MisSposi ad Aieta, la tappa al Palazzo Rinascimentale
Aieta, Palazzo rinascimentale il progetto della Filmas
???? Aieta 2.0 ????
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Aieta, in provincia di Cosenza, è uno dei borghi più belli d'Italia. Col suo vicolo dei baci, le cratteristiche stradine, il palazzo rinascimentale, il ponte dei mulini nella valle dei mulini, la sua cascata meravigliosa, nonché lo spettacolo dalle case che ergono sulla collina rendono questo paese un posto speciale che merita di essere visitato!
???? video girato dal 21 al 25 giugno 2018
Adoro la natura, la montagna, il silenzio, la pace, tutto ciò che ti purifica lo spirito ed il corpo. Per questo amo fare ciò.
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VIDEO ELABORATO CON PREMIERE CC 2017
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Aieta (Cosenza) - Borgo tra i 27 classificati Più belli d'Italia
Aieta è uno dei più piccoli e caratteristici centri dell’Alto Tirreno Cosentino il cui territorio è parte integrante del Parco Nazionale del Pollino. Il suo paesaggio montano ricco di sentieri sale fino ai 1462 metri del Monte Ciagola e dall’alto contempla l’azzurro mare del Golfo di Policastro. Il centro storico, situato a circa 12 km dalla costa, ad un’altezza di 524 metri, conserva tracce indelebili del suo glorioso passato: il Palazzo Nobiliare del XVI sec., nato ampliando e ristrutturando il turrito castello medievale appartenuto alla gloriosa famiglia dei Loyra, sovrasta l’abitato con la sua mole al tempo stesso imponente e elegante, la Chiesa Madre di S. Maria della Visitazione sulla piazza principale con gli splendidi affreschi, i resti del Convento di S. Francesco d’Assisi alle porte del paese, la stretta e profonda “Valle dei Mulini” sul torrente Tronaturo e gli artistici Portali in pietra dei Palazzi Signorili che sorprendono il visitatore lungo gli stretti vicoli dei quartieri più antichi del centro.
CALABRIA: Aieta Capitale del rinascimento (VERSO IL SUD)
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Rinascimento Cosi Vestivano
Rinascimento Cosi Vestivano presso l'Archivio di Stato di Cosenza, la Mostra sulla Moda del '500 RINASCIMENTO: COSI' VESTIVANO. L'allestimento è frutto di un progetto dell'Associazione Culturale Rinascimento, che è proprietaria della collezione dei Costumi, creati in esclusiva dalla costumista Maria Capalbo di Acri.La Mostra itinerante, per la prima volta a Cosenza e resterà aperta, nello storico Loggiato dell'Archivio di Stato, fino al 10 Novembre 2011.
Ideazione del progetto: Gennaro Cosentino
LA STORIA IN COSTUME
Così vestivano per dire così erano, perché nulla più dell'abito riesce ad identificare un popolo e un'epoca. E questo vale ancora di più per il Rinascimento che, come età dei grandi rivolgimenti, impresse nell'abbigliamento i profondi cambiamenti avvenuti nella società.
Il vestito del '500 sintetizza nuovi gusti, nuovi materiali, tessuti provenienti dai mercati d'oltre confine, tendenza all'apparire, cambiamenti dovuti alla riforma protestante anche, sontuosità, opulenza, potere e, soprattutto, esigenza d'immagine per le molte relazioni sociali.
Il vestire, insomma, come proiezione di un periodo tra i più felici della storia.
La moda che rispecchia la rinascita dopo il lungo torpore del Medioevo in cui, anche l'abito soleva essere più essenziale, castigato, austero, insomma poco decorato.
La donna del Rinascimento, invece, come arriva a noi nelle opere pittoriche, amava indossare gioielli, vestirsi di abiti sontuosi, guarniti, ricamati, gonfi, realizzati con stoffe pesanti come velluti, damascati e broccati. Al collo pizzi e alte gorgiere, forse un sacrificio per chi li indossava, ma che assumevano tutto un effetto estetico, teso a colpire l'occhio degli interlocutori.
Con la collezione di abiti, realizzata in esclusiva, dopo approfondita ricerca, dalla costumista Maria Capalbo per la nostra Associazione Rinascimento, abbiamo voluto offrire lo spaccato di un'epoca luminosa, consentendo, soprattutto ai giovani, di constatare direttamente quanto potuto cogliere, forse distrattamente, solo nei dipinti dell'epoca o nella filmografia.
Lo stesso allestimento che nel Chiostro dei Minimi ha trovato felice e adeguata cornice, così come nel Palazzo Rinascimentale di Aieta, offre varietà di vestiti identificativi di situazioni e stato sociale: dame, cavalieri, commercianti, religiosi, popolane. Ma anche abiti da cerimonia, da convivio, da feste, da occasioni di rappresentanza e di affari.
E poi i bambini, anch'essi avvolti in abiti voluminosi e sontuosi, come i grandi, figli di una società che molto interagiva col mondo.
Come ancoraggio con la storia ufficiale, della collezione fanno parte gli esemplari, finemente riprodotti, dei costumi che appartennero a personaggi famosi come Carlo IX, Maria de' Medici, Enrichetta Maria de' Medici, Eleonora di Toledo, Cosimo II de' Medici, Vittoria della Rovere, indossati in momenti solenni: incontri ufficiali, firme di trattati e matrimoni.
Il nostro tuffo nella storia vuole essere un contributo alla conoscenza, non una semplice rievocazione, ma un supporto allo studio, un progetto culturale più ampio.
E forse anche una sosta, nella corsa spasmodica e trascinante del nostro tempo.
Gennaro Cosentino
Presidente Associazione Culturale Rinascimento
Giornate d'Europa, Cosentino: Lanciamo idee da Aieta
ten FOCUS_POLITICA 17 gennaio 2018 - Aieta e Tallini
Ospiti:
Domenico TALLINI Forza Italia
Giuseppe AIETA PD
ten - Teleuropa Network
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Aieta(2)
Un giretto in montagna
Aieta (Gopro 6 + Phantom 3 Pro)
Aieta è un comune italiano di 813 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. Il territorio comunale è parte integrante del Parco nazionale del Pollino; benché a soli 12 km dal Mar Tirreno ha tradizioni culturali e enogastronomiche più tipicamente montanare. Il centro storico posto a 524 m .s.l.m. è dominato dal palazzo baronale (raro esempio di architettura rinascimentale in Calabria) ed ospita chiese e palazzi di rilevante interesse storico tanto da rientrare nel prestigioso club dei borghi più belli d'Italia.
Nei documenti storici compare con il nome Asty Aetou, ossia città dell'aquila derivando dal greco aetòs, aquila, risalente ai domini bizantini. L'origine del nome probabilmente si riferisce alla posizione dominante del paese o alla presenza nella regione di numerose aquile; l'aquila è anche raffigurata nello stemma del paese.
Ad Aieta si trova uno dei vicoli più stretti d'Italia, conosciuto come Vico dei Baci, di soli 52 cm.
Adoro la natura, la montagna, il silenzio, la pace, tutto ciò che ti purifica lo spirito ed il corpo. Per questo amo fare ciò.
VIDEO ELABORATO CON PREMIERE CC 2017
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Aieta CS, uno dei borghi più belli Io Volevo Farli Qui
Aieta (Cosenza)
Puntata del 23 aprile 2015 di Diario di viaggio, format di Esperia tv (can. 18 del DTT) a cura di Daniela Malatacca e per la regia di Gianluca Basile, in onda ogni giovedì alle 21.00. In questa puntata, ad Aieta (CS) tra gli splendori e la storia di uno tra i dieci borghi più belli della Calabria. Il luogo diventato il simbolo del Rinascimento in Calabria, che si manifesta tutto nell'antico Palazzo Spinelli. Qui, dove ogni cosa parla anche di storia di devozione religiosa, di paesaggio, di un territorio che guarda ai monti dell’immenso Parco Nazionale del Pollino, ma anche al mare con il suo splendido Golfo di Policastro.