L'ATTORPITTORE (di Antonio De Lucia) promo mostra Cherasco 2016
Il video promozionale della mostra di opere di Felice Andreasi, tenutasi nel 2016/2017 a Palazzo Salmatoris di Cherasco.
Il palazzo delle paci, nella città dei Baci (Cherasco)
Cherasco, teatro di sei importanti paci (e terra di prelibati dolciumi) 'nasconde' -fra gli altri- un vero e proprio tesoro: Palazzo Salmatoris.
Scopritelo in video, scopritelo sul posto.
Nel segno dei Savoia. Cherasco fortezza diplomatica
Dal 3 settembre al 16 ottobre 2016 a Palazzo Salmatoris di Cherasco la mostra che celebra il legame tra la dinastia sabauda e la città piemontese. Ingresso libero, per informazioni:
Boom! Italia 1950-1966
“Boom! Italia 1950-1966” racconta in un allestimento ricco di sorprese e pezzi unici l’avventura di una generazione “povera ma bella”, impegnata nel secondo Dopoguerra a conquistare un nuovo stile di vita, in cui ogni cosa sembrava possibile. Fino al 16 giugno a Palazzo Salmatoris di Cherasco
DARIO BALLANTINI , Identità artefatte
DARIO BALLANTINI , Identità artefatte
Palazzo Salmatoris - Cherasco 2 luglio - 28 agosto 2016
________________________________________________________
foto editing montaggio giorgiotaddia.com
629 Fhd + Extra LIONS BRA HOST 1° Raduno Macchine d'Epoca
Domenica 16 giugno 2019 si è tenuto il primo raduno d’auto d’epoca del Lions club Bra Host. L’evento, intitolato “Dalle terre dei vini di langa alle terre dei Savoia”, è stato caratterizzato da un percorso di ben 80 km enogastronomici, su auto storiche e moderne, tra le colline patrimonio Unesco con arrivo al Castello dei Savoia di Racconigi.
Tutto il ricavato della giornata verrà destinato all’acquisto di un cane guida per non vedenti e inviato a Limbiate, dove il Lions ha una scuola per cani-guida, che rappresentano uno dei service più importanti a livello mondiale.
Alle 8 del mattino di domenica, un nutrito numero di soci del Lions club Bra Host si è dato appuntamento in Via Principi di Piemonte per iniziare ad allestire lo stand della segreteria.
Tra le 8, 30 e le 9,30 e’ stato tutto un susseguirsi di auto storiche e non, che si sono schierate lungo la via per essere ammirate dalla cittadinanza, in attesa della partenza.
Il via dunque alla registrazione, con la consegna di una ricca gift bag per ciascun equipaggio. Tra i vari omaggi, una gradita sorpresa é stata una stampa realizzata per l’occasione dal socio Lions Enrico Fumia, stimato designer italiano di automobili, padre dell’alfa romeo 164. Dopo la colazione offerta ai partecipanti, le foto di rito con il club, il presidente del Lions Club Bra Host Riccardo Contato e il sindaco di Bra Gianni Fogliato, le 30 auto sono partita alla volta delle Langhe.
Prima tappa: Cherasco, per la visita della mostra “BOOM, Italia 1950-1966” esposta presso il Palazzo Salmatoris. Terminata la visita, il gruppo é ripartito alla volta de La Morra, per poi raggiungere Roddino e fare una tappa con annessa visita a una nota azienda vinicola. Qui i partecipanti hanno avuto modo di degustare diverse tipologie di vini locali, accompagnati da appetitose pietanze.
Dopo una visita alla cantina e un po’ di riposo in mezzo alle vigne, la carovana é ripartita verso Racconigi. Con un’entrata trionfale, il gruppo ha messo in mostra le auto davanti alla splendida piazza che fa da cornice al Castello di Racconigi.
Dopo le foto di rito il gruppo ha partecipato alla camminata Lions “se ti muovi il diabete si ferma” organizzata dal Lions Club Racconigi.
A seguire gli equipaggi sono stati accompagnati ad effettuare una visita alle Cascine Reali, dopo la quale il gruppo si è diretto presso il centro cicogne, meritandosi un po’ di sano relax e potendo apprezzare una ricca e tipica merenda sinoira. Grazie ai partecipanti e all’ottimo lavoro del comitato organizzatore presieduto da Valter Giraudi in collaborazione con Marco Asola, Enrico Fumia e Gerardo Purcaro, la giornata si è rivelata un successo e il Lions club Bra Host potrà donare al centro cani guida di Limbiate quasi 1500 euro. Unanime il Ciro di elogi agli organizzatori: un evento, a detta di tutti i partecipanti, che dovrà avere molte altre edizioni nelle prossime annate lionistiche.
Citazione di perla - Gianni Pascoli - Cairo M.tte SV - caARTEiv - 2015
Festival caARTEiv delle Arti 2015 - Sezione Pittura - Citazione di perla -
Vito Palazzo - Cairo M.tte (SV) - lettura a cura di Simona Bellone pres. caARTEiv - Millesimo (SV)
In sigla: Ritratto ... d'Autore di Franco Simone
BANDO Festival caARTEiv delle Arti 2015: caarteiv.it
FACEBOOK: facebook.com/AssociazioneCulturalecaARTEiv
YOUTUBE: youtube.com/user/caarteivitalia
INFO: caarteiv.italia@gmail.com
Vota e clicca mi piace al video e alla foto in facebook:
Citazione di perla
Olio su tela
50X60
Il suo quadro si ispira alla ragazza col turbante (olio su tela di Jan Vermeer del ‘600) reso famoso anche da “La ragazza con l’orecchino di perla” romanzo di Tracy Chevalier del 1999 e dal film del 2003 di Peter Webber.
Il quadro ha dei toni pastello molto delicati ed affiora oltre al dettaglio del quadro de “La ragazza col turbante” un violino ed un ombrello accanto, come un ritratto un’eredità lasciata dalla modella che è stata ritratta nel celebre quadro famoso di Vermeer.
Affiorano sensazioni delicate per l’ambiente femminile da parte del pittore con una venatura poetica e di delicatezza d’animo.
Simona Bellone (pres. caARTEiv - Millesimo SV)
Gianni Pascoli
Cairo M.tte - SV
Nato a Savona, vive e lavora a Cairo Montenotte (Sv). Friulano d’origine, ha frequentato l’Istituto d’Arte di Acqui Terme, poi l’Accademia di Firenze, terminando gli studi in quella di Brera. Ha sviluppato uno stile figurativo personale ed intenso, caratterizzato da valenze cromatiche particolari al punto da essere accostato al grande maestro Sassu in un’antologica allestita ad Alba nel 2010 dal titolo “Gianni Pascoli e Aligi Sassu, la poesia del colore”.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti tra cui, nel 2008, il prestigioso premio Anthia per le arti figurative per la Liguria. È nella rosa degli artisti che hanno avuto l’onore di dipingere il Palio di Alba. Dal 2011 è uno dei pittori protagonisti dell’importante concorso nazionale “La modella per l’Arte”. Nel 2012 e 2013 è stato presente ad Arte Genova Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea - Fiera di Genova.
Nella sua lunga carriera, ha esposto in numerose personali, collettive e Fiere in Italia ed all’estero.
Il 2014 lo ha visto impegnato, oltre che nella bella cornice di Palazzo Salmatoris a Cherasco con la mostra Una vita d’artista, a Lignano Sabbiadoro e infine a Mantova in una personale alla Galleria Arianna Sartori Arte & Object Design, in concomitanza con il Festival della Letteratura,
Nell’autunno 2014 è stato uno dei venti pittori italiani invitati al concorso nazionale La modella per l’Arte, divenendone protagonista nella finale di Stresa, insieme alla sua modella, Giorgia Maritano, vincitrice del concorso.
Il 2015 lo ha visto tra i premiati di Biennart, 1^ Biennale Internazionale d’Umbria.
Ha inoltre partecipato alla mostra collettiva Expo.Art.Milan.2015, Feeding the Planet, Energy for Life, cultural-social vision of Italina artists, alla mostra itinerante Barolo Paintings (La Morra e altri comuni piemontesi) ed alla mostra Arte e Vino alla Galleria Galeasso (maggio 2015)
***
Quando delinea un volto o accende uno sguardo, più che a ritrarre una persona, Pascoli tende a definirne l’anima e sulla via dell’annotazione psicologica conducono anche le sue nature morte: oggetti consunti dall’uso delle generazioni, ombrelli abbandonati nell’ombra, fiori secchi, violini. Composizioni silenziose, apparentemente casuali, ma sempre venate di un simbolismo inquieto, sottilmente allusivo alla presenza-assenza dell’uomo. Ad analoghe emozioni sentimentali rinviano, a ben guardare, anche i paesaggi…
Silvio Riolfo Marengo
Atelier ARTESTUDIO GIANNI PASCOLI
Corso Dante 54, Cairo Montenotte (SV)
Mobile +39 3381173609
Sito giannipascoli.com
Email giannipascoli@virgilio.it
***
Esporrà la sua opera al Castello Del Carretto di Millesimo (SV) dal 20 al 26 luglio 2015 per la manifestazione e concorsi d'Arti Letterarie Visive ed Audiovisive #FestivalcaARTEivdelleArti 2015.
***
Cliccate Mi piace anche a questa foto per votare, oltre che in youtube al video (se iscritti con canale).
Si sommeranno le votazioni, con anche conteggio delle visualizzazioni youtube. (Non verranno detratti gli unlike in youtube.)
***
Simone Benedetto e la sua scultura a Paratissima_elaborazioni sul tema di Alderucci Corrado
Ho creato questo video con YouTube Slideshow Creator (
Museo d'Arte Cinese ed Etnografico - Trailer Africa e Kayapó
Museo d'Arte Cinese ed Etnografico
Trailer Africa e Kayapó
Missionari Saveriani
via San Martino 8 Parma
Apprezza lo spazio dedicato al popolo Kayapò e all'arte tradizionale africana.
Anversa
esposizione di arte coloniale
La settimana Incom 00257 del 02/03/1949
Anversa
esposizione di arte coloniale
Descrizione sequenze:mostra di sculture provenienti dal Congo Belga ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
VideoAnteprima: In mostra a Gaeta l'arte africana
CREATIVITA', MAGIA E SPIRITUALITA' DELL'ARTE AFRICANA
In mostra dal 12 febbraio presso la Pinacoteca Giovanni da Gaeta
Un viaggio affascinante tra le tribù africane attraverso la visione di 140 maschere che ne svelano rituali, costumi e capacità di imprigionare gli spiriti nelle loro raffigurazioni che pur non nascendo per essere opere d'Arte lo diventano. Domenica 12 febbraio presso la Pinacoteca Comunale d'Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta in Via De Lieto 2, Gaeta, alle ore 17,30 si inaugura la mostra Creatività, magia e spiritualità dell'arte africana -- Influenze sull'arte occidentale del XX secolo. Interverranno all'inaugurazione Giorgio Agnisola e Giuliana Albano.
Voi occidentali non potete capire il potere degli spiriti poiché le vostre orecchie sono sorde allo strepitio che proviene dal loro mondo affermava lo sciamano e maestro africano Malidoma Somè.
La mostra ha anche la finalità di portare all'attenzione del pubblico le influenze sull'Arte occidentale, in particolare agli inizi del XX Secolo, da parte di un' arte definita primitiva, considerata per secoli mero fatto di folklore e semplice testimonianza delle tradizioni del continente dove, non dimentichiamo, è nato l'homo sapiens.
A partire dalla fine dell'ottocento con le esperienze di Paul Gauguin ed Henry Rousseau, il primo con viaggi reali in Martinica ed a Thaiti ed il secondo con escursioni fantastiche nei misteri degli abitanti della giungla, nasce tra le avanguardie un desiderio di ritorno alle origini, al primitivismo delle forme, alla forza dirompente dei colori puri, rifacendosi visibilmente alla scultura, al ritmo ed ai colori africani e ciò si ritrova in artisti Fauve ed in espressionisti tedeschi come Matisse, Derain, Vlamink, Kirchner, Pechstein, Schmidt-Rotluff.
Anche Modigliani e Brancusi sono affascinati dalle fattezze e dalle maschere del continente nero, prima considerate solo semplici feticci e strumenti rituali e propiziatori.
Con il cubismo si penetra nell'aspetto strutturale dell'Arte africana, in particolare nella costruzione dei piani e dei volumi; Picasso, Braque, Gris e Archipencko, già consapevoli delle intuizioni di Cezanne, elevano in tal modo l'arte nera, da mero fatto artigianale, a vera e propria espressione artistica.
Madamoiselles d'Avignon di Picasso è il prototipo e l'esempio più famoso del contributo africano alla ricerca artistica occidentale.
Tanti Maestri dell'arte contemporanea subiscono in qualche modo l'influenza dall'arte africana: pensiamo, tra gli altri, a Leger, Paul Klee, a Ernst, Mirò, Gabo. Citazione a parte merita Henry Moor, capace di penetrare a fondo nella lezione formale dell'arte nera.
Più vicine nel tempo ricordiamo le sculture, poetiche e surreali, di Folon, tanto apprezzate da Federico Fellini.
Tanti anonimi scultori, senza saperlo, rivivono nelle loro opere come invisibili protagonisti di un processo culturale che, in definitiva, rappresenta il risultato espressivo di un'etnia, di una collettività, non dell'individuo.
Maschere d'Africa.Arte Africana.
Libro: Maschere d'Africa.Bruno Albertino e Anna Alberghina collezionisti e studiosi di arte africana,seguono un percorso attraverso le immagini che ci fa scoprire qualcosa di piu' su quell'Africa che,scrutata dall'occhio contemporaneo,si svela stratificata ed eterogenea nelle sue tradizioni artistiche,rituali,religiose e,forse anche per questo,conserva un fascino che emerge dalle pagine del libro.Maschere d'Africa è una ricerca che mantiene un delicato equilibrio tra approccio etnografico ed estetico nella valutazione di una ricca e complessa documentazione sulle maschere africane.Gli Autori hanno messo a disposizione non solo la loro grande collezione di maschere africane,formata da sculture provenienti da raccolte private e gallerie di Italia,Francia,Belgio e Stati Uniti,ma anche le loro esperienze,formatesi sul campo, in oltre vent'anni di viaggi attraverso il continente africano.Il libro è edito da Neos Edizioni.
Al Palazzo delle Esposizioni in mostra la Vera Fotografia di Gianni Berengo Gardin
250 fotografie che ripercorrono la lunga carriera di Gianni Berengo Gardin, il fotografo che forse più di tutti ha raccontato il nostro tempo e il nostro paese in questi ultimi cinquant’ anni. In mostra sono esposti i suoi principali reportage, per la maggior parte stampe vintage, datate tra il 1954 e il 2015.(Teresa Ciliberto)
A casa di Ugo Nespolo
Cronaca di un pomeriggio passato a Torino nell casa museo dell'Amico Ugo Nespolo.
Chi non sapesse chi è Ugo Nespolo è meglio che sospenda la visione perchè non la merita.
Bene Vagienna, la grande arte africana in mostra - GRP Televisione
Inaugurata a Bene Vagienna, nel palazzo Lucerna di Rorà, Transafricana mostra internazionale dedicata all'arte africana contemporanea che propone sei grandi protagonisti selezionati dal curatore Achille Bonito Oliva. La mostra sarà visitabile fino a fine gennaio.
Collezionista d'arte africana a Brooklyn vuole aprire un museo
Roma, (askanews) - L'apparenza inganna. Non sembra proprio di essere in un appartamento di New York, di Brooklyn per l'esattezza. Tra statue, maschere e tamburi sembra di essere in Africa.
Eric Edwards è un collezionista di arte africana che ha passato anni a raccogliere tutti questi pezzi, migliaia, alcuni antichissimi, appartenenti agli antichi re della Namibia.
E' stato il padre, racconta, a fargli capire l'importanza della cultura africana e della sua eredità.
Voleva insegnarci la cultura africana, era come se avesse voluto darci degli elementi per prevenire qualsiasi forma di razzismo, facendoci capire l'importanza della loro storia, voleva educarci sul popolo africano.
Ha iniziato a collezionare utensili, libri e documenti, poi dagli anni '70 la sua collezione si è allargata soprattutto all'arte. Finanziandosi con il suo lavoro in una compagnia telefonica ha acquistato molti oggetti, alcuni enormi come questo tamburo celebrativo. Ora vuole aprire un museo permanente di arte africana e ha lanciato anche una campagna di crowd-funding sul web. Ma non lo fa solo per liberare spazio in casa.
Non vedo un modo migliore di far capire e accettare gli africani - dice Eric - che facendo ammirare il loro artigianato, le lore opere e tutto ciò che racconta la loro storia.
(Immagini: Afp)
OMAGGIO A Balthasar Klossowski BALTHUS ( tribute TO Balthasar Klossowski BALTHUS )
Video tribute, omaggio al grande artista Balthasar Klossowski Balthus. Una sequenza video foto di alcuni suoi celebri capolavori. sottolineata dalla musica dell'artista Lusine con il brano Double Vision. Artwotks by Balthus and music by Lusine title Double Vision. No copyright infirngement intended video is a tribute to music and art. Music and paintings rights are owned by artists and labels. Nessun intendimento di infrangere il copyright di opere e musiche che appartengono agli artisti.
Balthus ⟨-tü´s⟩. - Pseudonimo del pittore francese Balthasar Klossowski (Parigi 1908 - Rosseniere, Vaud, 2001). La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma da movimenti artistici. Espose la prima volta a Parigi nel 1934 alla Galleria Pierre, destando subito interesse a livello internazionale. È stato direttore dell'Accademia di Francia a Villa Medici dal 1961 al 1978. La sua pittura, che risente dell'influsso di Bonnard e di Vuillard, riprende forme e motivi dall'arte dei secoli passati, da Piero della Francesca fino a Ingres, in una costante ricerca di corrispondenze tra un severo studio formale e l'evocazione di una realtà quotidiana colta spesso nei suoi aspetti più inquietanti ed emblematici. (fonte Treccani)
MAS - Museo d'Arte e Scienza
Scopri le bellezze del Museo d'Arte e Scienza di Milano, un Museo specializzato nel riconoscimento dell'autenticità nell'arte. In questo video avrete occasione di scoprire collezioni di rara bellezza custodite dal Museo, come quelle sull'Arte Buddhista e sull'Arte Africana e la sezione dedicata a Leonardo da Vinci.
MATISSE - SCUDERIE del QUIRINALE - MATTEO LAFRANCONI
La mostra Matisse. Arabesque ospitata presso le Scuderie del Quirinale si propone di raccontare la fascinazione che l’Oriente ebbe su Henri Matisse. Un “oriente” molto più vasto di quello che intendiamo oggi e che spazia dal Nord Africa (Marocco in primis) per arrivare fino alla Polinesia dove Matisse si recò, diciamo così, sulle orme di Gauguin. Ce lo racconta Matteo Lafranconi, Responsabile Scientifico delle Scuderie del Quirinale