, 27 e 28 marzo e comprendendo visite guidate (al Palazzo Municipale in Corso Mazzini 33, al Convitto Nazionale Statale Rinaldo Corso in via Bernieri che ingloba la maestosa Chiesa di San Giuseppe Calasanzio, già di San Domenico e al Cimitero ebraico in via Della Repubblica) e uno spettacolo di Aterballetto a fini benefici. biennaledelpaesaggio.it
Francesco Messori: premiazione in Municipio a Correggio
Francesco Messori, correggese, capitano della nazionale di calcio amputati, è stato premiato per la propria attività nel corso di un ricevimento in Municipio a Correggio. Il saluto del Commissario Straordinario del Comune di Correggio, dott. Adriana Cogode.
Scoperto un capolavoro di Guizzardi da Vittorio Sgarbi a Vergato
Vai sul blog: leggi gli articoli vedi le foto.
Il ritrovamento di un capolavoro di Giuseppe Guizzardi nel Palazzo Comunale di Vergato.
Correggio Biblioteca G. Einaudi Biblio Days 2011
Biblio Days 2011 Il programma dell Biblioteca Giulio Einaudidi Correggio
Giovedì 13 ottobre
Ore 21.00, Palazzo Principi -- Sala conferenze A. Recordati
Storie e memorie. 150 anni di difficile Unità nazionale.
Lectio Magistralis di Walter Barberis .
Sabato 15 ottobre
Ore 16.00, Biblioteca
Leggere, per piacere. I lettori presentano i loro libri preferiti.
Ore 17.30, Palazzo Principi, Sala conferenze A. Recordati
Incontro con Peppe Ruggiero, autore di L'ultima cena. A tavola con i boss.
Domenica 16 ottobre
Apertura straordinaria della Biblioteca comunale: 10.00-13.00 15.30-19.30
In Biblioteca
Ore 11.00
Presentazione progetto Il pane... dalla tradizione alla gastronomia, promosso da Comune di Correggio-Isecs in collaborazione con Coop Consumatori Nordest e distretto soci Coop di Correggio, Convitto R. Corso e Donne nel Mondo.
Ore 15.30
Consegna dei ritratti fotografici a coloro che hanno partecipato al progetto U.U.U., realizzato da Youpicture e da Alberta Pellacani.
Ore 16.00
Presentazione del libro Per il piacere di scrivere. Racconti di vita, di Ermes Lusetti, volontario A.V.O.
Ore 17.00
Ebook nuova rivoluzione de libro?
Presentazione di varie tipologie di lettori (ipad, ebookreader) e di vari distributori di ebook.
Presentazione del servizio Medialibrary.
Da venerdì 7 a domenica 16 ottobre :
Un libro in vetrina
I negozi della città ospiteranno nelle vetrine libri, film e dischi delle Biblioteche e libri dedicati al tema dell'acqua della Bottega del Mondo Ravinala di Correggio.
Presso la Biblioteca in Ospedale:
Lunedì 10 ottobre, ore 16.00 proiezione del film Basilicata coast to coast e lunedì 17 ottobre sempre alle ore 16.00 letture a cura del gruppo di ragazzi: E.R. - Studenti in prima linea coordinati dagli insegnanti dell' ITC Einaudi, e inaugurazione Mostra fotografica Lo spazio del Welfare: la Biblioteca in Ospedale. Ricerca di Sabrina Ragucci (in collaborazione con Linea di Confine) con letture di Giorgio Falco
Ilenia Malavasi, sindaco di #Correggio: indirizzi di governo
Nel corso del primo consiglio comunale, il sindaco Ilenia Malavasi illustra gli indirizzi di governo per la legislatura.
inaugurazione mostra Alfonso Borghi medely
29 maggio 2010: Correggio Art Home e Palazzo Principi
Ottorino Ferrari al Mini Bar pt.1 (Correggio 08/08/1989)
Il contadino visionario Ottorino Ferrari, l'uomo dei secoli, in uno dei suoi indimenticabili show al Mini Bar di Correggio. In questa prima parte parla di alcuni personaggi dell'antico testamento : Abramo, Noè, Mosè e se stesso. In chiusura si esibisce in una versione de La Storia di Dorando Pietri brano inciso sull'album Noi siamo i Tecnovillani della band emiliana En Manque D'Autre.
La Gazzetta premia la Reggiana dell'anno, ecco a voi Milena Bertolini
L'allenatrice della Nazionale di calcio femminile Milena Bertolini è la Reggiana dell'Anno 2019. La targa del premio istituito dalla Gazzetta di Reggio è stata consegnata questa mattina nella sala consigliare del municipio di Correggio, città dove risiede la Bertolini. Coincidente con la festa reggiana della Giaréda, il riconoscimento e anche la semplice cerimonia sono diventati mobili, nel senso che nelle due ultime edizioni hanno raggiunto i destinatari fuori dal capoluogo e oltre la Giaréda, in particolare nei posti dove loro lavorano o vivono. La targa è stata consegnata dal direttore del nostro giornale Stefano Scansani, dal sindaco Ilenia Malavasi e dal prefetto Maria Grazie Forte.
Rio Saliceto 2017
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Rio Saliceto è situato nella pianura padana, presso il confine con la provincia di Modena, a 23 chilometri da Reggio Emilia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Ca' de' Frati, Osteriola, Ponte Vettigano, San Lodovico per un totale di 22,56 chilometri quadrati. Il comune di Rio Saliceto confina a nord con Fabbrico, ad est con il comune modenese di Carpi, a sud con Correggio e ad ovest con Campagnola Emilia.
Il territorio comunale, interamente pianeggiante, è solcato da un fitto reticolo di canali di bonifica e di irrigazione, i cui principali sono il cavo Naviglio (a ovest) ed il cavo Tresinaro (a est).
In località Ca' de' Frati è presente un'oasi naturalistica all'interno delle Casse di espansione del cavo Tresinaro, in gestione al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio dell'attuale comune viene menzionato nell'anno 772 in un documento del re longobardo Desiderio.
Successivamente fu parte dei possedimenti del marchese Bonifazio, padre della contessa Matilde di Canossa, il quale ne trasferì la proprietà alla Chiesa e dal XIII secolo entra a far parte dei possedimenti della famiglia Da Correggio, ospitando la Zecca del Principato presso villa Caprì (attuale Via Naviglio sud). Segue le sorti della città di Correggio quando nel 1635, il Principato passa alla famiglia degli Este.
Con la fine della dominazione estense e con la nuova ristrutturazione dei Comuni promossa dal Governatore Luigi Carlo Farini Rio, fino ad allora villa del Comune di Correggio, diventa Comune grazie ad un decreto governativo del 4 dicembre 1859, con decorrenza dal 1º gennaio 1860. I promotori dell'autonomia furono: il Cav. Dott. Luigi Nicolini, primo Sindaco, il priore Don Giovanni Battista Branchetti, l'Avv. Luigi Carbonieri, Ministro dell'Interno del Governo Farini, i possidenti riesi Luigi Brunetti, Sante Santachiara, Tomaso Terrachini, Fortunato Galantini e Frumenzio Bernini. I volti di questi fondatori del Comune vennero poi effigiati da Pier Giacinto Terrachini in formelle di terracotta poste sul frontone del Municipio.
Nel 1864, dopo il processo di unificazione nazionale, il Comune assunse la denominazione attuale di Rio Saliceto per distinguerlo da altri, presenti sul territorio nazionale, aventi lo stesso nome di Rio.
Nel 1889 venne inaugurato il nuovo edificio sede del Municipio in stile neoclassico, tuttora esistente. Sempre a quel periodo risale la costruzione delle scuole elementari in stile liberty, demolite nel 1926 in pieno regime fascista e sostituite con un edificio figlio dell'architettura del tempo.
Con l'obiettivo di combattere la disoccupazione e di dare alla popolazione condizioni di vita e di lavoro più dignitose nacquero, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, alcune fra le prime cooperative, la Società Operaia di Mutuo Soccorso nel 1881, L'Enologica nel 1901, la Birocciai e quella di Miglioramento tra i lavoratori della terra nel 1904.
La I Guerra Mondiale vide cadere sui campi di battaglia od in seguito a ferite o malattie contratte al fronte ben 80 riesi.
Cospicuo fu anche il contributo fornito dai cittadini di Rio Saliceto nel corso della II Guerra Mondiale e della Resistenza: 29 caduti e dispersi in guerra, 7 deceduti nei campi di sterminio nazisti ove furono deportati e 21 partigiani caduti per la libertà.
Per celebrare la Resistenza il 25 aprile 1975, nel trentennale della Liberazione, venne inaugurato un monumento posto sulla facciata del Municipio, composto da un bassorilievo e da una lapide recante questa iscrizione: RIO SALICETO - che cacciò il mostro nazifascista - da queste terre da queste case - da questo pane da questo sangue - GIURA - ai sette figli annientati nei lager - ai ventuno caduti combattendo - per la certezza dello splendido aprile - di lottare unito come ieri come sempre - perché il mostro non torni.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Municipio, inaugurato nel 1889 è un edificio in stile neoclassico progettato dall'Ing. Giuseppe Aimi su indicazione e supervisione di Pier Giacinto Terrachini. Sulla facciata principale, lungo la trabeazione del timpano, sono collocati otto medaglioni di terracotta raffiguranti i volti dei fondatori del comune. Sopra il portone di accesso principale è posta una lapide commemorativa dei caduti riesi nella I Guerra Mondiale. Sempre sulla facciata principale, nelle lunette del basamento del colonnato, è presente un monumento in onore dei caduti riesi nella lotta di Liberazione dal nazifascismo composto da un bassorilievo e da una lapide contenente un'iscrizione celebrativa. L'edificio è stato ristrutturato nel 1983-84 ed è tuttora sede del Comune.
Parma piazza Garibaldi Piazza Grande Palazzo del Comune Palazzo del Governatore - videomix
Piazza Garibaldi, nota anche come Piazza del Comune o Piazza Grande, rappresenta il centro della vita cittadina. Essa insiste - almeno in parte - sull'antico foro romano, che poi fu spostato verso est. L’aspetto attuale della Piazza è il risultato di stratificazioni storiche, di diversi momenti costruttivi, che hanno visto via via disporsi in quest’area le principali sedi del potere comunale. Alla piazza del potere religioso andava pian piano a contrapporsi quella del potere politico.
Nel 1221 il Palazzo del Comune (Palazzo Vecchio) formò il lato meridionale, mentre nel 1282-85 il Palazzo dei Mercanti (ora Palazzo del Governatore) ampliò la Piazza verso settentrione. Nel 1287 la piazza assume la sua forma definitiva con la costruzione del carcere criminale della Camusina e della Torre Civica, collocati dietro al Palazzo del Capitano del Popolo. La torre, documentata già nel Duecento, era sublime et altissima, quadrata in terra e di otto facce verso la cima. Fu eretta nel 1470, su progetto dell'architetto Fatuli, fino a raggiungere un’altezza di 130 metri. A partire dal 1538 l'enorme e decorativa struttura mostrò segni di cedimento, ai quali sì cercò, in vario modo, di porre riparo, ma senza esito, finché nel 1606, durante i lavori di consolidamento delle fondamenta, la torre crollò demolendo anche parte del palazzo comunale. L'edificio sacro della piazza era la Chiesa di San Vitale, ricordata già nel 972 e trasformata, tra il 1651 e il 1658, dall'architetto Cristoforo Rangoni detto Ficarelli. La chiesa conserva splendidi stucchi di Leonardo e Domenico Reti, e una serie di dipinti, affreschi ed arredi del XVII e XVIII secolo, opera dei migliori maestri dell'epoca.
Altre importanti trasformazioni della Piazza furono attuate nel Trecento, quando i Visconti chiusero la piazza e la trasformarono in un asserragliato e ben difeso complesso militare, dotato di merlatura e porte che venivano chiuse durante la notte. Solo nel XVI secolo questa struttura, detta ironicamente Sta in pace, fu di nuovo aperta per essere collegata in modo vitale al resto della città. Nel 1606 il crollo della torre e la ridefinizione del Palazzo del Comune anticiparono la sistemazione del lato settentrionale. Infine le alterazioni novecentesche lungo il lato ovest hanno aumentato il carattere disomogeneo della piazza, dandole la forma attuale.
La Piazza fu intitolata a Giuseppe Garibaldi nel 1893. Oggi essa si pone come il centro amministrativo della città e offre un’immagine multiforme, con alcuni edifici di aspetto medievale, altri dalle linee sei-settecentesche e, infine, nuovi volumi sorti dopo la guerra, sulle macerie delle preesistenti costruzioni.
Visita all'impianto EVA di Correggio
Progetto Regionale Antidispersione. Gli allievi del Centro di Formazione Professionale SImonini in visita all'impianto EVA per la produzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili
A Milano in mostra l'Adorazione dei pastori di Rubens
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Milano (askanews) - Milano anche quest'anno regala un'opera d'arte ai suoi cittadini per Natale. Palazzo Marino apre le porte ad un capolavoro della pittura, l'Adorazione dei Pastori di Pietro Paolo Rubens, dipinto esposto gratuitamente dal 3 dicembre al 10 gennaio nella sede del Comune di Milano, in Sala Alessi.
La grande pala d'altare, realizzata dal maestro fiammingo per la Chiesa di San Filippo Neri a Fermo e poi conservata nella Pinacoteca civica della cittadina marchigiana, mostra il momento più intimo e suggestivo della Natalità. Un quadro che riassume la poetica di Rubens e anticipa il Barocco, spiega la curatrice Anna Lo Bianco.
Un quadro che ha in sè tantissimi elementi di rarità e di unicità, è l'ultimo quadro che dipinge nel 1608 quando sta per partire dall'Italia dove si è fermato per ben 8 anni e dove si è compiuta la sua formazione di artista umanista. Qui l'antico diventa colore, carne, sangue, lui dà vita all'antico
L'opera di Rubens è stata scelta per continuare la tradizione natalizia milanese oltre che per il suo valore intrinseco, per il soggetto in tema con le festività e perchè opera di un pittore centrale per l'arte europea che tanto è stato l'influenzato dall'Italia dove ha trascorso 8 anni della sua vita a contatto con l'arte di Tiziano, Caravaggio, Correggio.
Inoltre l'Adorazione dei Pastori a Palazzo Marino è un assaggio della grande mostra prevista nell'autunno 2016 a Palazzo Reale a Milano che avrà per protagonista il pittore fiammingo e la sua potente arte. Rubens e la nascita del Barocco sarà arricchita da opere provenienti da museo internazionali.
Correggio, 25 Aprile 2013
Intervento del sindaco Marzio Iotti per la Festa della Liberazione.
PIAZZA DUOMO PARMA-www.tsori.net
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Antonio Vivaldi - La Stravaganza - Concerto No.2 - rv. 279 - ( Reggio Emilia - Italia )
Antonio Vivaldi - La Stravaganza - Concerto No.2 - rv. 279 - ( Reggio Emilia - Italia )
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Santa Maria Assunta ( Guido Reni )
Stemma del Municipio di Reggio Emilia
San Prospero - vescovo di Reggio Emilia
Grancontessa Matilde di Canossa
Patrono di San Polo D'Enza (RE) - San Paolo di Tarso ( di: Andrej Rublëv )
Giano Bifronte, Reggio Emilia ( di: Prospero Sogari, Il Clemente )
Cristoforo Munari ( 1667 - 1720 ) - pittore
Antonio Fontanesi ( 1818 - 1882 ) - pittore
Ludovico Ariosto ( di : Tiziano )
Lorenzo Canozi
Cristoforo Munari ( 1667 - 1720 ) - pittore
Antonio Fontanesi ( 1818 - 1882 ) - pittore
Ludovico Ariosto ( di : Tiziano )
Statua di Ludovico Ariosto a Reggio Emilia
Orlando Furioso ( Ludovico Ariosto ) - [ Gustave Doré ]
Antonio Allegri ( Correggio )
Statua di Lazzaro Spallanzani a Reggio Emilia
Madonna col Bambino ( Giovanni Soncini )
Antonio Allegri ( Correggio )
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SAN BENEDETTO PO
Descrizione
RiApre il Museo G. Gorni - Nuvolato di Quistello
Il 3 maggio 2015 è stata riaperta la sede del Museo diffuso Giuseppe Gorni a Nuvolato di Quistello. La struttura è stata pesantemente danneggiata dal sisma del maggio 2012 e seppur dovendo ridurre la superficie espositiva per far spazio all'archivio comunale, è il primo palazzo del Comune dedicato alla cultura che ritorna alle funzioni originarie.
MILANO - LA CASA DEGLI OMENONI 1565
La Casa degli Omenoni è un palazzo di Milano costruito intorno al 1565, situato nella odierna Via degli Omenoni, dietro la Chiesa di San Fedele. Il nome deriva dagli otto telamoni (omenoni, ovvero grandi uomini) della facciata, scolpiti da Antonio Abondio.
E' composta da due ordini e da un attico, di epoca posteriore, ed è scandita verticalmente in sette scomparti; al piano nobile vi sono colonne incassate. Il palazzo è stato l'abitazione dello scultore Leone Leoni, padre di Pompeo Leoni, al cui cognome allude il rilievo con la Calunnia sbranata dai leoni. Nell' interno alterato dal Portaluppi nel 1929, Il cortile è a pianta rettangolare, con tre ali porticate e fregio di metope e triglifi.
Giorgio Vasari lo diceva (il palazzo è)...pieno in modo di capricciose invenzioni, che non n'è forse un altro simile in tutto Milano rifletteva l'indole eclettica di Leone Leoni, detto l'Aretino, raccoglitore di oggetti di arte antica e di opere di artisti del tempo come dipinti di Tiziano del Correggio e il celebre Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.
***** GALLERIA ESTENSE di MODENA integrale
Istituita nel 1854 da Francesco V d'Austria-Este e collocata dal 1894 nell'attuale sede del Palazzo dei Musei, la Galleria Estense comprende quattro saloni e sedici salette espositive dedicate a quel cospicuo patrimonio artistico accumulato dai duchi d'Este fin dagli anni gloriosi della signoria ferrarese. Orientate verso un aristocratico collezionismo dai molteplici interessi, le raccolte estensi comprendono la ricca quadreria, che racchiude un pregevole numero di dipinti dei secoli dal XIV al XVIII, fra i quali un gruppo dedicato alla pittura padana, diverse sculture in marmo e terracotta; un nutrito nucleo di oggetti d'arte applicata che costituivano parte del sontuoso guardaroba ducale, oltre a diverse collezioni specifiche quali quelle dei disegni, dei bronzetti, delle maioliche, delle medaglie, degli avori e degli strumenti musicali. Tra le opere di maggiore rilievo si segnalano La Pietà di Cima da Conegliano, la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d'Este del Velazquez, il Trittico di El Greco, il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini ed il Crocefisso di Guido Reni.
12/02/12 - I^ puntata DiSport 2012 (2^) - FRANCESCO MESSORI E HOCKEY
Evento pubblico · Creato da Silvia Bruno
La puntata di domenica 12 febbraio vede protagonista del primo docu-film Francesco Messori, il tredicenne di Correggio (RE) di cui hanno parlato molti media nelle ultime settimane per la sua storia di ragazzino nato con una gamba sola che gioca a calcio con le stampelle ed è stato accolto nei Campionati del CSI (Centro Sportivo Italiano). Si tratta di un episodio molto importante, quasi una pietra miliare, perché per la prima volta in Italia un ente ha modificato il proprio regolamento nazionale per un caso singolo, ma da adesso in poi ogni persona come Francesco potrà giocare nei campionati CSI.
[ 1^ parte del primo docu-film ]