Sirio Luginbühl: film sperimentali a Palazzo Pretorio, Cittadella (Padova)
La mostra “Sirio Luginbühl: film sperimentali” presenta i capolavori su pellicola del film-maker
padovano. Si intende così contribuire alla trasmissione di quel patrimonio di idee, invenzioni visive
e testimonianze storiche trasmessoci dal cinema sperimentale e, nello specifico, da uno dei suoi
maggiori protagonisti.
Curata da Guido Bartorelli e Lisa Parolo la mostra sarà aperta dal 15 aprile al 15 luglio 2018 a Palazzo Pretorio – Cittadella (PD).
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I tesori di Palazzo Pretorio
Video finalista al concorso Moving Palazzo Pretorio
di Matteo Corsi
Prato 2015
Palazzo Pretorio
Il grande edificio è collocato sul fronte strada nei pressi di Porta Treviso ed è stato la sede dei podestà inviati prima dal Comune di Padova e poi dalla Serenissima. L'interno colpisce per la decorazione a finta tappezzeria con bande verticali, fregi policromi, tondi e medaglioni. Interessante anche il portale d'ingresso in marmo rosato, caratterizzato da un rilievo col Leone marciano e da due medaglioni con le effigi di Pandolfo Malatesta e del fratello Carlo, che furono signori di Cittadella. Il palazzo, di recente restauro, è oggi sede della Fondazione Pretorio Onlus, la quale vi organizza all'interno mostre di carattere nazionale
TG BASSANO (03/09/2018) - RED CARPET ALLA MOSTRA DEL CINEMA PER CITTADELLA
TG BASSANO (lunedì 3 settembre 2018) - Cittadella alla mostra del cinema di Venezia.
La città è sbarcata sul red carpet nell'ambito della 75^ Mostra Cinematografica con la prima nazionale del docufilm Violante Bentivoglio Malatesta e il Palazzo Pretorio di Cittadella.
Il regista Rocco Cosentino, il cast capeggiato da Francesca Amodio e il Sindaco Luca Pierobon hanno partecipato all’eventi.
Cittadella ha così avuto l'importante occasione di mettersi in mostra in una vetrina di prestigio come quella della Mostra del Cinema di Venezia e di promuovere e far conoscere un frammento della sua storia e di una protagonista femminile tanto fascinosa quanto misteriosa. (
Visitare Cittadella (Pd), LIS
Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Lisa e sono qui per presentarvi un luogo speciale, ricco di storia e di fascino: Cittadella.
Le foto che vedrete scorrere alle mie spalle illustreranno il mio racconto.
La prima sensazione che si ha visitando Cittadella è quella di tornare al Medioevo.
La città infatti è caratterizzata da pesanti mura costruite nel 1220, alte 15 metri e da un fossato che circonda tutta la città.
Sopra le mura c'è ancora l'antico camminamento di ronda che è completamente percorribile grazie ai lavori di restauro ultimati nel giugno 2013.
Il camminamento un tempo serviva alle guardie per avvistare eventuali nemici.
Adesso è una bellissima passeggiata che permette al visitatore di ammirare la città dall'alto e il panorama a 360 gradi.
Il camminamento segue una forma ellittica, è lungo quasi 2 km ed è il percorso più lungo e meglio conservato d'Europa.
La visita al camminamento parte da Porta Bassano dove c'è la Casa del Capitano. Qui si possono vedere armature, modellini in scala del castello e varie armi di epoca medievale.
A metà del percorso è possibile visitare la Torre di Malta dove c'è la prigione nominata da Dante nella Divina Commedia.
Da qui si può ammirare il paesaggio da un'altezza di 30 metri e si può visitare il Museo Archeologico e il Museo dell'Assedio.
Terminata la visita delle mura vi posso accompagnare lungo le vie del centro storico per scoprire insieme il Teatro Sociale, un vero e proprio gioiello affrescato dallo stesso artista della Fenice di Venezia, il Duomo, che ospita la tela di Jacopo Bassano La Cena di Emmaus, l'elegante Palazzo Pretorio, dimora rinascimentale dei podestà di Cittadella, riccamente affrescato
Infine vi progongo di ammirare la bellezza delle ville del Cittadellese con i loro parchi storici, le piante secolari e l'eleganza architettonica: Villa Bolzonella, Villa Cà Tron Kofler, Villa Gallarati Scotti, Villa Imperiale, Villa Contarini.
Per ricevere maggiori informazioni inviate una mail all'ufficio turistico all'indirizzo: turismo@comune.cittadella.pd.it
Vi ringrazio dell'attenzione, vi aspetto numerosi!
Ciao
Ufficio Turistico IAT Cittadella
Cittadella, donna scomparsa ritrovata a Roma: parla il marito
Anna Fasol era scomparsa misteriosamente da Cittadella due settimane fa. Domenica pomeriggio i carabinieri l'hanno rintracciata a Roma e riportata a casa. In questa intervista il marito Enzo Simonetto conferma che la vicenda è stata per lui un fulmine a ciel sereno. LEGGI L'ARTICOLO
Walk around Lucca Italy 4K.
Lucca is one of the most beautiful cities in Toscana and all of Italy. The ramparts of the XVI century, many cathedrals, beautiful buildings and palaces of the Middle Ages and the Renaissance - all this you will see during this walk.
0:00 Lucca train station
0:50 Fortress wall
2:55 Via delle Mura Urbane
5:10 Via del Molinetto
5:45 Corso Garibaldi
6:10 Via del Molinetto
7:00 Piazza San Martino
7:15 Duomo di San Martino
11:20 Piazza Antelminelli
12:50 Via Duomo
14:35 Piazza del Giglio
14:50 Teatro del Giglio
15:45 Piazza Napoleone
16:55 Museo del Risorgimento
17:02 Palazzo Ducale Di Lucca
17:25 Left Palazzo Ducale Di Lucca
19:10 Via Vittorio Veneto
20:15 Piazza San Michele
20:35 Chiesa di San Michele in Foro
27:10 Palazzo Pretorio
30:00 Via Roma
32:50 Piazza Bernardini
33:50 Via Santa Croce
35:35 Piazza Santa Maria Foris Portam
35:40 Chiesa di Santa Maria Forisportam
36:40 Via Santa Croce
37:45 Porta San Gervasio
38:25 Via del Fosso
38:55 Porta San Gervasio
39:35 Via Santa Croce
40:45 Piazza Santa Maria Foris Portam
41:15 Via Angelo Custode
42:55 Torre Guinigi
43:05 Via Sant'Andrea
45:10 Torre Guinigi
45:25 Via Sant'Andrea
47:50 Piazza Guidiccioni
49:28 Via Buia
50:40 Piazza S. Salvatore
51:18 Chiesa di San Salvatore
52:00 Via Calderia
52:45 Piazza San Michele Chiesa di San Michele in Foro
53:05 Via Calderia
53:45 Piazza S. Salvatore
54:10 Via Buia
55:25 Via Sant'Andrea
58:10 Via delle Chiavi D'Oro
59:28 Via Antonio Mordini
1:02:00 Via Fillungo
1:03:35 Piazza S. Frediano
1:04:05 Basilica di San Frediano
1:07:10 Via Fillungo
1:07:25 Via dell'Anfiteatro
1:08:00 Piazza dell'Anfiteatro
1:11:45 Via dell'Anfiteatro
1:12:40 Via Fillungo
1:15:10 Torre delle Ore
1:17:40 Chiesa di San Cristoforo
1:19:45 Via Roma
1:20:40 Piazza San Michele
1:22:00 Via Vittorio Veneto
1:23:40 Via S. Paolino
1:24:35 Piazza Cittadella
1:25:10 Monumento a Giacomo Puccini
1:25:35 Via S. Paolino
1:26:50 Chiesa dei Santi Paolino e Donato
1:29:55 Piazzale Giuseppe Verdi Biblioteca del Centro di Documentazione di Lucca
1:30:25 Via S. Paolino
1:34:35 Piazza San Michele
1:34:40 Via Vittorio Veneto
1:38:30 Piazzale Vittorio Emanuele
1:39:20 Via delle Mura Urbane
1:42:35 Lucca train station
Other my videos 4K 2019
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Florence
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Siena
Naples
Positano
Amalfi
Salerno
Amsterdam
Paris
Madrid
Seville
Valencia
Salamanca
Segovia
Toledo
Cittadella (PD) - Festa medioevale 22/09/2013 parte 2
MUSEO DELLE ARMI ALLA CITTADELLA MILITARE DI ALESSANDRIA. 13 - 9 - 2015.
FoodGraphia - Milano, 18-28 gennaio 2017
Palazzo del Senato a Milano ospita fino al 28 gennaio la mostra FoodGraphia, dedicata al cibo e alla sua rappresentazione in fotografia. Pasquale Diaferia, Renato Marcialis e Michele Cogni hanno animato l’inaugurazione. Il cibo, eccellenza italiana, diventa così protagonista assoluto in opere di grande forza artistica
Places to see in ( Treviso - Italy ) Piazza dei Signori
Places to see in ( Treviso - Italy ) Piazza dei Signori
Piazza dei Signori is the most important square of Treviso , located in the heart of the city and its cultural, historical and social center.
The square, whose current name is due to the presence of the palaces of the ancient Lordship of Treviso , was called Maggiore time, the Chains or the Berlina (here the punishment of the public humiliation called sedan was practiced). Other indications of the square, starting from the 16th century, were: Piazza Grande, Piazza del Popolo, Piazza San Marco del Carubio and, later, Piazza dei Nobili.
On Piazza dei Signori some important architectures look out:
To the north is the Palazzo del Podestà, with the Torre Civica, it was the seat of the Signoria: it dates back to the XIII century;
To the east, the Palazzo dei Trecento, the former seat of the Maggior Consiglio, badly damaged during the bombing of Treviso on 7 April 1944, regained its original appearance thanks to a careful restoration;
To the west the Palazzo Pretorio, with a 17th century façade;
to the south, between via XX Settembre and via Indipendenza, the first seat of the Municipal Library and Pinacoteca , built in 1847 on the design of the architect Francesco Bomben on the Minor Council building area.
Not far from Palazzo del Podestà, at the beginning of via Calmaggiore , was once the fountain of tits . Removed after the fall of the Venetian Republic, it was found by Abbot Bailo and is currently in the loggia of the Palazzo dei Trecento. In the square you can also see numerous lions with the open Gospel, a sign of the domination of the Serenissima .
( Treviso - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Treviso . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Treviso - Italy
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Pisa - i Lungarni
I lungarni pisani sono ampie strade che da una parte costeggiano antichi palazzi e dall'altra le cosiddette spallette, muri in pietra e mattoni che costituiscono la parte più elevata degli argini del fiume.
La grande ampiezza dei Lungarni dà un aspetto signorile e di largo respiro al centro storico, specie al tramonto.
La sera i lampioni posti sulle spallette dell'Arno si specchiano nel fiume, creando un'atmosfera magica.
I lungarni pisani sono stati molto amati da numerosi scrittori italiani ed europei dell'Ottocento per la bellissima scenografia urbana descritta dalla lunga curva del fiume. Gli italiani li descrivevano “pieni di carrozze e pedoni, vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, nelle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura” (Giacomo Leopardi). I francesi trovavano “i lungarni rivestiti di pietra somiglianti a Parigi”; basta accennare alla descrizione con cui si apre il settimo capitolo di Chavornay, uno tra i primi “best seller” europei, dello scrittore e viaggiatore Charles Didier, pubblicato a Bruxelles nel 1838 - “Le Lung'arno de Pise est la plus belle ligne de quais qu'il y ait en Europe [...] ” - ed ambientato al caffè dell'Ussero, dove “convenivano i napoleonisti d'alta condizione” e i “Beccaccini, amanti di portare al collo de' fazzoletti sopraffini colle becche del solino pinzute, e fuori della corvetta, ricusando di mostrarsi al pubblico in cacciatora verde, che è il distintivo dei Carbonici”. Gli inglesi rimanevano affascinati dagli stupendi alberghi e palazzi con gli eleganti caffè che trovavano forniti “with excellent cakes and good tea” (John Ruskin).
Sui lungarni si affacciano numerosi e importanti edifici, come la chiesa di San Sepolcro, il palazzo Pretorio, il palazzo Lanfranchi, il palazzo Gambacorti, palazzo Agostini, il Palazzo Reale, il palazzo alla Giornata, il caffé dell'Ussero, il museo di San Matteo, la chiesa di San Paolo a Ripa D'Arno (il duomo vecchio), la chiesa di Santa Maria della Spina (che fu smontata e ricostruita per salvarla dalle piene dell'Arno) e molti altri edifici storici.
Oltre alle spallette, la struttura comprende due cale, lo scalo Roncioni in lungarno Mediceo, da cui partono i battelli turistici, e lo scalo davanti al Giardino Scotto, arrivo storico delle regate sull'Arno, in lungarno Galilei. Altra struttura collegata con i lungarni è la Cittadella Medicea, che conclude la parte murata dei lungarni. Anticamente erano presenti altri scali, che poi sono stati eliminati, lasciando il posto ad alcune scalette di ferro, ormai in disuso.
Una curiosità ancora visibile nel lungarno Galilei è il piedistallo del ponte di ferro provvisorio, realizzato dai genieri dopo la seconda guerra mondiale: una passerella sul fiume, unico passaggio agibile subito dopo la guerra nel centro della città. Nel periodo estivo alcuni lungarni (Pacinotti, Mediceo, Galilei) vengono chiusi al traffico serale im modo da consentire alla cittadinanza di invadere tranquillamente quelle strade.
Mastio della Cittadella: il progetto per il 2011
L'intervento di Rosalba Stura, Dirigente del Settore Edifici per la Cultura della Città di Torino espone il progetto di restauro e adeguamento del Maschio della Cittadella al convegno da Torino 1706 a Torino 2011, resoconti, restauri e progetti, organizzato dal Comando Regione Militare Nord, in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Torino, l'Associazione Torino 1706 e l'Associazione Amici del Museo Nazionale d'Artiglieria. A partire dal 2011, dopo gli interventi di adeguamento, il Museo di Artiglieria rientrerà a far parte delle risorse artistiche e culturali della Città di Torino.
Manet e la Parigi moderna a Palazzo Reale
Visita alla mostra su Edouard Manet (Manet e la Parigi moderna), aperta al Palazzo Reale di Milano fino al 2 luglio 2017, di Valeria Palumbo e Carlo Rotondo per Persinsala
Officina italia 2 Parte terza.avi
Terza parte della mostra nuova creativià italiana - dal 24 febbraio al 25 marzo
La
mostra, curata da Renato Barilli, con la collaborazione di Guido
Bartorelli e Guido Molinari, ripropone il progetto iniziato nel 1997
con l'Officina Italia, un'iniziativa che negli anni è proseguita con
Officina Europa, America ed Asia.
Le opere esposte sono caratterizzate
per bilanciamento tra soluzioni a due e a tre dimensioni.
I 33 giovani
artisti coinvolti sono: Meris Angioletti, Alex Bellan, Davide
Bertocchi, Alvise Bittente, Elena Brazzale, Jacopo Candotti, Roberto De
Pol, Elisabetta Di Maggio, Anna Galtarossa, Eloise Ghioni, Chris
Gilmour, Nicola Gobbetto, Paolo Gonzato, Alice Guareschi, Giorgio
Guidi, Antonio Guiotto, Kensuke Koike, Lisa Lazzaretti, Federico
Maddalozzo, Laura Matei, Ignazio Mazzeo, Matteo Montani, Margherita
Moscardini, Giovanni Ozzola, Marco Papa, Laurina Paperina, Chiara
Pergola, Filippo Pirini, Diego Soldà, Francesco Spampinato, To/Let
(Marinangeli/Placucci), T-yong Chung, Giorgia Valmorri.
Con il
patrocinio dell'Assessorato alla cultura del Comune di Padova.
Il
catalogo della mostra è edito da Gabriele Mazzotta.
Archivio Aperto 2015 // Gianfranco Brebbia: Idea Assurda per un Filmaker
Archivio Aperto 2015 | VIII edizione
Bologna, 23.10 - 5.12.2015
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scopri il programma su
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Immagini tratte da Idea assurda per un filmaker (Gianfranco Brebbia, 1969).
«1964. Filmavo da indipendente solo e contro tutti».
Gianfranco Brebbia ha usato la cinepresa come una mitragliatrice
graffiando, bruciando, erodendo la pellicola in mille esplosioni di forza e di energia, come solo può fare un uomo mite e civile per gridare al mondo intero la sua disperata voglia di rivolta.
Sirio Luginbühl, 1983.
Gianfranco Brebbia è stato un filmaker degli anni Sessanta-Settanta.
Nato a Varese nel 1923 e scomparso nel 1974, ha dedicato al cinema sperimentale gran parte delle sue opere.
Attraverso le interviste a coloro che l’anno conosciuto direttamente o attraverso lo studio della sua biografia e del suo percorso artistico, è stato possibile realizzare questo cortometraggio che riassume ciò che Gianfranco Brebbia ha voluto esprimere con il suo cinema sperimentale: quella «disperata voglia di rivolta», come Sirio Luginbühl ha scritto nel 1983, e come i suoi film documentano.
Il titolo di questo documentario è una frase di Gianfranco Brebbia estratta da una sua lettera inviata ad Alfredo Leonardi e ritrovata nel testo di Rocco Biondi, Avanguardia e kitsch nel cinema italiano fino al 1970, Ed. Biondi, Roma 1973, [consultato il 5 marzo 2014].
Teatro Sociale
Il teatro sorge sul fronte strada verso Porta Vicenza, in via Indipendenza. Progettato da Giacomo Bauto nel 1817, venne portato a termine da Francesco Cibale, mentre l'elegante facciata neoclassica è attribuita a Giuseppe Japelli, autore del famoso caffè Pedrocchi a Padova. Il teatro è strutturato con un atrio, una sala semicircolare con palcoscenico, tre ordini di palchetti, una sala fumo. Gli splendidi affreschi della sala raffigurano fiori, amorini e figure allegoriche e sono stati realizzati da Francesco Bagnara, scenografo e pittore, a cui si attribuisce anche la decorazione del teatro La Fenice di Venezia.
Cosa vedere a PISA: 10 cose da fare e visitare in un giorno a Pisa
Cosa vedere a Pisa? Scopri 10 cose da fare e visitare in un itinerario di 4 km a piedi attraverso il centro storico della città toscana. Info e mappa su
1) TORRE PENDENTE DI PISA
Per via della caratteristica pendenza che l'ha resa celebre in tutto il mondo è simbolo della città e uno dei simboli dell'Italia.
Dove dormire vicino alla Torre pendente
2) PIAZZA DEI MIRACOLI
Nota anche come Piazza del Duomo, è il centro artistico, storico e turistico più importante della città tanto che dal 1987 fa parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La piazza è dominata dalla Torre Pendente, il Duomo di Santa Maria Assunta, il Battistero di San Giovanni, il Camposanto Monumentale, le mure medievali, l'antico Spedale di Santo Spirito che ospita il Museo delle Sinopie, il Museo dell'Opera del Duomo e opere minori.
Dove dormire vicino a Piazza dei Miracoli
3) PIAZZA DEI CAVALIERI
E' la piazza più famosa di Pisa dopo quella del Duomo. In epoca romana e medievale rappresentava il centro del potere civile, a partire dalla seconda metà del '500 divenne il quartier generale dell'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano e oggi è polo culturale per la presenza della Scuola Normale di Pisa e numerosi palazzi storici.
Dove dormire vicino a Piazza dei Cavalieri
4) BORGO STRETTO, BORGO LARGO E PIAZZA DELLE VETTOVAGLIE
Via Borgo Stretto con i suoi negozi, portici e palazzi storici rappresenta una delle vie più frequentate della città e collega Piazza Garibaldi alla più larga Via Oberdan nota anche come Borgo Largo. Tra Via Borgo Stretto e Piazza Sant'Omobono troviamo Piazza delle Vettovaglie voluta nel 1544 da Cosimo I de' Medici.
Dove dormire vicino a Piazza delle Vettovaglie
5) LUNGARNO MEDICEO E MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO
Lungarno Mediceo si estende per quasi 600 m tra Ponte di Mezzo e Ponte della Fortezza. Il suo nome deriva dalla presenza di Palazzo dei Medici. Altre attrazioni culturali sono Palazzo Toscanelli, Palazzo Roncioni e il Museo Nazionale di San Matteo ospitato nell'omonimo convento medievale.
Dove dormire vicino al Museo Nazionale di San Matteo
6) PONTE DELLA FORTEZZA E GIARDINO SCOTTO
Ponte della Fortezza congiunge Lungarno Mediceo ad un'antica fortezza pisana, oggi chiamata Giardino Scotto, un tempo nota come Cittadella Nuova per distinguerla da quella più vecchia.
Dove dormire vicino a Giardino Scotto
7) LUNGARNO GALILEI E CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO
Lungarno Galiliei è intitolato all'omonimo illustre scienziato pisano, lungo il suo tracciato possiamo ammirare Palazzo Lanfranchi, Palazzo dei Consoli del Mare o dei Fiumi e Fossi, Palazzo Pretorio con la sua Torre dell'Orologio e infine la romanica Chiesa del Santo Sepolcro.
Dove dormire vicino alla Chiesa del Santo Sepolcro
8) LUNGARNO GAMBACORTI E CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPINA
Lungarno Gambacorti è la prosecuzione di Lungarno Galileo e si estende per poco più di 500 m tra Ponte di Mezzo e Ponte Solferino. All'imbocco di Ponte di Mezzo si possono vedere le Logge dei Banchi e poco oltre Palazzo Gambacorti. Altro storico palazzo è Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi o Palazzo Blu. Nei pressi troviamo la longobarda Chiesa di Santa Cristina e la gotica Chiesa di Santa Maria alla Spina.
Dove dormire vicino alla Chiesa di Santa Maria della Spina
9) PIAZZA DELLA PERA, CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE E CORSO ITALIA
Piazza Chiara Gambacorti, nota anche come Piazza della Pera a causa del cippo etrusco a forma di pera che si trova all'angolo con Via San Martino, è dedicata alla figlia del Podestà di Pisa. A pochi metri troviamo Corso Italia ovvero la via dello shopping che al numero 85 ospita la Chiesa di Santa Maria del Carmine.
Dove dormire vicino a Piazza della Pera
10) PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E TUTTOMONDO DI KEITH HARING
Sulla piazza si affacciano il Palazzo della Camera di Commercio e i neogotici palazzi di Poste e Provincia. Sulla parte occidentale, in continuità con la piazza, si apre la Piazzetta di Sant'Antonio celebre per il murale Tuttomondo di Keith Haring.
Dove dormire vicino a Piazza Vittorio Emanuele II
Più in generale ecco dove dormire nei dintorni di Pisa
BASSANO DEL GRAPPA
BASSANO DEL GRAPPA la città dei mille talenti, regala incantevoli vedute dal ponte palladiano e angoli immutati di medioevo, ceramiche dall’impasto fine e dai colori splendenti e grappe le cui fragranze fruttate o fiorite coinvolgono i cinque sensi. E poi ci sono i dipinti di Jacopo da Bassano, pittore sensibile come non mai alle forme, alle luci e alla fantasia della natura, e le antiche stampe della famiglia Remondini, che già nel settecento produceva libri, incisioni e carte decorate. Protagonisti tipici della cucina sono l’Asparago Bianco, il Broccolo di Bassano, i Bigoli e il baccalà. Senza dimenticare la sosta in cima al Ponte Vecchio per apprezzare il MezzoeMezzo e la Tagliatella Nardini.
A Bassano possiamo ammirare anche le architetture civili di Villa Angarano, di Villa Rezzonico, di Villa Cà Erizzo, di Villa Giusti del Giardino, di Villa Fanzago, del Palazzo Pretorio, del Palazzo Sturm, del Palazzo Bonaguro, del Palazzo Agostinelli e del Palazzo Roberti. Le architetture religiose del Duomo, della Chiesa di San Francesco, del Tempio Ossario, della Chiesa di San Giovanni Battista, della Chiesa di San Donato, della Chiesa della Santa Croce, della Chiesa di San Giorgio alle Acque e della Chiesa della Trinità. E le architetture militari del Castello degli Ezzelini, di Porta delle Grazie, di Porta Dieda e della Torre Civica.
E per chi ama i musei ce ne sono sette: il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo della Ceramica di Palazzo Sturm, il Museo della Grappa Poli, il Museo della stampa Remondini, il Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar, il Museo degli Alpini e il Museo Hemingway e della Grande Guerra presso Villa Ca' Erizzo.
Bassano è una città meravigliosa, piena di storia e tutta da scoprire a partire dalle sue bellezze finendo con i locali e le botteghe storiche e questi ve li mostrerò in un altro video per cui restate connessi!
Buon Food Weekend a Bassano del Grappa!