P.ZZO REALE BORBONICO ISCHIA visto da nave
Un Palazzo di Villeggiatura fu edificato nel 1735 ad Ischia dal Protomedico o Archiatra (Primo Medico della Corte Reale Borbonica) Onofrio Buonocore per allietare in un sito ameno e termale i nobili cortigiani reali. La Famiglia Reale Borbonica di Napoli apprezzò talmente l'iniziativa che ebbe piacere di farla sua, ufficializzando così la brillante intuizione, ed in specie Ferdinando IV, Re di Napoli e delle due Sicilie, lo adattò a Casina di caccia e pesca sulla riserva del prospicente antico Lago dei Bagni. Quest'ultimo mitologico bacino d'acqua, adagiato in un cratere vulcanico, fu poi trasformato in porto naturale, con lo sbrecciamento a mare verso nord, dal Re Ferdinando II che contemporaneamente fondò le Antiche Terme Comunali per utilizzare le acque termali, altrimenti perse, delle sorgenti Pontano, Fornello e Fontana (si intuiscono i nomi degli artisti che avevano lavorato per il Regno). Ancora quest'ultimo sovrano incaricò il botanico di corte Giovanni Gussone di creare una pineta sopra la lava eruttata del cratere dell'Arso che, nella stessa operazione, rinfoltì i Giardini della Casina Reale (platani, querce, lauri, eucalipti, ecc.) con esemplari forniti dal Reale Orto Botanico di Napoli. L'armonia naturale del Giardino fu, come classicamente usato dalla notte dei tempi, perfezionata dalla costruzione di grotte di schiuma di lava e stupendi agrumeti. La disastrosa caduta dei Borbone travolse anche la Casina, come del resto tutto il Regno, e già nel 1865 la casina fu vergognosamente degradata a stabilimento di cure termali per militari. Transitoriamente, a seguito del terremoto del 1883 che demolì gran parte di Casamicciola Terme, fu la sede dell'Osservatorio Metereologico e Geodinamico. Declassare a Cure Termali una Residenza Borbonica rappresenta la cifra della considerazione a scacchi che si ha della propria gloriosa storia nazionale unitaria e preunitaria. Purtroppo un grave degrado avvolge anche altri siti storici demaniali sulla corona del Porto. Speriamo che non venga svenduto, come nell'aria da qualche periodo, nel clima di defeat che avvolge la Nazione da un ventennio.
Parteur Floreale - Maison d'Art di Evan Del Franco palazzo Reale Ischia
Parteur Floreale - Maison d'Art di Evan Del Franco palazzo Reale Ischia
Collezione Estate 2011
ISCHIA IL CASTELLO ARAGONESE
ISCHIA: LA MAESTOSITA' DELL'INCANTEVOLE CASTELLO ARAGONESE IMMERSO IN UN PAESAGGISTICO PANORAMA MOZZAFIATO
Palazzo Reale - Reggia di Portici Portici
Dit paleis met bijbehorende tuinen werd aangelegd in opdracht van koning Karel, die op 18 jarige leeftijd werd gekroond tot koning van Napels en Sicilie. Het paleis was niet allen als privèverblijf bedoeld, maar ook om officielebuitenlandse gasten te ontvangen en te imponeren.
Napoli Castel Nuovo Napoli (Maschio Angioino)
Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, fu costruito verso la fine del XIII secolo al tempo della dominazione angioina della città di Napoli. Il castello occupa una posizione privilegiata e strategica tra piazza Castello, piazza Municipio ed il palazzo Reale e si affaccia maestosamente sul porto e sul mare
Foto e video di Di Masi Giovanni amministratore pagina Le Bellezze della Campania.
Campania e altro
Caserta Palace Virtual Walking Tour (World Heritage Site)
The Royal Palace of Caserta is the former royal residence for the Bourbon kings of Naples. It is one of the largest royal residences in the world. In 1999 it was used as the setting for Queen Amidala's palace on Naboo in the film Star Wars: Episode 1. Inside you'll find the Grand Staircase of Honour and room after room of history. Outside you'll walk a 2 mile long park surrounded by statues, trees, pools, and fountains.
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Castel Nuovo Maschio Angioino and Port of Naples Porto di Napoli Naples Campania Italy
Castel Nuovo Maschio Angioino
and Port of Naples Porto di Napoli
Naples Campania Italy
162° anniversario del porto d'Ischia - Spettacolo pirotecnico
La sua origine risale alla notte dei tempi: tra il quinto e il quarto secolo avanti Cristo. Plinio scrisse che un giorno sull’isola “allora chiamata Aenaria si aprì la terra ed inghiottì una cittadina e che in seguito a questa catastrofe si formò un lago (alioque motu terrae stagnum emersisse)”. Ma è dal 17 settembre 1854 che, per volontà di re Ferdinando II di Borbone, il lago è diventato il porto d’Ischia, accogliente abbraccio per chi vi approda grazie alla sua forma perfettamente circolare, crocevia di centinaia di imbarcazioni che vi transitano quotidianamente.
Re Ferdinando II, del Regno delle Due Sicilie, nel 1853 giungeva ad Ischia per prendere alloggio nel palazzo Buonocore, diventato, per volere dei suoi predecessori, proprietà dello Stato Borbonico e trasformato in casina reale. Già suo nonno Ferdinando IV (detto anche Ferdinando I re delle Due Sicilie) aveva preso dimora più volte nel palazzo del protomedico Francesco Buonocore e s'era innamorato del luogo, sì da richiederlo per propria abitazione onde trascorrervi le ore di svago da dedicare alla caccia e alla pesca. Come suo nonno, Ferdinando II raggiungeva la casina reale attraccando con il piroscafo reale sul molo che si trovava in Ischia Ponte. Dopo alcune visite, il re si rese conto che era più comodo raggiungere la casina attraccando direttamente nei pressi.
Consigliato da ingegneri, si risolse a trasformare il lago in sicuro porto. La cosa era realizzabile, purché si tagliasse la striscia di terra che separava il lago dal mare aperto. Il re ordinò i lavori che furono affidati al luogotenente del Genio Domenico Milo e successivamente a Camillo Quaranta.
I lavori iniziarono il 25 luglio 1853 con l'apporto della popolazione e di gran numero di coatti che si trovavano imprigionati nelle carceri del Castello Aragonese. Fu un lavoro immane, date le cognizioni tecniche e gli strumenti dell'epoca. Rischiando la vita ad ogni ora, decine di sommozzatori scendevano nelle viscere del mare per scavare i fondali e per tagliare la lingua di terra. La cronaca del tempo non ci descrive i morti e i feriti né ci narra delle difficoltà che dovettero essere superate. Con maggiori dettagli, invece, ci parla dell'inaugurazione del porto avvenuta il 17 settembre 1854. Due mesi prima, il 31 luglio, il real piroscafo Delfino vi aveva fatto trionfale ingresso.
Ischia, I lavori di apertura del porto (F.Mancini 1853) - La famiglia reale assistette alla manifestazione inaugurale in pompa magna dalla loggetta di una villa costruita per l'occasione, la Pagoda, padiglione in stile cinese circondato da ameno giardino, ora parco pubblico. Per la circostanza vennero inaugurate anche nuove strade per i casali di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio (la esistente via Borbonica). Alla festa partecipò tutta la popolazione di Ischia e la nobiltà del Regno. L'evento era davvero eccezionale ed ognuno voleva essere presente alla cerimonia da raccontare a chi era assente.
Duecento imbarcazioni addobbate a festa eseguirono diversi giri per il porto; su alcune di esse bande musicali intonarono marcette militari e musiche popolari napoletane, su altre si spararono mortaretti come pure sulla terraferma, ove erano state accese luminarie.
Navi reali presidiarono il nuovo porto, tra cui la Lancia al servizio particolare del re, e piroscafi reali, come il Tancredi, la Saetta, il Delfino, l'Antilope, la Cristina. La cerimonia iniziò alle ore 5 pomeridiane. Il re, dopo aver incontrato il vescovo d'Ischia, mons. Felice Romano, diede il segnale prestabilito per l'inaugurazione del porto. Allora colpi di cannoni a salve annunziarono alla numerosissima folla che il porto era funzionale. La regata storica nello specchio d'acqua diede la misura dell'eccezionalità dell'evento. Con ogni probabilità vennero invitati i rematori della vicina Amalfi e di altre contrade marinare, esperti in simili manifestazioni. Tutti quelli che possedevano una barca furono invitati a prendere parte alla regata. Grossi pescherecci e piccole barche addobbate con frasche, canne, pampini, bandiere e con ogni altro mezzo a seconda delle finanze fecero il giro del portò. I pescatori con le loro famiglie, arrivati all'altezza della Pagoda, ove assisteva la famiglia reale, esplodevano in inni di gioia e di ringraziamento.
I festeggiamenti dovettero durare diversi giorni, se è vero che il 26 settembre lo stesso re posava la prima pietra della nuova chiesa di Portosalvo. II porto veniva munito di scogliere (realizzate in parte anche con gli scogli estratti dai fondali dell'ex lago) e di un avambraccio dotato di faro, che venne acceso la prima volta il 15 dicembre 1856 insieme con le lanterne ai lati della bocca del porto, di colore rosso e verde. Il faro venne ordinato presso una ditta francese.
Porto di Ischia voluto dai Borbone
L'attuale porto di Ischia nacque per volere di Re Ferdinando di Borbone, e fu inaugurato il 17 settembre del 1854.
La trasformazione del lago, un cratere della vulcanica isola, in un porto d'approdo la si deve ad un desiderio di necessità fisica della Regina Maria Teresa che portava con rassegnazione una malformazione alla gamba destra. Quando da Napoli si trasferiva alla Casina Reale (l'attuale Palazzo Reale) di Villa Bagni, sbarcava col vascello ad Ischia Ponte, presso il Castello Aragonese, ed il percorso, poco più di un chilometro dal Borgo di Celsa, diveniva per la Regina un vero e proprio calvario a causa della strada fangosa e piena di buche. Il Re ebbe allora un'idea che porto' fine al problema che assillava la reale consorte. Re Ferdinando, dal balcone della Casina, contemplando lo spettacolo paesaggistico del lago, penso' che quel bel esempio della natura potesse avere una diversa funzione e non solo un luogo di pesca o di passeggiate in barca ai remi da una sponda all'altra come lo era fino ad allora. Ecco l'idea fulminante: aprire un varco per trasformare il lago in un porto di mare! L'idea, ovviamente, piacque molto alla Regina che incoraggio' Ferdinando a pianificare subito l'utile intuizione. Giungere ad Ischia Porto ed entrare nella Reggia distante a soli cinquanta metri dall'approdo!
Il porto fu consegnato agli ischitani 160 anni addietro da un Re amico dell'isola con tanto di certificazione di ciò che sarebbe stato lo sviluppo futuro di Ischia capoluogo e dell'isola intera.
Hotel Residence Plebiscito
Lussuoso B&B, unico nella sua disposizione, è situato in via Chiaia , via dello shopping, nel cuore di Napoli, a cinquanta(50) metri dal Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito, Teatro San Carlo, Galleria Umberto, e anche dai negozi come Bulgari, Gucci, Versace, Giorgio Armani, Salvatore Ferragamo, Cesare Paciotti ed altri.
Nelle vicinanze è anche possibile visitare la misteriosa e affascinante città sotterranea.
Nei pressi del B&B sono situati il porto di Mergellina ed il Molo Beverello dal quale partono i traghetti per Capri, Ischia, Sorrento, Amalfi e Positano.
Panorama (Ischia, Province of Naples, Italy, 2013-07-27)
Panorama (Ischia, Province of Naples, Italy, 2013-07-27)
Description: Panorama of Ischia as viewed from Hotel Bel Tramonto, Ischia, Province of Naples, Italy. Filmed using a JVC camcorder during my trip to Europe (2013).
Date: 2013, July 27.
Location: Ischia, Province of Naples, Italy.
Recording Device: JVC Everio HD.
Licensing: Creative Commons - Do as you wish.
2. Dr. Soren in Italy
Roman Art and Archaeology
G7 Ischia, manifestano gli antagonisti (19.10.17)
- Un grande striscione blu con la scritta “No G7, per un mondo senza confini” è stato calato da un gruppo di antagonisti napoletani da un balcone di Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito a Napoli. Accanto allo striscione anche i manifesti gialli usati dagli antagonisti per lanciare le contromanifestazioni in occasione del vertice dei ministri dell'Interno in programma domani e venerdì a Ischia (Napoli).
Oltre a slogan e al volantinaggio, gli attivisti presenti in piazza hanno mostrato delle foto dei campi profughi, delle vittime dell'immigrazione, dei viaggi della speranza e di “azione di repressione - come sostengono - della Polizia”.
“L'appuntamento è per domani a Ischia ma invitiamo tutti alla grande manifestazione di sabato qui a Napoli”, lo dice uno dei portavoce. Per domani a Ischia è stato autorizzato un corteo a cui dovrebbero partecipare 200 manifestanti, secondo le disposizioni della Questura. (19.10.17)
Via Acton / Porto di Napoli
Una veduta di Via Acton e del porto di Napoli dai giardini del Palazzo Reale. Con tanto di Vesuvio sullo sfondo.
Umzug in Ischia 2010
Festa di S.Alessandro
Napoli la citta' piu' bella del mondo.. Naples the most beautiful city in the world.. gopro
Napoli è una delle più grandi ed incantevoli città d’arte del Mediterraneo. Capoluogo della regione Campania è, per grandezza, il terzo comune italiano dopo Roma e Milano. La città domina l’omonimo golfo, che si estende dalla penisola sorrentina all’area vulcanica dei Campi Flegrei ed offre una vista molto suggestiva, con l’imponente vulcano Vesuvio e, in lontananza, tre magnifiche isole - Capri, Ischia e Procida - che sembrano piccoli gioielli sorti dal mare. Oltre ai suoi splendidi paesaggi, Napoli deve la sua meritata fama anche al fascino di un centro storico che racconta 2500 anni di storia ed è stato inserito nel 1995 nel World Heritage List dell’UNESCO.
Napoli - TramontoNapoli è una città dove le stratificazioni storiche e archeologiche creano itinerari di visita del tutto peculiari e incantevoli. Poco sopravvive di “Partenope”: la città greca delle origini è rintracciabile, ad esempio, nelle mura greche che passano per via Mezzocannone. Le rovine romane sono, invece, più numerose: tra le tante è situata in pieno centro l’area archeologica di San Lorenzo Maggiore, che ospita parte dell’agorà greca del V sec. a.C. e molti reperti romani di un'epoca in cui la città era già una ‘metropoli’.
La vita quotidiana e artistica di Napoli si snoda per le sue vie e i suoi quartieri brulicanti di vita e di monumenti, dalla Sanità e dai quartieri spagnoli realizzati nel ‘500, zona popolare ricca di colori e folklore, agli itinerari che si snodano lungo le vie principali. Prendendo l’arteria stradale detta “Spaccanapoli” (perché divide in due la città antica), i visitatori potranno partire dalla Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua facciata recuperata da un palazzo signorile del ‘400, passare per la Basilica di San Domenico Maggiore di epoca angioina e arrivare, risalendo via Duomo, alla magnifica Cattedrale. Ristrutturato più volte per riparare ai danni sismici, il Duomo si sovrappone a edifici preesistenti e deve lo slancio verticale dell’odierna facciata ad Enrico Alvino, architetto dell’Ottocento. All’interno è da visitare la Cappella del Tesoro di San Gennaro che custodisce, fra le altre cose, reliquie del sangue del santo.
Un secondo percorso parte da piazza Bellini, luogo di caffè letterari, segue i portici medievali del palazzo di Filippo d’Angiò in Via Tribunali e arriva fino a Castel Capuano. Si tratta di uno dei quattro castelli che dominano Napoli insieme a Castel Sant’Elmo, Castello dell’Ovo e alla fortezza-palazzo di Castel Nuovo, detto anche “il Maschio Angioino”, realizzato sotto il regno di Carlo I d’Angiò.
Dal Maschio Angioino si può partire per un itinerario a ritroso verso piazza del Plebiscito, incorniciata dalla Basilica di San Francesco di Paola, che riecheggia nelle forme il Pantheon romano, e dal Palazzo Reale, residenza dei Borboni. Fra gli altri edifici degni di visita ci sono, poi, il Monastero di Santa Chiara, con le splendide decorazioni del Chiostro delle Clarisse, la Basilica di San Lorenzo Maggiore, che conserva testimonianze di strutture greco-romane nel chiostro interno, il Palazzo Reale di Capodimonte, con le Gallerie Nazionali che raccolgono opere di Tiziano, Raffaello, Correggio, Masaccio, Mantegna e Caravaggio e vari musei fra cui il Museo Civico Gaetano Filangieri.
L’intensa vita culturale di questa capitale dell’arte si snoda, oltre che nei musei come il Madre, anche lungo i caffè della Galleria Umberto I e i suoi locali sono brulicanti di vita anche di sera, quando Napoli diventa la città degli universitari, dei musicisti, della pizza e della buona compagnia.
Napoli, giardini del molo siglio
Napoli, i giardini del molosiglio si trovano proprio sul mare, vicino al porto; un luogo ove è possibile respirare e vivere insieme i profumi del mare e del verde; sono stati da pochissimo restituiti in un nuovo look ai napoletani ed ai turisti che visitano la città. Meritano una visita ed una passeggiata.
LE STAGIONI MODA POSITANO FORIO D'ISCHIA (NA)
LE STAGIONI MODA POSITANO ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI PIAZZA G. MATTEOTTI,2 FORIO D'ISCHIA (NA) - TEL. 081.98.60.67
Room with a VIEW!
Here's the view from our hotel room at the Hotel Jolly, Via Medina, Naples. Here you can see the Castel Nuovo (complete with its dent from a cannonball attack a couple hundred years ago) as well as the Palazzo Reale (shopping mall).
Perillo Tours = FANTASTICO!
Pozzuoli.mpg
Omaggio alla mia città natale.
Video girato attorno al tempio Serapide ed al porto.
Videocamera Canon HF S21 in full HD.